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Autore: LH2    25/07/2012    2 recensioni
Lo guardavo estasiata mentre camminavamo nel vicolo di Becmead Avenue, non solo perche' fosse tremendamente bello ma perche' per quanto non volesse darlo a vedere era protettivo, fin troppo geloso e inaspettatamente intelligente. Si giro' di scatto e si accorse che lo stavo fissando, sorrise mostrando i denti bianchissimi ma non disse nulla. Continuava a fumare l'ennesima sigaretta senza battere ciglio, guardando davanti a se', incurante della sua stessa bellezza.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano le undici di sera e Zayn sarebbe arrivato a momenti; camminavo a passo svelto nella stanza in cerca delle mie scarpe preferite. Ne trovai una sotto il letto mentre l'altra, non si sa come, era finita dietro l'armadio, saltellai fino al bagno infilandomi i tacchi neri alti almeno dodici centimetri, sfumai l'ombretto nero sulle palpebre e ci passai la matita dello stesso colore delineando una linea sull'attaccatura delle ciglia. Misi il solito lucidalabbra alla fragola e uno spruzzo di profumo di Abercrombie and Fitch; dopo aver passato la piastra più volte, i capelli cadevano lunghi e perfettamente lisci fino al seno e per finire abbondai con il rimmel. Era strano vedermi truccata, era raro lo facessi perchè il tempo non era mai abbastanza. L'unica cosa con cui non uscivo mai di casa era il burro di cacao che lucidava leggermente le labbra. Probabilmente neanche Zayn mi aveva mai visto così preparata e non potei fare a meno di sorridere allo specchio, pensando alla faccia che avrebbe fatto vedendomi. Non feci in tempo a maledirmi sul fantasticare su di lui che il telefono squillo'. -scendo!- dissi senza lasciarlo parlare. Mi guardai per l'ultima volta soddisfatta del lavoro compiuto e con la borsetta dorata tra le mani scesi le scale. I tacchi erano piuttosto comodi, o almeno lo sarebbero stati per le prime ore, fino a quando i miei piedi non sarebbero stati piu' in grado di muoversi con energia, quindi mi avvicinai al moro che mi aspettava fuori dalla macchina, piu' sicura che mai. Appoggio' la sua calda mano sul mio fianco per farmi avvicinare a lui e scoccarmi un bacio sulla guancia. -stai molto bene stasera- mi sussurro' all'orecchio senza farsi sentire da coloro che si trovavano in macchina. -stasera?!- dissi ironicamente sorpresa. -stasera piu' del solito- il suo respiro sul mio collo, mi fece rabbrividire, odiavo l'effeto che mi faceva anche solo toccandomi. Mimai un "grazie" con le labbra prima di aprire lo sportello di dietro, dove un ragazzo castano sfodero' un bellissimo sorriso spostandosi piu' in là e facendomi spazio per sedermi. -piacere Liam- disse allungando la mano verso di me. -Maryanne- risposi educatamente. Vicino a Zayn, sul sedile anteriore, era seduto un altro ragazzo altrettanto castano con due occhi azzurri magnetici; mi sorrise divertito -Louis- allungo' la mano -finalmente ti vediamo! Zayn voleva tenerti tutta per lui- disse dando una pacca al moro che lo ignoro' completamente. Gli occhi ambrati di Zayn si posarono su di me nell'istante in cui guardai lo specchietto davanti; si, mi voleva tutta per lui, pensai sorridendo. Sposto' gli occhi un istante dopo ed io feci lo stesso, concentrandomi sul bel ragazzo che mi sedeva accanto; da quel poco che intravedevo si poteva giudicare avesse un bel fisico, la bocca carnosa era socchiusa ma nonostante l'espressione seria, aveva mantenuto uno splendido sorriso. Si giro' di scatto osservandomi -allora quando sei arrivata?- disse cercando di nascondere l'imbarazzo. -oggi verso le cinque- non volevo sembrare fredda ma la mia odiosa timidezza mi trattenne. -e quanto tempo ti fermi?- continuo' lui mentre Louis e Zayn erano impegnati a commentare la Ferrari, ferma al semaforo rosso, davanti a loro. -non saprei, in verita' non ho altri impegni quindi credo che almeno per due settimane staro' qui, poi si vedra'- dissi giocherellando con una ciocca di capelli. -allora ti vedro' ancora- sussurro' fissando i suoi occhi nei miei. -credo proprio di si- risposi non togliendomi quel sorriso da ebete dalla faccia. Louis si intromise nel discorso -e che farai tutto questo tempo?- chiese curioso. -credo che da domani iniziero' a cercarmi un lavoro, magari in un bar o in una caffetteria. Devo migliorare il mio inglese d'altronde- risi facendogli l'occhiolino. -ma se lo sai perfettamente! Qui quello che deve imparare un po' di italiano e' Zayn!- esclamò stuzzicandolo. -Tomlinson taci che l'unica cosa che sai dire in italiano e' "mi piacciono le carote"- lo guardai interrogativa, aspettando una spiegazione. -sono un po' ossessionato...mi piacciono le ragazze che mangiano le carote- si difese Louis alzando le mani. Risi continuando a non capire e mi rivolsi a Liam -e' un po' strano il tuo amico- -io lo definisco unico nel suo genere- rispose sorridendomi -ti credo sulla parola!- esclami non riuscendo a togliere lo sguardo dai suoi occhi, cavolo se era bello.

