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Autore: MalandrinaFelpata    21/07/2012    1 recensioni
- Piacere, io sono Potter... James Sirius Potter! –
- Ti ho visto ieri allo smistamento, so chi sei! - ribatté la ragazzina dai capelli rossi piccata.
- Tu invece sei? –
- Eyleen Amina Davis, Serpeverde! - rispose lei, vagamente, cercando di ignorare James e seguire la prima lezione di Incantesimi, spiegata dal professor Vitious.
- Io sono Grifondoro! - annunciò tutto fiero James Sirius.
- Ed allora perchè non sei con i tuoi amichetti Grifondoro? Tuo padre ti lascia parlare con noi serpi?! – ribatté lei. Si alzò dal banco e si spostò un paio di posti più indietro, vicino ad un ragazzino dai capelli scuri con lo stemma di Serpeverde sulla divisa.
- Che hai mangiato stamattina a colazione, Davis?! Pane, burro ed acidità?! – James non sarebbe di sicuro rimasto zitto a farsi insultare. Si alzò, le rivolse una linguaccia e si affrettò ad andare a sedersi accanto al cugino Fred.
Da quel momento James Sirius Potter e Kelhyn Amina Davis smisero di parlarsi... o per meglio dire di parlarsi civilmente. . L’unica cosa che riuscivano a fare era insultarsi, sempre a comunque!
O almeno... questo accadde fino al settimo anno dei due...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'I figli dei sopravvissuti!'
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Tra biscotti al cioccolato e bacchette spezzate!

- Sono un idiota! – James Sirius Potter entrò in sala comune e si sedette accanto al fratello Albus, il solo rimasto a studiare.
- Una cosa su cui siamo d’accordo! – Albus alzò gli occhi dal libro, poi li riabbassò con aria sdegnosa.
James lo colpì sul braccio, spingendolo di lato.
- Un idiota forte! – ringhiò Albus, facendo una linguaccia al fratello maggiore, poi chiese – Com’è andata la punizione?
- Ricordi quando, la scorsa estate, abbiamo sentito parlare mamma e papà che parlavano della famiglia Davis, del fatto che Roger Davis fosse un Corvonero da ragazzo e del fatto che tutta la sua famiglia appartenesse ai Mangiamorte? – Albus annuì vagamente – E anche del fatto che Eyleen e suoi fratello maggiore non possono essere suoi figli, perché lui è ad Azkaban dalla caduta di Voldemort? – Albus iniziò a capire ed arcuò le sopracciglia, poi annuì nuovamente.
- Beh… per sbaglio le ho detto che è una figlia illegittima e cose simili… - disse James vagamente, facendo gli occhi da cucciolo.
- Ti ha Schiantato? – chiese Albus Severus, con aria rassegnata.
- No… - James fissò male il fratello.
- Ti ha Cruciato? –
- No! Ma che sei scemo?! –
- Ti ha fatto femmina? –
- Non sia mai! –
Albus ridacchiò ed esclamò – Mi arrendo! Che ha fatto? –
- Mi ha dato uno schiaffo, mi ha chiamato stronzo e poi e corsa via! – James fece una smorfia e storse il naso, indicando ad Albus la guancia.
- In effetti noto un certo rossore, Jamie! – Albus chiuse il libro, capendo che non sarebbe riuscito a continuare a studiare – E tu che hai fatto? –
- Se te lo dico mi prenderai per il culo a vita! – James si morse il labbro, poi però continuò – Le sono corso dietro… poi ho cercato di parlarle… Bada, di parlarle, non di chiederle scusa… e poi ci siamo presi di nuovo ad insulti! –
- Sempre i soliti! Io ancora non ho capito perché vi divertite a stuzzicarvi! –
- Perché ci odiamo, Al! Non è così difficile da capire, sei intelligente, no?! – James fece nuovamente una smorfia, poi si alzò -  Beh, io vado in cucina a prendermi qualcosa da mangiare, vieni? –
- James è mezzanotte! Non si può uscire a quest’ora! – Albus sapeva bene che quelle erano parole vane, ma provarci non costava molto.
- Ho una cosa chiamatasi Mappa del Malandrino, sai? – James Sirius tirò fuori dalla sacca il pezzo di pergamena che lui, Fred Jr., Dominique e Roxanne Weasley consideravano sacra.
- Giuro solennemente di non avere buone intenzioni! – proclamò e quando i nomi dei cartografi comparvero sulla Mappa, sorrise.
