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Autore: Anjia Anthea Black    19/07/2012    2 recensioni
Ambientata dopo la Seconda Guerra Magica. Draco Malfoy ha deciso di schierarsi dalla parte dell'Ordine della Fenice, tentando di cambiare le sorti del destino e di inseguire un'amore 'impossibile'; i suoi genitori, invece, sono rimasti al servizio di Lord Voldemort.
E' la mia prima fanfiction in questo sito, e devo dire che l'idea mi frullava(?) in testa già da qualche mese, ma non ho mai avuto il coraggio di pubblicarla.
Bene, ora eccomi qui ^^
Genere: Guerra, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Narcissa Malfoy, Remus Lupin | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Avrò cura di te.

#CAPITOLO 6



Ron Weasley passeggiava su e giù, nervosamente per la Stamberga Strillante, mentre Ginny stava spedendo un gufo alla Tana, per annunciare che il quattro ragazzi non sarebbero rientrati per cena. 
" Cosa dobbiamo fare ?! " Chiese poi la rossa, voltandosi di scatto verso Harry. 
" Non saprei... " - Borbottò Potter, pulendosi gli occhiali con la manica della camicia -  "Sinceramente, sono in debito sia con la signora Black che con la famiglia Weasley, perciò non potrei mai compiere una scelta giusta... " 
" Consegnamogli la Black! Non tollero che quel lupo mannaro metta le mani sulla mia famiglia! " Esclamo d'un tratto Ron, appoggiandosi con una spalla allo stipide della porta.
" Ron, non prendere decisioni così drastiche! " 
" Ma Harry, come ragioni! Tanto Narcissa è in fin di vita, quanto pensi che possa resistere ancora? Se gliela consegnamo non faremo un torto a nessuno! " 
" E a Draco non pensate? " - Finalmente Hermione Granger, che era stata fin'ora seduta in un angolo buio della stanza, prese parola. - " E' sua madre! Dovrebbe essere messo al corrente della situazione anche lui, non penso che gli farebbe piacere restarne all'oscuro. "
" Certo, tu stravedi per quel furetto ossigenato! E' ovvio che sei di parte! " 
" Non sono di parte Ron, e non stravedo per Malfoy. Ma immagina di trovarti nei suoi panni: a te farebbe piacere se le persone di cui ti fidi di più vendessero tua madre al nemico in cambio della salvezza della loro famiglia? " 
" Questo è un'altro discorso! Voi non lo fareste mai! " 
" No! Non è un'altro discorso! " 
" Facciamo così, mettiamo la decisione al voto. " 
" Io sono dell'avviso che dovemmo informare Draco di tutto ciò! " 
Ron non udì, o fece finta di non udire, le parole di Hermione, convinto del fatto he gli altri lo avrebbero supportato. 
" Chi è d'accordo nel consegnare Narcissa a Fenrir? " 
Sia lui che Ginny alzarono la mano. 
" Ora, chi è d'accordo nel tenersi Narcissa, con tutti i problemi che questo fatto comporta? " 
Hermione alzò la mano. 
" E tu Harry ? " Chiese dolcemente Ginevra, stringendogli la mano. 
" Io mi astengo! Come ho già spiegato sono debitore ad entrambe le parti, perciò, ho deciso di non prendere posizione. " 
Un sorriso di gioia si dipinse sul volto del rosso. 
" Domani sera consegneremo Narcissa Black a Greyback! " Annunciò orgoglioso, abbracciando calorosamente la sorella. 
Hermione si lasciò cadere su una poltrona. Cosa doveva fare, informare Draco di tutto ciò, o mentirgli, lasciando che scoprisse di persona la verità?