Entrammo nel locale affollato facendoci spazio tra la gente per raggiungere il nostro tavolo; mi sedetti tra Liam e Zayn, che non si lasciava sfuggire nessuna mia mossa. Il cameriere arrivo' per prendere le ordinazioni e tranne Louis, che avrebbe guidato al ritorno al posto di Zayn, tutti noi ordinammo super alcolici. -vodka liscia per me- chiese il moro facendo segno al cameriere. -non sara' un po' troppo forte?- gli sussurrai all'orecchio. -reggo benissimo- rispose in tono freddo senza neanche guardarmi in faccia. Scrollai le spalle non capendo il suo improvviso cambiamento di umore e ordinai il mio drink.
La musica ad alto volume rimbombava tra le pareti del prive' e sia io che Louis ci alzammo, trasportati da Timebomb di Kylie Minogue, per andare a ballare. -non venite voi?- chiesi rivolgendomi a Liam e Zayn, ma tutti e due dissero che ci avrebbero raggiunti piu' tardi. Presi Louis a braccetto, come se lo considerassi gia' il mio migliore amico, e ci dirigemmo in pista. Il locale era caotico ed eravamo cosi attaccati l'uno all'altro che quasi era impossibile muoversi; tuttavia ne' io ne' Louis ci badammo troppo e continuammo a muoverci a ritmo di musica.

Non so bene quanto tempo passo' prima che Liam, appoggiando delicatamente una mano sulla mia spalla, mi fece voltare per ballare con lui; a primo impatto credetti fosse uno sconosciuto ed ero gia' pronta a mollargli una sberla, ma quando realizzai che era lui acconsentii sorridente. Mi girai piu' volte per cercare gli occhi di Zayn che invece erano posati su una biondina che gli si strusciava addosso; cercai di eliminare l'idea di prenderla per i capelli e trascinarla via da lui, cosi continuai a ballare con Liam e Louis fingendo di ignorarlo. Volevo godermi la serata il piu' possibile, cio' che faceva Zayn non era affare mio (per quanto lo volessi) e non avevo nessun diritto di dirgli con chi poteva ballare. -ohhhhhhh- l'urlo divertito di Louis mi distolse l'attenzione dagli occhi penetranti di Liam. Mi voltai e vidi Zayn baciare passionalmente la bionda, che nel contempo aveva intrecciato le mani dietro alla sua nuca, giocherellando con i capelli. Sia Liam che Louis risero fragorosamente acconsentendo alla scelta della ragazza giudicata piu' che sexy; di tanto in tanto gli davano una gomitata facendo apprezzamenti su di lei, non smettendo di ridere. In tutto cio' io rimasi come una stupida a guardarli con occhi serrati da cui da li a poco si sarebbero riempiti di lacrime.
Lo sapevo che quando andava in discoteca si comportava sempre cosi, non era una novita' che si portasse a letto chiunque incontrasse, ma vederlo con i propri occhi era un pugno nello stomaco. Feci un grande respiro e cercando di non far notare a nessuno la mia agitazione continuai a ballare nervosamente; non volevo guardarlo, non poteva avere tutto quel potere su di me tanto da rovinarmi la serata. Che si facesse chi gli pare, non mi sarei fatta problemi neanche io. Presi la mano di Liam e lo avvicinai a me, facendo aderire i nostri corpi l'uno all'altro; le sue mani scorrevano sui miei fianchi, guidandoli con la musica, ed io appoggiai dolcemente le mie mani sulle sue spalle come per sostenermi. Andammo avanti per un po' divertendoci e non staccando gli occhi l'uno dall'altra. Mi piaceva e decisi che non avrei di certo rovinato quel momento, usandolo come ripicca per Zayn; cosi per evitare di lasciarmi trasportare dalla passione ma soprattutto dall'alcool, lo avvertii che sarei uscita a prendere una boccata d'aria. Mi chiese se volessi compagnia ma con tono rilassato gli risposi che non c'era problema e che poteva continuare a godersi la canzone appena partita.


