Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Miss_Slytherin    19/07/2012    9 recensioni
"Lilian Luna Potter, diversa dagli altri Potter. Fredda, crudele, insensibile, apparentemente senza cuore. Questa è la sua storia, la storia di un Giglio che non è un Giglio, non è puro, non è innocente". Dal primo capitolo: "...vedo ambizione, desiderio di gloria…intelligenza anche…poi…uno spiccato senso di autoconservazione…e se non mi sbaglio quella dovrebbe essere una punta di cattiveria mista ad astuzia…".
Genere: Generale, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                                               CAPITOLO 57

                                                     Very special Christmas holidays


Lily era decisamente perplessa.

Chi diavolo era questa Claire Lewis? E perché lei non ne aveva mai sentito parlare? Perché nessuno le aveva mai detto nulla su di lei?

Naturalmente, disse una fastidiosa vocina nella testa di Lily mentre quest'ultima si dirigeva pensierosa fuori dalla sala, non c'erano motivi per cui lei avesse mai dovuto sapere qualcosa su questa Lewis. Scorpius non aveva mai avuto ragioni per raccontarle dei suoi trascorsi amorosi, dato che fino a due settimane prima non sapeva neanche cosa sarebbe accaduto fra loro, mentre evidentemente la suddetta ragazza non aveva avuto un ruolo particolare nella vita di Cassiopea e Glorya. Ma come facevano a conoscersi? si chiese ancora Lily, scendendo le scale dietro le sue amiche. Linton aveva detto che veniva dall'Australia, e Lily proprio non riusciva a capire come un'australiana potesse aver avuto qualcosa a che fare con i Malfoy e con gli Zabini. A meno che, ragionò saltando abilmente uno dei tanti gradini birichini delle scalinate sotterranee di Hogwarts, poteva benissimo essere che questa ragazza fosse per metà inglese.

Inspiegabilmente infastidita, Lily decise di relegare i pensieri su Claire Lewis in un angolo della mente; aveva cose ben più importanti a cui pensare, e poi, si disse compiaciuta, se c'era qualcuno che poteva raccontarle vita, morte e miracoli su qualsiasi giocatore di Quidditch mai esistito al mondo, quello era suo zio Ron. O anche James, a pensarci bene. E Lily aveva tutte le vacanze di Natale per sottoporli a qualsiasi tipo di domanda.

In dormitorio, trovò tutti i suoi bagagli esattamente come li aveva preparati lei. Melissa ed Isabelle, le altre sue compagne di stanza, quella sera erano particolarmente loquaci, e Lily mal sopportava il loro chiacchiericcio.

In silenzio, cominciò a prepararsi per la notte, imitata da Glorya e Cassiopea. Queste ultime, vedendola taciturna, decisero che era arrivato il momento di chiederle di suo padre.

-Come sta tuo papà?- chiese Glorya, circospetta.

-Sta bene, per fortuna. Se l'è vista brutta, ma si riprenderà- disse solamente Lily, che non aveva voglia di parlare di sé davanti a Melissa e Isabelle. Cassiopea e Glorya parvero capirlo, perché non le chiesero altro e si misero a parlare del viaggio. Lily le ascoltava distrattamente, lieta che avessero intrapreso un argomento più leggero. Poco dopo si misero a letto, e Lily si rannicchiò sotto le pesanti coperte verdi. Stremata da tutte le emozioni vissute nelle ultime quarantottore, scivolò ben presto nel sonno, non prima di aver ripensato all'espressione di Scorpius e al modo in cui aveva lasciato la Sala Grande.

Dall'altra parte della sala comune, quest'ultimo era pensieroso quanto Lily. Mai e poi mai si sarebbe aspettato di trovarsi Claire Lewis a Hogwarts. Ma a volte, si sa, il destino gioca brutti tiri.

Se Edward aveva lasciato la testa in America e difficilmente si sarebbe accorto di quello che lo circondava per un po' di tempo, a Derek invece non erano sfuggite le reazioni di Scorpius -una piuttosto plateale, in realtà- né le espressioni del suo volto, che ormai conosceva bene. Perciò, per cercare di saperne di più con discrezione, disse, in tono casuale:

-Incredibile, eh? Claire Lewis a Hogwarts-.

-È proprio quello che stavo pensando anch'io- borbottò Scorpius, aprendo il proprio baule.

-Sarà interessante vederla arbitrare- intervenne Edward, vago.

-Già...anche se credo che molti ragazzi troveranno difficile concentrarsi sulla partita, con lei intorno. Me la ricordo nient'affatto brutta- buttò lì Derek malizioso. Naturalmente lui non aveva occhi che per Rose, ma voleva stuzzicare Scorpius, come avrebbe fatto Edward se fosse stato un po' più presente a se stesso. Evidentemente quest'ultimo non era troppo altrove, perché disse, a conferma delle parole di Derek:

-Vero...e magari con il tempo è anche migliorata-.

