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CAPITOLO 3 (Michael e Jakob)
Baphometh.
I raggi di luce spirituale fuoriusciti dalla canna del potentissimo crocecchino colpirono in testa i satanisti rimasti in piedi da una distanza notevole.
Gli uomini e le donne seguaci di Satana
sobbalzavano svuotandosi del
proprio spirito per poi crollare a terra rovinosamente.
Quando tutti i demonisti furono neutralizzati, nella grande
caverna non restò che uno spettrale silenzio di morte
destato solo dagli
scoppiettii del fuoco che avvolgeva il crocifisso centrale.
"Padre Michael io sono confuso. Cosa sta accadendo? Cosa sono tutte quelle armi fortissime che ho invocato, e quelle del cerimoniere? I miei movimenti erano allucinanti, la vostra arma, la messa satanica... Cosa significa tutto questo?"
"E' normale che tu sia stupito. E' accaduto tutto così in fretta ed essendo tu di una piccola cittadina, marginale agli affari della Chiesa, è naturale che tu non sappia niente di tecniche di difesa esorcistiche peculiari del Vaticano."
"Come...come sono riuscito a
farne uso così facilmente?
Sono forse un eletto di Dio?"
Chiese il ragazzo con una certa vena di orgoglio e speranza.
" Frena la tua alterigia,
ragazzo. Chiunque a partire dal rango di Prete è in grado di fare uso delle tecniche di esorcismo leggendo specifici versi della Bibbia nel quale è stato infuso un certo
potere.
Tramite i Sacri Testi noi
uomini di Chiesa possiamo
evocare armi, come hai fatto tu poco fa, ma anche creature, barriere,
trasportarci
in altre dimensioni persino."
-se mi ritrovassi in una
valle oscura non temerei alcun
male perché il signore è con me- secondo te lo
faccio a caso? Pensi
che preghiamo tanto per farlo?"
"ehm...beh..."
"Quel verso viene utilizzato
per infondere energia
alle anime pure circostanti e far brillare i loro spiriti. Solitamente è
usato durante le
possessioni, ricordi
questa mattina
quando ho fatto uso di quella frase durante l'esorcismo?"
"s-sì"
"L'ho recitata principalmente per fare in modo che la parte di anima pura della donna si risollevasse dall'ombra e spingesse fuori di sé l'essenza nera del demone. In altre parole, serve ad indebolire o far fuoriuscire dal corpo i comuni demoni da possessione."
Il capo cerimoniere era un
prete di una setta oscura e in
quanto tale poteva far uso di diversi poteri conferiti dal suo Oscuro Patrono tramite il loro libro nero."
"Quindi quella corazza, e
quel volto da caprone erano evocazioni belliche come le mie"
"Esatto. Per quanto riguarda
i tuoi movimenti,
erano tutti dipesi
dalla Sacra Armatura
che ti ricopriva: devi
sapere che quel
potere, oltre a darti facoltà magiche e considerevoli
incrementi di forza e
velocità, è anche senziente.
Intuisce la
tua volontà, e la rende potenza; concretizza il tuo volere
di punire il
Male; percepisce i
tuoi dubbi, le tue
paure i tuoi scetticismi.
Quando sarai in grado di
utilizzarlo al cento per cento e
impererai a fare a meno della Bibbia per creare i tuoi sigilli, Lui ti parlerà
diventando il tuo Spirito
Santo."
"Allucinante.
E voi ne avete uno?"
"Ma certo. Arrivati al rango
di Esorcista è
d'obbligo essere illuminati dallo Spirito Santo"
"Il vostro fucile? E'
anch'esso un'evocazione
biblica?"
"No. Questo è un
oggetto materiale prodotto dagli uomini.
E' l'ultima invenzione dei vaticani in fatto
di combattimenti contro i demoni. Infallibile e potentissimo. Con questo posso far
saltare in aria la testa
di un demone da una distanza di dieci chilometri."
"Fantastico.
Posso averne uno?"
Padre Michael rise di gusto.
"Temo, amico mio, che nelle tue mani quest'arma non sarebbe altrettanto
efficace...Vedi, il tuo spirito è molto puro, te lo concedo, ma è ancora acerbo. Purtroppo gli uomini non sono ancora in grado di produrre armi che si basino sulla purezza dello
spirito
di chi le brandisce, e per questo motivo chiunque anche un servo di
Satana
potrebbe usare un crocecchino.
La
potenza dei
suoi colpi è direttamente proporzionale a quella del
possessore, non
alla sua purezza come per le armi
Bibliche che hai utilizzato prima."
"Voglio potenziare il mio potere"
"Allora dovrai migliorare la
tua devozione e
lavorare sul tuo orgoglio, Jakob. Alle volte pecchi di superbia."
Il ragazzo si grattò una guancia chiaramente imbarazzato.
Padre Michael s'avvicinò ai caduti ungendoli con uno strano unguento.
"Padre, cosa ne
sarà di loro? Li abbiamo...Uccisi
veramente?"
"Purificare un' anima empia
vuol dire annichilire
parte del suo spirito quando si tratta di un semplice malvagio o un
comune
assassino. Ma
uomini che hanno
deliberatamente votato e accolto
Satana come loro patrono
hanno un'aura malvagia più
potente e placarli senza danneggiarli è impossibile.
