Anime & Manga > Rossana/Kodocha
Segui la storia  |       
Autore: sherry adler    22/07/2012    4 recensioni
Allora... Intanto ciao a tutti! Questa è la prima ff che scrivo su rossana, e la seconda che scrivo in generale!
Ma veniamo a noi.. Sana ha 22 anni, e da 7 vive a Los Angeles con il suo fidanzato.. Naozumi Kamura.
Per una serie di motivi tornerà in Giappone e dovrà affrontare molti problemi..
Leggete e fatemi sapere!! *.* Grazie mille!
Genere: Avventura, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Fuka Matsui/Funny, Naozumi Kamura/Charles Lones, Sana Kurata/Rossana Smith, Tsuyoshi Sasaki/Terence
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
E' banale... Ma io ti amo!





Capitolo II°
Vecchie conoscenze








In quella notte fredda e innevata, un ragazzo biondo e con il fisico probabilmente scolpito da Michelangelo si stava agitando nel sonno. Un incubo. 
Si svegliò di soprassalto e con la mano destra scaraventò in terra un oggetto, che sentì andare in frantumi. Il suono del vetro che si rompeva riecheggiò in tutta la casa, ormai abitata solo da lui. Akito era rimasto il solo ad abitare lì da due anni: sua sorella si era finalmente sposata, mentre suo padre era morto da sei anni.
Il biondo, intinto di sudore si alzò da letto per raccogliere l'oggetto. Era una cornice, e dentro questa c'era una foto che raffigurava sei persone. Era stata scattata all'incirca 7 anni prima. I soggetti, poco più che ragazzini, se ne stavano seduti su una panchina di un parco, e come sfondo avevano un paesaggio completamente innevato. rimase a contemplare l'immagine per qualche secondo, come se la sua memoria volesse fargli affiorare alla mente tutti i bei momenti. Erano i suoi amici di sempre...Aya, Tsuyoshi, Fuuka, Geremy e lei.. La ragazza che gli aveva spezzato il cuore andandosene via da lui, lasciandolo solo. 
-Perchè Sana... perchè te ne sei andata? Potevamo stare insieme..- sussurrò a bassa voce, come per non farsi sentire, passando l'indice nel punto in cui erano raffigunrava  loro due abbracciati.
-Oh certo.. poi dimenticavo... stai anche con quel damerino babbuino e cretino!- disse stringendo in mano un pezzo di vetro, che gli procurò un taglio sul palmo della mano.
Rimasto per qualche minuto al buio guardò l'orologio che segnava le 3 e 46 e decise di rimettersi sotto le coperte.
La mattina dopo avrebbe affrontato una giornata abbastanza pesante.
 
 
---°---
 
 
-I signori passeggeri sono pregati di allacciare le cinture di sicurezza in prossimità dell'atterraggio nell'aeroporto di Tokio, grazie-
La voce dell'Hostess svegliò Sana, che durante tutto il viaggio aveva dormito nella stessa posizione, ovvero con la testa appoggiata all'oblò.
-Bene Sana, non hai di che preoccuparti.. stai tranquilla, fai dei respironi ed andrà tutto bene.. un po' di tempo e poi tutto sarà finito.. inizierai una vita nuova!- disse abbastanza a voce alta, attirando l'attenzione di una hostess, che la guardò e le disse -Le mette così tanta paura l'atterraggio? addirittura una vita nuova? Lei si che è simpatica signorina!- per poi scoppiare a ridere. Ovviamente Sana si rese conto solo dopo di aver fatto una discreta figura di bip! E come era suo solito fare, si mise a ridere anche lei.
Era quello lo spirito giusto: ridere.
Ridi, che la vita ti sorride.
 
