4. Paura
(Remus Lupin)
(immagine)
È sera. L’aria è densa di attesa.
Non c’è alcun rumore tranne quello dei nostri pesanti respiri.
Il mio cuore batte veloce, non voglio aspettare un minuto di più.
Vorrei poter sperare che loro non siano lì, ma li sento.
I loro occhi malvagi sono fissi su di noi.
“Fatevi vedere, maledetti” ringhia Benjy.
“Perché sto tremando?” penso, sbigottito.
Guardo i miei compagni, anche loro tremano.
Una crepa si apre nella terra umida del bosco.
Le loro risate spezzano il silenzio, i mantelli sbucano dagli alberi folti, le maschere scure riflettono la debole luce della Luna.
Tremo, ma questa volta la colpa non è di un incantesimo.
Ho paura.