Accarezzò con la punta delle dita le scritte ‘’ Felpato e Ramoso ‘’ poi afferrò il fratello per un braccio e lo alzò in piedi.
- Oh dai! Jamie lasciami stare! – protestò mollemente Albus.
- In piedi, Al! – James rise, dimenticando in un attimo tutto quello che era successo con la Davies.
Quando si divertiva con suo fratello!
-Ma si può sapere che cosa succede? State distruggendo la sala comune o cosa?! – Lily Luna comparve dalle scale del dormitorio femminile e scese velocemente le scale, in camicia da notte, i capelli rossi sciolti sulle spalle.
- Sorellina, che ne dici di una visitina alle cucine? – James non aspettò la risposta e trascinò entrambi fuori, uno contrariato e l’altra divertita.
Mi correggo: quando si divertiva con i suoi fratelli!
Uscirono dalla sala comune, mentre James estraeva dalla cartella anche il Mantello dell’Invisibilità che gli aveva consegnato suo padre, e che ormai era divenuto la sua seconda pelle.
- James ci metteremo nei guai! E poi Lily è l’unica che può starci senza che le si vedano i piedi! Siamo troppo alti io e te! - protestò Albus, quando il fratello glielo gettò addosso.
- Ehi! - protestò la Grifondoro - Diventerò pure più alta di te, Al! -
- Zitti un po’, dico! Volete farvi beccare? - mise fine al litigio James, che era esperto nelle uscite notturne.
Arrivarono nelle cucine in men che non si dica, con James che controllava di tanto in tanto, alla luce della bacchetta, i movimenti del Custode e di Pix, ed anche del professor Paciock, che sembrava avere l’insonnia.
Scansarono per un pelo il Caposcuola Tassorosso ed entrarono nelle cucine, dove furono assaliti da una marea di elfi domestici.
- ‘Sera, signorino Potter! - esclamò la maggior parte, conoscendo James benissimo - E buonasera anche voi, fratelli del signorino Potter! -
Lily sorrise estasiata, mentre Albus salutava gli elfi.
- Giorno, ragazzi! - ridacchiò James, notando l’ora tarda. - Io ed i miei fratelli avremmo un pochino di fame! Che avete qui? - chiese tutto allegro. Adorava gli elfi ed era affezionato alla maggior parte di loro, visto che era dal primo anno che passava le notti lì dentro, in compagnia loro.
- Tutto quello che vuole, signorino Potter! Scelga ciò che desidera! - esclamò Gigly, un’elfa parecchio anziana dalle orecchie a dir poco chilometriche.
- Ci starebbero benissimo delle cioccolate calde! - disse subito James - E magari qualche biscotto o un pezzo di torta! Si può? - domandò lui, perché nonostante sapesse che gli elfi l’avrebbero cucinato al momento, nel caso non ci fossero, ci teneva ad essere gentile. In effetti glielo aveva insegnato la zia Hermione.
In un attimo furono assaliti da un vortice di sedie, tazze e vassoi, e si ritrovarono seduti attorno ad un tavolino, con tre tazze fumanti in mano, ad inebriarli con il loro profumo.
Accanto, biscotti di tutti i tipi, da quelli al cioccolato, a quelli al mirtillo, a quelli alla fragola.
- Visto che bello? Valeva la pena, no? - commentò James, afferrando un biscotto al cioccolato, il suo preferito, e mordendolo con gusto.
- In effetti! - Lily ne prese uno alla fragola e lo intinse nel cioccolato bollente.
- Al, rilassati! E concediti un po’ di relax! - James ridacchiò e gettò delle briciole contro il fratello, che in risposta gli lanciò un biscotto.
James Sirius lo prese al volo e lo mangiò, poi esclamò con la bocca piena - Grazie per avermelo passato, Al! - e provocando le risate di Lily.
- Tu sei un egoista, Jamie! - proseguì quest’ultima ridendo - Non ci hai mai portato qui e sei venuto sempre da solo a goderti questo ben di Dio! - .
James si mise una mano sul cuore e fece, con aria fintamente dispiaciuta - Colpa mia, non avverrà mai più un simili sacrilegio! Scusami, fanciulla! - poi sfoderò un sorriso malandrino, facendo scoppiare a ridere la ragazza.
- Hai un futuro come attore, Jam! - fu il commento di Albus. - Ma non ti montare troppo, caro! - No, tranquillo. Sono così perfetto che non posso montarmi più di così! - James provocò di nuovo le risate dei due fratelli ed anche di un paio di elfe.
In effetti, tutti stravedevano per lui.
