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Autore: Bbbeeea    24/07/2012    2 recensioni
Mi girai per cercarlo con lo sguardo. Dolore. Da qui provai dolore.
Era disteso a terra e la portiera della macchina lo divideva a metà lasciandolo con un megasquarcio nella pancia.
Iniziai ad urlare, a scalpitare, a muovermi. Gli altri medici vennero in mio soccorso e mi legarono sul lettino; mi spinsero dentro l'ambulanza e partimmo tutti. Il mio dolore mi seguiva.
La sera mi dissero la verità. Il centro del mio universo, il mio mondo se n'era andato. Per sempre.
Due giorni dopo il dolore era diventato il mio migliore amico.
L'unica speranza era lui, Liam.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Liam Payne
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Le settimane passarono velocemente. Molto velocemente e monotonamente.
Passavo i giorni a casa senza fare assolutamente niente. Uscivo solo per andare al cimitero da lui.
Liam non si era fatto sentire e sentivo una fitta al cuore ogni volta che qualcuno, io compresa, pronunciava il suo nome.
Se n'era andato via così, come era arrivato nella mia vita. Senza preavviso.
-Salutami Mandy, Katy- Aveva detto a zia.
Il bello era che più provavo a non sentire la sua mancanza, cercando di distrarmi, più la sentivo.
Il mio cuore, che era stato ricucito più volte, ormai aveva quasi smesso di battere.
Zia Katy diceva che non sorridevo più, ma non era vero. Quando andavo da Michael sorridevo eccome.
Fatto sta che comunque non avevo più amici. Ma chi sto prendendo in giro? Non avevo mai avuto amici a parte Liam.
 
Ormai ero confinata in casa dove, ogni giorno riprendevo quelle vecchie cassette impolverate e le riguardavo. C'eravamo io, Michael e Liam che giocavamo spensierati nel giardinetto di casa. La prima cassetta che vidi era del mio ottavo compleanno, indossavo una gonnellina scozzeze rossa e nera che metteva in risalto le mie esili gambine ricoperte da un paio di collant estremamente invernali, la maglietta era celeste quindi un po' un pugno nell'occhio rispetto agli altri capi. I capelli erano la parte più bella: con cura avevo  fatto tutte treccine e le avevo messe insieme in una specie di coda che, nonostante fosse alta, mi arriva a metà schiena.
Michael era vestito in modo parecchio scialbo, le scarpe da tennis erano tutte sporche a causa del fango intorno casa, i jeans, che erano anche di marca, erano piuttosto larghi e la cintura marrone scuro non era adatta ad un ragazzino di 13 anni. Ero sicura che nel magione slargato potessi entrarci anche io; ma a lui non importava niente. 
Lui faceva bella figura anche vestito da barbone.
Liam però era il più bello. La gacca blu contornava le sue spalline e i pantaloni erano fatti su misura per lui. Era elegantissimo e credo che l'abbia invidiato tutto il tempo.
 
Fu proprio quando stavo vedendo una di questa stupide cassette che bussarono alla porta. Una cosa alquanto strana, visto il fatto che non veniva più nessuno a trovarci dal giorno del funerale.
Mi alzai riluttante dal divano non prima di mettere stop.
-Mi dica.- Parlai non appena aprii la porta.
-C'è una lettera per la signorina Mandy.
-Sono io, me la dia.
-Una firma qui....- Disse porgendomi il blocchetto. Feci come mi aveva detto e chiusi la porta alle mie spalle.
Lessi quello che c'era scritto sulla busta.
Per Mandy.
Oddio, era la sua scrittura.
Dopo circa un mese Liam si era fatto sentire.
Con le mani tremanti aprii quel pezzo di carta stando attenta a non strapparlo. Presi un respiro profondo e iniziai.
 
