Ace & Luffy in versione Cappuccetti
Tanto
tempo fa in un paesino sperduto vivono due fratelli con il nonno;
Per
pigrizia, i due fratelli vengono chiamati semplicemente “Cappuccetto
Ace” e “Cappuccetto Luffy”; che nella fiaba di Cappuccetto
Rosso il protagonista è solo uno è un piccolo dettagli e che sia
una femmina è un dettaglia ancora meno rilevante.
La
loro è una vita “tranquilla”, anche se povera, fino al giorno in
cui il loro caro nonnino non decide di mandarli nella foresta.
<<
E' ora che voi due andiate da soli nella foresta per portare questo
alla nonna! >> esclama Garp, il nonno, porgendo a loro una
cesta.
Che
poi nella fiaba originale è la mamma e non il nonno, è solo uno dei
tanti particolari.
Che
cosa ci sia dentro non lo sa nessuno.
Tecnicamente
devono andare da soli nella foresta, ma praticamente lui vuol
liberarsi di loro per qualche giorno (o qualche anno), volendo
dedicarsi alla sua improvvisa passione per la pesca, con la scusa di
dover portare il pranzo alla “non esistente” nonna.
<<
Non pensi che siamo troppo piccoli per essere lasciati da soli nella
finestra? >> chiede Ace, il fratello maggiore dei due, tenendo
con la mano Luffy, non ancora capace di tenersi perfettamente su due
gambe.
<<
No! Un vero uomo non tiene mai conto dell'età. >> risponde.
Sul
fatto che un vero uomo non tiene mai conto dell'età, Ace potrebbe
anche essere d'accordo (anche se tecnicamente è ancora un
bambino), ma non riesce proprio a capire cosa c'entra la nonna con la
foresta, visto che prima d'oggi non ha mai sentito parlare di
quest'ultima che abita dall'altra parte della foresta.
<<
Ace, prendi esempio da Luffy che non si sta lamentando >> dice
poco convinto Garp.
Sul
fatto che quel marmocchio non si lamenta non ci dubbi, visto che non
è ancora capace di mettere tre parole in una frase.
<<
L'ultima cosa: state attenti al lupo! >>
<<
Ma allora non sarebbe meglio passare per la città invece della
foresta? >> chiede Ace con tono intelligente.
<<
Come fa un bambino di quattro anni ad essere cosi intelligente?
Sicuramente ha preso tutto da me. >> pensa Garp tra fiero e
disperato.
<<
No! Devi passare da qui! >> risponde indicando la foresta
davanti.
La
città è la via sicura, ma anche la più corta e lui che vuol
liberarsi “ per un po' “ di questi due piccoli marmocchi, non
deve farli passare per la città.
Dopo
questo breve dialogo (che non ha portato a niente), Ace e Luffy
decidono di seguire l'ordine e di portare quella misteriosa cesta
alla misteriosa nonna.
Camminano
e camminano, che altro volete che facciano in una foresta?
Durante
il quale incontrano un po' di gente: Sanji/padre (del primo capitolo)
ancora alla ricerca della sua perfetta moglie, Zoro/madre/fantasma
(del primo capitolo) che si è perso mentre cerca di andare in
paradiso (forse), Mr. 2 (del secondo capitolo) che balla vicino ad un
fiume.. insomma tanta gente non del tutto normale, ma del lupo non si
vede neanche l'ombra.
<<
Dove andiamo, cartellone? >> chiede Luffy dopo un po'.
A
quel punto Ace si chiede se rimanere più sorpreso del fatto che
Luffy sia riuscito a mettere insieme tre parole (miracolo del secolo)
oppure più sorpreso che sia finalmente riuscito a capire che sono
usciti da casa. E poi, che il suo dolce fratellino lo abbia chiamato
cartellone invece che fratellono è solo un altro dettaglio.
<<
Andiamo dalla nonna. >> risponde dopo un po' il fratello
maggiore, dopo aver scartato le opzioni buttarsi nel fiume o buttarci
direttamente il fratello.
<<
Nonna? >> si chiede Luffy stranito.
Potrebbe
essere più intelligente di quello che sembra ed essersi reso conto
anche lui che non hanno una nonna, ma sono solo stati ingannati ad
uscire per un po'.
<<
Pensi che ci abbia preparato uno spuntino? >> chiede ingenuo
Luffy.
<<
Ti piace l'acqua? >> chiede Ace non rispondendo alla domanda e
riconsiderando l'idea del fiume.
<<
Na! >> dice con il broncio Luffy.
<<
Peccato, allora ritorniamo al piano A: buttare me stesso nel fiume.
>> pensa l'altro fratello in totale crisi di nervi.
Che
Ace abbia veramente deciso di buttarsi nel fiume non si sa, visto che
vengono interrotti dall'entrata in scena di un nuovo personaggio.
<<
Piccoli dove state andando di bello? >> chiede quest'ultimo con
tono dolce.
Che
sia veramente dolce il tono non ci sono dubbi, visto che stiamo
parlando di Sabo.
<<
Andiamo dalla nonna. >> risponde Luffy prima di Ace.
<<
Wow, dalla nonna.. e posso sapere dove abita? >> chiede Sabo
imitando il tono che dovrebbe avere un lupo.
Che
questa sia una domanda da un milione di dollari non ci sono dubbi,
visto che nessuno dei presenti sa dove abita la nonna, o meglio non
sanno neanche se esiste veramente.
<<
In un certo luogo.. >> risponde Ace vago.
Un
certo luogo indica anche oltretomba, no?
<<
Tu chi sei? >> invece chiede Luffy.
<<
La fata madrina. >> risponde scherzando Sabo.
<<
Non pensi di aver sbagliato tempo e fiaba? >> chiede ingenuo
Luffy.
Che
i bambini siano stupidi è naturale, ma quando assomigliano troppo a
Luffy ci si deve preoccupare, che poi il diretto interessato sia
proprio Luffy sono dettagli.
<<
Ehi, ero io la fata madrina! >> dice Ace convinto.
E'
un altro dettaglio anche che sia presente l'ex-fata madrina (mi
riferisco sempre alle fiabe prima) e che poi anche Ace sia un bambino
non ci sono dubbi.
<<
Wow, che bel cesto. >> improvvisa Sabo cambiando l'argomento.
Non
è certo nei suoi piani sapere che questa fiaba non ha la nonna,
quindi decide di mangiarsi la cosa dentro il cesto.
Che
poi una volta aperto ci trovino delle esche per la pesca è solo un
piccolo errore di nonno Garp.
Morale
di tale fiabe e come finisce?
Luffy scopre che la nonna non
esiste e che i lupi sono buoni, Ace decide di ritornare ad applicare
il suo piano A o B, Garp non riesce ad andare a pesca (per mancanza
dell'esca) e Sabo capisce che il lavoro del lupo non fa per lui.
***
Eccovi il 3 capitolo [?].
Ho scoperto che mi piace
scrivere la parodie xD [?]
Ringrazio Fra_chan22
e Nico
love efp,
e
spero che questo capitolo sia di vostro gradimento.