Gli uomini in nero si
risveglieranno, forse, ma
avranno perso il lume della ragione e
anche gran parte delle facoltà motorie.
Il capo cerimoniere, invece, la cui anima nera brillava
più delle altre
è morto."
Jakob guardò i sacrifici umani usati durante il rito cercando di trattenere un conato di vomito.
"Erano...Esseri umani come
noi, in fin dei
conti. Possiamo decidere se un uomo ha
diritto o no di
vivere?"
Michael poggiò una mano sulla spalla del sottoposto.
Noi preti abbiamo un ruolo,
ed è quello di salvaguardare l'equilibrio
della creazione divina.
Dio ci ha
fornito armi potenti, e per cosa?
Per
distruggere i demoni ed impedire la loro ascesa su questo mondo. Siamo destinati a farlo"
"Capisco...
A
riguardo di ciò, Padre, mi sono venute in mente le ultime
parole proferite dal
demonista. Aveva
detto che il demone che
stavano evocando sarebbe comunque sorto dal sangue dei morti."
"Balle!
Per
completare l'evocazione occorre attivare il sigillo trasferendo una
notevole
quantità di energia, e
questo qui è
morto prima di poterlo fa..."
Padre Michael improvvisamente parve costernato.
"Cosa c'è?
COSA C'E'? Perché
vi siete
fermato, Padre?
"...Santo iddio..."
"Che succede Padre?
Smettete di spaventarmi in questo modo!"
"Guarda quello?"
"Intende quel rosario con
all'estremità il
crocifisso capovolto?"
"Questo disgraziato servo di
Satana, prima di morire
ha lanciato il suo rosario verso il sangue delle vittime e ora..."
Il fuoco ardeva e divampava dappertutto carbonizzando tutti i satanisti atterrati e se padre Michael non fosse intervenuto in tempo anche Jakob avrebbe fatto la stessa fine.
Recitò Michael formando con la sola potenza della sua aura una cupola di energia luminosa che ricoprì lui e Jakob.
Immani ed irsute zampe caprine irte di peli nerastri sottili e pungenti come aghi, raggiungevano un' altezza di circa tre metri; gli zoccoli screpolati, avevano grosse crepe dalle quali fuoriusciva fumo nerastro. Il busto era pallido ed incredibilmente glabro, delicato come il corpo di una donna e con un grosso seno prosperoso e turgido, che in contrasto con le gambe caprine faceva un effetto impressionante. Due immani ali di piume nere spiegate facevano agitare caoticamente il fuoco che avvolgeva tutto il resto.
Il tutto culminava con un grosso ed ispido volto da caprone; le grandi corna si diramavano in modo contorto ed insinuoso per metri e metri; dagli occhi in continuo movimento uscivano fiamme; dai denti increspati di sangue colava veleno. Al centro della fronte brillava un pentacolo, dove un occhio iniettato di sangue era in continuo movimento; sopra la testa una protuberanza carnosa si divincolava come un serpente.
Proferì il demonio con l'unione di due voci roche e
cavernose.
"E Voi Luridi Preti, Cosa
Fate Qui? Avreste Dovuto Attendere
La Mia Venuta A
Nord"
Rispose l'Esorcista.
"Oh...Quale Onore Essere Riconosciuto Da Uno
Spingimerda Umano. Quindi
Non Avete
Nulla A Che Fare Con LUI".
Meglio
così. Avevo
Giusto Un Certo Languore Da
Levarmi. Vi
Succhierò L'Anima E Poi Vi
Stuprerò Nelle Profondità Dell'Abisso!"
"Vieni a prenderle!"
"Vuoi farci morire di puzza, diavolo!" Gridò l'insigne
Esorcista che non fu colpito
da quel tanfo di decomposizione.
Baphemoth incombette verso i due preti con tutta la potenza del suo impeto. I suoi artigli che emanavano diabolica energia rossa, s'arpionarono sulla cupola spirituale del prete.
Il contatto tra quel baluardo luminoso in continuo movimento e quelle grinfie affilate come rasoi
formò incandescenti sprazzi di energia che disintegrava ogni cosa toccasse, e lo stridio metallico fu così acuto che Padre Jakob perse sangue dal naso.
"Non c'entro niente con questo scontro!" Pensò il giovane prete
"Sono troppo inesperto,
troppo debole. Le
due potenze in gioco sono al di là della
mia immaginazione e solo il fatto di essere coinvolto nel duello mi sta
distruggendo!"
"Non temere l'Ombra Padre Jakob!" Gridò Michael che parve aver intuito i suoi pensieri, senza distogliere lo sguardo dagli occhi di fiamme del demonio.
"Credi nella tua fede, nella
tua luce!"
"Non è facile,
Padre Michael! Questo diavolo mi
terrorizza! Ho paura Padre. Non sono all'altezza della situazione!"
Il diavolo sogghignò, e
poi aprì la sua bocca tirando fuori
tre lingue forcute purulente e cosparse di pustole che si insidiarono
nel muro
spirituale ed afferrarono il giovane monaco.
"No! Nooo! Non avere paura Jacob!" Gridò Michael le cui mani erano impegnate ad ergere il muro di forza, ben sapendo che se questo avesse ceduto, entrambi sarebbero stati schiacciati dalla pressione delle due potenze spirituali.
"Questo diavolo si nutre
della paura delle sue prede
e le usa contro di loro!"