Non appena atterrata prese il cellulare e digitò il numero di un taxi, che arrivò in pochi minuti. Anche se le provocava una strana sensazione, l'unico posto da cui poteva ricominciare la sua vita era dove aveva interrotto la vecchia: casa sua.
Ci aveva pensato e aveva deciso: per qualche notte dormito in albergo, e dopo aver trovato un lavoro avrebbe comprato una casa tutta sua.
E così fu.
Il giorno dopo si era già messa a lavorare.
Lavorava come barista in un bar vicino al parco. Ricordava quando da piccola sua madre la portava sempre lì a prendere il gelato.
-Scusi! Mi potrebbe fare un caffè macchiato? anzi.. aspetti.. Fuuka.. vuoi qualcosa?-
Sana rimase bloccata nel sentire quella voce e quel nome. Oddio, non poteva subito cominciare così la sua vita.  Che caspita di vita nuova era se subito il primo giorno le migliori amiche della vita vecchia le ordinavano un caffè?
Esitò prima di girarsi, ma poi lo fece. rimase a testa bassa cercando di non farsi riconoscere e usò un tono di voce abbastanza squillante -Allora due caffè giusto?-
-Sana?-
Merda.
-Sana??-
Merda...
-Sana!!!- disse allibita la ragazza che aveva ordinato il caffè.
-Sana.. ma che diavolo ci fai quì?- chiese l'altra saltando dall'altra parte del bancone per stritolare la rossa.
-Ehm.. ciao ragazze..-
-Dai Sana, vieni a sedere un attimo con noi.. è ancora presto, non c'è nessuno, puoi sederti quì con noi!- disse Aya sorridente tirandola per un braccio al loro tavolino.
-Allora? cos'è questa storia che tu sei quì e no hai detto niente?Insomma.. voglio dire.. anche quando sei andata via non ci hai più detto niente!- Fuuka assunse un tono di voce più basso e più triste. Aveva sofferto molto per la mancanza di Sana.. ma non era l'unica.
-Ragazze.. io non volevo ferire nessuno, ma dopo la rottura con.. con.. insomma! non avevo voglia di tornare in Giappone, quindi.. sono rimasta là..- 
-Ok..e quel ''damerino'' dove l'hai lasciato?- chiese Fuuka. ''Damerino''.. già, era così che lui lo chiamava. Sul volto della giovane attrice si dipinse un sorriso spento.
-Oh,.. ecco, lui è a Los Angeles... gli ho inventato una scusa per venire quì. Stava diventando troppo geloso e non mi lasciava respirare. Gli ho detto che sono a New York per via di mia nonna.. stava male.- disse sorseggiando un po' del caffè che aveva fatto anche per lei.
-Ah... quindi nessuno doveva sapere che eri quì..-
-Già- disse alzando un sopracciglio, senza però riuscire a trattenere un sorriso.. sincero questa volta.
-Senti Sana se ti va, io e Fuuka andiamo in montagna tra due settimane... ci farebbe piacere se ti unissi a noi.. come ai vecchi tempi!- le fece l'occhiolino Aya.
Già.. i vecchi tempi! pensò Sana.. gli indimenticabili vecchi tempi.. L'indimenticabile Akito.. Lo stronzo di Akito.
-Dai Sana, non ti fare pregare.. fallo per noi!- disse facendo gli occhioni dolci la ginnasta.
-E va bene.. vi farò sapere.. non garantisco niente! comunque.. voglio dire..- era palesemente impacciata -voi.. state ancora..- 
-Si.. stiamo ancora tutti insieme..apparte..-
-Waw.. fantastico ragazze!- rispose Sana. Non voleva che Aya continuasse la sua frase. Avrebbe sicuramente toccato l'argomento Akito Hayama, e lei non aveva punta voglia. Insomma, il progetto della nuova vita stava andando a farsi friggere.
Fuuka fece un enorme sorriso, e Aya la imitò.
-beh, Sana.. noi dobbiamo andare a lavoro! ci sentiamo per telefono ok?- chiese Fuuka.
-Certo.. andate andate! ah.. potreste non dire niente di questo incontro a..- non le usciva nemmeno il nome di bocca.
-Akito.. ci pensiamo noi.. non saprà niente!-
-Grazie ragazze.. ci vediamo!-
Le due salutarono la ragazza dai capelli ramati e rimontarono in macchina.
 
-Povera Sana...è proprio distrutta! non mi aspettavo di rivederla.. voglio dire, dopo tutto quello che è successo con Akito.. boh.. non so proprio cosa fare... non la voglio vedere così!- esordì Aya, seduta di fianco a Fuuka, che stava guidando.
-Infatti... mi rifiuto categoricamente di vederla ridotta ad uno straccetto.. Faremo in modo che ritorni la vecchia Sana i sempre.- disse la mora levando la mano destra dal volante, per alzarla in aria come un pugno vittorioso.
Eh si.. Fuuka aveva già un piano in mente.
Aya la guardò nel viso, e annuì con la testa. 
 