Scorpius non disse nulla.

Non aveva bisogno delle parole dei suoi amici per ricordarsi della bellezza di Claire. Già a quattordici anni, con quei capelli biondi sempre sciolti sulle spalle e gli allegri occhi azzurri era apparsa bellissima agli occhi del tredicenne Scorpius. E rideva sempre, come se non avesse mai nessun problema al mondo, anche se già da tempo subiva pressioni da parte dei suoi genitori per via del suo talento nel Quidditch.

Claire era per metà inglese, e sua madre era un'amica di lunga data di Astoria, Draco e Blaise. Per questo lei e Scorpius, con Glorya, Cassiopea e Derek, avevano trascorso insieme le tre estati dei suoi tredici, quattordici e quindici anni, anche se Claire aveva un anno più di Scorpius e Derek. Derek e Glorya non le avevano prestato più di tanto attenzione: ai tempi avevano i loro problemi a cui pensare, e durante quelle estati avevano visitato poco casa Malfoy, anche se avevano mantenuto naturalmente una fitta corrispondenza. E per quanto riguardava Cassiopea, non era minimamente interessata a Claire, visto i tre anni di età che le separavano. E così, Scorpius era stata l'unica compagnia che Claire avesse mai avuto durante le vacanze inglesi, compagnia che aveva trovato estremamente interessante. Tant'è che Scorpius si era preso la prima vera cotta della sua vita: Claire gli piaceva davvero tanto, e a quel tempo Lily Potter per lui non era altro che una fastidiosa presenza da tollerare a Hogwarts, sebbene spesso si divertisse a stuzzicarla e ad infastidirla. La sua infatuazione per l'australiana era cresciuta con il tempo, tenuta viva durante gli inverni con numerose lettere, sino a culminare una notte di luglio dell'estate dei suoi quindici anni: mai come in quel momento l'anno che Claire aveva più di lui si era fatto evidente. Approfittando dell'assenza dei rispettivi genitori, soli in casa, si erano baciati, Scorpius con tenerezza e Claire con una certa malizia. Ed il resto era venuto da sé, nonostante la loro giovane età. Nessuno, neanche i suoi migliori amici o sua sorella, aveva mai saputo cosa fosse accaduto di preciso fra loro, e solo con il tempo Scorpius aveva capito che quella non era stata la prima volta di Claire, ma solo la sua. E poi tutto era cambiato. Due giorni dopo Claire era partita, e lui non l'aveva mai più rivista. Le aveva scritto decine di lettere, senza mai ricevere risposta. Arrabbiato con lei, con se stesso, con le ragazze e con il mondo, aveva così cominciato a fare conquista l'una dopo l'altra, usando in quasi due anni le ragazze senza mai darsi la pena di conoscerle veramente, quasi fossero loro le responsabili della scomparsa di Claire dalla sua vita.

Ma poi, all'inizio di quell'anno, qualcosa era cambiato fra lui e Lily. Lily, che era stata l'unica a sapersi conquistare il suo amore dopo Claire, che aveva scalzato completamente l'immagine dell'australiana dalla sua mente per farsi prepotentemente posto, che ora era sua. E Scorpius non avrebbe permesso a nessuno di portargliela via, tanto meno ad un fantasma tornato dal passato dopo due anni di assenza.

A strappare Scorpius dai suoi pensieri, fu ancora una volta la voce di Derek, che disse, mentre si stavano mettendo a letto:

-Ho visto Lily abbastanza provata, stasera a cena-.

-Anch'io. D'altra parte non deve aver passato un momento facile fra ieri ed oggi- commentò Edward con tranquillità. Era meraviglioso poter parlare e guardare Lily senza l'ossessione che aveva provato un tempo.

D'un tratto, Scorpius si rese conto di essere un perfetto idiota, e sentì il bisogno di comunicarlo ai suoi amici:

-Sono un emerito imbecille- disse infatti.

-Beh, noi lo abbiamo sempre pensato- ridacchiò Edward, mentre Derek chiedeva:

-Ehm, perchè?-

-Perché sì- rispose semplicemente Scorpius, rendendosi conto che, pur sapendo quanto doveva essere stata male Lily in quei giorni, quando l'aveva vista non aveva saputo fare altro che guardarla sperando di comunicarle il suo appoggio solo con lo sguardo, senza degnarsi né di abbracciarla né di dirle nulla. E poi, dulcis in fundo, non appena aveva sentito il nome di Claire, aveva ben pensato di alzarsi e piantare lei e tutti gli altri in Sala Grande, senza nemmeno fermarsi a posarle una stupida carezza sui capelli. Era quello il suo modo di amarla?

