Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: carmilla1324    07/02/2007    17 recensioni
I mal di testa alle volte possono aiutare a capire quanto una persona possa essere importante.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Blaise Zabini | Coppie: Draco/Harry
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Ecco a voi l'ultimo capitolo. E' più lungo dei precedenti e spero che vi possa soddisfare.

A questo proposito vorrei chiedere a tutti, anche a chi non l'ha mai fatto, di lasciare un commentino...ino...ino.

Grazie per aver seguito questa storiella fino a quì.

A presto,

Carmilla1324

 

Capitolo Quattro

- Il Tuo Posto -


Draco passò una notte orribile.
Non fece i compiti, andò a letto vestito, non si lavò nemmeno i denti.
Dopo che Harry se n'era andato si era sdraiato di nuovo sul letto ed era rimasto a fissare i tendaggi che coprivano il suo baldacchino.

Quella notte passò attraverso 3 fasi.

1°fase: autocommiserazione/pessimismo.
La scuola faceva schifo, la vita faceva schifo, i suoi capelli facevano schifo, l'amore, o quello che era, faceva schifo. Harry faceva...Harry...Harry...era tenero quando dormiva.

2°fase: rabbia.
Cosa credeva Potter, che lui a questa cosa non ci pensasse? Era stato lui il primo a dirgli di farlo sapere a tutti dopo poche settimane che stavano insieme...anche se non per gli stessi motivi. Diciamo che non sopportava che un certo Tassorosso, tra l'altro nemmeno da buttar via, continuasse a provarci con il suo ragazzo. Se avesse saputo, non avrebbe mai osato mettere le mani su Harry.
Il Grifondoro però l'aveva tranquillizzato dicendogli che non c'era nessun altro con cui volesse stare e che voleva godersi i loro primi momenti insieme in privato.
Poi era successo che un Serpeverde e un Grifondoro erano stati becccati e sbaciucchiarsi nell'aula di aritmanzia e a scuola era scoppiato un putiferio.
2 maschi.
2 case (così) diverse.
2 prefetti.
Apriti cielo!!!!
E' stato in quell'occasione che era saltata fuori l'omosessualità di Potter e Malfoy. Avevano difeso i rispettivi compagni di casa e se da una parte guadagnarono ancor più rispetto, dall'altra...Bè!Se certa gente è ignorante c'è poco da fare.

Questo episodio però aveva scosso molto Draco e in accordo con Harry avevano deciso di aspettare. Erano passati quasi due mesi, ma Draco si ricordava bene come lo avevano guardato.
Ma perchè Harry non capiva? Secondo lui era facile? Prima lo additavano perchè era un mangiamorte, poi perchè omosessuale e ora cosa sarebbe stato? La fidanzatina del salvatore del mondo magico? Ma figuriamoci! Lui era un Malfoy dopotutto. Un Malfoy debilitato e rincitrullito da sentimenti che non conosceva, ma per sempre un Malfoy. Anche per lui era stancante parlare in codice. Creare tutte quelle frasi che solo l'altro poteva capire...se le capiva. Era stressante ma, come già detto, necessario.
E poi, era pronto a rischiare a mettersi pubblicamente in gioco per Potter?
Era abbastanza sicuro di quello che provava? No, non lo era ma col Grifondoro stava bene, più che bene. Non sapeva dare un nome a come Harry lo faceva stare, ma nonostante tutto con lui si sentiva al sicuro.
Per Harry poi era tutto più facile. A lui tutto veniva perdonato.
A un Malfoy non veniva perdonato niente e tutto veniva messo da parte per essere usato all'occorrenza contro di lui.

La 3° e ultima fase fu la peggiore di tutte anche se servì a farlo sfogare.
Erano le cinque del mattino quando la rabbia diventò vera e propria furia.
Ce l'aveva con Potter che l'aveva trasformato e ce l'aveva con se stesso perchè gliel'aveva lasciato fare.
Distrusse tutto quello che gli capitò a tiro, partendo dal letto dove c'era ancora il profumo di Harry.
Rovesciò la scrivania, lanciò la sedia contro il camino e tirò un pugno contro lo specchio dell'armadio che si frantumò all'istante.

Metà della casa dei Serpeverde era fuori dalla sua porta. Si sentivano colpi e urla e Draco riconobbe la voce di Blaise che lo chiamava.
A passi lenti, col fiatone e con la mano sanguinante andò ad aprire.

Appena lo videro tutti si zittirono, solo Balise osò aprir bocca:"Tutto bene, Draco?"
Guardò negli occhi tutti i presenti e arrivato a Blaise annuì e gli disse di entrare.

Non ce la faceva più! Dopo lo sfogo fisico ora aveva bisogno di sfogarsi anche mentalmente.

***

Quando il moro si ritrovò nella stanza rimase senza parole.
Non c'era un oggetto che fosse al suo posto o che fosse intero e si chiese cosa potesse aver spinto Draco a ridurre la sua stanza in quel modo.

