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Autore: Anjia Anthea Black    21/07/2012    2 recensioni
Ambientata dopo la Seconda Guerra Magica. Draco Malfoy ha deciso di schierarsi dalla parte dell'Ordine della Fenice, tentando di cambiare le sorti del destino e di inseguire un'amore 'impossibile'; i suoi genitori, invece, sono rimasti al servizio di Lord Voldemort.
E' la mia prima fanfiction in questo sito, e devo dire che l'idea mi frullava(?) in testa già da qualche mese, ma non ho mai avuto il coraggio di pubblicarla.
Bene, ora eccomi qui ^^
Genere: Guerra, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Narcissa Malfoy, Remus Lupin | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Avrò cura di te.

Capitolo 7.



" Dov'è! Dove si trova!? "  - Urlò Fenrir Greyback, inferocito. - " Stupido Weasley, dovevi mantenere quell'accordo, ricordi? " 
" Ron, di che sta parlando? Cosa vuole? " Chiese Molly, mentre si dava da fare per circondare la Tana con ogni sorta di incantesimo di protezione. 
" Io e Ginny abbiamo deciso di barattare la vita di Narcissa Black per la salvezza della nostra famiglia. " - La voce di Ron era tranquilla e distesa, decisamente l'opposto di quella di sua madre, nervosa e agitata.  - " Perciò, mamma, se adesso glie la consegnamo, lui se ne andrà e ci lascerà in pace. "
" Ronald Weasley, sei un pazzo! Come ti è venuto in mente di prendere una decisione simile? Si tratta della vita di una persona, non di una bambola! "
" E' soltanto una mangiamorte mamma! Cosa te ne importa di lei? " 
" Non è una mangiamorte, è una madre, e come me ha il diritto di rimanere accanto a suo figlio. " 
Il rosso sbuffò, incrociando le braccia al petto. 
" Tu cosa faresti.. " - continuò la donna - " Se Draco barattasse la mia vita per la salvezza della sua famiglia? "
Ron non rispose. Il fatto di essere messo faccia a faccia con la possibilità che al posto di Narcissa ci si potesse trovare Molly lo terrorizzò. 
" Ormai non possiamo più tirarci indietro, è troppo forte per noi. " 
" No, se uniamo le forze. " Bill Weasley si intromise nella discussione, tenendo stretta la mano di Fleur, incinta già da un mese. 
" Bill, sei pazzo! Guarda come ti ha ridotto l'ultima volta che ti sei scontrato con lui. " Ron indicò il volto del fratello, sfigurato per mezzo degli artigli del lupo mannaro. 
" Per questo voglio affrontarlo, io e lui abbiamo ancora un conto in sospeso. " 
" Come non darti torto, mio caro Bill. " - Remus Lupin scese le scale con passo lento e cadenzato, impugnando saldamente la bacchetta fra le mani. - " Ho promesso a Draco che sua madre rimarrà qui, anche a costo della mia vita. " 
" Tesoro, sei diventato pazzo? " - I capelli di Ninfadora divennero rossi come un tizzone ardente -  " Non pensi al nostro bambino ? Cosa gli racconterò quando sarà grande?! Che suo padre ha rischiato da vita per salvare una donna che l'ha sempre disprezzato? " 
" Dora, amore mio, stiamo parlando di tua zia! " 
" No, non è mia zia. Io non sono una Black! " 
" Non c'è tempo per mettersi a discutere! Fra poco quel mostro avrà distrutto le misere protezioni che aleggiano attorno alla Tana. " Bonfichiò Molly, richiamando l'attenzione dei presenti. 
" Hai ragione mamma, andiamo. " 
" Bill, mon amour, sii prudente! " 
" Oui, mademoiselle. " Rispose lui, stampandogli un dolce bacio in bocca. 



" Allora, vi siete decisi ad uscire allo scoperto! "  Nel viso di Fenrir si dipinse un ghigno sadico, lo stesso ghigno che aveva fieramente esibito prima di mordere Lupin e Bill. 
" Non l'avrai mai, Greyback! "
" Oh, chi abbiamo qui? Il nostro caro Remus Lupin. " 
" Risparmiati i convenevoli, non siamo qui per un'incontro di piacere. " 
" Questo è ciò che credi. " 
Il mangiamorte si scagliò contro Lupin, ma uno schiantesimo proveniente dalla bacchetta di Bill Weasley lo fermò. 
" Due contro uno, non mi sembra molto leale. " - Greyback si alzò massaggiandosi la testa con la mano sinistra, mentre con la mano destra impugnò nuovamente la sua 'arma'. - " Expelliarmus! " Si lanciò nuovamente, feroce e sadico come non mai, ma stavolta contro il giovane Weasley, che era stato da poco disarmato. 
Accadde tutto in una frazione di secondo, o poco più. Lupin si era messo in mezzo, e ora il duello si era trasformato in un vero scontro corpo a corpo. Il licantropo brandì i suoi artigli, per poi conficcarli nel braccio sinistro di Remus, che iniziò a sanguinare copiosamente. 
Un'urlo di dolore squarciò il silenzio della sera, mentre Grayback rideva, rideva sadico, gioendo del dolore dell'uomo. 
" Avada Kedavra! " Un lampo di luce verde illuminò il campo di battaglia, colpendo in pieno petto la bestia, che cadde al suolo prima di vita. 
Il respiro di Bill si faceva via via più regolare, mentre la sua mente realizzava il fatto che aveva appena ucciso Fenrir Greyback, il licantropo più feroce dell'intera Inghilterra. Remus invece era in ginocchio, con la faccia riversa a terra, piegata in una smorfia di dolore, mentre con il bracio destro si reggeva la spalla ferita. 
" Remus, l'ho ucciso! E' morto! " 
Bill corse ad aiutare il professore, assieme ad Harry e a Ron, che avevano assistito alla scena, tenendosi a debita distanza. 


