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Autore: costy24    31/01/2007    3 recensioni
Gli incubi tormentano Hermione, che nasconde qualcosa. Harry tenta di scropire cosa la fa allontanare da lui. Entrambi si guardano dentro. Fanfiction senza alcuna pretesa, eccetto quella di fare un po' sognare e raccontare la coppia più bella che ci sia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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4.

 

Madama Chips aprì di scatto le tendine del separè dell’infermeria.

-Sta ancora dormendo. Ho dovuto somministrarle un filtro per farla dormire, continuava a svegliarsi e a farfugliare qualche parola confusa nel sonno- informò la donna, allontanandosi dai ragazzi, che osservavano straniti la ragazza.

Hermione giaceva supina su un lettino, gli occhi chiusi, il respiro regolare, il volto pallido.

Harry e Ron le si avvicinarono cautamente.

I due ragazzi stettero per qualche minuto ad osservarla in silenzio, non sapendo cosa dire, cosa fare.

Con un piccolo e sommesso gemito la ragazza dischiuse per qualche secondo gli occhi, cercando di mettere a fuoco quelle figure che l’attorniavano.

-Hermione!- disse Ron, riscuotendosi.

-Come stai? Che ti è successo? Dovevi vedere Silente! Sembrava fuori di sé! Stavamo facendo Trasfigurazione ed è arrivata Fanny, fischiettando qualcosa di stridulo e altamente irritante. La McGranitt si è fiondata fuori dalla classe e poi abbiamo visto Silente che ti portava tra le braccia, urlando alla McGranitt di sbrigarsi! Ma cosa è successo?- aggiunse frenetico il ragazzo.

-Ciao, Ron. Harry. Ho avuto solo un piccolo giramento di testa, nulla di preoccupante. È solo che in queste notti non sono riuscita a dormire bene, e in qualche modo dovevo pur recuperare il sonno perduto!- chiarì Hermione, accennando un sorriso forzato.

-Puoi tranquillamente dire che non dormi affatto, Hermione. E che quel giramento di testa è colpa di molte notti insonni, che cerchi disperatamente di rinnegare e di nascondere.- ribattè deciso Harry, fissandola negli occhi.

-Grazie per le tue preziose precisazioni, Harry, sei sempre così opportuno. Per la cronaca è solo un paio di notti che non riesco a prendere sonno, e poi, cosa ti preoccupi? Tu sei… stufo, no? Bene, nessuno ti costringe a sopportarmi ulteriormente- replicò secca la ragazza, alzando il viso, in segno di sfida.

-Ho come la sensazione che qui è successo qualcosa di cui non sono stato informato. Qualcuno è così gentile da dirmi cosa diavolo succede tra voi due?- chiese Ron, stupito.

-Non è successo nulla di particolare, Ron. Hermione, quella che non sbaglia mai, non dorme dall’inizio dell’anno, e pensa che dicendo a tutti che è successo occasionalmente , noi non la disturberemo più. Non lo capisci che stai mentendo solo e unicamente a te stessa?!? Comunque su una cosa hai ragione, Hermione. Ne ho fin sopra i capelli di essere trattato così, te l’ho già detto e ridetto, ma sembra che tu voglia continuare per la tua strada. Bè, questo vuole dire che le nostre vie non si incroceranno più!- disse deciso Harry, alzandosi di scatto.

-Ma si può sapere che problemi hai? Adesso non è più colpa mia, Harry, che ti mento, che ti tratto come uno qualsiasi, adesso sei tu il problema, che sei troppo testardo e orgoglioso per abbassare la testa e che sei disposto a buttare via un’amicizia del genere per una tale stupidata!- esclamò furiosa Hermione, alzandosi a sua volta.

-Ragazzi, ragazzi, stiamo calmi, eh? Allora, Hermione è arrabbiata, e tu, Harry, sei arrabbiato, d’accordo. Vediamo di cercare di non saltarci addosso come Ippogrifi! Cosa cavolo è successo tra di voi? Chi è "uno qualsiasi"? Ed è vero, Hermione, che è dall’inizio dell’anno che non dormi?- Ron si frappose tra loro, cercando di dividerli e di farli ragionare.

-IO sono per la carissima Hermione uno qualsiasi, visto che quando cerco di aiutarla lei mi caccia via, lei è troppo superiore per aver bisogno del mio aiuto!- gridò Harry.