Lo osservò mentre con un incantesimo aggiustava una sedia. Non sembrava lui.
Tremava, era sudato, spettinato e mezzo svestito. Aveva gli occhi lucidi, le guance rosse e il labbro inferiore gonfio e sanguinante, come se si fosse morso con forza.
"Draco, che hai?"
Il biondo ciondolava per la stanza con la bacchetta in mano senza una meta precisa.
"Cos'ho? Bella domanda Blaise!"
"Draco..."
"Al momento penso di essere un pò arrabbiato...anzi no, ora non lo sono più. Ora sono stanco."

Blaise non sapeva cosa fare. Non aveva mai visto il suo amico ridotto così.

Draco si sedette sulla sedia da poco aggiustata. I gomiti erano appoggiati alle ginocchia e teneva la testa tra le mani.

Passarono 10 minuti buoni nei quali Blaise cercò di mettere un pò d'ordine, ma senza bacchetta non ottenne grandi risultati.
Riuscì a crearsi un pò di spazio su ciò che rimaneva del letto. Si sedette e si rivolse a Malfoy.
"Draco, io..." Cercò di parlare ma venne subito interrotto.
"Blaise, io sono gay!"Disse Draco con tono ufficiale guardandolo negli occhi.
"Lo so!"
"E sto con qualcuno!"
"So anche questo. Secondo i miei calcoli da almeno tre mesi."

Draco era incredulo.
"Ma come...?"
"Come l'ho capito?" Il biondo annuì.
"Sei cambiato. Sei diverso. Tutti ce ne siamo accorti. Io più degli altri."
Zabini fece una pausa, come per aiutare Draco a metabolizzare la notizia e poi rispese.
"Ti ricordi quando avevamo dieci anni? L'anno prima di venire ad Hogwarts? Per il tuo compleanno i tuoi ti avevano regalato l'ultimo modello di Twigger? Che scopa, ragazzi!E' stata sottovalutata!Te la ricordi?"
"Sì, ce l'ho ancora."
"Ecco! Quel giorno eri felice, come mai ti avevo visto prima. E da tre mesi a questa parte è come se ogni giorno ti avessero regalato una Twigger!"

Per Draco fu un'autentica rivelazione.
Felicità! Ecco cosa provava quando stava con Harry. Pura e semplice felicità!

"Perchè hai raso al suolo la tua stanza?"
Draco si guardò intorno.
"Wow! Ho combinato proprio un gran casino!"
Sorrise.
"Sì, decisamente. Ma perchè?"
"Immagino...perchè sono felice!"
"E se eri arrabbiato cosa facevi? Distruggevi la scuola?"
"Magari la prossima volta!"
Risero.
"Allora, vuoi spiegarmi cosa è successo?"
Blaise sentiva che Draco voleva confidarsi. Lo conosceva bene.

Draco si alzò dalla sedia, si fasciò la mano con un pezzo di lenzuolo e iniziò a sistemare la stanza a colpi di bacchetta.
"Lui...dopo cena è stato quì!"
"Ma come ha fatto ad entrare?"
"Lunga storia. Un giorno te la racconterò."
"Avete litigato?"
"Non proprio. Mi ha fatto capire che vorrebbe dire a tutti di noi."
"Tu non vuoi?"
"Ora non lo so più! Io pensavo che nessuno si fosse accorto di niente, che l'effetto che Harry ha su di me lo sentissi solo io, interiormente e invece tu mi hai appena detto che si vede che sono cambiato e...bò...non lo so, cazzo!"

Draco era impegnato a rimettere insieme i pezzi dello specchio, dava le spalle a Blaise e non si era accorto che il suo amico era immobile, con un braccio sollevato a mezz'aria, teneva in mano un libro e aveva occhi e bocca spalancati.

Dopo alcuni minuti di silenzio Draco si voltò.
"Blaise, ma ci sei?"
Zabini era una statua di cera.
"Blaise, che c'è?"

Mantenendo la stessa posizione Zabini sillabò:"HAR-RY?"

Ops!Gli era sfuggito! E ora?
Bè!Ormai era in ballo, quindi tanto valeva ballare!
"Sì, Blaise. Harry!"

Nel frattempo la respirazione del moro si era fatta pasante e aveva abbassato il braccio, pur continuando a stringere il libro che teneva tra le mani.
"Harry...Harry...Williams? Quello di Corvonero."
"No, Blaise."
"Harry Twist? Tassorosso!"
"No, Blaise."
Zabini aveva ritrovato anche le sue capacità deambulatorie e aveva iniziato ad andare avanti e indietro per la stanza e Draco lo seguiva con lo sguardo sorridendo. Era divertente stare a guardarlo.
"Oh!Sì! Harry Prunus. E' anche un Serpeverde!"
"Blaise!Ha 11 anni!"
Zabini si fermò.
"Ok. So che me ne pentirò: Harry Potter?"
Pronunciò il nome fissando Draco e non gli servì sentire il "Sì" in risposta.
I suoi occhi brillavano.

Blaise si risedette pesantemente sul letto.
"Ora capisco."
"Davvero? Almeno tu!"
"Lo ami?"
"Non lo so. Credo di sì."
"Ne vale la pena?"
"Sì!" Rispose per la prima volta senza incertezze.

