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Autore: NowKissMe YouFool    23/07/2012    11 recensioni
"Quel sorriso gli illumina il cuore, gli invade l'anima, lo fa rabbrividire, lo manda in estasi. E' come musica.."
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Niall Horan, Zayn Malik
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Regalo: ciò che viene donato ad una persona in segno di affetto, cortesia, riconosceza.





A parere di Zayn, i regali sono qualcosa di inutile. Odia riceverli e odia doverli fare, per diversi motivi.
Nel primo caso, perchè sa di avere dei gusti difficili e ricercati, e non riesce a fingere che un regalo gli piaccia, quando non è così; inoltre li giudica dell cose superflue, troppo formali, per esprimere davvero una qualche forma di affetto.
Nel secondo caso, perchè è praticamente negato nello scegliere regali. Può conoscere una persona meglio di sè stesso, sapere cosa pensa, sondarne l'animo più intimemente possibile, ma non saprà, mai e poi mai, cosa regalarle per Natale, o per un fottuto compleanno.

Per questo ora è praticamente nel panico, mentre cammina per il centro commerciale, con Louis accanto, che non fa altro che dire cazzate sui suoi nuovi calzini double face.
Da più di un'ora ormai girovaga alla ricerca di un regalo per il compleanno di Niall. Gli altri avevano proposto di farlo tutti insieme, ma lui si è  rifiutato categoricamente. Vuole che Niall abbia  qualcosa di suo, e suo soltanto. Il problema ora era decidere che cosa...
Lou gli sventola i calzini in faccia, mentre è intento a guardare le vetrine.
"Sono pazzeschi, non è vero?"
Zayn sbuffa. "Vuoi smetterla con quei cosi! Sto cercando di pensare!"
"Pensare? Tu? Davvero?" fa Lou, guardandolo divertito.
"Lou, per favore, il compleanno è domani! Hai detto che mi avresti aiutato" si lamenta l'altro, quasi disperato.
Louis lo guarda e gli fa quasi tenerezza. "Ma non potevi comprarlo con noi?"
"No" risponde Zayn, perentorio.
"Ah sì, dimenticavo che Niall è il tuo amichetto speciale" azzarda Lou, un sorriso malizioso sul volto.
"Qualcosa di teconologico sarebbe troppo scontato.." dice Zayn tra sè e sè, ignorando l'amico.
"Io ad Harry ho regalato un cazzo di gomma per Natale..." commenta l'altro con nonchalance.
Zayn strabuzza gli occhi e si allontana dalla vetrina, sperando che nessuno li abbia sentiti.
"Un regalo molto romantico.."
"Secondo me piacerebbe anche a Nialler. Oppure..aspetta! Sei tu il passivo?"
"La vuoi smettere con queste battute!?" fa Zayn, snervato "Non mi interessa cosa regali al tuo ragazzo! Ed io e Niall non stiamo insieme, ok?"
Entra in un negozio sportivo e la voce di Louis lo segue prontamente. "Scopamici?"
Zayn alza gli occhi al cielo "Idota!"

Ma la realtà è che vorrebbe che le allusioni dell'amico fossero vere. Vorrebbe che Niall fosse suo. Vorrebbe bearsi in ogni momento della luce dei suoi occhi, del candore accecante del suo sorriso, della morbidezza quasi fragile della sua pelle.
Vorrebbe sentire il suo profumo sul cuscino, appena sveglio; vorrebbe baciare quelle labbra dolci e sottili, essere accarezzato dal suo respiro ogni notte, prima di addormentersi.
Ma sa che questo non è possibile. Non perchè sono due ragazzi, non perchè fanno parte di una band famosa, non perchè sono amici. Ma semplicemente perchè non gli dirà mai niente di ciò che prova. E' troppo insicuro, troppo terrorizzato, per poterlo fare. E anche se Niall ricambiasse, anche se davvero lo amasse, questa sua preoccupazione non passerebbe.
Niall è qualcosa di speciale, qualcosa di etereo e indescrivibile, puro e inviolabile, qualcosa che supera le barriere umane, che sfiora il divino. E lui ha paura di ferirlo; ha paura di contaminarlo con il suo desiderio, di sporcarlo e rovinarlo con il suo amore.
Lui è troppo poco per Niall, e non vuole in alcun modo sciupare la sua perfezione. Quindi è convinto che il suo resterà sempre un amore platonico, e crede che sia meglio così...

