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Autore: wrjms    22/07/2012    4 recensioni
Bella è nel pieno del processo di trasformazione.
Finalmente potrà avere una vita senza preoccupazioni, una vita normale con Edward, Renesmee e il resto della sua famiglia…
Ma poi, mentre lei arde, qualcosa cambia.
Quattro vampiri in tuniche scure. Una di cui nessuno conosce l’identità.
E la vita di uno dei Cullen cambierà radicalmente.
No, non Renesmee.
Edward.
"C’era qualcosa che non andava in lui.
Ripercorsi con familiarità il profilo della sua mascella, gli zigomi alti e perfetti, il naso dritto, le labbra piene e rosee.
Poi passai agli occhi, capaci di far svenire pure un’immortale.
Ma mi sorpresi. Non erano gli occhi dorati e limpidi che mi sarei aspettata.
Erano verdi."
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Renesmee Cullen, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Breaking Dawn
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Pov Bella
«Merda, merda, merda, MERDA!».
Mmmh, forse raccontare tutto agli altri – soprattutto ad Emmett – non era stata una buona idea.
Mi abbassai di scatto, facendo appena in tempo a schivare l’armadio che mi era stato lanciato. Volò sopra la mia testa, infrangendo la grande vetrata e cadendo nel giardino, a metri di distanza.
No, non era stata per nulla una buona idea.
«Emmett, caro, cerca di ragionare. È tutto okay», intervenne la madre.
«No che non è tutto okay, maledizione! Quel porco, quel bastardo schifoso di Royce…».
Rosalie si avvicinò a lui con le mani alzate, come a mostrare di essere innocua. «Tesoro, non mi importa più nulla di quello che ha fatto Royce. Qui si parla del piccolo», mormorò, accarezzandosi con dolcezza la pancia piatta.
Faceva una stranissima impressione vedere Rosalie così. Non avevo mai realmente pensato a lei come una vera madre.
Però, adesso che sapevo, vederla così materna mi sembrava una cosa normalissima. Era come se Rosalie fosse nata per essere una madre.
Emmett, comunque, era di un opinione diversa. «Ma Rosalie, come puoi amarlo?! Come puoi voler bene al figlio di un…».
«Emmett, Emmett. Ssh». Lo abbracciò. «Lui non ha colpa. Lui sarebbe tuo figlio, non quello di Royce. Lo sai anche te».
Le scoccò un’occhiata arcigna, riflettendo sulle parole della moglie. Biascicando delle scuse, infine, si dileguò dalla stanza.
«E incredibilmente si arriva alla seconda distruzione totale del salotto in un giorno solo. Alla terza un peluche in omaggio!», scimmiottò sarcasticamente Jasper, buttando fuori tutta la tensione accumulata negli istanti prima. Osservai stancamente il resto della famiglia – esclusa Rosalie, che era sparita di nuovo e Carlisle, che aveva abbassato lo sguardo rispettoso nei confronti del mio stato d’animo – avvicinarsi a me, in cerca di notizie in più.
«Non so nient’altro, lo giuro», mormorai, turbata. «Ed ora come ora, tormentare Rose mi sembra la cosa peggiore da fare. Diamole tempo, a lei ed a Emmett. Ne hanno bisogno».

Il tempo passava, i giorni volavano e né Emmett né Rosalie si facevano vedere più di tanto. Non li avevo mai visti insieme, si rivolgevano semplicemente alcune occhiate incuriosite. Si vedeva chiaramente, tuttavia, la desolazione nei loro volti. Erano confusi, si notava, ma nessuno dei due sembrava voler abbandonare la propria posizione. Io, dal mio canto, non sapevo a chi dare ragione.
Un giorno, mentre Edward ed io leggevamo un libro alla piccola Renesmee, lui ebbe una strana reazione.
«Basta», mormorò, interrompendo a metà una frase.
«Edward?», lo chiamai, stringendo il corpicino addormentato di mia figlia. Sotto i miei occhi incuriositi, Edward si alzò dalla poltrona del nostro salottino e infilò un cappotto pesante.
«Torno subito, lo giuro. Non seguirmi, ho bisogno di scambiare due chiacchere».
«E con chi?», mormorai, ma si era già fiondato fuori dalla porta. Lo osservai rabbrividire sotto la neve e correre verso casa Cullen, chiedendomi cosa mai avesse in mente.

Pov Emmett

Toc toc.
«Chi è?», mugolai, benché sapessi già chi c’era dietro la porta.
«Il lupo mangia frutta».
Divertente, pensai, sperando che Edward non avesse uno dei suoi lampi di genialità vampiresca proprio in quel momento.
Lasciai che entrasse nella stanza senza commentare lo stato in cui l’avevo ridotta: vestiti stracciati ovunque, mobili a gambe all’aria, fogli stropicciati per terra. Si sedette semplicemente al mio fianco, sul pavimento, rimanendo in silenzio per un po’.
«Anch’io la pensavo allo stesso modo», disse dopo un po’.
«Cosa?».
Edward sospirò. «Renesmee. Tu eri dalla parte di Bella, ricordi? Eppure, adesso…».
Lo fissai di sottecchi, fulminandolo con uno sguardo. «Tu non sei uno stupratore, Edward. Non sei un bastardo come lo era Royce, è per questo che ero dalla parte di Bella, tu…».
«Io sono un mostro peggiore, Emmett. Ho ucciso dozzine di persone innocenti, eppure…». Ignorò la smorfia di disapprovazione che mi era apparsa sul viso a sentire la parola “innocenti”, continuando il suo discorso. «Eppure – e anche tu ne sei testimone – Renesmee è la bambina più pura, dolce e innocua che esista al mondo».
«Ma…».
«Niente ma, Emmett. Non vedi? Renesmee è come lei. Come Bella. È perfetta, è deliziosamente dolce. Fa’ come vuoi, credi quello che vuoi credere: anche se io fossi la meravigliosa persona di cui ti parli, è proprio ciò che ti voglio dimostrare. Ciò che i bambini sono è ciò che i genitori gli danno. E prima o poi ci arriverai anche tu: io lo so già, e so già che farai la scelta giusta. Che sarai un ottimo padre, e che tu e Rosalie, da perfetta coppia che siete, avrete un figlio meraviglioso. Me lo sento, Emmett. Me lo sento».
Ero commosso. Ascoltai le sue parole prendendo lentamente la certezza di ciò che aveva detto e di ciò che avevo fatto, arrabbiandomi sempre di più con me stesso.
Rosalie… Rosalie ha un cuore enorme, realizzai, in collera. E io non l’ho mai notato. Non avevo mai capito ciò che davvero intendeva, se solo fossi stato più attento… se solo…
«Grazie», mormorai, e lo abbracciai forte.

Angolo Autrice

Oddio, sono pessima. Non aggiorno da tantissimo e l’unica cosa che riesco a partorire è un capitolo scritto malissimo, corto e vuoto. Non potete capire quanto mi rincresce.
Però, eccoci qua. Emmett ha finalmente preso una scelta, e questo lo potete capire anche voi. La domanda è: lascerà che Rosalie divenga umana per avere il piccino ma rimarrà vampiro, o si farà trasformare anche lui?
Uhm, vi lascio rimuginare sopra ciò :)
Intanto, volevo farvi vedere questa fanart meravigliosa che ho trovato in giro.
Non è meravigliosa? Quando l’ho vista ho pensato “Okay, l’hanno fatta per me”.
Fatemi pensare se il capitolo vi è piaciuto, eh :)
A presto – si spera -,
WaryJMS
[Qui l'immagine: http://oi46.tinypic.com/28i5dnl.jpg]

 

   
 
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