Personaggi affascinanti alle prese con acconciature impeccabili, vestitini all'ultimo grido e sguardi ammalianti. Insomma, come si suol dire, "il fascino del male"...in senso letterale.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Era da almeno
mezz’ora che stava lì, a rimirarsi nello specchio. Lisciò
le pieghe del lungo vestito viola che aveva appena indossato e con un
gesto fluente mise i setosi guanti bianchi. Si sedette sulla
poltroncina di fronte allo specchio accavallando elegantemente le gambe
e iniziò a spazzolarsi con cura i capelli, scintillanti di
riflessi dorati. Passò un leggero velo di cipria per
colorare le candide e morbide gote e, infine, laccò le
labbra con un rossetto rosso fuoco creando un forte contrasto con i
suoi occhi, così chiari e puri, quasi fanciulleschi. Si
ammirò ancora sorridendo al proprio riflesso. “Ah!
Sono proprio bellissima...La cara bis-bis-nonnina
sarebbe così orgogliosa della sua progenie!”
esclamò lasciandosi sfuggire una risatina di soddisfazione
per il risultato ottenuto. In quel
momento Alexia proruppe nella stanza come una furia. I lunghi capelli
dorati erano scompigliati e gli occhi, solitamente azzurri come quelli
del fratello, ardevano di rabbia. Fece qualche passo in avanti con fare
minaccioso. “Alfred!
Quante volte ti ho detto di non toccare le mie cose?!”
sbottò inferocita. Quello si
alzò di scatto e, agguantato ancora qualche gioiello da
poter abbinare al vestito, pensò bene di fuggire a gambe
levate braccato dalla sorella. Davvero,
proprio non capiva perché si arrabbiava tanto. Magari si era
solo svegliata con la luna storta. Forse avrebbe fatto meglio a lasciarla dormire
ancora un pò...
Note
dell'Autrice: Che dire...amo questi
gemellini. Forse un pochino
psicolabili...ma così carini e coccolosi! E ora, una
piccola precisazione: La cara "bis
bis nonnina" è, ovviamente, la capostipite della famiglia,
Veronica Ashford. Genealogicamente è la trisavola dei
gemelli ma l'appellativo che ho usato mi sembrava più carino
pronunciato da Alfred con la sua soave
voce.