"Che ne dici di questo?"
La voce squillante di Louis lo riporta alla realtà. Gli sta mostrando un cappello a testiera larga di un rosso fiammante.
"Carino. Ma ne miglliaia così!" gli riponde Zayn, sconsolato.
"Uno in più non gi farà male.."
"No! Voglio che sia un regalo unico, che gli ricordi me!"
Lou lo guarda con i suoi occhi brillanti. Quella frase è detta con tanta intensità, tanta passione, che finalmente decide di smetterla di fare battute. Riconosce davvero in Zayn gli stessi sentimenti che prova lui per Harry, e non può fare a meno di aiutarlo.
"Vieni, forse ho un'idea"





Niall
L'orologio segna mezzanotte meno dieci. E' seduto da solo, sul divano del suo immenso salotto, della sua immensa casa. Tra qualche minuto sarà il suo compleanno, e non gliene può importare di meno.
Ricorda quand'era piccolo, e aspettava quel giorno con ansia tutto l'anno: una festa tutta per lui, circondato da amici, il sentirsi più grande e più maturo, e soprattutto, i regali. Un tempo amava il suo compleanno, ora l'indifferenza con cui attendeva quel giorno, la banalità con cui lo passava, gli facevano rimpiangere l'infanzia.
Oh, avrebbe avuto la sua festa, su questo non c'era dubbio; più grande, fastosa e affollata di qualsiasi altra avesse mai vissuto da bambino, e con divertimenti molto diversi dal clown che scorrazzava nel suo giardino o dal gioco della bandierina. E avrebbe anche ricevuto regali; regali così esagerati e costosi che aveva paura anche solo ad immaginarli.
Ricevere regali era sempre stato un piacere per lui. Un regalo può essere un segno d'affetto, o un dovere formale, ma comunque dimostra che la persona che l'ha fatto, ti ha pensato; che sia in negativo o positivo, che il regalo ti piaccia oppure no, sai di essere stato al centro della mente di qualcuno almeno per qualche ora.
Ma anche avere regali aveva ormai perso il suo fascino, come ogni cosa che da bambino ti sembra la più straordinaria e fantastica del mondo, e poi crescendo diventa banale e ordinaria, tanto che addirittura te ne dimentichi.
E in effetti, lui preferisce farli i regali; prova una gioia immensa nel vedere le facce sorprese e felici dei suoi amici, quando li scartano; gli piace quando poi lo abbracciano, dicendogli che era proprio quello che volevano. Piccole soddisfazioni che lo rendono orgoglioso di sè..
Ricorda ancora al compleanno di Zayn, quando è spuntato alla festa con un impianto stereo gigantesco.
L'amico era rimasto praticamente senza parole.
"Tu sei pazzo.." gli aveva detto.
Poi l'aveva abbracciato, scambiando i ruoli una volta tanto, affondando la testa nel suo collo e stringendogli forte le spalle. Erano rimasti in quella posizione così a lungo da iniziare a dondolare sul posto, e alla fine si erano staccati, perchè qualche colpo di tosse imbarazzato si andava diramando per la sala.
Era stato così difficile abbandonare il rifugio sicuro tra le braccia di Zayn, come lo era ogni volta che lo abbracciava...
 
Ecco, ci è riscascato.
Ogni suo percorso mentale finisce sempre e irrimediabilmente per portarlo a Zayn. Ormai è da così tanto tempo che accade, che ha smesso di chiedersi il perchè. Semplicemente, ogni situazione, ogni pensiero, glielo ricorda. Sa che non è normale, ma non può farci niente. E molto spesso, quando queste immagini di lui si impongono nelle sua testa, non può fare a meno di chiamarlo.
Si sente quasi uno stalker, ma solo il pensiero di Zayn, il ricordo di Zayn, gli fanno venire voglia di sentirlo, di vederlo, quasi come se fosse una droga a cui non può resistere.
E per fortuna il più grande accetta sempre di buon grado queste sue improvvise carenza d'affetto, anche se a volte appare a disagio.

