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Autore: NyuMiku    19/07/2012    2 recensioni
Non si sa chi è,si sa solo che le piace uccidere. Il suo hobby preferito è la tortura.
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero lì da un pò. Ormai tutte le persone erano scese. C'eravamo solo noi due.
Come sempre se ne stava da parte. Era seduto. Il viso non si vedeva. Quel cappello copriva tutto.
Indossava un pantalone lungo nero,così anche la maglia di lana,mente il cappello era di un colore scuro. Sembrava un grigio.
Se ne stava lì tranquillo con le braccia incrociate. Solo dopo un pò mi accorsi che dormiva.
Decisi di avvicinarmi con calma.
I miei passi si sentivano. Gli ero sempre più vicino. Presi il mio cortellino portafortuna e ...
Di scatto alzò la testa afferrandomi al collo e sbattendomi vicino alla finestra dicendo una frase del genere: " Cosa cazzo vuoi"?
Rimasi in silenzio aspettando che mettesse giù le mani. Non volevo fargli del male. Il mio obbiettivo era quello di scoprire dove andava e che piani aveva.
Il mio sguardo era fisso e lui scese senza dir nulla. Senza farmi vedere lo inseguì,cercando di capire dove andasse.
Era tardi ormai. Si erano fatte le 3 del mattino. Intorno a noi non c'era quasi nessuno. Si sentivano solo le urla in alcune case. Qualcuno si stava divertendo.
Lo vidi entrare in un vicolo,poi scomparve.
Iniziai a camminare cercando di capire dove fosse andato.
Questa volta sembravo io la vittima,ma non mi feci impaurire.
Di tensione non ne avevo,ero piuttosto attenta alle mosse che facevo,ma quella notte lui fu più furbo di me. Mi attaccò alle spalle. Quella pistola mi aveva centrato in pieno. Ma io ero così forte che non avevo sentito dolore. Come avevo già detto,io non sono un'essere umano. La mia testa si girò completamente facendo restare fermo il mio corpo. I denti erano rossi. Il sangue usciva velocemente dalla mia bocca andando a finire poi sul mio corpo. Sembravo uno zombie. Il mio sguardo era fisso,proprio come quando mi aveva preso per il collo nel treno. I miei occhi si fecero bianchi. Lui impallidì e svenne di colpo. Decisi poi di portarlo in un posto. Lì almeno potevamo stare tranquilli,ma non lo feci. Lo rimasi lì per terra. Facendogli credere che era solo un sogno. Solo così potevo seguirlo e scoprire chi era veramente.
  
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