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Autore: _Eden_    24/07/2012    1 recensioni
La vita di chiunque può cambiare, sia in meglio, che in peggio.
La mia è cambiata, ma ancora non so' come.
La storia di una sedicenne che non aveva un sogno, non aveva un motivo di vivere. Ora l'ha trovato il suo motivo, ha i capelli riccioli e gli occhi verdi.
Genere: Erotico, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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SIMON! SIMON! L'INCONTRO CON SIMON! RAGAZZI SVEGLIATEVI!!!"
Erano Louis e Zayn che urlavano fuori dalla nostra stanza da letto, era l'ultima cosa che avrei voluto sentire la mattina appena sveglia, oppure in quella situazione, ancora con gli occhi chiusi accoccolata al mio Harry.
"CHE CAZZO C'E'?!" 
Questo era lui, He, bene, ora cominciano ad urlare tutti, mamma mia che palle io voglio dormire! Capito? D-O-R-M-I-R-E!!!
Alzai velocemente la testa dal suo petto, aprii di scatto gli occhi, e diedi fiato alla bocca senza pensarci un secondo.
"ALLORA AVETE SMESSO DI URLARE?! MERDA! VOGLIO DORMIRE CAZZO LASCIATEMI DORMIREEEEE!!!
Silenzio.
Muahahahahaha, li avevo zittiti.
"Tesoro? Ma dobbiamo accompagnarli da Simon, suvvia Alex, cara mia vestiti velocemente, e magari smettila di usare sempre queste parolaccie, ti aspetto giù nella sala colazione zuccherino!" No, c'era anche mia nonna?? E quella da dove spunta fuori? E' un giorno intero che non la vedo! 
Alzai le braccia al cielo, sì, come per invocare l'aiuto del Dio invano "Oh Dio caro amico mio! Salvami dall'incontro con costui Simon Cowell e lasciami dormire altri cinque minuti!" Sbatacchiai la testa sul mio cuscino, e ci affondai dentro per circa 15 secondi, fino a che mi mancò il respiro e ritornai su' ansimando.
"Ora anche la poeta ti metti a fare? Oppure preferisci la suora? AHAHAHA dai Amore svegliati, e vestiamoci. Ho un certo languorino." Disse Harry gonfiandosi le guancie di proposito.
"GneGnee, ora fai anche lo spiritoso, ma guarda tu!" Risposi scocciata.
Aprii la cassettiera, c'erano un sacco di vestitini e felpe e pantaloni, non riuscivo nemmeno a distinguerli da quanto sonno avevo, vedevo quasi doppio.
Harry in due minuti era già vestito: giacca grigia-nera, polo bianca sotto, jeans neri, mocassini, sciarpone, cappotto. Sì, durante la giornata c'era un caldo ed un sole che spaccavano le pietre, ma la mattina presto purtroppo c'era freddo, clima da pinguini.
Volevo essere decente per questo appuntamento, perchè sapevo che significava molto per He, quindi misi una gonna nera con una camicetta rosa chiaro, poi dei tacchi di seta o roba del genere mimetici alla camicetta, e delle calze nere. 
Mi andai a truccare in bagno.
Harry spuntò da dietro e lo vedevo riflesso nello specchio, alzai lo sguardo dal mio mascara.
"Wow" sospirai incantata.
"Che c'è scusa?"
"No è che sei, bello, davvero dico."
"Grazie, tu di più."
"See ciao!"
Entrò in bagno e si affacciò al WC, aprì la lampo e fece quel che doveva naturalmente fare, io nel frattempo ridevo senza motivo, sembravamo due bimbi di 12 anni che ridono per un nonnulla. 
"Cosa ridi??"
"No, niente AHAHAHA"
"Ma scusami non si può nemmeno pisciare?"
"Fai fai, tranquillo AHAHAHAHA"
 
...
La sala colazione era semivuota, certo, erano ancora le sei e mezzo del mattino, il taxi passava a prenderci alle sette e trenta.
Tutti eravamo seduti intorno al tavolo con aria sonnambula, mancava Lili che era tornata a casa, ed Angelina stava per abbandonarci, dovevano tornare a Londra, a gestire nuovamente il loro ristorante.
"Insomma com'è andata ieri notte ragazzi?" Domandai vivacemente facendo l'occhiolino a tutti.
"EhmEhm!" Tossì Niall.
