A volte il per sempre dura solo un secondo.
 

Parecchi mesi dopo.

Erano passati sveriati mesi, la scuola stava oramai per finire.
Le cose tra Hope e Harry andavano di bene in meglio, anche se ogni tanto Caroline continuava a mandare messaggi segreti al ricciolino che continuava a cancellare e a cui non rispondeva. Niall e Lisa erano sempre più felici assieme, mentre Zayn continuava ad essere il solito sciupa femmine. Liam aveva conosciuto una bellissima ragazza di nome Danielle che aveva stretto molto amicizia con Eleanor, Hope e Lisa.

Era un pomeriggio quando tutte e quattro decisero di uscire ad andare a fare shopping tutte assieme.
Si diedero appuntamento fuori allo Starbucks dove si fermarono a prendere qualcosa da bere. Passarono il tempo a parlare del più e del meno, quando Hope si accorse che Eleanor era un po' sovrappensiero.
-El, qualcosa non va? Louis?- tutte la guardarono cercando di capire cos'avesse ma niente, si limitò a squotere la testa e a sorridere, ma infondo sapevano che lo faceva tutte le volte che voleva evitare un argomento. Lasciarono perdere, sperando che un pomeriggio di sano shopping e puro divertimento sarebbe bastato a farla sentire meglio.
Entrarono in un negozio dove tutte andarono in cerca di un vestito perfetto da comprare. -Hope, guarda, ti starebbe benissimo quel vestito bianco!- disse Danielle correndo a prenderlo e spingendola nel camerino. Era un vestitino bianco, stretto in cima che scendeva largo sopra al ginocchio. Quando uscì dal camerino rimasero tutte e tre senza parole, con quei bellissimi capelli biondi e il suo sguardo così angelico sembrava davvero una dea. -Oddio, ti sta benissimo Hope!- sospirò con occhi sognanti Danielle. -El, perché non ti provi questo?- disse Lisa ponendole un bellissimo vestito nero aderente che metteva in risalto le sue forme.
Lisa si provò un vestito con una gonna a fiori e una facia nel mezzo, era proprio carina con quel vestito indosso; mentre Danielle sì provò un abito lungo azzurro, le donava davvero molto.

Appena uscite dal negozio Eleanor vomitò sul marciapiede. Ci guardammo tutte negli occhi, c'era qualcosa che non andava e questo era sempre più evidente -Eleanor..- borbottò Danielle dandole una mano a risistemarsi. Si passò una mano sulla bocca e si prese una chewingam da masticare. Di ciò che stava passando, nemmeno una parola.
-Ci spieghi cos'hai?- brontolò insistente Lisa che era abbastanza preoccupata -No è che ultimamente non mi sento molto bene, sarà l'influenza..- rimasero tutte in silenzio e lasciarono passare, che ci avessero creduto davvero?

Due settimane dopo.

