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Autore: lunalba    17/07/2012    8 recensioni
Hermione e Fred stanno insieme da 6 mesi e tutto sembra essere perfetto, ma una notizia inaspettata scoinvolgerà il loro equilibrio.
"Improvvisamente qualcosa si posò sugli occhi della riccia che stava per urlare, quando qualcuno parlò
-Zitta, sono io! – sussurrò la voce di Fred
Hermione sospirò e si voltò a guardare il fidanzato, bello come sempre
-Ehi come è andata la giornata? – chiese trattenendo le lacrime
-Hermione c’è qualcosa che non va?-
-Aspetto un bambino- sussurrò mentre una lacrima le rigava il viso
-Tu … cosa?-
-Aspetto un bambino … - ripeté la ragazza ormai in lacrime
-Aspetti chi? Che bambino?-
-Insomma Fred! Noi aspettiamo un bambino! Sono incinta! Ti ricordi qualche settimana fa … quando noi abbiamo…. Insomma Fred sono incinta … I-N-C-I-N-T-A! – urlò la ragazza"
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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INCIDENTI E DECISIONI

 

Tutti lo sapevano, i ragazzi avevano un dono naturale: cacciarsi nei guai! E Fred in questo era il numero uno! Insomma quante volte Hermione gli aveva ripetuto che il Quidditch era pericoloso? Stava per diventare padre e cosa faceva? Andava suicidarsi, o a cercare il “brivido del pericolo” ( come diceva quello stupido somaro del suo ragazzo) in sella ad una scopa! Ed ora eccoci qua in ospedale, con una Hermione in lacrime ed un Fred tutto ammaccato.

<< Amore non ti preoccupare sto bene! >> disse dolcemente il rosso cercando di rassicurarla.

<< Io non piango perché sono preoccupata, ma perché sono furiosa! Ti rendi conto di quello che hai rischiato? Insomma potevi morire! >> urlò fuori di sé la riccia muovendo convulsamente le mani e le braccia da tutte le parti.

Fred alzò gli occhi al cielo. Come al solito la sua ragazza faceva l’esagerata con la sua preoccupazione inutile. Come poteva non capire l’adrenalina che provava in tutto il corpo quando era sulla scopa, o la felicità che sentiva quando la sua squadra segnava un punto… Giocare a Quidditch non era certo come giocare a bocce! Il pericolo più grande che può correre un vecchio che gioca a bocce è uno stiramento al braccio. Il Quidditch era pericoloso, questo non era un mistero … ma la sua ragazza non poteva fare a meno di essere melodrammatica. Al massimo aveva rischiato di rompersi qualche osso… ok in effetti si era rotto un bel po’ di ossa, ma tutte cose che si aggiustavano, niente di irreparabile.

<< E dai Hermione, sto bene. Le ossa sono facili da sistemare. ricordi quando ad Harry erano addirittura scomparse tutte le ossa? Farle ricrescere era stato un gioco da ragazzi! >>

Anche se intanto aveva sofferto come un cane per tutta la notte … ma forse è meglio non  rammentarglielo.  “ pensò tra se e se Fred. Dall’espressione della fidanzata capì che era già abbastanza infuriata e preoccupata.

<< Vorrei proprio vedere se ti fossi rotto l’osso del collo! Un gioco da ragazzi!? Fred io sono incinta, dovrei stare tranquilla ed invece mi ritrovo in ospedale a dover accudire un perfetto idiota! >> finì di sfogarsi Hermione, rimanendo quasi con il fiatone ed il viso tutto rosso.

La ragazza si vantava spesso di non rinfacciare le cose, di non usare mai la famosa frase “ te l’avevo detto” come invece faceva il più della gente. Eppure trovava sempre il modo di far sentire terribilmente in colpa il proprio ragazzo! Anche se non aveva proprio tutti i torti a riguardo … durante le ultime due settimane aveva ripetuto, non poche volte, quanto fosse in disaccordo con il fatto che lui partecipasse alla partita.

Diciamo pure che lo aveva assillato fino all’esaurimento.