I tre rimasero in cucina per molto tempo, a chiacchierare del più e del meno o a lanciarsi briciole di biscotti addosso, ridendo. Quando decisero di tornare in Torre Grifondoro, era già l’una passata, ed andarono a dormire serenamente. Solo che la pace non era destinata a durare, e non mi riferisco a Lily o ad Albus.
 
- Bene, se la mettiamo così, io non ho più motivo di rimanere con te! Fai a fare le corna alle ochette, non a me! - Eyleen parlava in modo pacato e serio, nonostante fremesse di rabbia ed avesse seriamente voglia ti stringere le mani intorno al collo di Nick Avery.
 - Tu lo sapevi bene che io ti avrei fatto le corna, eppure hai continuato a stare con me. Quindi ora non te la prendere! - commentò altrettanto freddamente Nick, alzando le sopracciglia.
Eyleen fece altrettanto, in un gesto scettico e fece un passo verso di lui - Io sapevo di non essere la prima e di non essere l’ultima, ma pensava almeno che avessi la decenza di aspettare un po’ di tempo, prima di mollarmi sbaciucchiandoti con un’altra nel bel mezzo del corridoio! Tanto l’avrei fatto anche io, tra un po’! - in effetti non ci credeva nemmeno lei.
Si poteva dire tutto di Eyleen, specialmente che stesse con i ragazzi per hobby e non per amore, ma non aveva mai tradito un ragazzo. Se voleva stare con un altro, prima mollava quello precedente. - E che tu mi abbia tradita… beh, chissené frega! Io non provo nulla per te, nulla! Sei solo carino fisicamente, ma non sopporto di essere umiliata davanti alle persone! Tu baci un’altra davanti a tutti, mentre sanno che stai con me! Io questo non lo posso sopportare! - Eyleen alzò il tono di voce, e per fortuna che in quel momento non c’era nessuno in giro, sennò avrebbe attirato la folla.
Invece erano tutti a lezione, o per meglio dire: tutti tranne James Sirius e Fred Jr.
I due infatti avevano deciso di saltare la lezione di Erbologia e stavano facendo una passeggiata per i corridoi, sperando di non essere visti dai professori, quando sentirono gli schiamazzi delle due serpi.
- Non è la voce della Davies, quella? - chiese Fred, non appena furono nelle vicinanze del corridoio del secondo piano, dove si trovavano anche gli altri.
James alzò gli occhi dalla nuova rivista di scope che gli era arrivata quella mattina e prestò orecchio alla voce, poi annuì e si mise un dita sulle labbra, facendo segno all’amico di avvicinarsi.
Giunsero appena in tempo per sentire Nick ridere sprezzante - Si, poverina! Non vuole umiliata! - Sai che mi importa! Tanto è finita, qui ed oggi, e sappiamo entrambi che non ci importa nulla! - detto questo le girò e spalle, prese la borsa che aveva gettato in terra e fece per andare a lezione.
- Tu non la scampi così, bastardo! Si, poverina! Non vuole umiliata! - lo scimmiottò - Con chi ti credi di parlare? Credi che io ti lasci andare via così, magari con le lacrime agli occhi?! Nemmeno le Babbane che noi disprezziamo tanto si fanno trattare così e pretendi che lo faccia io!? - ringhiò lei, non più calma, abbandonato del tutto il tono freddo.
Non le si addiceva per nulla. - Così mi manchi di rispetto, Avery! -
- E non ti passa nemmeno per quel tuo piccolo cervello ottuso che io non voglio rispettarti! Per me sei una delle tante e non mi importa che vuoi farmela pagare o cazzate simili!  - ribatté lui, in tono serio, ma con un sorrisetto da schiaffi in viso. - Quindi ora che mi fai? Mi lanci contro una Schiantesimo? O preferisci Cruciarmi? -
Eyleen prese un lungo respiro dal naso ed espirò dalla bocca, poi fece un passo verso di lui e fece per dargli un schiaffo, quando lui la bloccò - Tutto qui, uno schiaffo? - ma lei sorrise malignamente e con gesto repentino dell’altra mano gli prese la bacchetta e la spezzò in due.
Nick rimase sconvolto e la guardò incredulo.
- Mi… cosa… la mia bacchetta! - farfugliò.
Lei sorrise ed esclamò - Un mago non è più tale senza bacchetta… ora voglio vedere proprio come farai… sai? Si dice che solo una bacchetta si adatti ad un mago, una ed una soltanto… che farai? Te ne farai costruire un’altra? Ne dubito! -
- Lo dirò ad un professore: ti farò espellere! - ringhiò lui.
