CAPITOLO 2:WHITE'S LOVE

Una dolce brezza di primavera accolse N appena tornato ad Unima la sua regione natale, ispirò profondamente quella profumo di casa ed atterrò a tutta velocità insieme al suo Zekrom a Soffiolieve desideroso di rivederla.

Corse come un forsennato a casa di lei e bussò con tutta la foga che aveva in corpo ‘’White! White! Sono io N, sono tornato!’’ continuava a urlare.

Quando finalmente qualcuno aprì la porta N si ritrovò davanti la madre della sua adorata ‘’Ah, buongiorno N!’’ lo salutò

‘’Buongiorno signora, White è in casa?’’ chiese

‘’Purtroppo no, è fuori con i suoi amici, prova al laboratorio della professoressa Aralia, magari è dalla sua amica Belle’’

‘’Ci proverò senz’altro, grazie signora’’ disse con un inchino

A quel punto N non perse tempo e corse a tutta velocità al laboratorio della professoressa, entrò di tutta corsa, quasi dimentico delle sue buone maniere, scorse Aralia,Belle e Komor, ma nessun segno di Black e White.

‘’Professoressa Aralia, Belle, Komor’’ cominciò senza fiato ‘’avete per caso visto White in giro?’’ chiese

‘’N! Ma che modi sono questi?! Ti presenti qui dopo mesi e non ti prendi nemmeno il disturbo di salutare?’’ sbraitò la professoressa offesa

‘’Mi scusi’’ disse il giovane con un inchino accennato

‘’Se cerchi White non devi fare altro che aspettarla tornerà tra poco’’

‘’Oh fantastio!’’ esclamò, e così dicendo corse fuori

‘’N aspetta, mi sono dimenticata di dirti!’’ urlò Belle, ma troppo tardi perché il giovane era già sparito

Poco dopo si sentì un’allegra risata, N non aveva dubbi su chi potesse essere, infatti poco dopo vide comparire quella graziosa creatura, chioma marrone raccolta in una splendida coda di cavallo, un cappello e due graziosi ciuffetti, abbigliata in uno splendido abitino bianco con dei minijeans. White era di nuovo davanti a lui.

Alla vista dell’allenatore la ragazza si impallidì ‘’N …’’ sussurrò tra le lacrime

N da parte sua fu preso da un’incontenibile gioia, fece per correre dalla sua fidanzata, quando la vista di un altro allenatore non lo bloccò, capelli marroni corti e sparati, cappello rosso e nero, giacca azzurra e jeans neri, Black!

‘’Ciao N’’ lo salutò gelidamente degnandolo di uno sguardo assassino di cinque secondi circa, ma non fu tanto questo a far avvampare il giovane dai capelli verdi, quanto il fatto che poco dopo prese la mano della sua adorata

‘’Questo che vorrebbe dire?’’ chiese come pietrificato, aveva improvvisamente cominciato a tremare

‘’N, io …’’ cominciò White

Ma l’altro ormai privo di ogni controllo fece attaccare il suo Zekrom ‘’Incrotuono!’’ urlò

Ci fu una violenta scarica, seguita da un’ esplosione, quando il fumo se ne fu andato, si scorse il Reshiram di Black fare da scudo al suo allenatore, che a sua volta faceva da scudo alla sua ragazza.

A quel punto a N cominciarono a sgorgare le lacrime ‘’Incrotuono!’’ urlò di nuovo

Il colpo fu di nuovo respinto dall’Incrofiamma di Reshiram

‘’N ti prego fermati!’’ urlò White

Ma lui ormai non la stava più a sentire ‘’Incrotuono!Incrotuono!’’ continuava a ripetere e il suo Zekrom continuava ad obbedire scagliando cariche contro il drago bianco

‘’N, ora smettila! Mi hai sentito!? Ho detto basta!’’ urlava White

Ma N continuava ad ignorarla e a scagliare colpi, finalmente, quando il Reshiram del suo avversario cominciò a cedere ordinò al suo Zekrom di finirlo con drago pulsar e questi fu costretto ad ubbidire

‘’Ho detto BASTA!’’ urlò infine White mettendosi fra il colpo e il povero drago bianco, N allora fu costretto a interrompere l’attacco ‘’N senti, Black non centra niente è stata tutta un’idea mia!’’

‘’Un’idea tua?’’ chiese il giovane sbalordito ‘’e per quale motivo eh? Dimmelo!’’

‘’Io mi sentivo sola, e lui era lì, pronto a proteggermi …’’ tentò di spiegare

‘’Anche io ero lì pronto a proteggerti!’’ urlò

‘’Come se mi hai abbandonata!?’’ chiese lei di rimando

N allora restò allibito, mentre White cominciò a piangere disperata ‘’Come?’’ chise si nuovo ‘’come …’’ poi affondò il viso tra le mani, lacrime continuavano a cadere al suolo, allora Black si accostò vicino a lei e cercò di consolarla.

N rimase a guardarli per una manciata di secondi, come aveva potuto essere così stupido? Come aveva potuto abbandonarla, infine volò via a bordo del suo Zekrom.