Hope's Prov.
Finalmente la scuola era finita, possibile che fosse già passato un anno? Sì, un anno preciso dal primo incontro con Harry. Quella sarebbe dovuta essere una giornata speciale, per entrambe.
Scesi le scale frettolosamente, volevo assolutamente chiamare Harry e dirgli di non prendere impegni, che quella giornata sarebbe stata solo nostra, ma improvvisamente Niall mi bloccò.
-Devo dirti una cosa..- borbottò con la sua solita faccia da chi ha combinato qualcosa -Che hai fatto?- chiesi piuttosto preoccupata dalla risposta che avrei avuto. Niall fece un respiro profondo -Ti ricordi nostro zio Adam, quello che vive in America?- lo guardai con fare sospetto -Sì..- annui -Beh, ci ha invitati a passare l'estate lì, ma ho dovuto dirgli di no perché io questa estate avrò da recuperare, però sei vuoi l'invito per te è ancora valido..- prese fiato e mi sorrise. Cazzo, l'America, amavo l'America e andarci sarebbe stato un sogno, ma lasciare Harry, Lisa, tutti i ragazzi e le ragazze e mio fratello per un'intera estate era fin troppo.
-Ci devo pensare..- borbottai incrociando le braccia, ma lui sorrise e mi scompigliò i capelli -Tranquilla, hai tempo fino a domani- bene, giusto il tempo per avvertire il mio piccolo Styles e chiedergli che ne pensava.
Sì, ma non quel giorno, quello doveva essere solo nostro e basta.
Decisi di fargli una sorpresa, sarei andata a casa sua senza dirgli niente, e gli avrei portato dei cornetti cosi avremmo fatto la colazione assieme. Presi di corsa le chiavi, cellulare e il portafogli e corsi via gridando -A più tardi fratellone- e in men che non si dica mi ritrovai già fuori in strada che mi stavo recando alla prima pasticceria più vicina.
Entrai in pasticceria e ordinai due cornetti al cioccolato da portare via, il gusto preferito di Harry.
Una volta comprati i cornetti corsi verso casa Tomlinson, tanto sapevo che per due giorni Eleanor e Louis non ci sarebbero stati perchè in vacanza chissà dove. In men che non si dica ero fuori casa Tomlinson, mi accorsi che c'era una macchina accostata fuori. Non era di Louis e nemmeno di Eleanor perché non aveva ancora preso la patente. Di Harry nemmeno perché ancora minorenne, e allora di chi era?
Ad un tratto sentì una voce femminile provenire dalla porta d'ingresso e così mi nascosi dietro dei cespugli lì in giardino. Ne uscì una donna, alta, magra, non più di trent'anni. Sì, ma chi era?
Sua madre? No, per quanto potesse essere giovane non poteva avere trent'anni. La mamma di Louis? Ancora peggio, lui era più grande di tutti noi. Poi mi venne in mente quella storia di cui tutti parlavano parecchi mesi prima, Styles che si frequentava con una donna. Che fosse lei?
La vidi sistemarsi la gonna e i capelli, il trucco era un po' sbavato. Sì, ovvio, avevano fatto qualcosa.
Presa dalla rabbia lasciai il sacchettino con i cornetti lì in giardino, presi le chiavi di casa che avevo in tasca e corsi verso la macchina di quella donna rigandola tutta.
-Oh merda, ragazzina che cazzo fai?!- cominciò ad urlare quella vecchiaccia del cazzo, ma io non le diedi retta e le bucai anche una ruota della macchina. Ad un tratto vidi uscire Harry di casa sconvolto, con le mani portate alla testa -Hope, che cazzo fai?!- mi urlò cercando di farmi ragionare, ma niente.
Presi una mazza da baseball che aveva Louis in giardino e le ruppì anche un finestrino, l'allarme cominciò a suonare mentre quella vecchia puttana continuava a piangere disperata per la sua auto. Sì, le interessavano i danni della sua preziosa macchina nuova, ma niente in confronto a quello che aveva rotto dentro di me. Il mio cuore, sì. E quello con i soldi non si poteva aggiustare.
-Hope..- ripete ancora quel fottuto ricciolino guardandomi disperato. -Fanculo Harry, spero che tu muoia!- e con questo corsi via. Ero distrutta, stavo male ma non riuscivo nemmeno a piangere.
Come avevo fatto a credere che un'amore nato così tanto per caso potesse essere vero, che un ragazzino così immaturo potesse fare sul serio? Corsi a casa, Niall non c'era, la prima cosa che feci fu digitare il numero di zio Adam che mio fratello aveva lasciato sul davanzale e lo chiamai.
-Pronto zio, sono Hope, se per te va bene io prenderei il primo volo. Sarò lì da te entrò domani..- mio zio fu più che contento di ricevere una mia chiamata e di sapere che non volevo perdere tempo.
Corsi in camera mia, feci le valigie e presi tutti i mie risparmi, che bastavano per un biglietto di sola andata per New York. Scrissi un biglietto a Niall che gli lasciai sul tavolo in cucina.
Taxi. Aereoporto. Volo.
Tutto così veloce, tutto così fottutamente veloce. Come il mio cuore che si era rotto in un secondo.
Tutte quelle promesse, tutte quelle stupide promesse buttate al vento. Mesi e mesi di bugie, di stupide bugie. Illusioni. Quelle fin troppe. I bei momenti, quelli erano finiti nel dimenticatoio. Adesso c'era solo odio.
Nel biglietto che avevo lasciato a mio fratello c'era scritto:
 

Caro il mio cretino,
ho deciso che la cosa migliore per me sia fare questo viaggio.
Lo sai, non sono brava con le parole, figuriamoci a scrivere
una lettera. Tranquillo, so che può sembrare tutto come in uno di
quei stupidi film, dove per dire 'addio' ci s'inventa una lettera
e uno stupido viaggio. Questo non è un'addio, tornerò ma non so quando.
La mia unica certezza è che non sarà per sempre, sì per sempre.
Quanto suona bene questa parola, vero fratellino?
Tienitela stretta la tua amata, falle sentire sempre tutto l'amore
che provi e fa sì che ogni giorno lei sia orgogliosa di te.
Amala come non hai fatto mai con nessuna donna al mondo, perché
un giorno capiterà che il dubbio s'impossesserà di lei fino a dubitare
anche del tuo amore stesso. Sarà lì che ogni sforzo verrà ripagato.
Ricordi quando la mamma ci raccontava le sue solite fiabe?
'E vissero per sempre felici e contenti'.
Ma sai, a volte, il per sempre dura solo un secondo.

Ti voglio bene.
Hope.xx 

Readers Space.
Ebbene sì, siamo arrivati alla
fine di questa storia.
Ma tranquilli, se voi vorrete
ci sarà una specie di seconda stagione,
un continuo dove potrete continuare a
seguire questa storia e
scoprire che ne sarà di Hope e Harry.
Se la storia di Danielle e Liam funzionerà,
cosa accadrà ad Eleanor e come la prenderà Louis.
Se Niall farà davvero valere il suo amore
e se Zayn rimarrà sempre il solito
sciupafemmine senza cuore.
Questo spetta a voi, basta una recenzione.
Grazie a tutti quello che mi hanno seguito dall'inzio.
Vi voglio bene! Yle.