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Autore: WinterStarr    18/07/2012    1 recensioni
Il destino mi trovò e la tua voce fu quello che sentì per ultimo.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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________Gabriel________ Speravo che fosse uno scherzo di cattivo gusto, ma dalla rispota di Xenia non era così. Mi misi nel letto difronte a lei e gli presi le mani. Era mai possibile che aveva perso la memoria? Io:"Sai solo il mio nome?" Nicole:"No, so anche che sei il mio ragazzo" - Quel sorriso, quell'adorabile sorriso. In un altro momento lo avrei adorato, ma in questo momento l'odiavo con tutto me stesso, sapevo che lo faceva per darmi conforto, ma non doveva farlo, non in questo momento! Io:"Per favore...non sorridere! Non fraintendere, solo che non è il momento di sorridere, voglio essere per un momento serio con te!" Nicole:"Scusami.." - Calò la tristezza sul suo viso e mi sentii in colpa. Io:"No, scusami tu per come ti ho risposto. Voglio solo aiutarti a ricordare, per quello che posso" Che potevo fare? Dirgli dell'incidente? No, avrebbe dato sicuramente la colpa a me, anche se in parte lo era, ma non volevo dirglielo, non ora. Io:"Xenia, vai nell'altra stanza con Micheal? Si tratta di qualche minuto.." Xenia:"Si certo, ho capito" La guardai dritta negli occhi, ma non intravedevo niente. Riuscivo a vedere soltanto i sensi di colpa che mi davo per avergli fatto questo. Nicole:"Che ti prende a te, ora?" Io:"Mi dispiace" Nicole:"Per cosa?" Io:"Per averti ferita" Nicole:"Allora sei stato tu a farmi questo?" - Disse mentre si toccava la spalla. Io:"Che cosa? Assolutamente no! Ti ho ferita...cioè in un certo senso, si, è anche mia la colpa perché ti ho portato lì, ma la colpa è anche tua perché mi hai costretto ad andarci!" Nicole:"Allora la colpa è mia?" Io:"Si, sei tu che hai detto che volevi andarci!" Nicole:"Ah..capisco" Io:"No aspetta! Che mi stai facendo dire? Non è vero! Non hai tutte le colpe, tu hai solo chiesto di andarci, ma insistendo ti ci ho portato contro la mia voglia!" Iniziammo ad alzare la voce e Xenia con Micheal sicuramente stavano ascoltando tutto. Iniziò a piangere e mi sentìì ancora più in colpa. Non potevo vederla così, così mi alzai e mi misi vicino la finestra. Io:"Perché piangi?" Nicole:"Mi stai facendo confondere! Dici che la colpa è tua, poi è mia, poi è di tutti e due, voglio solo sapere perché sono finita qui in queste condizioni!" I dottori entrano in stanza e dissero che era arrivata l'ora di andare. Non volevo. Xenia entrò preoccupata e mi fece segno di non preoccuparmi. Xenia:"Vai tranquillo, ci resto io con lei, ho già avvisato i suoi" Io:"Allora va bene...grazie" - Mi diressi verso la porta e guardai Nicole per pochi secondi. Quando i nostri sguardi si incotrarono, lei cambiò direzione, l'aveva a morte con me o con se stessa? Probabilmente con me. Il lato positivo era, che non avrebbe passato la notte da sola a disperarsi per cercare una risposta, ma l'avrebbe passata con un'amica a lei vicina, che l'avrebbe calmata, e magari gli avrebbe parlato meglio di quello che fosse successo. ________Nicole________ Mi ricordavo di essere andata a mare, in montagna ecc.. ma non ricordo di esserci andata con lui. E se fosse tutta una presa in giro? E se lui fosse...mio fratello? No macchè, era ovvio che era il mio ragazzo, senò perché mi aiuterebbe? Beh, certo può anche un amico stretto ma...non so, mancava qualcosa al puzzle. Xenia:"Ti va di parlare su quello che ha detto?" Io:"No, voglio solo sapere cosa è successo prima che perdessi la memoria. Perché ho la spalla bendata? Perché devo restare qui, quando lui potrà andare via tra poche ore?" Xenia:"Una risposta alla volta. La storia è lunga, ma abbiamo tutto il tempo del mondo dato che non possiamo andare via, quindi mettiti comoda." Passammo ore su ore a parlare di quello che era successo, e su chi fossero le persone che mi avessero ferito. Non avevo una completa vista di quello che fosse successo, avevo le immagini nella testa, si, ma non mi era chiara una cosa... Perché mi aveva portato lì se sapeva che poteva succedere di peggio? Poche ore e sarebbe andato via, per tornare alla sua vita, per fare chissà cosa e inventare ancora altre scuse. Dovevo recuperare la memoria al più presto per capire di più, sempre se l'avrei recuperata al più presto.
  
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