Niall sbuffa quando sente il telefono squillare. L'ennesimo amico, che gli chiede di uscire. L'ennesima risposta negativa, e il tonfo sul divano quando si risiede. Vuole rimanere solo, i primi minuti del suo compleanno, come lo è stato qualche istante prima di venire al mondo.
L'orologio scocca la mezzanotte.
"Tanti auguri a me..." canticchia Niall, sottovoce.
Ma non ha il tempo di finire la frase che sente bussare alla porta...






Zayn
Lo sguardo sorpreso e compiaciuto di Niall quando apre la porta è così bello che Zayn vorrebbe immortalarlo.
Invece si limita a dire "Sorpresa!" mentre l'altro ancora sbatte le palpebre, incredulo.
"Che ci fai qui?" chiede con un filo di voce.
"Sono venuto a pulire le scale.." fa Zayn, sarcastico.
Poi lo abbraccia brevemente, un po' imbarazzato dalla reazione dell'altro.
"Tanti auguri"
Il suo sussurro è quasi un soffio accanto al suo orecchio, così veloce che appena apre gli occhi, Zayn si è già allontanato, e lui fatica a addirittura a credere che abbia realmente detto qualcosa.
"Vi avevo detto che ci saremmo visto domani..alla festa" farfuglia, mentre l'amico entra in casa.
"Ed io ti avevo detto che non ti avrei fatto gli auguri per messaggio. Troppo banale.."
Si accomoda sul divano, esattamente nel punto in cui era seduto prima Niall, e appoggia un pacchetto sul tavolino.
"E' quello che penso?" sospira il biondo, quasi con aria di rimprovero, guardando la busta.
Zayn annuisce, si morde il labbro inferiore con fare colpevole, si passa lentamente una mano tra i capelli.
"Non potevo certo venire a mani vuote" risponde, sentendo l'ansia crescere.
Il biondo si siede accanto a lui, gli punta addosso gli occhi azzurrissimi.
"Dovrei aprirlo domani, insime agli altri.."dice, a mò di sfida.

Zayn quasi non lo ascolta; è ancora preso da quegli occhi.
Incredibilmente, non risultano mai freddi o pungenti; ciò che prova nel guardarli è più come una liberante freschezza, una purezza selvaggia. Sono una preziosa fonte d'acqua in mezzo al deserto.
"No.." riesce a dire, liberandosi da quello sguardo "..per educazione devi aprirlo ora!"
Maschera così il suo snervante desiderio di vederlo aprire il regalo solo davanti a lui. Ha paura del giudizio degli altri e per la pirma volta gli interessa davvero compiacere qualcuno. E vuole farlo lì, nel silenzio ovattato della casa vuota, nel buio della notte, per poter essere l'unico a godere di tutte le emozioni che Niall proverà, scartando il suo regalo.
"Ok..comunque non sarei riuscito a resistere fino a domani" acconsente il più piccolo, fiondandosi sul regalo.
Lo scarta velocemente, mentre Zayn trattiene il respiro, pronto a captare qualsiasi suo movimento, ansioso di scoprire se riuscirà a renderlo felice come vuole.
Niall ora tiene in mano la scatoletta blu, se la rigira tra le dita con fare quasi sospettoso.
Guarda Zayn per un secondo. Lo vede mordersi il labbro inferiore, gli occhi ansiosi, carichi di aspettativa.
Quasi a farlo a apposta, il biondo apre il contenitore con una lentezza snervante, e finalmente prende in mano il suo regalo.
E' un bracciale d'argento e cuoio nero, semplice e sottile. Una scritta in arabo, elegante e sinuosa, lo percorre lungo tutta la sua superfice, risaltando dolcemente sul metallo.
Niall si passa il bracciale tra le dita, senza dire una parola. Fa scorrere il polpastrello lungo la scritta in rilievo, gli occhi rapiti, la bocca mezza aperta, com se volesse dire qualcosa di inesprimibile.
Zayn si sente in imbarazzo per quella mancanza di reazioni.
Si protende verso di lui, il suo braccio sfiora appena la sua maglia larga e fresca, e un brivido lo attraversa.
"Ho pensato che almeno così, non scorderai mai chi te l'ha regalato.." gli spiega, quasi a scusarsi, indicando la scritta.
"Cosa significa?" chiede il biondo, senza staccare gli occhi dal bracciale.
Sembra quasi incantato, ma in realtà non ha il coraggio di voltarsi e guardare Zayn negli occhi. Almeno, non ora che è preda di tutte quelle inspiegabili emozioni...
Zayn sorride divertito, sorpreso che l'amico non ci sia arrivato.
"E' il tuo nome, Nialler"
Le guance del piccolo arrossiscono tutto d'un colpo, scuote la testa, con fare imbarazzato, e analizza ancora più da vicino la scritta.
"Sì, è vero, questa è la nun*..me l'avevi scritto una volta.."
Poi finalmente rivolge i suoi occhi d'azzurro immenso verso di lui.
"Allora, ti piace?" il tono di Zayn è ancora insicuro, ansioso.
Vorrebbe sentire una risata, vedere la gioia sul volto dell'amico, ricevere un'abbraccio scherzoso.
Ma di certo nulla può prepararlo a ciò che sta per accadere.
Perchè Niall sospira, una lacrima lucente e solitaria scivola dalle sua ciglia, e poi.. lo bacia.