 
-Maledizione! Maledizione!- disse Sana mentre lanciava la scarpa appena tolta dal piede contro l'armadio di mogano.
La situazione le stava sfuggendo di mano. 
Poi sentì il telefono squillare.
- Pronto?-
-Ciao tesoro!-
Maledizione! tutte ora?
-Ciao amoree!- disse falsa.
-Allora? Ho letto il tuo biglietto.. quello che hai lasciato in cucina, mi dispiace molto per tua nonna.. Come sta adesso?-
-Oh.. beh.. un po' meglio! ma ancora non è sveglia purtroppo, e non me la sento di lasciare mia madre e mia sorella da sole. Lei è ancora piccola per stare a casa da sola!- 
Si vede che è un'attrice eh?
-Capisco.. quindi ancora non sai quando tornerai...-
-Già.. mi manchi tanto- Ruffiana!
-Anche tu.. ma se vuoi posso fare un salto a New York.. almeno ti faccio compagnia!-
-Ohh.. nononono.. tranquillo.. tu hai le riprese da fare!-
Si complicava le cose da sola..
-Va bene amore... allora ci sentiamo eh! ti amo!-
-ciao amore.. ti amo anche io..- salutò.
Si distese sul letto, e dopo qualche istante guardò il soffitto, congiunse le mani e disse -Ti prego Signore.. fa che non mi abbia sgamato!-
Poi cadde tra le braccia di Morfeo.
 
 
-Tesoro.. devo dirti una cosa- esordì Aya, mentre intanto si distendeva sul divano insieme al suo Ragazzo.. Tsuyoshi.
-Dimmi tutto pasticcino!- rispose lui in modo sdolcinato, come era solito fare, poi le stampo' un bacio sulla bocca.
- Beh.. ecco Tsu.. io.. io...-
-Aya sei incinta amore? O mi hai cornificato?- chiese con sbalzi di umore Tsuyoshi.
-E' molto più grave amore.. il fatto è che...- non riusciva a trovare le parole.
-Sana è tornata-.
 
 
-Brutto babbeo.. smetti di fare l'imbecille per un po'.. ti devo parlare!- urlava Fuuka per la casa, rincorrendo Geremy, che, come tutte le sere si divertiva a scendere le scale sulla ringhiera.
-Okei, mi arrendo strega!- disse lui bloccandosi, e attirandola a sè.
-Smetti.. c'è una cosa importante che devo dirti..-
La faccia del ragazzo sembrò essersi cosparsa di punti interrogativi..
-Vedi.. il fatto è che...-
-Si..?-
-Sanaètornata!- disse d'un fiato.
-Amore.. non ho capito un piffero!- disse lui facendo una smorfia buffa con il viso.
-Sana è tornata-.
-Che stai dicendo?- chiese incredulo mentre si sedeva alla penisola di cucina. 
-Giuro.. io e Aya l'abbiamo incontrata stamani al bar.. Lavora lì, e ti giuro che è ridotta ad uno straccio..e mi fa male vederla così- disse Fuuka amareggiata e rattristita.
Geremy la strinse a sè.. e le diede un bacio sulla fronte.
-Faremo qualcosa.. te lo prometto.
 
 
Tsuyoshi cascò dal divano.
-Pasticcino cremoso..che stai dicendo? cioè è impossibile.- disse cercando di rialzarsi in piedi. Non riusciva a credere a quello che la sua fidanzata gli stava dicendo.
Anche Tsu, come gli altri aveva sofferto molto per l'allontanamento di Sana.. era come una sorella per lui.. forse, la sua migliore amica.
-Ti dico la verità.. la abbiamo incontrata io e Fuuka stamani, prima di entrare a lavoro. E' abbastanza abbattuta.. non so il motivo, ma è abbattuta.-
Lui si mostrò interessato e la lasciò proseguire. -Mi si spezza il cuore a vederla  così.. le ho detto delle due settimane in motagna.. almeno viene con noi e si distrae un po'..-
-Aya.. ovviamente Akito non sa che è quì..-
-No.. lei ci ha chiesto di non dire a nessuno che era quì.. non so il motivo.. ma..-
la interruppe -Aya.. Akito stamani mi ha detto che ci aveva ripensato.. e che sarebbe venuto anche lui in montagna.-
I due si fissarono negli occhi preoccupati.
Ora sì che avevano un bel problema da risolvere.







Spazio Autrice:

Ciao a tutti!! Belli e brutti!! ;) Come state? e come vanno le vacanze??
Allora... cosa dite di questo capitolo? E' meglio del primo? Spero di sì.. era da tanto che volevo scrivere una ff su Kodocha.. e ho bisogno dell'aiuto di tutti però.. ho bisogno di critiche o di giudizi positivi!
Ringrazio tutti coloro che hanno letto i primi due capitoli e ringrazio che li ha recensiti..
Spero che recensisca qualcuno di più, e..
Al prossimo Chappy! ^.^
Baaaaci..

Sherry Adler :)
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Rossana/Kodocha / Vai alla pagina dell'autore: sherry adler