"Bene, benissimo!" Angelina tirò fuori una vocina sottile fatta di zucchero, si vedeva che era imbarazzata, non mi aveva ancora raccontato niente, me lo sarei fatto raccontare da Niall.
"Beh, noi abbiamo continuato a bere!" Cominciò Louis.
"Poi a bere!" Continuò Zayn.
"Ed a bere!" Di nuovo Louis?
"Fino a rotolare in terraaaaaaaaaa!!!" Urlarono in coro.
Mia nonna era rimasta leggermente scioccata, ma non più di tanto, dato che la maggior parte delle cose di cui parlavamo, le aveva già testate un po' di anni a passare sulla sua pelle.
"Io sono stato benissimo, dico davvero." Intervenne timido Liam.
"Sei uscito con Lili?" Domandò Harry curioso.
"Mh, sì, uscito, con, lei, Lilihanne." A scatti rispose, come un robot malandato.
"Bene ragazzi! Io ora devo andare all'aereoporto! I miei e Lili" Rivolse uno sguardo malandrino a Liam "Mi aspettano ansiosamente!
Angelina si alzò, la salutammo tutti quanti calorosamente.
Niall si alzò con lei, uscirono insieme dall'hotel.
...
*Punto di vista Angelina*
Stavo per alzarmi ed uscire dall'hotel, quando Niall mi appoggiò un braccio sulla spalla e s'incamminò con me verso l'ingresso principale.
"Sono stato benissimo con te Angy, più che bene!"
"Anche io Niall."
Catturò il mio volto fra le sue mani, calde e morbide erano, non c'era sensazione più rassicurante di quella.
"Ci rivedremo, vero?"
"E me lo chiedi anche?? Sciocco, lo sai che io a te oramai ci sono legata."
"E' stato un gran colpo di fulmine, cara mia."
"E' stato bellissimo, tu sei bellissimo, ci ha fulminato proprio forte!"
"Ci ha bruciati!"
"Ma io brucio te se non mi dai un altro bacio, all'istante carissimo Niall Horangelo!"
Non esitò, eravamo già viso contro viso, tutto era già pronto e posizionato, semplicissimo insomma.
Prima m'immersi nei suoi occhi chiari, per un po' non li avrei più visti, dovevo farci l'ultimo giro di visita. 
Poi con lo sguardo scorsi lungo le sue guancie pallide, le accarezzai dolcemente.
Lui sorrise, l'ho visto. Ero già a fissargli la bocca, quel sorriso imperfetto lo rendeva fantastico!
Non ci furono doppi tempi, ci baciammo subito, un bacio veloce ma appassionato.
Le sue labbra asciutte si scontravano morbide contro le mie, lo allontanai con le braccia.
"Io devo andare adesso." Mormorai al suo orecchio.
Lui abbassò tristemente lo sguardo.
"Appeno tornerò a Londra, ti prometto che per prima cosa verrò a farti visita al ristorante okay? Ti fidi?"
"Ovviamente."
Lo salutai abbracciandolo, il mio giubbottino di jeans si faceva stretto tra le sue braccia grandi, era un momento di tenerezza infinito, purtroppo arrivò il mio taxi.
Dovevo partire, lo abbandonai nella hall, e lo vidi tornare indietro dagli altri.
Erano stati i due giorni, o quasi, più belli della mia vita, lo giuro.
...
*Punto di vista Alex*
Ci alzammo tutti dalle sedie, Liam ci aspettava fuori sulla strada, era andato a telefonare Lili, per salutarla, e magari per dirle chissà quali altre sdolcinatezze sconfinate.
Il taxi arrivò, ne arrivarono due, quello nostro, e quello di mia nonna.
Salii con i ragazzi, erano ansiosi.
Lo vedevo:
Niall muoveva le gambe velocemente, come se dovesse, andare in bagno?
Louis picchiettava sulle spalle di Zayn con le dita.
Zayn si mordeva le labbra continuamente, si sarebbero rotte a poco, ve lo assicuro.
Liam sbuffava ansioso.
Ed Harry mi stava frantumando la mano, me la stava stritolando così forte che non la sentivo più.
"Ansiosi?" Dovevo rompere il ghiaccio, era una domanda retorica, perchè nessuno mi rispose, ma si girarono tutti verso di me come per dirmi "Eh beh, fai un po' tu!" Persino il tassista sembrava dell'opinione stessa.
