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Autore: Natural Disaster    18/07/2012    2 recensioni
Niall era innamorato di Lindsey da quando erano due bebè, ma non aveva mai trovato il coraggio di dirglielo, semplicemente perché sapeva che era amore non corrisposto. Si avvicineranno a poco a poco, guidati da un legame indissolubile che li tiene allacciati stretti da sedici lunghi anni. Lindsey capirà che quella che era una volta non è più lei, è finalmente cresciuta... i due non sanno che Cupido ha finalmente centrato i loro cuori e li ha uniti per sempre.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capodanno era arrivato, insieme a tutti i messaggini di Holly che mandavano auguri e cuoricini a non finire. Mi faceva malissimo lasciarla, mi facevo schifo da solo, ma che altro dovevo fare? Non volevo rovinarle il Capodanno, perciò decisi di dirglielo dopo e quel maledetto dopo insieme a quel maledettissimo mercoledì pomeriggio arrivò. Le avevo detto di incontrarci dove ci eravamo incontrati per la prima volta, dove io portavo a spasso il cane della signor Connor, quel cagnaccio bavoso che non la smetteva di pisciare, dove andavo a studiare o a cazzeggiare con Liam e Louis. Speravo solo che le sarebbe piaciuto di più, se glielo dicevo sull’erba, in solitudine. Ma dopotutto lei ha tutta la vita davanti. Solo tredici anni e una marea di ragazzi che le cadranno ai piedi, perché accontentarsi di me? Io ho solo sedici anni ma so già a chi dare la mia vita, diciamo che la mia adolescenza non è stata tutta ‘brufoli’, ecco.
Mi sedetti su una panchina e misi le cuffiette, nella speranza di tranquillizzarmi. Dovevo scegliere le parole con cura, pensarci, oppure dirle quello che mi passava per la testa? Optai per la seconda opzione, che mi sembrava la più giusta. La mia testa mi aveva sempre aiutato, nel senso che le cose che pensavo e dicevo, non erano mai sbagliate, perciò, caro cervello, mi fido di te.
Sentii due mani poggiarsi sulle mie spalle e mi spaventaii, mi ero quasi assopito, cullato dalla musica.
“Niall! Come stai? Quanto tempo che non ci vediamo! Devo raccontarti un sacco di cose!” Holly iniziò ad entusiasmarsi con la sua parlantina infinita e questo era proprio quello che non avevo sperato. Dovevo fermarla subito, o non ce l’avrei fatta. Il mio coraggio è a tratti, a volte c’è, a volte scompare.
“No, Holly, ti prego non iniziare.. io non devo dirti cose belle” dissi piano, prendendole le mani. I suoi occhi diventarono due caverne e si rabbuiarono.
“Ecco vedi, emh.. mentre tu non c’eri, sono, come dire, successe un paio di cose..” balbettavo, perché balbettavo? Prima ero molto più sicuro di me.
“C’è di mezzo Pel-Di-Carota Salmon vero?” ritrasse le sue mani dalle mie e gli occhi le diventarono lucidi. Non volevo che andasse così. Non volevo affatto che andasse così.
“Sì, c’è di mezzo Lindsey, ma non devi prendertela con lei perché adesso non c’entra. Io voglio rompere con te perché non sei tu quella che amo, purtroppo, e me ne rendo conto solo adesso. È meglio così, no?” dissi cercando il suo sguardo.
“Vaffanculo” mormorò, e andò via, scalciando i sassi. La rincorsi e la chiamai più volte, fin quando la fermai.
“Smettila di piangere, non ne vale la pena per me, okay? Non sono uno stronzo quindi voglio dirti che con te sono stato benissimo, ti voglio bene Holly, spero che non mi odierai, davvero” oh, stava sorridendo?
“Ma come potrei odiarti” disse sorridendo tra le lacrime “Resteremo amici, non è così?” chiese speranzosa. Come potevo dirle di no? “Certo, Holly. Fin quando riuscirai a sopportarmi” ridacchiai e le baciai la fronte, prima di lasciarla andare a casa.
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Arrivai a casa tutto sorridente e appena entrai, posai la sciarpa nell’appendiabiti vicino al camino. Davanti al televisore c’erano Sean e mia madre, spaparanzati sul divano che guardavano i cartoni animati. Mia madre si accorse che avevo la testa fra le nuvole e il suo lato civettuolo e odioso uscì fuori. Si alzò di scatto facendo cadere Sean e si catapultò su di me.
“Allora? Sei stato da Lidsey? A me puoi dirlo sai” disse con gli occhi enormi che morivano di curiosità.
“Non sono affari tuoi” dissi tornando serio.
