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Autore: michaelgosling    23/07/2012    1 recensioni
Vi siete mai chiesti come sono i rapporti nel cast di POTC? Io sì, e me li sono immaginati così. è una pairing Keira Knightley/Jack Davenport (Norrington) ma ci sono anche gli altri membri del cast
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 SALVE!!! ECCOMI CON IL QUARTO CAPITOLO, RICCO DI AVVENIMENTI! BUONA LETTURA!
 
CAPITOLO 4.ATTACCHI D’ANSIA.
Incredibilmente erano passati già 3 anni, e tutti si riunirono per girare il seguito. Nessuno di loro era cambiato di una virgola.
Johnny non era invecchiato per niente, anzi, agli occhi degli altri sembrava ancora più giovane, manco fosse Benjamin Button.
Orlando continuava ad avere la faccia da bravo ragazzo e le sue fan ancora maledicevano Keira perché aveva girato la scena di un bacio con lui nel primo capitolo di Pirati dei Caraibi.
Quest’ultima era sempre la stessa diciassettenne che tutti avevano conosciuto anni prima, solo più matura.
E Jack.. e Jack si vergognava dello stato pietoso in cui si trovava.
Per interpretare Norrington era stato costretto a portare quel mostruoso parrucchino che gli faceva un caldo terribile e pensava che non gli sarebbe potuto andar peggio dal punto di vista estetico, ma aveva dovuto ricredersi.
Quando gli avevano detto che avrebbe avuto un look diverso rispetto al primo film aveva tirato un sospiro di sollievo, che sparì di colpo quando gli dissero che genere di look avrebbe dovuto avere e, strano ma vero, iniziò a rimpiangere il parrucchino candido che lo faceva sembrare una specie di gelato mangia – e – bevi (come diceva lui).
Già, perché sebbene lo odiasse, i bigodini li avrebbe dovuti portare solo sul set, mentre quello che gli chiedevano di fare ora comportava un cambiamento fisico in scena e anche fuori.
Quando arrivò negli studios, per ultimo naturalmente, tutti fecero per andargli incontro, ma si fermarono quando videro il cambiamento fisico dell’uomo.
“Mi piace il tuo nuovo look, è molto.. piratesco!” fece Johnny, per allentare la tensione che aveva l’amico.
“Mi fa piacere che a qualcuno piaccia..” fece in tono scherzoso “perché io lo odio e sembro un barbone.” Continuò l’attore, passando da un tono divertito ad un tono sarcastico.
“Non ti sta così male la barba..” disse Orlando, seguendo la pista di Depp.
“E non è ancora tutto! Dovrò farmi crescere anche i capelli! Perfetto direi!”
“Almeno ora sarai più.. pirata! E poi è solo barba! Anche il mio ragazzo ne ha un po’!” fece Keira.
“Ma che c’entra? E’ una quest.. Cosa? Hai un ragazzo?”
“Rupert Friend! L’ha conosciuto l’anno scorso girando Orgoglio e Pregiudizio!” spiegò Bloom.
Fu un attimo, ma bastò a farlo stare male.
Si sentiva come se il mondo gli fosse crollato addosso.
Keira si era fidanzata! Era naturale che sarebbe successo prima o poi..
È giusto che sia felice non solo professionalmente, ma anche sentimentalmente.
Eppure,.. eppure non aveva mai considerato quella possibilità..
Ma perché non l’aveva mai considerata? Non era una cosa così assurda! Era semplicemente passata da single a impegnata! Che c’era di male? Assolutamente nulla! Si stava agitando per niente.
E allora perché era agitato? Perché in quel momento scordò completamente la barba che portava e alla quale pensava da settimane, ancora prima che gli crescesse? Perché iniziava a sentire male al petto, quasi come se avesse un infarto? Perché sentiva un dolore talmente forte da essere paragonato soltanto al torace di un uomo trafitto da mille lame? Iniziò a respirare faticosamente, come se gli mancasse l’aria, e gli altri se ne accorsero e lo guardarono preoccupati.
“Jack! Jack cos’hai?” chiese Keira, che era la più preoccupata di tutti.