- Sono Caposcuola, deficiente! Non mi espelleranno mai! - ridacchiò lei, tranquillamente.
Lui la afferrò per un braccio e la spinse verso il muro.
- Questo non dovevi farlo, stupida ragazzina! - minacciò, stringendole ancora più forte il braccio ed afferrandole l’altro, per non farla muovere.
Lei strinse i denti e cercò di liberarsi, inutilmente.
- Ora mi darai la tua! - continuò lui.
Gli infilò la mano nella tasca, alla ricerca della bacchetta, che però non trovò.
Sorrise però, in modo parecchio maligno, ed esclamò - Sai, dopotutto potremmo ancora divertirci insieme… - e cercò di baciarla.
Lei per poco non gli sputò addosso, ma fu interrotta da James Sirius Potter, che esclamò - Levicorpus! -
Nick si sentì sollevare in alto ed un attimo dopo si ritrovò appeso per la caviglia, a testa in giù ed imprecò rudemente.
- Potter sparisci e non ficcanasare il naso in affari che non ti riguardano! - gli disse, nonostante non fosse nella posizione di dare gli ordini, appeso e senza bacchetta.
- Oh, questo lo decido io, Avery! - esclamò James - Sai, per quanto le ragazze, e specialmente certe, possano essere irritanti, non vanno in nessun modo toccate… senza il loro consenso! - disse, con un sorriso ironico. Lo liberò dall’incantesimo ed esclamò - Quindi ora, visto che sei disarmato, ti conviene andartene! Se non vuoi che faccia di peggio, di un semplice Levicorpus! -
Nick Avery si alzò da terra e bestemmiò, poi disse - Vai al diavolo, Potter! Ed aspetta, anzi aspettate tutti e due - ed indicò Eyleen, che si stava massaggiando il braccio - che mi faccia fare un’altra bacchetta! E poi vedremo chi vincerà! -
- Si, si! Parla, serpe! Si vedrà! - ridacchiò James, poi mosse vagamente la bacchetta e lo fece finire a faccia avanti, steso per terra.
Quello si alzò e si girò verso di lui - Ora ti becchi un bel pugno, Potter! - minacciò.
- Beh, per quanto io desideri ucciderti di botte, in questo momento non ho tempo! Stupeficium! - continuò James ironico, mettendo definitivamente KO il Serpeverde e facendolo volare parecchi metri più in là.
Si girò verso Eyleen, che però lo fissava male.
- Non avevo bisogno di te! - ringhiò lei, con l’aria di aver voglia di dargli un bel pugno in faccia.
- Si, come no?! Raccontala a qualcun altro! - ridacchiò James.
- Non avevo bisogno di te! Me la stavo cavando benissimo da sola! -
James le girò le spalle ed disse, tutto tranquillo - Grazie, James! Mi hai salvata! Di nulla, Eyleen! -
- Vaffanculo! - gli rispose amabilmente lei, poi andò via con passo pesante, battendo i piedi con forza per terra.
Fred ridacchiò - Sempre i soliti! - e mise un braccio sopra la spalla del cugino.
- Chiudi la bocca, se ci tieni alla vita, Weasley! - minacciò James.
Fred lo ignorò e ridacchiò - Secondo me, vi sposerete! -
James Sirius si bloccò con un piede in aria e lo fissò in cagnesco.
- Fred? -
- Dimmi, amico! - disse allegramente Fred, non cogliendo il pericolo.
- CORRI! - ringhiò James.
- Perc… AAAAARGH!!! -

 
 
Nda: Eccovi il nuovo capitolo… spero vi sia piaciuto!
Avrete notato che alterno i momenti da soli diciamo, dei due protagonisti, per cui nel prossimo capitolo ci sarà una parte con Eyeleen  e poi il loro incontro… spero vi piaccia come idea, sennò potete suggerirmi come fare.
Altra cosa: il momento tra James e Albus, proprio l’inizio della parte sono un idiota ed il continuo, non è mia, ma del film Camp Rock 2 ( c’era quello alla tv…) e la scenetta mi è sembrata perfetta. ( Anche il nome di Avery è Nick come quello dei Jonas Brothers, anche se io quel nome lo adoro, ma non me ne venivano altri in mente).
Concludo qui, altrimenti va a finire che la nota diventa più lunga del capitolo.
Baci,
MalandrinaFelpata


Ps: domani ci sarà il funerale di Fred Jr. Weasley, perché James, come avete potuto capire, l'ha ucciso! xD
 
  
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