Per qualche minuto nessuno dei due parlò. Era strano trovarsi insieme dopo tanto tempo a parlare...soprattutto di certe cose.

"Per oggi ho saputo anche troppo. Ti dispiace se per altri tre mesi mi tieni all'oscuro di tutto quello che accade tra di voi?"
"Mi spiace Blaise!" Disse Draco sconsolato.
"Di cosa ti dispiace? Di essere felice? Non devi. Solo mi ci vorrà un pò per accettare il fatto che è grazie allo sfregiato se tu sei felice."
"Gli altri?"
"Per gli altri, come li chiami tu, sarà uguale. Se ne faranno una ragione. E poi da quando noi Serpeverde pensiamo agli altri? Che vadano a farsi fottere...gli altri!"
"Grazie Blaise!"
"Non c'è di che. Ora vado a farmi un bel bagno rilassante. Ne ho bisogno. Non riuscirei a prendere sonno e comunque manca meno di un'ora alla sveglia!"
"Già. Penso che anch'io farò una doccia. Mi devo preparare."
Blaise strinse gli occhi e lo guardò sospettoso.
"Che hai in mente Malfoy?"
"Niente, niente!"
"Ok!"
Blaise fece per uscire, ma Draco lo richiamò e gli sussurrò qualcosa nell'orecchio.
"Va bene. Ma lo faccio solo per te, sia chiaro!"
"Grazie ancora, Blaise!"
"Sì,sì, a buon rendere!"

***

Alle 8 in punto del mattino Draco Malfoy, perfettamente pulito, profumato, pettinato e vestito se ne stava ad osservare la Sala Grande, come la sera precedente.
Il profumo dolce e delicato del latte e della torta al cioccolato si mischiava con l'odore forte e salato delle uova col bacon.
Era tutto molto invitante, come sempre del resto.

Con passo deciso s'incamminò verso il centro della sala, ma questa volta invece di andare verso il suo tavolo prese la direzione opposta.

"Che vuoi Malfoy?"
Chiese Ronald Weasley con cattiveria.
Harry che non si era accorto dell'arrivo del Serpeverde quasi si strozzò con il succo d'arancia che stava bevendo.
Draco ignorò completamente il povero Ron e si rivolse a Harry che sorpreso si era voltato a guardarlo.
"Verresti al mio tavolo a fare colazione?"
Era stato tremendamente faticoso pronunciare quelle sette parole e sperò che Harry avesse capito le sue intenzioni, perchè, ora che la sala si era improvvisamente ammutolita, sarebbe stato davvero difficile per lui ripeterle ostetando la stessa calma.
"Cosa?"
Mai contare sulla perspicacia di un Grifondoro...specialmente uno.
"Colazione, Harry, con me?"
Le guance di entrambi erano in fiamme e i loro cuori minacciavano di esplodere.
"Ah!Sì!Ok!"
Harry fece per alzarsi, ma Ron lo blocccò.
"Come sì? E' Malfoy!"
"Sì, Ron. Lo so chi è. E' il mio Draco!"
Ron strabuzzò gli occhi e nella sala ritornò il sonoro con un coro di :"mio?"

Harry si alzò e insieme a Draco, che lo teneva per mano, arrivò al tavolo dei Serpeverde.
Il posto di Draco era libero, come al solito, ma questa volta c'era una novità: anche quello alla sua sinistra era vuoto.

Draco fece l'occhiolino a Blaise alla sua destra e si sedette facendo segno al Grifondoro di fare lo stesso. Quando Harry fu finalmente accanto a lui si allungò, avvicinò le labbra al suo orecchio, vi posò un leggero bacio e parlò:
"Questo è il tuo posto! Ogni volta che vorrai stare con me a colazione, a pranzo o a cena, questo posto sarà il tuo!"

Harry sorrise e finalmente non dovette trattenersi dal baciare il suo ragazzo.
Fu un bacio intenso, quasi come quello della notte precedente e quando si separarono nessuno dei due si pentì di esserselo scambiato davanti a tutti. Anzi i loro occhi gridavano "ancora!"
Harry lasciò che Draco si risistemasse al suo posto e lui fece lo stesso.
Prese la brocca di succo di zucca che c'era sul tavolo e versando il liquido arancione nel bicchiere incominciò la sua prima colazione al tavolo dei Serpeverde.

***

"Draco?"
"Sì, Harry?"
"Cos'hai fatto alla mano?"
"...."


-FINE-

 

1ps: un grazie particolare a tess4ever che lo scorso Natale mi ha regalato "Il Quidditch attraverso i secoli". E' stato molto untile per la storia della Twigger! Thanx a lot Tess!!!


2ps: se per caso siete capitati qui molto tempo dopo dalla pubblicazione della fic commentate lo stesso! Io controllo sempre anche le "vecchie" fic quindi avrò i vostri messaggi e attraverso le "nuove" riuscirò a rispondervi. Se vi va commentate! Un bacio Carmilla1324

  
Leggi le 17 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: carmilla1324