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Autore: Anjia Anthea Black    23/07/2012    2 recensioni
Ambientata dopo la Seconda Guerra Magica. Draco Malfoy ha deciso di schierarsi dalla parte dell'Ordine della Fenice, tentando di cambiare le sorti del destino e di inseguire un'amore 'impossibile'; i suoi genitori, invece, sono rimasti al servizio di Lord Voldemort.
E' la mia prima fanfiction in questo sito, e devo dire che l'idea mi frullava(?) in testa già da qualche mese, ma non ho mai avuto il coraggio di pubblicarla.
Bene, ora eccomi qui ^^
Genere: Guerra, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Narcissa Malfoy, Remus Lupin | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
Capitoli:
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Avrò cura di te.

Capitolo 8.



<< Fenrir Greyback morto. Una pattuglia di auror ha trovato il corpo a pochi minuti di distanza dalla Tana, residenza della famiglia Weasley. 
Autore dell'omicidio è il giovane Bill Weasley,  che tre anni fa, era stato attaccato dal suddetto mangiamorte. Il Ministero aprirà delle indagini. 
- La Gazzetta del profeta. >>


Lucius Malfoy sbattè violentemente il giornale sul tavolo,furioso per quello che aveva appena letto. 
" Come ti è venuta l'idea di mandare quell'incapace a riprendere Narcissa, eh!? Spiegamelo Bellatrix! " 
" Stai calmo Lucius, sapevamo che poteva fallire. " 
" -Sapevamo che poteva fallire?- " -Rispose Lucius, facendo il verso a sua cognata.-  " Ti rendi conto del fatto che, se Narcissa racconterà tutto ciò che gli abbiamo fatto, svelandogli anche il luogo dove ci nascondiamo, agli Auror, per noi sarà la fine? " 
" Non avrà mai il coraggio di farlo, la conosco. "
" Credi ancora nell'indissolubile legame fra sorelle? "
" No. Narcissa si terrà tutto per se, fino al giorno in cui la troverò e le farò rimpiangere il giorno in cui è nata. "
" Tu credi? " Fece l'uomo, avvicinandosi alla strega. I biondi capelli, quasi argentei, erano legati in un codino da un prezioso nastro di raso nero, e i suoi occhi, glaciali più che mai, scrutavano il corpo sinuoso di Bellatrix. 
" Si. " La risposta della Lestrange fu chiara e concisa. Mentre un sorriso malizioso le si dipingeva sul volto. 
" Ho sempre pensato che alla fine tu e Narcissa vi sareste distrutte a vicenda. Ma a dir la verità, credevo che lo avreste fatto per me. " 
" Per te Malfoy? "
" Ammettilo Bellatrix, hai sempre provato qualcosa per me, ed eri invidiosa della sorte di Narcissa. Lei sarebbe stata per tutta la vita assieme ad un'affascinante uomo, ricco, per giunta; mentre tu? Tu avresti passato il resto dei suoi giorni assieme a Rod. Siamo sinceri, Rodolphus Lestrange non è nulla in confronto a me. "
" Molto modesto Malfoy, complimenti. " 
" Io e te siamo identici Bellatrix. " - fece lui, afferrandola per un braccio, tirandola verso di se. - " Vogliamo entrambi le stesse cose.." 
" Forse hai ragione... " Il tono di voce della donna era acuto e malizioso, esattamente come se lo aspettava Lucius. 
" Forse? " 
" si Malfoy, forse. " Le labbra carnose della donna, coperte da un velo di rossetto rosso, si appoggiarono su quelle di Lucius Malfoy, donandogli un lento e passionale bacio. 
Tanto fu la sua durata che permise a Rodolphus Lestrage di ammirare la scena,interdetto e sorpreso. 

"Congratulazioni Bellatrix" - Disse l'uomo dai capelli scuri e ricci, applaudendo sarcasticamente. -  " Allora quando tuo cugino ti dava della 'Donna di facili costumi', ad Hogwars, aveva pienamente ragione." 
" Rivolgiti ancora a lei in questo modo, e giuro che me la pagherai Lestrange. " 
Bellatrix non rispose, cercava solamente di trovare riparo dietro all'imponente figura di Malfoy. 
" Oh, il temibile Lucius Malfoy ha parlato! " Si esibì in un inchino, sarcastico come l'applauso di poco prima, mentre estraeva la bacchetta dal fodero, attaccato alla cintura. 
Ma Lucus fu più veloce, e pochi istandi dopo Rodolphus si ritrovò a terra, con una profonda ferita alla gamba.
" Sei un venduto, codardo e viscido! "
" Queste sono le tue ultime parole, sei sicuro di averle scelte con ponderatezza? "
" Sicurissimo. "
E con le ultime forze che gli erano rimaste si smaterializzò, proprio nell'ufficio di Kingsley Shaklebolt.  


