2. Curiosità
(Molly Weasley)
E la nausea saliva. Si faceva liquido sotto le palpebre.
Diventava lacrime che rapprese perché non scendessero a riaccenderle il cuore.
Molly avanzava cauta, il passo incerto, le braccia inerti lungo i fianchi larghi.
Qualcosa dentro di lei le urlava di scappare, ma non lo fece: era sempre stata curiosa.
Arthur stringeva forte la spalla di Percy, George era chino su qualcosa.
Nessuno si accorse di lei, erano tutti intenti a guardare… cosa?
Si avvicinò ancora.
Vide un volto giovane, incorniciato da una zazzera rossa. Il barlume di un sorriso pietrificato per sempre sul volto pallido.
La testa iniziò a girare, mentre la nausea saliva, si faceva liquido sotto le palpebre. Diventava lacrime che rapprese perché non scendessero a riaccenderle il cuore.
Non era possibile.
“Fred, no, Fred, perché…” sussurrava George.