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Autore: amy    04/02/2007    6 recensioni
non sono per niente brava con le introduzioni....tutto mi sembra riduttivo...comunque che dire? beh questa ff era partita come una ff natalizia....ma chi può governare gli sconvolgimenti del tempo? io certo no....dal cap 6 torniamo infatti a horgwarts....come al solito una r/hr....molto romantica...dedicata a tutti coloro che credono che l'amore vince sempre...e che se ci credi veramente, tutto può succedere(everything can happen if you just put your mind in it)....mi raccomando recensite....un bacione--->amy
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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EVERYTHING CAN HAPPEN IF YOU JUST PUT YOUR MIND IN IT

EVERYTHING CAN HAPPEN IF YOU JUST PUT YOUR MIND IN IT

 

CAPITOLO 6

 

 

Ciao a tutti!!!

So che non aggiorno questa ff da tanto…

E so anche che in questo momento dovrei essere a studiare…

Ma non ci sono riuscita; ho avuto un’ispirazione….

E così ho dovuto scrivere….

Allora….

Al capitolo precendente eravamo rimasti che ancora Natale non era arrivato….

E la mia idea iniziale era quella di descrivere quel periodo magico, ma l’ispirazione non concordava con me, quindi ho dovuto abbandonare l’idea del Natale.

Fate finta che il Natale è già passato…

 

Siamo tornati ad hogwarts…

 

È il 16 gennaio.

 

Ore 16.30

 

Stavo uscendo dalla lezione di Rufus….

Harry e Ron non si erano presentati a lezione…

Quei due sono davvero imperdonabili….

Dovranno darmi una spiegazione più che logica per giustificarsi….

So che Rufus non è proprio la lezione più interessante di Hogwartz

E so anche che magari lui non se ne è neanche accorto…

Ma questo non li giustifica affatto…

E poi non me lo hanno neanche detto.

È una mancanza di rispetto…

Soprattutto...ehm volevo dire anche, nei miei confronti….

Con questi pensieri nella testa, mi stavo incamminando verso la nostra sala comune di gran carriera…

Quando all’improvviso, qualcosa mi trascinò, anche bruscamente direi, di lato.

In un batter d’occhio mi ritrovai schiacciata contro la fredda parete di pietra del corridoio, dietro una delle molteplici statue che lo popolavano.

- Ron! – dissi all’improvviso riconoscendo il proprietario della fulva chioma davanti a me…

- Shh….io per tutti sono in infermeria, non ti fare scoprire…shh disse allora lui mettendomi una mano sulla bocca, quasi a volermela tappare.

Si stacca un secondo da me e si sporge leggermente da dietro la statua, dove stavamo, per accertarsi che nessuno mi avesse sentito.

Io aspetto che smetta la sua “ronda” e lo fisso con sguardo severo.

Ho tante di quelle cose da rimproverargli che potrei iniziare ad urlare ora e non finire più.

Ma per ora ho ancora la sua mano premuta sulla bocca e non posso dire niente.

Dopo essersi accertato che nessuno lo avesse visto, o mi avesse sentito, rivolge il suo sguardo a me e mi fa ancora una volta –shh – con il dito, prima di togliere la sua mano dalla mia bocca.

E io subito ne sento la mancanza.

Sento subito la mancanza di quel diretto contatto con la sua pelle.

Di quella strana vicinanza.

E quindi mi riprendo dal mio stato quasi comatoso.

- Ron, si può sapere che avete fatto tu e Harry stamattina? Perché non siete venuti a lezione? – gli domando allora io, questa volta più a bassa voce.

Lui mi guarda un attimo e poi mi risponde semplicemente – mpf… niente…siamo stati in giro. con una strana smorfia in volto, una smorfia quasi disgustata.

Dico, ma siamo impazziti? Crede davvero che io mi beva, il niente siamo stati in giro e basta? Ogni volta che lui ed Harry stanno in giro, per dirla con termini suoi, ne combinano di mille cori e appena io commetto l’errore di chiedere dove siano stati o cosa abbiano fatto, lui, Ron, mi travolge in un fiume di parole.

E ora secondo lui mi dovrei bere un “niente…siamo stati in giro”? non credo proprio.

Lui che stava fissando una qualche particolare crepa sul muro sopra la mia testa, fa cadere lo sguardo sul mio, ed evidente capisce che non mi sono bevuta neanche per un secondo la storia del niente, perché infatti sbuffa e decide di dirmi quello che hanno fatto davvero.

Solo che prima fa una cosa che mi spiazza un po’, devo ammetterlo, si lascia cadere leggermente verso di me, appoggiando una mano al muro, proprio sopra la mia spalla, in corrispondenza del mio orecchio sinistro, appoggiandovisi con tutto il peso.

Perdo per un secondo il controllo di me.

Quante volte ho sognato di trovarmi in una situazione del genere con lui.

