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Autore: Allison_    25/07/2012    1 recensioni
Abbie e Niall, due migliori amici da tempo. Non si sarebbe mai aspettata che lui provasse qualcosa in più dell'amicizia anche se a dirla tutta ci sperava. Per lei era il ragazzo perfetto. Occhi color ghiaccio, capelli biondi, dolce e romantico. Le caratteristiche che cercava nel suo uomo ideale. Come sarebbe andata?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono Abbie Jones, ho 17 anni e vivo a Londra, precisamente a Manchester. Frequento il Chelsea College of Art and Design, perchè proprio quel college? Bhè perchè è sempre stato il mio sogno più grande diventare una Designer e voglio imparare tutto ciò che c'è da sapere su questo mestiere per avere un futuro perfetto o almeno quasi perfetto. Sono figlia unica e i miei genitori non sono quasi mai a casa per lavoro ma va bene così, sono consapevole che loro lo fanno per non farmi mancare mai nulla ma soprattutto per farmi vivere bene. E poi anche se sempre distanti, sono costantemente presenti nella mia vita, quindi non mi posso di certo lamentare. Non ho mai avuto il desiderio di un fratello o una sorella, anche se molte persone darebbero oro per averne uno, io preferisco rimanere figlia unica. Anche perchè forse mi ci sono abituata ormai. Ashley è la mia migliore amica, praticamente una sorella, quella che non ho mai avuto. Ci conosciamo da quando eravamo delle poppanti se così si può dire e ancora ora abbiamo un rapporto fantastico che nonostante le varie liti e le difficoltà è rimasto ben saldo. A scuola sono considerata la ragazza più fortunata della terra (?) perchè conosco i One Direction. Eh si, quei cinque ragazzi belli da mozzare il fiato e bravi come non mai sono i miei amici, ci vogliamo davvero bene ed è una di quelle amicizie nate per caso che col tempo è diventata importante, un'amicizia VERA. Uno di loro è il mio migliore amico, Niall Horan. Lo conosco da molto più tempo degli altri, praticamente l'ho incontrato quando ero in vacanza a Mullingar, il suo paese, qualche annetto fà. C'è subito stata una forte alchimia tra noi due e ci ha portati a volerci un bene dell'anima.  
 
 
 
Ero sul mio lettone a fantasticare, come sempre. Stavo pensando al mio primo incontro con Niall e al fatto che sono già passati otto anni, sono volati via ma sono stati stupendi. Mi sono sempre posta la domanda " Lui è più di un amico per me? ". Di solito i migliori amici dopo molto tempo finiscono con l'innamorarsi l'uno dell'altro e chi mi dice che non sia anche il nostro caso?
Ma che dico? Cioè io e il mio migliore amico fidanzati? Oddio è strano da pensare, ma che vado a immaginare? No, non sarà il nostro caso, almeno credo. Sono confusa. Sento un campanello suonare, è la porta. Chi sarà mai? Vado ad aprire ma non c'era nessuno.  
 
 
«Chi è che fa questi scherzi vecchi e idioti? - dico quasi urlando»
 
Prima di chiudere vedo un bigliettino di un colore azzurro attaccato alla porta, lo prendo e lo leggo:  
 
 
«Ora che hai letto questo biglietto devi per forza giocare alla caccia al tesoro, ti tocca. Quindi esci di casa e vai nel posto che per te è il più importante e trova il secondo bigliettino. Buon lavoro!»  
 