****

L'indomani, si svegliarono tutti e quattro in tarda mattinata: per Ron e Harry sarebbe stato il primo giorno di lavoro, perciò, elegantemente vestiti, si recarono al Ministero. Ginny corse a Diagon Alley, in ritardo come al solito per il suo turno da bibliotecaria, mentre Hermione si offrì di preparare la colazione per tutti. 
Scese in cucina, con i capelli spazzolati raccolti in una treccia e un vestitino azzurro che le arrivava all'altezza del ginocchio, trovando Tonks che cercava di spalmare della marmellata su una fetta di pane, mentre il piccolo ted le tirava i capelli violacei. 
" Aspetta Dora, ti aiuto io! " Prese in mano la fetta di pane e iniziò a spalmarci sopra della confettura di ciliegie. 
" Grazie Herm! Il tuo tempismo è impeccabile. " - Rispose la ragazza, strizzando l'occhio alla Granger, notando però che c'era qualcosa di strano nell'espressione della ragazza. - " Ehy Herm.. c'è qualcosa che non va? " 
" No.. cioè.. si! " 
" Siediti, raccontami tutto. " 
" Se tu dovessi riportare una brutta notizia ad un tuo amico, cosa faresti, glie lo diresti in faccia, o aspetteresti che lo venisse a scoprire da solo? " 
" Beh, dipende dalle persone. Io personalmente glie lo direi in faccia, tu però devi seguire quello che ti dice la tua testa, non agire mai impulsivamente! "
" D'acordo Tonks! " - Hermione si alzò, correndo su per le scale. - " Ah, grazie ancora! " 
Tonks scosse la testa, tornando alla sua adorata colazione. 


Hermione bussò ripetutamente alla porta della camera di Draco, finchè non udì un' " avanti! " provenire dall'interno della stanza. Entrò e trovò il ragazzo in piedi di fronte allo specchio, mentre si allacciava la camicia. 
" Ehm.. scusa.. se vuoi torno dopo. " Balbettò Hermione, incantata dal fisico candido e perfetto del giovane Malfoy. 
" Tranquilla Granger! " - rispose lui con aria scherzosa, notando la faccia della mora. Finì di allacciarsi la camicia e si sedette sul letto, facendo cenno alla ragazza di raggiungerlo. - " Allora, c'è qualcosa di cui vorresti parlarmi? " 
" Ecco... ieri ... ho comprato questo per te. " Così dicendo, porse al ragazzo un sacchettino in raso, contenente il ciondolo che gli aveva comprato ieri. 
Il biondo rimase stupito: nessuno gli aveva mai fatto un simile regalo; certo, ne riceveva i continuazione, e anche molto più costosi, ma nessuno di quelli veniva dal cuore, a differenza di quello che gli aveva regalato proprio in quel momento Hermione. 
" Grazie mille.. " - Rispose stupito, mentre gli scoccava un dolce bacio in bocca. - " Non è che potresti allacciarmela, per favore ? " 
" Certo! "
" Herm, c'è qualcos'altro che devi dirmi ? " 
" Ehm.. ecco... " - iniziò a torturarsi le mani, troppo nervosa per poter iniziare il suo discorso. - " Narcissa... insomma.. " 
" Cosa Hermione, cosa ?! " 
La ragazza fece un respiro profondo.
" Questa sera tua madre verrà ceduta ai mangiamorte, in cambio della salvezza della famiglia Weasley. " 
" Cosa stai dicendo ? E' una follia! " Urlò lui, alzandosi di scatto dal letto. 
" Lo so, ma Ron e gli altri hanno deciso così... ho provato a farli ragionare... ma .. " 
" Stai zitta! La verità è che tu volevi mia madre fuori dai piedi, così che io potessi dedicarti più tempo! " 
" Ma che stai dicendo!? " - Si alzò anche lei, andando a fronteggiare Draco. - " Io non voglio che ta madre venga portata via, altrimenti non l'avrei salvata quella sera! " 
" Vattene, vattene da qui! Stammi lontano sporca mezzosangue! " 
" Aveva ragione Ron, tu sei soltanto un manipolatore, viziato e arrogante! " E detto questo se ne andò, sbattendo violentemente la porta. Draco si lasciò scivolare contro la parete, nascondando la testa fra le mani, disperato. 