Di scatto, scostò le coperte del letto, si alzò, prese la bacchetta -pur non sapendo bene a cosa potesse servirgli- e sotto gli occhi perplessi dei suoi amici, uscì in sala comune. Fortuna volle che in quel momento una ragazza del sesto anno stesse per entrare nei dormitori femminili.

-Ehm, Amanda?- la chiamò, sperando di azzeccare il nome; ebbe successo, perché la ragazza si voltò, compiaciuta che lui la conoscesse.

-Sì?-

-Mi faresti un grande favore, per piacere?- iniziò, cercando di usare tutto il suo fascino; ci riuscì, perché Amanda arrossì ed annuì.

-Se posso...-

-Mi chiameresti Lily Potter, del quinto anno? È importante- le chiese e vide il sorriso di Amanda sgonfiarsi; tuttavia la ragazza decise di aiutarlo, e dopo dieci minuti una Lily in camicia da notte e vestaglia comparve in sala comune. Era ormai mezzanotte e c'erano solo loro due.

-Ho sonno- gli annunciò prima che lui potesse dire alcunché.

-Immagino, ma volevo vederti- replicò Scorpius, schietto.

-Oh- disse solamente Lily, perplessa. Quella sera Scorpius aveva decisamente qualcosa che non andava. A conferma di quel suo sospetto, Scorpius azzerò la distanza fra loro per abbracciarla stretta; poi la baciò a lungo ed infine allontanò le labbra da quelle di Lily, continuando a tenerla vicino a sé.

-Come stai?- le chiese poi, facendola sedere su un divanetto accanto a sé.

-Distrutta- fu la sincera risposta di Lily. L'attimo dopo si ritrovò a dirgli tutto quello che le era passato per la testa dal momento in cui la Preside Dalton le aveva comunicato la notizia del ferimento di suo padre fino a quando l'aveva visto disteso in un letto del San Mungo; gli raccontò della paura e dell'ansia, della buona notizia e della sua richiesta di perdono, e Scorpius ascoltò quel fiume di parole in silenzio, stringendola forte a sé per farle sentire che lui c'era.

-Non ti avevo mai sentito parlare così tanto- disse alla fine.

-Non avevo mai avuto così tanto da dire- replicò Lily.


                                                            *****


E così le vacanze di Natale erano arrivate: la mattina seguente la Sala Grande era piena di gente che si salutava in vista della partenza, fra bauli e animali ingabbiati. C'era chi sarebbe tornato a casa con i propri genitori, e chi in treno. Fra questi ultimi c'erano Glorya, Cassiopea e Lily, ma non Shane e Liam. Il Corvonero avrebbe infatti passato le vacanze in Galles con suo padre e alcuni parenti; lo stesso valeva per Shane, che avrebbe raggiunto la sorella in Grecia accompagnato dal fratello maggiore. E così, le due coppie si stavano salutando in Sala Grande, mentre Scorpius e Lily attendevano impazienti che si dessero una mossa.

-Mi mancherai- stava dicendo Liam a Glorya, mentre si abbracciavano.

-Anche tu- ammise Glorya, poggiando la testa sotto il suo mento.

-Fortuna che hai un gufo velocissimo- scherzò Liam, alludendo al nuovo gufo reale che Glorya aveva ricevuto da suo padre all'inizio di quell'anno in sostituzione del precedente morto inspiegabilmente durante l'estate.

-Già, ogni tanto mio padre fa regali utili- replicò Glorya, per poi baciarlo delicatamente sulle labbra.

Poco distanti da loro, anche Cassiopea e Shane si stavano salutando, anche se in tono decisamente meno smielato, soprattutto perché Scorpius fissava Shane con occhi ostili.

-Pensi che tuo fratello mi affatturerà se ora ti bacio?- domandò infatti il Grifondoro alla propria ragazza.

-Potrebbe essere, ma in tal caso incorrerebbe nella mia ira- rispose Cassiopea, sorridendo.

-Mmh...non credo che gli converrebbe, allora. Parlo per esperienza- ghignò Shane, beccandosi un buffetto sulla guancia.

-Idiota. Baciami, prima che sia io ad affatturarti- lo invitò, e Shane non se lo fece ripetere due volte; Lily bloccò prontamente Scorpius, prima che quest'ultimo potesse intervenire.

Alla fine, Liam e Shane si allontanarono dopo aver salutato anche gli altri, e andarono incontro alle rispettive famiglie; Lily, Scorpius, Cassiopea, Glorya con Derek e Rose ed Edward invece uscirono fuori, per accaparrarsi una delle carrozze che avrebbe condotto i restanti studenti in stazione.