Ci misi almeno cinque minuti buoni prima di inspirare l'aria fresca fuori dal locale, presi una sigaretta e me l'accesi, sedendomi sul marciapiede. Mi massaggiai le tempie che probabilmente pulsavano per la troppa vodka ingerita, quando una voce mi fece trasalire. -dici a me di non fumare quando tu sei la prima- disse il moro posizionandosi davanti a me e oscurandomi la visuale. -te l'ho detto perche' so benissimo che fa male- risposi senza alzare il volto. -allora perché lo fai? Hai un bisogno disperato di annebbiare i tuoi problemi nel fumo o e' solo voglia di attirare l'attenzione?- disse, facendomi il verso. -dimmelo tu- mi limitai a rispondere scocciata. Si sedette accanto a me rubandomi la marlboro e facendo un tiro. -insomma ti piace Liam- il fumo proveniente daqlla sigaretta mi impedì di osservare la sua espressione. -no che non mi piace. Lo conosco da neanche tre ore- risposi quasi giustificandomi. Perche'? Perche' nascondere il mio interesse? D'altronde lui mica si era fatto problemi a strusciarsi con la biondina? -beh a lui piaci- rispose freddo. -e probabilmente ti chiedera' di uscire- continuo' spegnendo la sigaretta sull'asfalto. -allora accettero' volentieri- dissi di getto. Noto' la mia punta di ironia e mi guardo' con disprezzo -non avevo dubbi- il suo sussurro fu abbastanza alto da sentirlo. -che cosa stai insinuando Zayn? Che sono una facile?- dissi arrabbiata alzandomi da li e prendendo le distanze da lui. -ei calmati non ho detto niente!- si alzo' anche lui prendendomi le mani per cercare di tranquillizzarmi. -perchè tu puoi baciarti o scoparti chi ti pare mentre io non posso neanche accettare un invito?- forse stavo urlando un po' troppo perche' due ragazzi poco distanti da noi si voltarono curiosi. -fai quello che cazzo ti pare Maryanne, scopati chi ti pare, non ti ho detto niente!- rispose con tono austero. -stronzo- gli dissi prima di mollarli uno schiaffo in pieno viso, e camminare a passo svelto verso l'entrata del locale. Mi afferro' la mano riavvicinandomi a se' -che cazzo vuoi Zayn?! Mi hai rovinato la serata!- dissi istericamente battendo i pugni sul suo petto e cercando di liberarmi dalla sua presa -lo sai che non penso quelle cose- rispose non lasciando le mie mani. -scusa- e mi abbracciò, facendomi poggiare la testa sulla sua spalla. -non voglio rovinarti la serata- l'hai gia' fatto quando hai baciato quella troia, pensai dentro di me. Ma non dissi nulla, perche' il suo calore o il profumo della sua pelle mi acceco' completamente la mente facendomi perdere quel minimo di buon senso che mi rimaneva. Prese il mio viso tra le mani e delicatamente asciugo' con le dita le lacrime che lo avevano bagnato; i suoi occhi ipnotizzanti sembravano sempre più vicini ai miei e in quel momento tutto cio' che avrei voluto fare sarebbe stato baciarlo e renderlo mio. -non ce la faccio- lo sentii mormorare prima che si accinse a posare le sue labbra sulle mie. Instintivamente chiusi gli occhi ma lui non fece abbastanza in tempo a socchiudere la bocca che una voce interruppe tutto. -Zayn?- era la voce di una ragazza. Mi composi immediatamente e mi girai verso di lei; quei capelli ricci, gli occhi verdi e lo sguardo innocente potevano appartenere solo ad una persona. -Sam?- disse Zayn confuso. Mi irrigidii quando lei si avvicino' maggiormente a noi e il lampione della strada illumino' per bene il suo viso. Samantha Clark, bella ed elegante come sempre, si avvicino' a Zayn dandogli un dolce bacio sulla guancia. -che ci fai qui? Credevo stessi a Parigi- percepivo la sua tensione mista ad emozione. -sono tornata..per restare-
Non so chi, se più io o Zayn, rimanemmo increduli davanti a quella visione. Samantha Clark, il primo vero amore di Zayn, era davanti a noi e con la piu' totale tranquillita' del mondo aveva sparato una bomba. In un'altra situazione mi sarei accasciata a terra senza forze e mi sarei messa ad urlare. Con Samantha Clark non potevo proprio competere.






sono una matta! Mi sono connessa dal pc dell'albergo per postare il capitolo ahah non mi dilungo troppo che se no mia madre mi uccide che devo tornare in stanza! Comunque lascio a voi i commenti, alcune di voi sanno che non mi piace far accadere tutto subito quindi sono stata cattiva e ho fatto succedere tutto e niente ;P spero vi piaccia, la storia deve ancora prendere forma ma mi impegnerò per renderla più originale possibile (le idee non mi mancano!)
ora scappo! un bacio a tutte, soprattutto a coloro che hanno recensito il capitolo precedente! xx
   
 
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