Ma si sa bene che se si dice a Fred Weasley di non fare qualcosa… lui si convince ancora di più a farla!

Inizio Flash Back

<< E’ escluso! Tu non giocherai a Quidditch!!! È troppo pericoloso! Stai per diventare padre! >> ribattè Hermione.

“…52”  pensò il rosso quasi sul punto di sbuffare.  Stava contando le volte in cui la parola “pericolo” era uscita dalla dolce bocca della sua ragazza. Il numero iniziava ad essere un po’ troppo alto peri suoi gusti.

<< Insomma Fred è come se io uscissi da sola in piena notte! Non ti preoccuperesti? >> cercò ancora di convincerlo Hermione. Cercava ogni modo possibile per fargli cambiare idea. Ma il ragazzo era veramente deciso.

<< È diverso … tu sei una ragazza, la mia ragazza! Proprio per questo sarei preoccupatissimo. Ma io sono un ragazzo, non c’è bisogno di essere così apprensivi dai… >> Hermione ascoltò arrabbiandosi ancora di più.

<< Da quando sei diventato così sessista! Non cambia nulla! E non cercare di avere ragione ad ogni costo. Tu non giocherai, punto! >>  

<< Su Herm … io sono il numero uno con la scopa, nessuno mi farà cadere! >> si vantò Fred sicuro di se.

La ragazza lo guardò alzando un sopracciglio. Non che non avesse fiducia sull’abilità di Fred nel gioco… ma sulla sua ultima frase aveva qualche riserva.

Ed infatti…                                          

<< Dai George facciamogli vedere con chi hanno a che fare! >> urlò Fred salendo sulla sua scopa tutto gasato. Era davvero sicuro di se. Fin troppo bisogna anche dire.

<< Siamo i battitori migliori del mondo! >> rispose l’altro  con altrettanto entusiasmo prendendo il volo.

Si, i migliori a cadere … infatti pochi minuti dopo il loro “migliore amico”  Draco Malfoy  aveva “accidentalmente” spinto giù dalla scopa Fred, che non si era rotto l’osso del collo solo grazie all’intervento tempestivo di Silente che aveva rallentato la caduta.

<< Fred!!! O mio dio, si sarà fatto male?!?! Lo sapevo, io glielo avevo detto che sarebbe successo qualcosa di grave, le donne hanno un sesto senso per queste cose!  >> quasi urlò la riccia dal posto in cui era seduta a vedere la partita. Si precipitò subito da suo ragazzo che si stava lamentando a terra, circondato dai suoi compagni di squadra. La scopa si trovava, in mille pezzi, dall’altra parte del campo…

Fine Flash Back

Il ragazzo ricordando tutto si sentì un po’ in colpa… come al solito.

In effetti era stato avvertito, e non poche volte. Ma ormai quello che era stato fatto non poteva cambiare, si sarebbe rimesso in un paio di giorni.

Era sul lettino del San Mungo e la sua ragazza era da un buon quarto d’ora sulla sedia di fianco a lui. Mezz’ora prima la stanza dell’ospedale era riempita fino all’orlo dai suoi amici e compagni di squadra, ma poi erano stati tutti costretti a lasciarlo per concludere la partita con un suo sostituto.

La preoccupazione di tutti lo aveva fatto sentire molto importante. Persino suo fratello che continuava a fare battute con un sorrisino sulla faccia, aveva un’ombra di preoccupazione negli occhi mentre lo aiutava a salire sulla brandina per andare all’ospedale.

Ma nessuno superava la sua ragazza. Mai.

Però era da dire che Hermione nonostante le viarie urla e le sfuriate di pochi minuti prima, era ancora li su quella seria a vegliare su di lui.

Non lo guardava negli occhi, era girata ed aveva le mani conserte ed un’espressione corrucciata. Ma era li.

Questo convinse Fred a spostarsi un po’ per avvicinarsi di più a lei, ed esso gli causò anche qualche lamento di dolore che fece girare subito Hermione.