-E io invece sono una bugiarda, pazza e idiota, che non tiene alla nostra amicizia, non è così?- ribattè Hermione.

-Ok, ok, questo non è esattamente calmarci! Sembrate due bambini! Ma si può sapere cosa avete da rimproverarvi così?- li fermò Ron, incominciando ad alzare la voce.

-Potter! Weasley! E anche lei, signorina, Granger! Questa, fino a prova contraria è un’infermeria, non un tribunale babbano! Quindi, signori Potter e Weasley siete gentilmente invitatati a uscire, per lasciare dormire non solo la signorina Granger, ma anche tutti gli altri pazienti!- li interruppe Madama Chips, spedendo i due ragazzi fuori dall’infermeria.

 

 

-Harry. Penso che tu mi debba delle spiegazioni.- esordì Ron, sedendosi sul muretto di fronte all’entrata principale del castello – Non ripetermi che non è successo nulla, sprecheresti solamente fiato. Io voglio sapere perché i miei due migliori amici si scannano dalla mattina alla sera, facendo finta di niente. Voglio sapere perché – aggiunse, lo sguardo fermo sul placido lago.

-Io… io non lo so, Ron. Non so perché ogni volta che mi trovo davanti a lei mi viene voglia di scuoterla, di svegliarla, ma allo stesso tempo mi viene voglia di abbracciarla. Io… io non ci capisco più niente. So che ormai qualcosa è cambiato, visto che non riusciamo nemmeno a stare nella stessa stanza senza litigare. È solo che… che vorrei che i miei pensieri non…- Harry si interruppe, il respiro affannoso, come se stesse cercando ossigeno mancante.

-Harry, veramente, cos’è Hermione per te?-

-Ma che domande sono, Ron! Hermione è… è… la mia migliore amica, no?-

-Solo un’amica? È solamente per un’amica che sei furioso e ti manca il fiato allo stesso tempo? È solo per un’amica?- lo interrogò Ron, fissandolo negli occhi.

Harry deglutì, fece per parlare, ma dalla sua bocca non uscì alcun suono.

-Harry, non sono io che devo dirtelo. Solamente tu sei capace di capire cos’hai dentro. Secondo me hai qualcosa su cui riflettere- Ton si alzò, e si voltò per ritornare al castello.

-Ron! Come mai in questi giorni sei così filosofico? È da un po’ che sei cambiato. Più calmo, più… grande! È successo qualcosa che ti sei dimenticato di dirmi?- Harry accennò ad un sorriso.

-Solo una parola, caro Harry: Luna- rispose Ron, lanciandogli un’occhiata d’intesa.

-Sono sicuro che lo capirà- pensò il Weasley, scuotendo la testa – Ma come fanno a non accorgersi che non possono stare lontani?-

 

-Signorina Granger- esordì pacato Silente, indicando la sedia davanti a sé- si accomodi pure-

Hermione si sedette piano, memore dell’incontro precedente.

La ragazza scacciò mentalmente frammenti di quell’incubo che la stava tormentando ormai da mesi.

-Forse ha ragione Harry. Sto mentendo a me stessa. Mi sto auto-convincendo che i miei incubi siano solo passeggeri. Lo sto allontanando! Sto allontanando Harry! Harry, per la miseria! HARRY! come posso anche solo per un secondo aver pensato che avrei potuto benissimo continuare a vivere senza di lui? Questa scuola, la Tana, la mia stessa vita senza di lui non avrebbe senso!- pensò Hermione - ma… ma se lui non ricambia? Se lui in realtà… e se quell’incubo avesse ragione? Se Harry morisse io… io non poteri mai perdonarmelo! Io non posso diglielo! Vederlo agonizzante… io… non poteri più vivere!-

-Signorina Granger! Si sente bene?- proruppe Silente, alzando il tono della voce e riportando alla realtà Hermione, che sobbalzò sulla sedia.

-Si! Si, va tutto bene signor preside!- si affrettò a rispondere Hermione, precipitosamente.

-Allora, Signorina Granger. Nel nostro precedente colloquio è successa una cosa inaspettata. Lei è svenuta, e sembra non voler dirci il reale perché. Vorrei mettere subito le cose in chiaro con lei, Hermione. Questi suoi incubi non sono da sottovalutare, assolutamente. Sappiamo entrambi che sia lei che il Signor Weasley correte ogni giorno un costante pericolo, essendo così vicini al Signor Potter. Non vorrei che lei si spaventasse, ma non possiamo ignorare questi sogni. Ne va della sua sicurezza, ma anche dei suoi amici.- riprese Silente, guardando gravemente negli occhi la ragazza che alle parole "sicurezza" e "amici"era sussultata.