Cara Mandy, 
Si, lo so che ho sbagliato tutto. So che non avrei dovuto farlo e so come starai soffrendo ora.
Però è stato più forte di me.
Non ci sono riuscito. Io, Liam, la persona che tu consideravi più "forte" al mondo è scappata via da tutti i problemi.
Credo di non essere mai stata la persona giusta per starti accanto; e non dico in questo periodo, intendo per sempre.
Si, è vero, forse ti ho illusa dicendoti che ti amavo, ma ti giuro, sulla cosa più importante che ho (credo che sia tu), che ho detto la verità.
Ti starai chiedendo sicuramente il perchè della mia fuga lontano dalla persona che amo. Bene, io non so risponderti. L'unica spiegazione che posso darti è che forse sono un codardo.
Un codardo che ti ha ulteriormente, come se non bastasse, spezzato il cuore.
Ancora non sono sicuro di aver fatto bene a scrivere questa lettera, ma volevo in qualche modo farmi sentire, così continuerò a scrivere parlandoti della mia nuova vita.
Io e Lea abbiamo comprato casa a Los Angeles. Ti piacerebbe un sacco, ne sono sicuro; ogni stanza ha un colore diverso e la notte si accendono tutte lucine al neon fantastiche.
Credo che, se la conoscessi meglio e se non fosse successo tutto questo, Lea ti starebbe simpatica; sai, vi assomigliate. Non dico fisicamente, ma caratterialmente.
Io ho finalmente trovato un lavoro. Si, finalmente ce l'ho fatta. Lavoro in uno studio di musica dove vengono tutti cantanti a registrare le canzoni. E' una figata (so che hai sempre odiato questo termine chiamandolo "infantile", però è la parola miglire per descrivere la mia eccitazione)!
Quando abbiamo preso l'aereo per andare in America, abbiamo avuto dei problemi e Lea ha affermato che tu ce l'avessi "mandata", però io l'ho sempre zittita perchè ti conosco e assolutamente non sei una persona che dice queste cose, mi sbaglio?
Non so perchè ti ho fatto questa domanda tanto sono sicuro che non mi risponderai e sinceramente è meglio, sia per me che per te.
 
Ok, ora è venuto il momento di dirtelo. 
Il motivo principale per cui me ne sono andato è che Lea è incinta di un mese. Per cui di me.
Non so come la prenderai ma ti voglio dire che in futuro, gli o le racconterò di te.
Ora credo che possa bastare, credo che non reggeresti qualcos'altro.
Quindi mi congedo con un Addio.
Addio Mandy, non mi scorderò di te.
Liam Payne.
 
 
-Lea è incinta di un mese.- ripeto a bassa voce prima di crollare a terra priva di forze, con la speranza di non svegliarmi più.
 
 
Pov Liam.
-Amore cosa stai facendo?- La sua voce squillante mi fece sobbalzare.
-Niente!- Risposi mentre uscii dalla doccia.
-Sai, oggi dobbiamo festeggiare i due mesi del bimbo...- Si, il bimbo, i due me....
Cosa?
-Due mesi? Era uno.- Le risposi assottigliando gli occhi.
Lei avvampò diventando rossa. No, ditemi che non è vero.
Non la feci rispondere per niente. -Mi hai mentito. Il Bambino non è il mio.
-Liam, posso spiegarti...
-Lea, mi hai separato da Mandy, ti rendi conto? Vorrei ucciderti in questo momento.- Sbraitai avvicinandomi a lei. Logicamente non l'avrei mai picchiata.
-Liam...
-Zitta, vaffanculo, zitta!- Urlai prendendo la valigia e iniziando a riempirla.
Mandy, sono un fottuto coglione.




_________________

Ciaaaaao :)
Questa volta sono stata brava e ho continuato subito! :3
Sono un cazzo di mito! *w*
Anyway..... RECENSITE!
Ah, vorrei dirvi che non credo di continuare prima di aver ricevuto almeno tre recensioni! D:
Sono simpatica, si! ;)
Mh vabbè [Cit. soliti idioti]
-BBBea.
P.s. Ringrazio tutti quelli che leggono la mia storia! 
 I LOVE YOU
  
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