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Autore: GaiaHopeDirectioner    21/07/2012    1 recensioni
Jamie Styles.
Una semplice ragazza con un passato da dimenticare.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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‘HARRY, TI ODIO! COME CAZZO TI SEI PERMESSO?’ Urlò mia sorella dal piano di sotto.
‘Cioè, dico io, devono litigare sempre quei due? Non c’è giorno in cui non lo fanno, ma oggi hanno superato il limite’ Pensai. Scesi dal letto, mi misi le mie pantofole a forma di coniglio (da vera dura) e scesi.

‘RAGAZZI, AVETE ROTTO I COGLIONI STA MATTINA!! Che cavolo è successo ora?’ Dissi abbastanza scazzata.
‘Tuo fratello ha fatto un regalo alla sua ragazza.’ Disse Jessie.
‘E qual è il problema?’ chiesi, abbastanza stupita, dimenticandomi che la fidanzata era la Signorina Scotterman.
‘Dì il regalo che le hai fatto.’
Harry abbassò la testa e borbottò qualcosa, ma riuscii solo a capire ‘..lana.’
‘Harry, non capisco una mazza, alza la voce!’
‘La Collana di..’ si interruppe.
‘Di?’ continuai.
‘Di mamma.’
A quella parole, mi irrigidii, strinsi i pugni, chiusi gli occhi e, dopo che una goccia di lacrime fosse caduta sul tappeto, guardai mio fratello negli occhi. Nel suo viso c’era dispiacere, dolore, sensi di colpa..di tutto.
‘Come hai potuto fare questo Harry? Che ti è saltato in mente? Sei un idiota, un perfetto idiota..Mi fai schifo!’ ero profondamente delusa da lui per il gesto che aveva compiuto. La collana di mamma era l’unica cosa che a me e i miei fratelli era rimasta di lei, e ora non avevamo più neanche quella..
‘Fattela riavere, IMMEDIATAMENTE.’ Dissi.
‘Non posso.’ Abbassò la testa.
‘Perché?’
‘Perché ormai gliel’ho data, ora è sua, e l’ha già fatta vedere ai suoi genitori..loro ci tengono molto a queste cose.’
‘Ma sai a me che cazzo me ne frega dei genitori, io rivoglio quella collana.’
‘Allora vattela a prendere.’ Mi urlò mio fratello.
‘Ci andrò, e quando l’avrò riportata non rivolgermi più la parola.’

Salii in camera, mi lavai e mi vestii.
Mi misi degli shorts blu a vita alta, una maglietta beige abbastanza scollata e delle ballerine dello stesso colore. Mi feci una treccia a lato, legata con un bracciale della fortuna, che avevo dall’età di tredici anni.
Uscii di casa, misi le cuffie, premetti Play e mi immersi nel testo di ‘Who I am – Nick Jonas’
Arrivai di fronte a quel portone. Non vedevo quelle strade da non so quanto tempo..La panchina sotto gli alberi, l’altalena e tutte le cadute e poi..il passaggio segreto affianco al garage..Quanti ricordi, troppi..

Avevo paura a suonare il campanello, e quando mi decisi, una voce mi fece irrigidire.
‘’Jamie?’’ non poteva essere lei.
Mi girai lentamente.
‘’Sei tu?’’
‘’Ehm..si. Ciao!’’ risposi fredda e timida.
‘’Che ci fai qui?’’ mi chiese sorpresa e, a quanto pareva, entusiasta di vedermi.
‘’Sono ad aggiustare i danni di mio fratello.’’
‘’Si tratta della collana, vero?’’ Annuii. ‘’Onestamente, io non volevo accettarla, poiché, da quanto hai raccontato tu, qualche anno fa, questo è l’unico oggetto che vi è rimasto dopo la morte di vostra madre..a parte il Molly, il gatto.’’
‘’Esatto..quindi, scusa se te lo chiedo così, ma potresti ridarmi la collana?’’
Abbassò la sguardo per un momento..
‘’Certo, seguimi.’’
Erano anni che non andavo a casa sua, quell’odore, quella serenità, mi mancava da morire, lo ammetto.
Salii in camera sua con tutta naturalezza.
‘’Eccola!’’ me la diede.
Dietro di lei c’era un nostro poster di foto, come quello di Lily e Miley, ma le mie foto erano state sostituite dalla bella faccia di Dalila!
Fissai il poster, quando ad un certo punto, gli occhi mi si appannarono dalle lacrime..in un momento ricordai tutto di quelle foto.
Lei si girò, stava per dire qualcosa, ma la mia faccia schifata la bloccò..subito dopo scappai!
*
‘’Ecco la collana!’’ la sbattei sul mobile d’ingresso e salii in camera.
‘’Stai bene?’’ mi gridò Harry.
‘’Si, sto bene, va tutto alla grande, ok?’’ nella fretta, ciampicai in un gradino.
‘’Oh, fantastico! Ci mancava solo questo!’’
‘’Jamie! Attenta!’’ corse verso di me, ma io lo spinsi via.
Gettai la borsa sul letto, aprii la tenda e mi sedetti a guardare fuori, sul divanetto, sommersa, dopo qualche minuto, da acqua, muco e fazzolettini.
Ad un certo punto sentii il telefono squillare
‘’ I always knew this day would come
We'd be standing one by one
With our future in our hands
So many dreams so many plans

Always knew after all these years
There'd be laughter there'd be tears
But never thought that I'd walk away
With so much joy but so much pain
And it's so hard to say goodbye’’
Come la cretina mi fermai ad ascoltare la canzone, non rendendomi conto che a chiamarmi era Louis.
Risposi.
‘’Pronto.’’
‘’Ciao Jamie.’
‘’Ciao Louis. Dimmi tutto.’’
‘’Dimmi un po’ tu, è successo qualcosa? Ti sento singhiozzare..’’
‘’no, niente..ho solo avuto una pugnalata al cuore da un’amica, e in più sono caduta dalle scale, e ho litigato con mio fratello e mi sto deprimendo e..’’
‘’Ok, ho capito..Tra cinque minuti sotto casa tua. Ti passo a prendere.’’
‘’Che? Ok..Sicuro di voler venire?’’
‘’Dovevo comunque passarti a prendere, quindi..’’
‘’Hai, ragione. Grazie mille Louis.’’
Chiusi la chiamata e un sorriso mi illuminò la faccia.

  
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