“Sarà meglio chiamare il pronto soccorso!” propose Orlando prendendo il suo cellulare.
Johnny non si era composto e non aveva mostrato il minimo segno di preoccupazione. Voleva bene a Jack, era il suo migliore amico dopo Tim, ed era una delle persone migliori che avesse mai conosciuto, ma non era turbato. Era come se sapesse il perché si sentisse male e secondo lui, ne era fermamente convinto, non era un problema fisico o cardiaco.
Scrollò Orlando, per impedirgli di chiamare l’ambulanza. Questi lo guardò sorpreso.
“Non chiamare nessuno. Non c’è né bisogno. Lascia fare a me.” Fece Johnny, prendendo Jack per un braccio per aiutarlo.
“Ma sta male, non lo vedi?!? Che ne sai che non c’è né bisogno? Sei un attore, non un medico!” urlò Keira, sempre più agitata.
Depp la guardò sorpreso. Era sempre così tranquilla e ora stava urlando contro di lui?
Erano troppo impegnati a discutere che non si accorsero che Jack era tornato a respirare normalmente e si era allontanato da loro.
Arrivò nel suo camerino privato, sperando di ottenere quello che credeva fosse l’unica cosa che potesse aiutarlo: un minimo di tranquillità.
Si stava ancora domandando sul perché gli era preso quell’attacco di panico. Fumava, questo è vero, ma non riteneva che le cose potessero essere collegate.
Proprio mentre ci stava ragionando, sentì la porta aprirsi.
“E’ possibile avere un minimo di privacy oppure devo chiedere il permesso per passare un po’ di tempo con me stesso?!?” fece in tono sarcastico e esasperato, prima di rendersi conto che la persona ad essere entrata era Johnny.
“Va bene. Me ne vado.”
“Johnny aspetta! Scusami. Non volevo urlare e non volevo farvi preoccupare.”
Johnny prese una sedia e si sedette, per vedere in faccia l’amico che teneva i gomiti su una scrivania e la testa inclinata.
“Ti scusi con la persona sbagliata, perché io sono stato l’unico a non essere stato in preda all’agitazione. Orlando credeva stessi per avere un infarto mentre Keira era troppo in ansia per formulare ipotesi possibili, nemmeno la più ovvia.”
“Che vuoi dire?”
“Secondo te, perché non ero agitato come invece tutti gli altri?”
“Perché tu sei Johnny Depp, e hai sempre il controllo su tutto.”
Johnny rise, ma poi tornò serio.
“No. E non è stato neanche perché mi sei indifferente casomai te lo stessi chiedendo, Jack. Lo sono stato semplicemente perché sapevo la causa di quell’attacco d’ansia. Il tuo cuore non c’entra, i polmoni nemmeno e tanto meno il fatto che fumi. La tua è stata solo.. gelosia.”
“Ma di che parli? Di cosa dovrei essere geloso?”
“Avanti, Jack. Persino il Commodoro lo avrebbe capito e diciamolo, non è che sia proprio una cima dato che si fa sempre fottere da chiunque.”
Jack sorrise, ma si trattò di un attimo e ritornò ad essere molto agitato.
“Non può essere! Mi rifiuto di crederlo!”
“Ma se non fai altro! Sono tre anni che lo neghi a me, ai giornalisti, a tua moglie, a lei e soprattutto a te stesso!”
“No! No ti sbagli! Non posso essere così stupido da..”
“Da cosa? Innamorarti? Che male c’è?”
“ C’è che sono sposato! E anche lei è occupata ora! È tutto sbagliato! Tutto questo non sarebbe dovuto succedere!” fece Jack, iniziando a piangere anche se era evidente che cercava di controllarsi.
“Quindi lo ammetti.”
“Ammetto cosa?” chiese Jack, cercando di asciugarsi le lacrime con una mano.
“Che la ami.”
“Chi?”
“Lo sai chi.”
Jack non rispose. Respirò a fondo e poi si voltò a guardare l’amico. Lo guardava con un espressione che suscitava disperazione, ma che chiedeva anche aiuto.
Depp capì tutto. Non c’era bisogno di parlare. Sapeva cosa l’amico gli stava chiedendo con quello sguardo.
“Sta tranquillo, Jack. Sarò muto come un pesce. Ricordati che per qualunque cosa, io ci sono.”
 
 
 
 
 
  
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