Il classico 'Crack' della materializzazione distolse l'auror dalla lettura della Gazzetta del Profeta, costringendolo ad alzare lo sguardo, incrociando la figura istabile e dolorante di Rodolphus Lestrange. 
" Cos'è successo? " Borbottò stupito l'uomo, soccorredo il mangiamorte. 
" Lucius Malfoy... " Il volto di Lestrange si piegò in una smorfia di dolore, mentre il sangue sgorgava copiosamente dalla ferita sulla gamba. 
" Devo portarvi al San Mungo, è mio obbligo soccorrervi, e vostro diritto essere soccorso. "
" No. " - il respiro dell'uomo si fece irregolare e sempre più flebile. - " Narcissa Malfoy... la vogliono... uccidere... " 
" Dove si trovano? " 
" A Malfoy Manor... " Detto questo, l'uomo perse i sensi, rimanendo accasciato sul pavimento. 

****

Remus Lupin bussò ripetutamente alla porta della camera di Narcissa, tenendo in mano un vassoio contentente una tazza di thè e dei pasticcini. Quel 'rituale' si compieva quasi tutti i giorni: Molly preparava il thè per tutti, e incaricava Remus di portarne una tazza a Narcissa. Solitamente il licantropo si soffermava qualche minuto in più, tenedo compagnia alla nobildonna. 
Non udendo una risposta, entrò senza farsi troppi scrupoli, trovando la donna rivarsa a terra, in lacrime davanti al grande specchio appeso alla parete. Poggiò il vassoio sul comodino, e si inginocchiò accanto a quell'esile figura, pallida e malaticcia. 
" Narcissa, che vi è successo? Perchè piangete? "
" Vattene via! " Rispose lei, fra i singhiozzi convulsi. 
" Perchè ? "
" Ti ho detto di andartene! Non avvicinarti, ti prego. " 
Remus le accarezzò i capelli, cercando di confortarla, anche se non capiva perchè Narcissa si trovasse in quello stato. 
" Non voglio farvi nulla, lasciate che vi aiuti.. "
" No. Non guardarmi, sono orribile! " 
L'uomo prese le mani della donna, allontanandole da quel volto in lacrime, scoprendo così il profondo sfrego che risaltava sulla guancia destra di lei. 
" Non è vero, siete comunque bellissima. " 
Narcissa non rispose; poggiò la testa sulla spalladi Remus, come per cercare conforto, mentre le lacrime continuavano a rigarle le guance. Lui la strinse a se, incapace di fare altro. Le voleva bene, forse anche troppo. In realtà quello che provava per lei era qualcosa più dell'affetto, qualcosa di molto più profondo. 
" Vi aiuto ad alzarvi.. " E così fece, tirando in piedi il corpo della Black, ricoperto di garze e da una semplice veste da camera. 
" Grazie... Remus. " Rispose lei, barcollando paurosamente, ricadendo poi tra le forti braccia dell'uomo, che la sostennero senza alcun problema. Lupin si limitò a sorridere, forse per infondere un pò di buonumore anche a Narcissa, che ultimamente era sempre più pallida e malinconica. 
" Dovreste mangiare di più, siete troppo magra e debole! " La ammonì, facendola sedere delicatamente sul letto.
" Remus... dammi del tu, ormai mi sembra il minimo. "
L'uomo annuì, sedendosi accanto a lei. 
" Devo ringraziarti, a te e a Bill. " - sospirò profondamente, per poi riprendere il discorso. - " Avete rischiato la vita per me. Non riuscirò mai a sdebitarmi. " 
" Non preoccuparti, non devi sdebitarti. Noi abbiamo pareggiato il conto che avevamo con Greyback, in fondo.. è stata una nostra scelta. "
" Hai coraggio da vendere Remus John Lupin. " 
" Non è così. Ho seguito soltanto il mio istinto. E lui mi consigliava di affrontare Fenrir, non potevo permettere che ti portasse via. " 
Narcissa sorrise, stringendogli la mano. 
" Sembra stupido, di solito, noi purosangue non vi rivolgiamo neanche la parola. Ma tu.. tu sei una persona speciale. L'ho capito il giorno del nostro primo incontro. " 
" Ancora ti ricordi? " 
" Come dimenticarselo.. " 