Arrivammo d'avanti ad una villa, era ancora freddo, un uomo dai capelli neri e dai lineamenti quadrati ci fece accomodare nel suo gigantesco e lussuoso soggiorno.
Io stavo letteralmente affondando nel divano, avevo un imbarazzo addosso inimmaginabile, meno male che c'era mia nonna ad arreggermi senza darlo a vedere.
"Simon Cowell, sì, sono io."
"Noi siamo i One Direction."
"Lo sapevo già, accomodatevi prego."
"Perchè ci ha chiamati?" Intervenne subito Niall.
"Perchè vi ho visti, su YouTube, poi su Vimeo, poi su MTV. Mi siete piaciuti! Secondo me avete talento ragazzi. Se vi fidate e seguite ciò che vi dico, andrete lontano, molto lontano!"
"Magari signore, fosse tutto così facile!" Lo interruppe Louis ridendo.
"Lo sarà, ve lo assicuro io."
"Ma come fa ad esserne talmente convinto, scusi?" Harry era dubbioso.
"Alzatevi allora!" 
Mi spaventai, che cosa voleva fare? Cacciarli per caso? Mai controbattere il signor Cowell! Magari era uno di questi generi? Oddio avevano mandato tutto a monti?!
"C-cosa c'è?" Liam era spaventato circa il quadruplo di me.
Ci accompagnò in terrazza, oppure in veranda, chiamatela come vi pare e piace, indicò cinque microfoni, già pronti, fece un segno al DJ.
Lui partì con la base di una canzone scritta da loro, "Like a tetris, babe".
I ragazzi erano persino impauriti dai microfoni, Zayn non si fece intimidire, si specchiò nel vetro della finestra, si fece l'occhiolino e cominciò a cantare, gli altri lo seguirono a ruota.
*Like a tetris, babe! 
You complete me, babe!
Everytime I watch on you I cannot stop my smile!
Please don't look my eyes! 
I've just learn to fly!
I can falling down...*
Era fantastica, era la solita canzone che avevo sentito su MTV, mi piaceva ancora di più.
I ragazzi si fecero disinvolti, Louis prese il microfono in mano e cominciò a muoversi per la terrazza, Niall  si avvicinò e tese il corpo seuguendo lo 'stecco' del microfono e piegandosi in avanti come una RockStar! Zayn continuava a fissarsi allegramente al vetro, a quanto pare gli dava sicurezza. Liam cambiava continuamente espressione sul volto, prima allegro, poi triste, poi enfatico, emozionato etc.. Harry arrivò per ultimo, era sempre un po' sul chivalà, ma poi si sciolse anche lui e cominciò a ballare d'avanti alla faccia soddisfatta dell'uomo.
Io e mia nonna battevamo le mani a tempo e ridevamo, si era creato un ambiante sereno ed allegro, la loro musica avrebbe potuto fare successo per questo.
...
Eravamo di nuovo seduti in soggiorno, Simon stava sfoggiando un sorriso fiducioso verso i ragazzi, loro ricambiarono.
Ci fu il silenzio per qualche minuto, decisi di rompere il ghiaccio.
"M-magari potreste fare il provino per XFactor." La frase uscì timida, ma non per questo la ignorarono.
"Era proprio quello che volevo proporre io!!" Sorrise ancora Simon.
"Ma tu, chi sei?" Mi chiese poi curioso.
"Ehm, beh, sono la fidanzata di Harry, quello ricciolo vede?"
Harry rise imbarazzato, mi guardò teneramente, mi sussurrò un 'Grazie' ma non lo notò nessun'altro forchè me.
"Io sono d'accordissimo sul fatto che potremmo fare il provino!" Intervenne Niall.
"Già, magari potrebbe portarci qualcosa, chissà!" Zayn replicò.
"Sì dai, perchè no, proviamo!" Louis già era partito in quarta.
"Perfetto ragazzi, è stato un piacere enorme conoscervi, ci rivedremo presto, statene certi, voi nel frattempo allenatevi tanto, suonate, cantate, ballate e scrivete nuove SONGS! Aspettate una mia telefonata quando sarete a Londra." Ci fece l'occhiolino.
"E tu, preparati a finire sulle copertine di migliaia di riviste cara mia." Si rivolse a me, non capii per quale motivo mi affermò quella cosa, io feci un sorriso imbrogliato, lui annuì con un cenno del capo.
...
  
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