Ma questo tipo di atteggiamento lui lo riserva solo alle sue prede; non certo a me.

Questo atteggiamento talmente disinvolto, e dannatamente sexy devo ammettere, lo riserva solo alle altre… secondo me non ha realizzato che lì, dietro quella colonna, in quella situazione ci sono io…

Altrimenti sarebbe già arrossito in zona orecchie, anche se il motivo mi rimarrà in eterno sconosciuto; come si fa ad arrossire alla vicinanza di una persona che neanche si considera dell’altro sesso, quando poi ,diciamocela tutta con le ragazze, lui si fa trovare in atteggiamenti molto più disinvolti…mi sono sempre detta che sarà perché si accorge di usare gli stessi atteggiamenti che usa con le prede con quella che praticamente potrebbe essere quasi una sorella.

Per questo, questa volta sono alquanto sconvolta; non è arrossito, né tanto meno si è allontanato fulmineo.

Invece continua a parlare scocciato, disinvolto, facendo vagare lo sguardo sul muro e, credo, sui miei capelli.

- sai ieri sera avevamo deciso con Harry che stamattina non saremmo venuti a lezione…dovevamo fare un po’ di cose…cose da uomini… avevamo deciso di inventarci un malanno, di rimanere in camera almeno fino all’inizio delle lezioni e poi di fare tutto quello che dovevamo fare, avevamo progettato anche una mezza fuga ad hogsmeade… - dice allora lui, ma mano a mano che parla il suo tono diventa sempre più triste,sconfortato.

Aspetto un po’ per vedere se mi dirà il perché di tale strana inclinazione nella voce; ma non lo fa, quindi intervengo io….

- ma…. – gli dico semplicemente, per fargli capire che so che c’è un ma, e che me lo deve solo dire.

Lui continua a non guardarmi in volto, e credo che sia meglio così…potrei anche sciogliermi…

- ma niente…semplicemente se ne è totalmente dimenticato…ieri sera ha detto a mia sorella del nostro piano, e quindi stamattina me la sono ritrovata in stanza…e io che facevo tutta la finta…no Ginny non mi sento bene…e Harry che se la ridacchiava, nel vedermi recitare magistralmente, perché lo sai credo di essere un grande attore… e poi scopro che si erano messi d’accordo e che lei sarebbe venuta con noi…dico, te lo immagini, un intera giornata io e quei due piccioncini? No grazie…ho preferito rimanere qui…e loro se ne sono andati liberamente in giro per hogsmeade….poi me lo avessero detto che il piano si era espanso anche alle ragazze io l’avrei detto a te… -

ehi un momento!

Sogno o son desta? Sbaglio o mi ha appena detto che l’avrebbe detto a me? Ha davvero pensato a me per prima collegandomi al concetto di ragazza?

Ora, la mia parte razionale, continua a ripetermi che lo ha detto solo perché in fondo siamo migliori amici e quindi con chi fare una fuga ad hogsmeade visto che noi siamo diventati il magico quartetto?

Ma una parte più recondita di me, quella parte che tendo a tenere relegata sul fondo, continua a ripetermi al contrario che la sua voce e la sua espressione non intendevano affatto quello che l’altra mia parte intendeva…

Eh già la sua espressione…

Perché mentre diceva quelle ultime parole i suoi occhi si sono, finalmente, posati su di me, fissi nei miei.

E tutto in me inizia a scombussolarsi; sento le guance avvampare e il mio istinto mi dice di scappare.

Quindi mi volto leggermente verso destra e cerco di andare via.

Ma lui me lo impedisce prontamente.

L’altro braccio, quello che fino ad ora era rimasto penzoloni lungo il suo corpo, si pianta con forza sul muro alle mie spalle, impedendomi la fuga.

Devo ammettere che sono un po’ spaventata.

Il che è paradossale, dato che sono tra le braccia(è il caso di dire) della persona con cui mi sento più a sicuro di tutto il mondo.

Non riesco a guardarlo negli occhi, ma la sua voce mi arriva chiara alle orecchie.

- perché scappi? – mi dice; ma io non gli rispondo, il cuore in gola.

Ma lui insiste.

- guardami – mi dice semplicemente, ed io come una bambola alzo al testa e fisso i miei occhi nei suoi blu cobalto; - perché scappi? – mi ripete allora.

E io non riesco a non rispondergli; quegli occhi, quegli occhi mi imprigionano totalmente e io devo essere sincera, anche se non vorrei, ma è più forte di me… - per questo gli dico io, indicando con il dito noi due.

