DEVO SISTEMARE LA VALIGIA, PERCHE' DOMANI PARTO PER LE VACANZE YAAAAY, QUINDI, BUONA LETTURA. 
UN BACIO STEF. X

ZAYN
Ero seduto sulla sedia e tenevo la testa tra le mani mentre dalle nocche fuoriusciva un po’ di sangue dovuto al pugno dato nel muro.
Ero tremendamente arrabbiato con me stesso, mi odiava ormai, e come biasimarla. 
Se non fossi ceduto alle avance di Katherine ora non sarei in queste condizioni e non avrei visto quelle lacrime scorrere sul viso di Nicole. Non meritava il dolore che gli stavo provocando.
Forse avrei dovuto seguirla, forse avrei dovuto fare qualcosa invece di lasciarla andare via. Ma come? Dopo tutto quello che avevo fatto non avevo neanche il coraggio di chiederle perdono.
Ero orribile, un mostro.
Sentii la porta aprirsi ma non alzai la testa per vedere chi era.
-‘Buonase…. Zayn ti esce del sangue’ disse Harry.
-‘Zayn cosa è successo? Parla’ continuò Liam.
-‘Oh mio dio, ma devi andare in ospedale’ si allarmò Niall.
Giuro, mi stava scoppiando la testa.
-‘Zayn’ urlò Louis per attirare la mia attenzione.
Mi alzai di scatto dalla sedia e incominciai e fare dei respiri profondi.
-‘Ma che cazzo volete? Lasciatemi stare’ sbottai.
-‘C’entra Nicole?’ domandò Harry.
A sentire quel nome il mio cuore perse un battito.
Harry si avvicinò ancora di più a me, tanto che sentivo il suo respiro sulla mia pelle.
-‘Zayn cosa le hai fatto? Parla porca puttana’ incominciò ad alzare anche lui il tono di voce.
Non parlai, rimasi in silenzio.
Mi prese per la maglia e mi spinse contro il muro.
-‘Giuro che se le ..’
-‘L’ho tradita con una puttana di turno, ok? Sono una merda, mi odio’ dissi tutto d’un fiato interrompendolo.
Non finii neanche di parlare che mi arrivò un pungo dritto in faccia, che mi fece cadere a terra.
-‘Ma sei fuori Harry?!’ esclamò Louis.
-‘Louis, basta! Me lo merito’ dissi massaggiandomi la guancia.
-‘Non posso crederci giuro!’ disse Harry passandosi una mano tra i capelli ricci.

HARRY
Mi sentivo male al sol pensiero che Nicole stesse piangendo per quello stronzo. Non meritava di essere trattata così.
Tirai fuori il cellulare dalla tasca dei miei jeans e composi il suo numero. Il telefono incominciò a fare qualche bip ma nessuno rispondeva.
Mi avviai verso la porta e uscii senza dire niente ai ragazzi, avrebbero capito da soli quello che stavo per fare.
Incominciai a correre il più veloce possibile, sentivo il vento freddo sulla faccia e qualche riccio che mi copriva di poco la vista.
Aveva bisogno di me, lo sapevo.
In lontananza vidi casa sua e mancava poco per essere vicino a quella porta.
Appena arrivai incominciai a bussare insistentemente.
Mi venne ad aprire il cugino, che mi guardò con uno sguardo di uno che già sapeva tutto.
Entrai senza troppe cerimonie e salì di sopra arrivando davanti alla sua stanza.
La porta era socchiusa e si sentivano dei piccoli singhiozzi.
Entrai e la vidi in piedi a strappare dal muro le poche foto che aveva con Zayn.
Non si accorse della mia presenza e aspettai che si girasse.
Quando andò a buttare nel cestino i pezzi delle fotografie si accorse delle mie converse bianche. Si bloccò, e sapevo che mi aveva riconosciuto.
Alzò lo sguardo e mi guardò per qualche secondo prima di buttarsi tra le mie braccia.
La stringevo forte a me mentre le carezzavo i capelli.
-‘Grazie di essere qui’ disse tra i singhiozzi.
-‘Shh’ le sussurrai.
Appena si calmò si staccò da me e si sedette sul letto.
-‘Harry, devo dirti una cosa’ disse con tono serio.
Mi incominciai a preoccupare.
-‘Domani parto con mio cugino, torno in Italia’.
-‘Ti farà bene cambiare aria, per quanti giorni?’ chiesi sollevato.
-‘Per sempre’ disse fredda.
E in quel momento sentii il mio cuore cedere alle sue parole.