Narcissa finì di prendere il suo thè, gustandosi anche qualche pasticcino, poi supplicò Remus di restare con lei. Si sentiva estremamente sola in quella stanza. Draco si faceva vivo raramente, dato che aveva trovato lavoro al Ministero, e ciò gli rubava gran parte del tempo libero. Ogni sera, però, andava l'ì a farle visita, a raccontarle cos'era successo quel giorno, le chiacchiere e i pettegolezzi che aveva udito al Ministero, tutto. Non le aveva mai parlato, però, di Hermione; ne del bacio, ne del regalo che aveva ricevuto, ne del litigio, sicuro che l'avrebbe fatta soltanto preoccupare. 

" E' già passata una settimana dal giorno in cui ti abbiamo portato qui.."  Disse Lupin, sorseggiando un pò del suo thè. 
" Dove mi avete trovata? " Rispose Narcissa, soffiando lievemente per far freddare più velocemente la bevanda ambrata. 
" A Malfoy Manor. " - il licantropo poggiò la tazza, ormai vuota, sul comodino, e tornò a guardare la donna con aria apprensiva. - " Non ricordi proprio nulla? " 
Lei si limitò a scuotere il capo, mordendo un pasticcino ripieno di crema. 
" Credo sia normale.. e da un lato è meglio così. " 
" E che il solo fatto di non ricordare nulla mi fa sentire inutile. "  Rispose la bionda, con lo sguardo perso nel vuoto. 
Lupin annuì, come se in quel momento fosse del tutto estraneo a quella conversazione. 
" Per favore, smettiamola di parlare di me Remus.. "  - anche Narcissa, dopo aver finito il thè, poggiò la tazza sul comodino. -  " Dimmi qualcosa di te, invece. Sono piuttosto curiosa. "
L'uomo esitò per qualche secondo, sorpreso da quella domanda. Solitamente non affrontavano mai discorsi così personali, al massimo potevano interessarsi dello stato di salute l'un dell'altra. 
" Beh, sai che sono felicemente sposato con Dora e.. " 
Non fece in tempo a terminare la frase che Narcissa lo interruppe. 
" Quindi conosci Andromeda? " 
" Si. "
" E dimmi, come sta? Sono anni che non la vedo, probabilmente non la riconoscerò più. "
" Sta bene. " - rispose lui sorridendo. - " E' felice assieme a suo marito! " 
L'espressione di Narcissa divenne d'un tratto cupa e triste, come se le parole di Remus l'avessero pugnalata in pieno petto. 
" Anche io vorrei essere felice assieme a mio marito.. " 
Remus non voleva deluderla, non voleva spezzare i suoi sogni. E per giunta non era nemmeno facile confessarle che, in realtà, l'uomo che l'aveva ridotta inquello stato era proprio suo marito Lucius Malfoy. 
" Non preoccuparti Narcissa, sono certo che alla fine anche tu sarai felice.. " 
" Lo stai dicendo solo per farmi piacere? "
" Lo sto dicendo perchè ne sono sicuro. " 


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Angolo Autrice. 

Per prima cosa mi scuso con voi, perchè non sono più riuscita a mantenere il ritmo di un capitolo al giorno, causa impegni. Adesso cercherò di essere il più assidua e frequente possibile, magari provando a rientrare nei vecchi standard. 
Sono anche consapevole di aver trascurato la Dramione, ma volevo approfondire il rapporto che si era stabilito fra Remus e Narcissa. (io li adoro assieme. :3 ) Non vi proccupare, Draco e Herm torneranno più presenti che mai dal prossimo capitolo :3

Un grazie a lily topa che ha recensito in un'attimo tutti i capitoli, senza che io me ne accorgessi- Grazie cara u.u 
e grazie anche a tutti voi che leggete e recensite la soria :3 

Baci,
Anjia. 



  
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