Notting Hill.

"Non sono Emma, ma credo che tu l'abbia capito"

Erano passiti un paio di giorni e Niall se ne stava chiuso in camera, non perchè era caduto in depressione, ma perchè non voleva parlare con nessuno dei ragazza, l'avevano convinto ad agire, prima di pensarci, cosa che non faceva mai. E poi quando saputa la verità, non voleva dare tutta la colpa ai ragazzi, ma anche a se stesso che li aveva creduti.

I ragazzi, anche se erano passati due giorni non riuscivano a stare senza Niall, e la sua allegria. Così decisero di salire in camera del biondo e parlarli.

In un primo momento bussarono alla porta, e non avendo avuto una risposta decisero di entrare.

Appena entrati, non videro nessuno, ma un bigliettino sul letto.

"Sapevo che sareste venuti a parlarmi, ma ho deciso di uscire un po', devo andare in un posto tranquillo, devo parlare con una persona che non è nessuno di voi. State tranquilli per domani sono con voi a girare il video."

Così diceva la piccola lettera che aveva lasciato Niall.

Era entrato nel famoso bar dove si presentò ad Emma, intravide una ragazza che le assomigliava, così entrò dentro, ed andò da lei, ma avvicinandosi, subito capì che non era Emma, aveva un profumo diverso dalla ragazza, eppure era molto somigliante, così si ricordo che Emma aveva un sorella più grande che le assomigliava molto.

Si avvicino ancora di più per poi rivolgersi a lei

"Ciao"

"Ciao" disse ma la ragazza "non sono Emma, ma credo che tu l'abbia capito, sai è molto arrabiata con te, e anche io..sono molto più carina di lei. continuò la ragazza ridendo.

"Lo so, ho sbagliato, ma le devo spigare come stanno veramente le cose"

"Sai mi piaci molto, mi ha parlato bene di te, anche se avevate litigato, quindi...credo che si trovi in libreria..quella in fondo alla stada."

"Grazie"disse Niall correndo fuori dal bar.