" Remus, stai fermo, per l'amor del cielo! " 
" Ma brucia! " 
" Certo che brucia, non è mica un graffietto, sai? " 
Lupin sospirò, rilassandosi sulla poltrona a motivo floreale del salotto. 
" Ti fa tanto male? " Chiese Tonks, mentre passava un fazzoletto imbevuto di dittamo sopra alla ferita. 
" Un pò, ma posso sopportarlo. " 
Tonks annuì, prendendo delle garze profumate alla lavanda. 
" Perchè l'hai fatto? " 
" Perchè tutti meritano una seconda possibilità, compresa tua zia Narcissa. " 
La ragazza iniziò a fasciargli la ferita, che si estendeva dalla spalla fino al gomito. 
" Ti sei affezzionato a lei? " 
" Forse... "
" Soltanto perchè ti fa pena, non è vero?! " Rispose piccata Dora, fermando la garza con una striscia di cerotto. 
" Ammettiamolo Dora, non si meritava ciò che le è accaduto! " 
" Questo è vero. Ha sofferto molto, forse anche troppo. " 
" Io non voglio che lei si senta inutile, tutto qui.. " 
" E' depressa? " 
" Diciamo di si. " 
" C'era da immaginarselo! " 
" Ehy, lo saresti stata anche tu se ti fossi risvegliata in un letto, ricoperta da ferite e ustioni dalla testa ai piedi, senza ricordare minimamente ciò che ti è accaduto! " 
" Non ricorda nulla? " 
" Niente, a volte fa strani sogni. Sogna sua sorella, suo marito.. " 
" I suoi aguzzini. " 
L'uomo annuì, massaggiandosi il braccio. 
" Poveretta. Spero soltanto che tu non ti sia innamorato di lei! " 
" Tesoro, lo sai. " 
" Cosa so? " 
" Nessuno si metterà mai fra di noi! " 
" Ti amo Lupacchiotto. " 
" Anche io. " 
Detto ciò lui le cinse un braccio attorno alla vita, congingendo le sue labbra a quelle di Tonks, in un lungo e passionale bacio. 



Tonks si era già addormentata, stringendo fra le braccia il piccolo Ted. Remus invece, non riusciva a chiudere occhio, forse per il dolore, forse per le emozioni provate; si alzò silenziosamente dal grande letto matrimoniale, scendendo in cucina,attento a non svegliare nessuno. 
Si sedette al tavolo e prese un pezzo di carta, iniziando a scrivervi sopra una lettera.


<< Cara Narcissa, o meglio Cissy, come ti chiamava tua sorella, 
Forse non riceverai mai questa lettera, perchè non troverò mai il coraggio di consegnartela; stanotte non riesco a dormire, mia moglie sostiene che è normale, attribuendo la colpa a ciò che mi è successo poche ore fa. 
In realtà non riesco a chiudere occhio perchè penso a te, penso a come potrebbe essere la mia vita assieme a te, assieme alla principessa di ghiaccio che tutti i ragazzi di Hogwarts desideravano. 
Mi ricordo ancora com'eri, ad Hogwarts: fiera e bellissima, quasi inavvicinabile. I tuoi occhi erano come due zaffiri, ammaliavano chiunque. Sai, persiono James si era preso una cotta per te, ma ha preferito mirare a prede più raggiungibili, tipo Lily Evans. 
Mi si spezza il cuore a vederti così: distrutta, con l'animo lacerato dal dolore e dalla disperazione. I tuoi occhi non brillano più, forse perchè sono sempre ricoperti dalle lacrime.
Non lo sai, e forse non lo saprai mai, ma le prime notti che hai passato qui, venivo a controllarti di tanto in tanto; volevo accertarmi che tu stessi bene. 
E ora? L'unico momento in cui riesco a parlarti è quando ti porto il thè. Tu mi raconti di tutto, a partire dagli incubi che ti tormentano, fino alla più futile chiacchiera mondana, mentre io? Io mi limito a sorridere e ad annuire, come uno stupido. 
Ho affrontato Greyback per te. Non volevo che ti portasse via, da quella pazza di tua sorella, pronta a strapparti la vita, solo per placare la sua sete di vendetta. 
Dora pensa che io sia innamorato di te, forse è vero. 
Non sono mai stato bravo a concludere una lettera, men che meno una lettera del genere; ti basti sapere che ogni volta che avrai bisogno di aiuto, io ci sarò. 
Con amore
 affetto,
R.J.L.
>>


Chiuse la penna e piegò il foglio in quattro parti, poi risalì in camera e lo nascose nella tasca della giacca. 


----
Angolo autrice! 
Ecco anche il settimo capitolo. 
Che fatica per scriverlo! Ero veramente a corto di idee, per questo l'ho pubblicato con un giorno di ritardo. 
Ringrazio vivamente quell'angelo di Dear Juliet che recensisce ogni mio capitolo. 

Spero che anche questo sia di vostro gradimento, e come ho precedentemente annunciato, tra poco inizierò con un'altra 'avventura': Una rivisitazione potteriana del racconto ' Il principe e il povero', protagonista la coppia Draco/Hermione.

Per il resto Buonanotte a tutti. 
Un bacione,
Anjia. 

  
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