- questo cosa? – fa lui, sempre guardandomi negli occhi. Anche se credo che abbia capito a cosa mi riferisca, non riesco proprio a stare zitta…e poi quella sua voce così suadente…

- questo, Ron, io e te qui dietro una statua del corridoio, io contro una parete e tu così, davanti a me…ammettilo, non è da te, non è da me, non è da noi… - dico allora io, poi faccio una pausa come per prendere fiato, poi continuo – cioè è da te, ma non con me, non so se capisci quello che sto dicendo…non ti comporti mai così con me, mi tratti sempre come se fossi Harry al femminile, e non sono neanche tanto sicura del femminile – gli dico io in tutta franchezza, ma con il cuore che continua a battermi fortissimo nel petto, non so se ha idea di che potere abbiano i suoi occhi su di me; ma io poi continuo imperterrita spinta da chissà quale forza misteriosa… - e poi mi vieni a dire che sapendo che potevi fare qualcosa con una ragazza la prima a cui pensi, sono…. –

non riesco a finire di parlare, perché lui si è abbassato su di me e mi ha baciato…

Baciato in un modo in cui nessuno mi ha mai baciato; e va bene che non è che abbia poi tutta quest’esperienza, ma…wow che bacio…

Io totalmente schiacciata al muro alle mie spalle, lui con le mani sempre sul suddetto muro, e i nostri corpi vicini più che mai…

 - io – dico io in un sussurro quando ci stacchiamo, completando la mia sparata di prima.

Il cuore mi batte a mille, le guance credo siano ormai color aragosta, e mi manca il fiato…

Ma soprattutto mi manca i contatto con lui.

Lui che è rimasto nella stessa identica posizione, intrappolandomi nella sua dolce gabbia.

Alzo gli occhi e mi perdo nei suoi, più scuri, come un mare in tempesta.

E poi è un attimo.

Vedo che si sta avvicinando di nuovo un po’, e allaccio le mie braccia dietro al suo collo; e ci perdiamo in un bacio talmente coinvolgente che mi ritrovo se possibile ancora più schiacciata contro il muro, con il suo corpo pressato contro il mio.

-Ron! Ron! Dove sei? – una vocina insopportabile ci richiama alla realtà, è Neville che ora sta nel corridoio e sta cercando Ron. Evidentemente si aspettava di trovarlo in camera, ma non trovandolo, si è messo alla sua ricerca…

- Ron? Dove sei? Esci fuori! La mc Granitt mi ammazzerà, se la prenderà con me, lo so… -  continuava a ripetere il povero Neville

mentre Neville lo chiamava, lui si era leggermente staccato da me, il suo corpo sempre molto vicino al mio, ma il suo volto poggiato, demoralizzato, sulla mia spalla…

E io che, mentre ascolto Neville, gli conto le lentiggini sul naso… sconvolta, ma stranamente felice.

Poi, allontanatosi il quanto mai rumoroso Neville, lui si gira verso di me….

Mi guarda serio un secondo, i suoi occhi tornati di nuovo di un azzurro cielo, e un dolce sorriso sulle labbra, un sorriso che devo essere sincera, non gli avevo mai visto, né con me né con nessun’altra…

Posa le sue labbra sulle mie per un nuovo bacio, molto diverso dai precedenti, ma molto dolce.

E io chiudo lentamente, e beatamente gli occhi.

- si tu…la prima e unica. – mi dice, quasi rispondendo q quello che gli avevo detto prima di baciarci la prima volta…strappandomi un ultimo bacio, prima di andare via; -ci vediamo dopo. – mi dice, e scompare oltre la colonna per raggiungere Neville che lo stava chiamando.

 

CONTINUA…

 

Bene…

Che ne pensate??

Ero qui che studiavo la duplicazione del DNA quando mi si è focalizzata questa scena del bacio…

Ispirata da una scena simile descritta da rupertmania, e da un disegno di maria

Beh che ne pensate??

Fatemi sapere per favore…

In questo momento i  commentucci sono droga per la mia anima e per la mia autostima…

Grazie in anticipo anche a tutti coloro che leggono ma non recensiscono…

Colgo anche l’occasione per ringraziare con un ritardo colossale quelli che hanno recensito il chap precedente e le mie altre ff “just so you know” [ mary cry : eh anche io avrei voluto, ma forse non saremmo ancora qui a parlarne se fosse andata davvero così…Mylena : ma che! Grazie a te!eh eh questi fratelli innamorati di jesse…beh almeno quel biondino insopportabile è servito a qualcosa…^..- , Nico: grazie! Cmq anche io sono “contenta” che non sia andata così, sennò ora non sogneremmo così tanto…, PazzaWendyehehe anche tu sogni il bel Ron eh??hihi anche io… , KarmyGranger, Herm90 e NancyWeasleyGranger : ragazze grazie! Mi avete detto che è ben scritta! Grazie! Questa cosa mi rende molto felice!grazie!(p.s. Karmy, che film è? Non l’ho visto…lo devo vedere assolutamente) e infine Brilliant…a cui la ff era dedicata, tesora non so che dirti…o meglio lo sai già…ti voglio un sacco bene!un bacione…leggi anche questa ff, che ti manca]

Beh ora vado….

Un bacione

Amy

 

  
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