“Vi siete baciati?”
“Non sono affari tuoi”
“Ma vi stavate tenendo la mano, l’altra sera”
“Non sono affari tuoi”
“E com’è stato, il bacio? Lungo, corto, bagnato?”
“Non sono affari tuoi” ormai non la stavo ascoltando più, non erano davvero affari suoi, cazzo.
“Mi vuoi bene, Niall?” disse seccata. Si era finalmente accorta che non la stavo calcolando più.
“Non sono affari tuoi” dissi per la centesima volta, ma poi mi corressi “oh cioè, sì, ti voglio bene mamma, ma ti prego smettila. Non torturarmi più” dissi alzando le mani al cielo.
“E invece lo sono. Ti ho mai detto che voglio dei nipoti con i capelli rossi e gli occhi azzurri?” disse con un gran sorriso. Ora stava esagerando.
“Oh mio Dio mamma, smettila! Sì, stiamo insieme, ma non significa che ci dobbiamo per forza sposare!” dissi indignato dal comportamento di quella donna. Fece spallucce e si ritirò sul divano, prendendo in braccio un Sean adirato. Già, sposare Lindsey… no okay, a sedici anni non hai il diritto di pensare a queste cose, ma io non avevo mai pensato a nessun’altra in vita mia. E il pensiero di lei col vestito bianco e lo strascico, che tiene la mano di un uomo che non sono io, mi fa impazzire. Ora non è il caso di pensare a queste cose, comunque.
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Dopo cena andai a casa di Lindsey, la serata era bella e non faceva troppo freddo. La raggiunsi in casa e la beccai proprio mentre usciva dal bagno, che si teneva la mano sulla bocca e gli occhi arrossati. Ecco, aveva vomitato ancora. Se ero riuscito a non farle vomitare il cenone e il pranzo di Natale, non ero riuscito a farle tenere su tutti i pasti successivi, sempre se aveva mangiato.
Ci dirigemmo in camera e sua e ci stendemmo sul letto e notai che tremava. La sua stanza era un vero e proprio caos, i libri erano sparsi ovunque, le punte giacevano abbandonate davanti allo specchio, vestiti ovunque popolavano il pavimento di fronte l’armadio e righelli, matite e quaderni formavano una piccola montagna sulla sua scrivania, colma di fazzoletti e altre cartacce varie. Ero stupito (e anche un po’ preoccupato), Lindsey era sempre stata maniaca dell’ordine.
“Mi spieghi perché hai deciso di farmi di questo?” sbottai di punto in bianco, fissandola negli occhi. Lei mi fissò incredula, senza capire.
“Che cosa ho fatto?!” domandò allarmata, davvero non capiva.
“Perché hai deciso di diventare anoressica?” lei fece per fermarmi e protestare ma io le feci segno di non interrompermi. “Non negarlo Lindsey, ti prego, non prendermi per il culo. Perché fai questo? Voglio solo sapere perché” dissi e attesi la sua risposta, che arrivò dopo un bel po’.
“Perché faccio schifo, Niall” una lacrima le rigò la guancia e un brivido la percorse. “A danza sono tra le più grasse e..” Non la lasciai continuare, aveva iniziato a piangere. Probabilmente era in quel periodo del mese.
“Aspetta, ascolta.. l’ultima volta che ho vomitato intenzionalmente è stato per la Vigilia di Natale, ricordi? Quella sera? Ecco. Da allora il cibo mi viene su da solo, non lo comando più io. Io… credo di non avere più un briciolo di speranza”disse aciugandosi le lacrime sul mio petto. Io ero stordito, aveva proprio detto “credo di non avere più un briciolo di speranza”.
“Quanto pesi, Lindsey, forse siamo in tempo” le dissi, cercando in qualche modo di aiutarla. L’avrei portata da un dietologo ma non volevo dire niente né ai miei, né ai suoi. Si sarebbe creato un disastro, e poi la colpa era mia, soltanto mia.
“trentacinque chili”mormorò piano, ricominciando a respirare bene, non più a singulti. Trentacinque chili. Poco più del mio cinquenne fratello.

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Buonsalve a tutti :) comment ça va? :D sono consapevole del fatto che questo capitlo è osceno, ma okay, avevo voglia di scriverlo ed ecco qua u.u Lindsey è anoressica, Holly e Harry se ne sono andati dalle palle *festeggia* eeeee odio la madre di Niall e.e ahah, non ho molto da dire su questo capitolo, anche perché è corto e.e’ e non scrivo più nemmeno “RECENSITE RECENSITEEE” perché tanto non lo fate, ma io lo pubblico lo stesso ç_ç ciauZ a tutte :3
-Ele

  
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