Niall
Le labbra di Zayn sono morbide e calde come se l'è sempre immaginate. Il suo respiro tremante che si mischia col suo è come un vortice di vento tiepido, che gli riscalda il viso e l'anima. Le sue mani, che lentamente gli si insinuano tra i capelli, sono delicate e decise, lo cullano dolcemente.
Poi, come una sferzata d'aria fredda, la ragione riprende il controllo. Si allontana da lui di qualche centimentro, le labbra tremanti, il cuore in gola, la mente in subbuglio.
"Scusa.." mormora debolmente, cercando di non perdersi nell'intensità dei suoi occhi.
Cerca di allontanarsi, ma la mano di Zayn è ancora tra i suoi capelli, il naso sfiora ancora la punta del suo.
"Scusami tu.."
Quel sussurro sembra venire da un'altro mondo, ma in realtà è lì, sospeso tra le sue labbra.
"... perhè avrei dovuto farlo io, molto tempo fa'"
Niall non ha il tempo di comprendere quelle parole, perchè la lingua di Zayn avvolge la sua in una spirale di dolce libertà, gli accarezza le labbra con maniacale delicatezza, assapora la sua pelle con estrema attenzione; è come se avesse paura di fargi male, di graffiare l'assoluta perfezione del mosaico del suo essere, di crepare la liscia e pura integrità della sua anima.
Ma a Niall non interessa; vuole solo sentirlo ansimare contro le sue labbra, gemere sulla sua pelle..
Gli afferra le spalle e si aggrappa a lui con tutta la forza che ha in corpo, muove la lingua con più foga nella sua bocca, in un crescendo armonioso di ansiti, saliva e gemiti.
Sente che le sue mani gli scendono lungo la schiena, frustrate dalla presenza dei vestiti. Gli arrivano ai fianchi, si infilano sotto la maglia con dolcezza, quasi a voler tastare il territotio.
Questo basta a Niall per perdere il controllo; si solleva sulle ginocchia, si siede a cavalcioni su di lui, le gambe a stringergli il bacino, le braccia a circondargli il collo.
Lo sente fremere a quel gesto, e la stretta sui suoi fianchi aumenta.
Abbandona le sue labbra e lo guarda per un attimo. I suoi occhi sono caldi, profondi, un'oscurità senza fine, che aspetta solo di essere esplorata.
"Auguri Niall.." gli sussurra lui, con voce roca.
Poi si getta di nuovo sulle sue labbra, perchè nemmeno un'istante di quella notte può andare perduto...






*lettera N in arabo









Salve a tutti miei cari!

Sono tornata, e devo dire subito una cosa: grazie per l'entusiasmo con cui avete accolto il primo capitolo della storia, davvero non me l'aspettavo, e la cosa mi ha gasato non poco :3 (smettetela di farmi montare la testa u.u)
E adesso, spero di non avervi deluso con questo schifo che ho scritto xD
Ecco sì, non sono per niente soddisfatta di questo capitolo, ma l'ho pubblicato comunque perchè ho pensato che magari a qualche anima pia potesse piacere.
Magari in seguito lo modificherò..boh.
In ogni caso, aspetto i vostri pareri ;)
Ancora grazie per il supporto, vi adoro.


ps: al più presto aggiornerò anche la Larry, Complicated










 











 

   
 
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