<< Stupido, devi stare fermo, vuoi peggiorare la situazione? >> Gli disse alzandosi e aiutandolo a sistemarsi.

Non c’era niente da fare, per quanto facesse l’arrabbiata e l’offesa, rimaneva  la più dolce e premurosa ragazza che egli avesse mai incontrato. Anche se aveva un bel po’ di ossa rotte, si sentì il ragazzo più fortunato al mondo.

<< Tranquilla rimettiti seduta, sto bene >> disse sorridendole e prendendole la mano.

<< lo so che ti ho fatto arrabbiare e preoccupare … >> 

<< Cosa te l’ha fatto intuire genio? È un’ora che ti sto urlando addosso >> lo interruppe Hermione con una punta di ilarità.

Ridacchiò leggermente e continuò.

<< Si beh, mi era venuta una mezza idea in effetti. Ma a parte gli scherzi … mi dispiace per davvero, credimi.  Ma sai come sono fatto… >> cercò si scusarsi Fred. Però era sincero.

<< Si sei fatto in un modo un po’ strano… testardo >> disse la ragazza distendendo ancora di più il viso in un grande sorriso.

<< Questo vuol dire che mi perdoni? >>

<< Ma certo… >> disse la ragazza avvicinandosi al viso del ragazzo. << … che no >> concluse. Ma il bacio arrivò comunque. E poi la ragazza si risedette tornando a fare il muso.

<< Io sarò testardo… ma tu sei strana forte. >> borbottò il ragazzo non capendo il comportamento di Hermione.

<< Tu sei su quel letto d’ospedale… ma non ti ricordi dove dobbiamo andare tra due giorni? >> gli chiese la riccia.

Fred ci pensò per un po’, poi spalancò gli occhi. Come aveva fatto a dimenticarsene!?

<< L’ecografia! >>

<< Eh già… e adesso? >>

<< Beh… l’ecografia si fa in ospedale no? Siamo già qua! >> scherzò Fred cercando di far ridere anche la fidanzata. Che però sembrava tutto tranne che divertita. Poi sospirò.

<< Prega di uscire da questo letto entro due giorni, oppure altro che ossa rotte… >>

<< Non ti preoccupare, con le medicine che hanno qui verrò dimesso nel giro di poche ore! >>

La ragazza si rincuorò e sovrappensiero aggiunse.

<< Pensi che i tuoi fratelli se la prenderanno per la nostra decisione? >>

<< E’ una nostra decisione… e poi pensa a come sarà divertente vedere la faccia di Ron quando gli diremo che non può venire >> disse il ragazzo ridacchiando.

<< povero … però credo che abbiamo fatto la scelta giusta, sono le uniche persone che potevamo scegliere, sono perfette, e poi Luna era cosi contenta quando l’abbiamo invitata >> rispose la ragazza ricordando il momento in cui aveva chiesto all’amica di essere presente all’ecografia. Luna era una ragazza strana però non le importava del pensiero degli altri e andava per la sua strada, e Hermione la stimava per questo, e poi era una persona speciale, e le voleva molto bene.

Due giorni dopo…

 

I due ragazzi stavano aspettando nella sala d’aspetto del San Mungo, la dottoressa gli aveva detto che probabilmente quella era la volta buona per sapere il sesso dei bambini, e questo ovviamente aveva scatenato una guerra in casa Weasley.  Tutti volevano andare ad assistere al “grande evento” ovviamente mamma Weasley non sarebbe mancata: lei era la nonna ed aveva il diritto di essere presente! Però anche Arthur desiderava andare, e Ginny, George, Harry, Percy, Ron … tutti sostenevano di avere il diritto di essere presenti, e avevano ragione però non potevano certo presentarsi al San Mungo in 200.

Ma Fred e Hermione quella volta sapevano esattamente chi sarebbe andato con loro, George, Harry, Ginny e Luna, ovviamente mamma e papà Weasley sarebbe stati presenti ( fermare Molly era impossibile) mentre i genitori di Hermione erano dovuti partire per l’Australia per impegni di lavoro.

<< Non è giusto, perché io non posso venire? >> aveva brontolato Ron offeso.