Poco dopo infatti si erano sistemati in un vagone dell'Espresso di Hogwarts; il viaggio fu tranquillo e trascorse fra chiacchiere leggere, anche se Rose parlò molto poco, data la presenza di Lily che riusciva ad intimorirla nonostante la maggiore fra le due fosse Rose. Nessuno nominò Claire Lewis, e Lily aveva deciso di non chiedere nulla a Scorpius. Non voleva passare per la ragazza gelosa che va in paranoia non appena una delle passate fiamme del proprio fidanzato torna a farsi viva. E poi avrebbe avuto tempo per scoprire da sola tutto ciò che c'era da sapere.

Man mano però che si avvicinavano alla stazione di King's Cross però Lily si fece pensierosa. Come l'avrebbe salutata Scorpius davanti alle famiglie Malfoy e Potter-Weasley? Pochi sapevano che ora stavano insieme, e Lily non voleva certo sbandierarlo ai quattro venti. Con particolare tempismo, Cassiopea disse al fratello:

-Chissà chi viene a prenderci alla stazione...-

-Di solito viene solo papà- replicò Scorpius e Lily si sentì sprofondare. Bene, il signor Malfoy in persona dunque!

Ci mancava solo che per lei ed Albus ci fosse lo zio Ron, o peggio ancora James. Si ritrovò a sperare in zia Hermione, cosa probabile vista la presenza di Rose e Hugo. Almeno lei era diplomatica...

Pian piano, il treno iniziò a fermarsi e i ragazzi cominciarono a prendere i bagagli (a dire il vero Scorpius dovette occuparsi del suo e di quello di Lily) fino a che non giunse il momento di scendere.

Incerta, Lily seguì Scorpius giù per la scaletta ai piedi della quale si fermarono, sia in cerca dei propri parenti, sia per salutarsi.

Le preghiere di Lily erano state esaudite: aveva intravisto la crespa chioma di zia Hermione, che era già stata raggiunta da Hugo.

Tuttavia, poco distante c'era anche Draco Malfoy che si guardava discretamente intorno alla ricerca della propria prole.

A venire in aiuto di Lily fu Cassiopea, che disse, strizzandole l'occhio:

-Lo distraggo io, così potete salutarvi. Impara da me, fratello- aggiunse poi, rivolta a Scorpius. L'attimo dopo si era fatta largo fra la folla per andare incontro a suo padre, che soffocò con la propria nuvola di capelli biondi, in modo da impedirgli la vista.

Grati, Scorpius e Lily si salutarono con un bacio, oggetto delle occhiate stupite di molti studenti di Hogwarts.

-Beh, allora...fatti viva- disse alla fine Scorpius, conscio che Cassiopea non avrebbe potuto distrarre Draco ancora per molto.

-Anche tu. Credo che a casa tua ci siano pergamene e piume- replicò Lily ironica. Scorpius sorrise, ed annuì. Alla fine si diresse verso suo padre, come Lily raggiunse la zia Hermione.

Quest'ultima, quando la vide arrivare disse:

-Farò finta di non aver visto nulla- e sorrise.

Poco dietro di loro, camminavano i tre Malfoy, con Draco che scrutava sospettoso Scorpius. Alla fine si decise a parlare:

-E così la signorina Potter ha fatto centro, eh Scorpius?-

Scorpius lo guardò, sorpreso.

-Non siete stati esattamente discreti- aggiunse allora Draco, e Cassiopea ridacchiò.

-Sì, ha fatto proprio centro, papà- confermò Scorpius.

Draco gemette. I suoi peggiori timori si erano avverati.



Spazio Autrice:


Ma salveeee miei cari lettori!!! Come vedete sono stata brava e ho fatto passare solo dieci giorni dall'ultimo aggiornamento...mi premierete con tante belle recensioni? Sì vero? ^_^

Scherzi a parte, in questi giorni mi sentivo particolarmente ispirata e così per una volta il capitolo si è quasi scritto da solo. Mi dispiace se suonerà noioso o troppo descrittivo, ma mi sembrava giusto spiegare bene chi fosse questa Claire e quale ruolo ha avuto nella vita di Scorpius. Se ci pensate i conti tornano: lei è sparita dalla vita di Scorpius quando lui ne aveva quindici, e quindi Lily ne aveva tredici e fra di loro non c'era ancora nulla, se non qualche semplice punzecchiatura. E così si spiega anche l'atteggiamento di Scorpius nei confronti delle ragazze: ne ho conosciuti alcuni che dopo essere stati feriti una volta tendono poi a prendere in giro e a ferire a loro volta. Comunque, spero che vi sia piaciuto lo stesso come capitolo :)

Ringrazio come sempre chi ha recensito e anche chi legge in silenzio. Corro a scrivere il nuovo capitolo ^_^


Con affetto,


Miss

  
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Miss_Slytherin