Malfoy aprì la porta della stanza in cui stava sua madre, senza preoccuparsi minimamente di bussare, trovando Narcissa intenta a bere del thè e ad intrattenere Lupin, con ogni sorta di pettegolezzo o chiacchiere mondane. 
" Cosa ci fai tu qui, in camera di mia madre? Sparisci! " Urlò furioso, mentre si avvicinava al letto della donna. 
" Draco... gli ho chiesto io di restare... volevo scambiare due chiacchiere con qualcuno... " Rispose flebilmente lei, mentre sorseggiava il suo thè caldo. 
" Malfoy, datti una calmata. Si da il caso che tu sia soltanto un'ospite, perciò non ti atteggiare come se fossi il padrone. " 
" Ti ho detto di andartene! Nessuno deve avvicinarsi a mia madre, razza di schifosi traditori! " 
" Ma cosa stai dicendo Draco ?! " 
" Io e mia madre ce ne andiamo, oggistesso. " 
" Non puoi portarla via, è ancora troppo debole per addrontare qualsiasi viaggio. "
" Certo, ma è anche troppo debole per ricevere ulteriori torture dei mangiamorte, e lo sapevate benissimo. " 
" Mangiamorte ? " 
" Avete venduto mia madre a loro, in cambio della vostra salvezza, l'avete accolta a braccia aperte, per poi abbandonarla quando vi ha fatto più comodo! " 
" Non so di cosa tu stia parlando, Draco. " 
" Non fingere, tanto è inutile. Stasera verrano qua a prenderla, e noi non potremo fare nulla. " 
" Ti giuro che non ne sapevo nulla! " 
" Basta, smettila, tio ho detto di andartene, subito! " 
" Draco, smettetela di litigare.. " Chiese una Narcissa affranta, consapevole che quello per lei sarebbe stato il suo ultimo giorno di libertà. 
" Ma madre.. " 
" No, se questo è ciò che loro hanno deciso a me sta bene.. " 
" Cosa dite? Non potete accettare questa decisione, è una pazzia! "
" Può darsi.. ma almeno non dovranno rimetterci persone innocenti. " 
Draco scosse la testa, indietreggiando. 
" Narcissa, non vi permetterò di sottostare ad un simile ricatto. " 
Il tono convinto di Remus Lupin risvegliò in Draco la speranza di una possibilità alternativa, e in lui si riaccese quel piccolo barlume di speranza, che le parole della madre avevano spento del tutto. 
" Voi non meritate di morire così. Tutti noi, in fondo, vi siamo debitori. " - continuò Lupin, avvicinandosi a lei. - " Vi prometto che nessuno vi porterà via di qui, avete la mia parola. " 
Il licantropo piegò il capo in un rispettoso inchino.
" Vi ringrazio.. " Sussurrò Narcissa con le lacrime agli occhi, poi appoggiò la testa sui cuscini, intenta a concedersi qualche minuto di riposo.
Draco era stupito dalle parole del suo ex professore: perchè si ostinava tanto a difendere sua madre, rischiando anche la vita ?
" Vi ringrazio anche io, e mi scuso profondamente per come vi ho tratttato prima. "
" Non devi scusarti, anche io avrei reagito così. " - Accennò un sorriso, poi si diresse verso la porta della stanza. - " Ora vi lascio, è stato un piacere Lady Narcissa. "
Narcissa sorrise dolcemente, ripensando al suo primo incontro con Lupin, durante quella disastrosa lezione ad Hogwarts.


La voce di Molly  interruppe dopo poco il silenzio che regnava in casa. 
" Greyback è quì! " 


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Angolo autrice! 
Non sapete quanto mi ci è voluto per scrivre il litigio fra Herm e Draco ç.ç ( infatti l'ho fatto corto corto :3 ) 
Poi.. ho lasciato il finale 'aperto' così potrò scrivere tutto nel prossimo capitolo, senza farne uno chilometrico. (?) 
Vorrei tanto iniziare un'altra ff., sempre una dramione, ho anche l'idea, ma mi manca il tempo materiale *piange.* 
Per il resto.. buona lettura, e speriamo che questo capitolo sia di vostro gradimento. 

p.s. Grazie a tutti quelli che leggono, recensiscono e seguono la storia :3
Un bacio, 
Anjia.




  
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