<< Perché tu sei stato adottato, quindi non sei lo zio e non hai nessun diritto >> rispose George sogghignando.

<< Io non sono stato adottato! >>  urlò il fratello diventando rosso come i suoi capelli.

<< Comunque hanno invitato noi quindi fuori dai piedi! >>

<< Basta! Ron prometto che verrai la prossima volta, ma questa volta abbiamo bisogno di parlare da soli con loro … >> si era intromessa Hermione sbuffando.

 

Mentre aspettavano Hermione pensò al sesso dei gemelli, le sarebbe piaciuto avere due maschietti come Fred e George, aveva sempre trovato bellissimo il loro rapporto, ma anche un maschietto e una femminuccia sarebbe stato bello …

<< Prego entrate >> disse la dottoressa con un gran sorriso  lasciando passare i ragazzi all’interno della stanza. Quando vide passare Luna la guardò stupida, era la prima volta che vedeva una ragazza cosi: sguardo stralunato, vestiti che assomigliavano a quelli delle protagoniste delle fiabe ed enormi occhiali brillantinati, aveva decisamente uno stile particolare.

<< Allora come ti senti cara, sei stata a riposo? E tranquilla? >> aggiunse premurosa affiancandosi a Hermione.

La futura mamma  guardò torva il fidanzato

<< insomma …. >>

La dottoressa la guardò senza capire  e aspettando una spiegazione

<< Vediamo … il mio bravissimo fidanzato non mi ha trovato ancora i nippon! ( ok era ossessionata ) E si è fatto male cadendo dalla scopa … >>

La donna guardò comprensiva il ragazzo, tanti anni al San Mungo le avevano insegnato che se per le donne incinte la gravidanza era un momento di gioia infinita per i ragazzi era una prova per il loro sistema nervoso, voglie, cambi d’umore improvvisi, iper-protettività … insomma sti uomini andavano santificati.

Finalmente l’ecografia iniziò, il battito dei gemelli riempì la stanza e ancora una volta Hermione si ritrovò in lacrime, seguita da Ginny e da Molly, mentre George continuava a ripetere che sarebbero stati belli come lo zio e Fred si era appoggiato al muro con un sorriso da ebete sulla faccia.

 

<< Ecco, qui si vede il cuoricino e si possono distinguere bene i due gemelli… >> la dottoressa iniziò a descrivere i bambini seguendo sullo schermo il loro profilo, mentre tutti lo guardavano incantati.

<< Allora, lo volete sapere il sesso? >>

Fred e Hermione si guardarono sorridenti e all’unisono riposero

<<< No, vogliamo la sorpresa! >>

In mezzo secondo sei paia di occhi si spalancarono stupiti

<< Come no! >>

 

 

 

QUESTO CAPITOLO NASCE IN UNA FREDDA MATTINA DI LUGLIO … DOPO NON AVER CHIUSO OCCHIO PER TUTTA LA NOTTE ( ABBIAMO ASPETTATO FINO ALLE SEI PER VEDERE L’ALBA MA NON ABBIAMO VISTO UN GRANCHè xD) E ORA ECCOCI QUI ASSONNATE PIENE DI FERITE A CAUSA DELLE VARIE CADUTE E SCONTRI CON GLI SPIGOLI ( SOPRATTUTTO LA BIANCA). SPERIAMO DI AVER SCRITTO QUALCOSA DI SENSATO E DECENTE =)

VI RINGRAZIAMO PER AVERCI CONSIGLIATO I NOMI DEI BAMBINI, FINALMENTE GLI ABBIAMO SCELTI!!!

NEL PROSSIMO CAPITOLO SCOPRIRETE COSA I NOSTRI DUE FUTURI GENITORI DEVONO DIRE AI LORO AMICI.

VOLEVATE SAPERE IL SESSO DEI BAMBINI VERO??? INVECE NOI SIAMO PERFIDE E NON VE LO DICIAMO =)

ALLA PROSSIMA

UN BACIO

BIANCA E VALENTINA

  
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