-è di vitale importanza capire che cosa esattamente la spaventa a tal punto da non riuscire a dormire. Come anche la Signorina Weasley ha potuto confermare le parole "Harry" e " Non posso" sono ricorrenti nei suoi incubi. Sinceramente, Hermione, lei si ricorda qualcosa? Deve dirlo, Hermione- proseguì Silente, facendo lievemente pressione sul tavolo dove aveva appoggiate le mani.

-Io… io non sono sicura- Hermione deglutì affannosamente – credo di… di sì. Mi ricordo… Harry. Morto. E mi ricordo anche un… un serpente. Un grosso serpente- balbettò la ragazza, cercando di ricordare altri preziosi frammenti di quel sogno.

Hermione adesso sapeva che non poteva più far finta di niente. Quegli incubi la stavano lentamente distruggendo, consumando, e anche se un’inspiegabile forza le premeva il cuore, spingendola a reprimere qualsiasi contatto con Harry, anche se una strana e inquietante paura la attanagliava la gola, Hermione sapeva che ormai non poteva più tirarsi indietro.

-Sarà necessario che lei si sottoponga con me a delle lezioni di Occlumanzia. Sono certo che lei capisca la situazione, e la prego di non opporsi. Dobbiamo assolutamente capire da dove provengono questi incubi. Le lezioni incominceranno venerdì sera, verso le 19.00. Ovviamente, per la dovuta privacy si terrano qui. Se non ha domande, può andare in Sala Grande, dove, sono sicuro, anche quest’oggi gli elfi domestici avranno preparato una cena deliziosa- concluse Silente, guardando Hermione con affetto.

La ragazza si alzò, gli occhi non più bassi e timorosi, ma ormai consci di voler capire la verità.

Prima di recarsi però nella Sala Grande, Hermione uscì fuori dal castello, sedendosi sul muretto di fronte al portone, dove, a sua insaputa, qualche ora prima i suoi due migliori amici si erano seduti, parlando di lei.

Il suo sguardo vagò sul placido lago, tinto di rosa per il tramonto.

Hermione inspirò piano, cercando di raccogliere tutte le forze.

Non sarebbe stato facile, lo sapeva.

Ma ora, non poteva più mentire.

Né a lui, né a se stessa.

 

 

 

ciao a tutti! spero di avervi accontentato con questo capitolo di What I Can't Say To You! cerco di farli sempre più lunghi, perchè prima di essere una "scrittrice" sono un'accanita lettrice e so come è bello avere un lungo capitolo da leggersi! xD come in molti probabilmete avrete capito  Herm è talmente impressionata da quest'incubo che ha paura anche solo a stare vicino ad Harry. questa è un'Hermione forse più vera e più "reale" delle solite visioni di Hermione. prima di essere un personaggio coraggioso e sempre con la risposta pronta, secondo me Hermione è una ragazza, e come tutti, ha le sue paure e le sue insecurezze!  e poi Harry sembra vedere la nostra Herm in maniera diversa! xD in questo chap risulta anche una piccola parte di Ron/luna, coppia che amo particolarmente! xD  e adesso passiamo ai ringraziamenti:

desdeus: mi dispiace che continui a pensare che Hermione sia OOC, come ho provato a speigare brevemente sopra, hermione è impaurita e innamorata, ma, sopratttutto nella parte finale del capitolo, Hermione sembra aver ripreso la situazione in mano! xD continua a recensirmi, mi raccomando! xD
 marigranger: grazie 1000! sono felice che la storia ti appassioni, continua a seguirmi! xD
granger90: anche a me [e dire che sono l'autrice!] dispiace la situazione di Hermione, ma ti posso dire solamente che sono molto romantica e che AMO i lieti fine! a buon intenditore poche parole! xD
snivella: io ti adoro!!!! e ceto che apprezzo le tue lunghe recensioni!! xD grazie 1000 per i preziosi consigli, spero che questo capitolo ti abbia soddisffatta pienamente! xD
grazie 1000 a tutti quanti! bacio, costy
  
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