Sulle tribune… all’inizio del secondo tempo…
- Che stà succedendo laggiù? - esclamò Tsunami.
Stavano entrando in campo, insieme alla Raimon, dei ragazzi in divise bianche e viola scuro. Chi erano?
- Chi sono quelli? - chiese Tachimukai.
- Mai visti, ma devono essere le armi segrete del Quinto Settore. - affermò Kazemaru.
- E infatti lo sono. - disse ad un certo punto Midorikawa, facendo voltare i suoi amici verso di lui.
- Cosa intendi dire? - gli domandò Fudou, ma al posto del verde, rispose Hiroto:
- Mentre stavamo raccogliendo informazioni sul Quinto Settore per conto di Hibiki, abbiamo trovato dei file segreti. Siamo riusciti anche a scoprirne il contenuto: erano riferiti all’arma più potente di quest’organizzazione, più forte persino della Seidouzan, la Dragonlink, allenata dall’ex imperatore del Quinto Settore, la stessa persona che ha deciso di crearlo: Daigo Senguuji. Devono essere loro. - spiegò il rosso.
A confermare ciò che aveva detto, ci pensò il cronista della partita:
- Mi è appena arrivata la conferma che Ishido Shuuji e la squadra della Seidouzan è stata licenziata! A sostituirla in questo secondo tempo ci penserà la Dragonlin, allenata dall’ex Imperatore del Quinto Settore, Daigo Senguuji! - annunciò il cronista.
Shirou però sentì solo la parte che riguardava Ishido, o meglio, Gouenji. Inoltre sentì una fitta al cuore vederlo nella panchina della Dragonlink, vicino a Toramaru:
- Perché dovrebbe importarmi il fatto che stia vicino a Toramaru? Del resto io non stò più insieme a Gouenji, o Ishido… uff, che confusione! Che sia ancora la gelosia? E chi lo sa. E poi… perché è rimasto? Non è stato licenziato poco fa? Forse Senguuji lo ha fatto rimanere per fargli vedere ciò che, per il Quinto Settore, si sarebbe potuto trasformare in un fallimento a causa sua e della Seidouzan; qualunque sia il motivo di questo cambiamento improvviso di squadra, spero che la Raimon vinca. - erano questi i pensieri di Fubuki dopo l’annuncio del cronista.
 
Alla fine del secondo tempo…
Ishido, anzi Gouenji, stava osservando la Raimon Eleven che, ancora in campo, si godeva gli applausi del pubblico, finchè non arrivò Endou:
- Grazie per aver recuperato il calcio Gouenji. Alla fine è iniziato tutto dal tuo operato. - gli disse l’ex portiere dell’Inazuma Japan.
- Sarà anche iniziato da me, ma i veri autori della Rivoluzione sono loro. - e con un cenno della testa, la squadra che si trovava ancora nel campo dello stadio: - Con la loro passione per il calcio, hanno salvato questo sport. Devi ringraziare loro, non me. - disse alla fine il biondo.
- A questo punto te lo posso dire: Gouenji torniamo a giocare a calcio insieme. - disse Endou, offrendo all’ex attaccante del fuoco un sorriso e porgendogli la mano.
Il biondo si limitò ad annuire e a stringere la mano al castano.
- Ma tu hai ancora un conto in sospeso. - gli disse l’ex portiere, e con un cenno della testa, indicò le tribune che si trovavano poco sopra le panchine delle due squadre.
L’ex attaccante del fuoco si scostò un attimo e gli parve di vedere i suoi ex compagni dell’Inazuma Japan, o almeno alcuni: gli parve di distinguere Hiroto e Midorikawa, Tsunami e Tachimukai, Fudou, Kabeyama e Kazemaru, ma il suo sguardo si fermò a lungo su uno di loro: pelle pallida, occhi e capelli argentati, il suo principe delle nevi, il suo lupo dei ghiacci; sapeva che era venuto perché lo aveva visto poco prima della partita, ma pensava che se ne sarebbe andato.
- Fossi in te… andrei da lui. Devi chiarire un paio di cose. - gli fece notare Endou.
Gouenji annuì, e si diresse fuori dallo stadio.
- Aspetta! - lo chiamò Toramaru inutilmente.
- è inutile Toramaru: questa volta non lo fermerai. - lo richiamò l’allenatore della Raimon.
 
Fuori dallo stadio…
Gouenji cercò l’albino, ma non lo vide:
- Evidentemente se ne è già andato… mi sarei stupito del contrario: dopo ciò che ho fatto, nemmeno io riuscirei a perdonarmi. - pensò il biondo, finchè non vide Kazemaru:
- Kazemaru, fermati. - lo chiamò l’ex attaccante n°10 dell’Inazuma Japan.
- Mh? Ah, Gouenji… che cosa vuoi da me? - gli chiese il turchese.
- Stò cercando Shirou. L’hai visto? -
- Sì, l’ho visto: dopo che la partita è finita, è uscito dallo stadio e se ne è andato. Aveva detto che sarebbe tornato a casa sua in Hokkaido… -
L’ex attaccante non lo lasciò finire che se ne andò, e poco dopo, dietro l’ex difensore/centrocampista n°2 dell’Inazuma Japan, comparve Endou:
- è andato a cercarlo vero? - chiese il castano al suo turchese.
- Sì… spero che riesca a sistemare le cose con Shirou. - rispose l’altro.
I due rimasero ad osservare Gouenji che si allontanava: il biondo aveva ancora un problema da risolvere.
 
 
Angolo di Emy
Eh sì: siamo al penultimo capitolo.
I problemi si sono risolti… anzi no, Gouenji deve ancora chiarire le cose con Shirou.
Voi cosa dite che farà?
Grazie a chi recensisce e segue.
Baci
Emy