Mentre guardavo il provino di Harry ho riso tantissimo, spero di aver reso bene la cosa dunque :)
Grazie a chi sta continuando a leggere, spero che anche quest'altro 'capitolo' vi piaccia :3
Niall xx
Harry Styles
Mamma aveva fatto stampare su delle magliette per lei, Robin e i miei cugini che mi accompagnarono alle audizioni, la scritta ‘WE THINK HARRY HAS THE X FACTOR’ a caratteri cubitali. Eravamo un gruppo piuttosto buffo dietro le quinte. Era sicura che avrei superato le audizioni, per questo mi aveva iscritto senza dirmi niente. Sapeva che io non avrei mai avuto il coraggio di prendere l’iniziativa da solo, ma lei credeva in me e ci teneva tanto, mi aveva anche comprato un sacco di vestiti nuovi di marca davvero costosi per l’occasione. Un uomo sulla trentina mi venne a prendere per salire sul palco
“E’ già arrivato il momento?!” esclamò mia madre.
Stavo per seguirlo, ma lei mi fermò abbracciandomi e dandomi un bacio sulla guancia. Mi sciolsi dolcemente dal suo abbraccio ma qualcuno mi afferrò di nuovo. Kevin il mio amico mi prese e mi baciò anche lui sulla testa per prendermi in giro. Feci una smorfia e me lo staccai di dosso ridendo
“C’è qualcun altro che vuole baciarlo?” chiese l’uomo ridendo mentre ci allontanavamo.
Entrai goffamente sul palco e subito fui accolto dall’applauso del pubblico.
“Come va?” mi salutò Simon.
Avrei voluto dare una risposta decente, ma dalla mia bocca uscì solamente un roco “Ciaoo”
Simon continuò tranquillo
“Piacere di conoscerti, come ti chiami?”
“Sono Harry Styles”
“Okay Harry. Quanti anni hai?”
“Ne ho sedici” Mi maledì mentalmente per il modo in cui stavo portando avanti quella conversazione a monosillabi
“Bene… Parlami un po’ di te”
“Ehm… Lavoro in una panetteria…” cominciai, ma Simon mi interruppe quasi subito
“Così Harry tu hai lasciato la scuola per lavorare lì?”
“Oh no. Ci lavoro il sabato. Ho finito il GCSE solo adesso, a scuola torno a settembre”
“E cosa hai intenzione di studiare al College?”
“Ehm… Giurisprudenza, Sociologia, Business e… Qualcos’altro, ma non so ancora cosa”
“Wow” commentò lui, il pubblico rise.
“…Quindi cosa ci canti oggi?”
“Farò ‘Isn’t she lovely’ di Stevie Wonder”
“Ok, buona fortuna”
Non aspettai che partisse la base, cantai da solo
Isn't she lovely
Isn't she wonderful
Isn't she precious
Less than one minute old
I never thought through love we'd be
Making one as lovely as she
But isn't she lovely made from love
Qualcosa mi disse di aver fatto una buona esibizione. Il pubblico era entusiasta.
“Ok Nicole, tu cosa ne pensi?” chiese Simon
“Sono davvero contenta che abbiamo avuto l’opportunità di sentirti cantare a cappella, perché abbiamo sentito la tua magnifica voce. Per avere 16 anni hai una bellissima voce” mi disse dolcemente. La ringraziai, ero senza parole.
“Sono d’accordo” disse Louis “Ma penso che tu sia troppo giovane, credo che tu non abbia abbastanza esperienza e sicurezza”
“Non importa avere 15, 16 o 17 anni se sei bravo” lo interruppe Simon rincuorandomi “Io credo che con un buon allenamento diventeresti molto bravo” continuò rivolto verso di me. Arrivò il momento di votare, e il primo fu proprio Louis
“Harry” cominciò “Per tutte le ragioni giuste, io dico no”
“Oh” non riuscii a trattenere la delusione. Immaginai anche mia mamma lasciarsi sfuggire un grido di tristezza, lei ci teneva così tanto…
Intanto il pubblico stava fischiando la sua disapprovazione
“In realtà credo che non stiano fischiando abbastanza forte” disse Simon e a queste la platea si scatenò in un vero e proprio coro di fischi e di “Buuuuuuh”
Io risi.
“Mi piaci Harry, e io dico sì” annunciò Nicole semplicemente.
“Grazie!” riuscii a dire
Simon dovette alzare la voce per sovrastare tutto il casino che stava facendo adesso il pubblico.
“Sarai contento di sentirmi dire che sono assolutamente d’accordo con Nicole”
Sentenziò orgoglioso e tutto iniziò ad andare più veloce, le urla, gli applausi, non capivo più niente…
“Grazie!!! Grazie ragazzi!!!”
Non riuscivo a smettere di sorridere, salutai tutti con la mano e scesi dal palco, adesso volevo solo abbracciare la mia mamma, ringraziarla per tutto e dirle che le volevo bene.