 
«Ma che? Dovrei fidarmi? In verità non ho nulla di meglio da fare quindi ci sto - dico tra me e me»  
 
 
Il parco di Londra, era quello il posto più importante per me, è dove ho avuto il mio primo bacio. Questo presunto essere umano (?) mi ha accennato della presenza di un secondo bigliettino, ma non so da dove cominciare, quindi mi butto a terra nell'erba, che idiota.
Incomincio a cercare tra il verde dell'erba fresca e bagnata dagli irrigatori, ma dopo svariati minuti mi arresi e andai a cercare altrove. Misi sotto sopra un parco intero, ma niente. Finchè non vidi qualcosa di estremamente piccolo e arancione attaccato al tronco di uno dei tanti alberi. Mi avvicinai e lo presi, si eccolo finalmente il biglietto:  
 
 
«Brava, hai trovato anche il secondo biglietto. Ricordi il nostro primo incontro? Tutto è incominciato da lì, mi sei subito entrata dentro come mai nessuno ha fatto. Vorrei dirti tante cose, ma non posso. Così capirai chi sono. Vai da Sturbucks e ordina il tuo solito.<3 »  
 
 
«Questa cosa incomincia ad interessarmi davvero - rido e mi diriggo allo Sturbucks. Mi avrebbe pagato anche ciò che avrei preso? - pensai»

Arrivo e mi accomodo aspettando la cameriera.  
 
 
«Cosa desidera signorina?»  
 
 
«Un caramel hot chocolate grazie»  
 
 
«Arriva subito - dice allontanandosi»  
 
 
Dopo una ventina di minuti arriva il mio amato frappè (?) c'era una marea di gente in quel posto! E' ammissibile dato che solo a pronunciare il nome " Sturbucks " ti viene fame. Solo mentre sto gustando il mio caramel hot chocolate intravedo un bigliettino rosa sul tavolo, probabilmente era sotto al bicchiere:  
 
 
«Buono il tuo caramel hot chocolate? Ora sei pronta per ricominciare a cercare! Vai alla sala giochi, precisamente alla macchinetta dei pupazzi e buona fortuna! P.s Te l'ho pagato io, stai tranquilla. xx' ANONIMO.»  
 
 
«Okay mi sto seriamente preoccupando, ma mi piacciono le cose pericolose sono intriganti»  
 
 
Vado alla sala giochi e prima di metterci piede tiro un lungo sospiro di sollievo pensando «Ma chi me lo fa fare? Sarà una delle solite prese per il culo di sempre!» entro e mi diriggo al bancone per prendere dei gettoni. Mi avvicino alla macchinetta dei pupazzi e intravedo un delfino, il mio animale preferito. Inserisco gli appositi gettoni e incomincio a maneggiare quel coso, sperando di non farlo cascare ad un pelo dall'uscita!
Strano ma vero, sono riuscita a prendere il peluche. Per la prima volta in diciassette anni sono riuscita a metterlo in culo a questa stupida macchinetta che mi prende sempre per i fondelli all'ultimo colpo. FUCK YEAH! Prendo il pupazzo dalla buca e noto che aveva un bigliettino attaccato al becco (?):  
 
 
«Sono più sorpreso di te, sei riuscita a prendere un peluche? Cioè oggi è proprio la tua giornata fortunata! Allora, sei curiosa di sapere chi sono? Allora vieni al parco giochi e mi incontrerai! P.s l'ultimo bigliettino è sul London Eye, quindi ti tocca salirci. Ci vediamo lì»  
 
 
«No porca puzzola! Il London Eye no! Io ho paura delle altezze. Dovro' fare uno sforzo. Pff»  
 
 
Mi incammino con il mio bel delfino e l'aroma del frappè in bocca. Dopo tanto camminare ci sono arrivata! Era un pò lontanuccio da dove mi trovavo, maledetto sconosciuto che si diverte con questa caccia al tesoro! - esclamai.
Mi diressi al London Eye e con tanto coraggio preso sali sopra incollandomi all'asta della piccola sedia (?) come un koala. Ormai si era fatto sera e questo mi faceva ancora più terrore. Dio santo, che finisca presto questa giornata! La ruota parte e anche se si muove con la velocità di una tartaruga, avevo lo stesso paura. Incominciai a guardare in modo inquietante il delfino tra le mie mani, mancava poco che mi dicesse «Se mi guardi ancora un pò divento reale». Ad un tratto senti un rumore e poi uno scatto improvviso. No, non volevo pensare a quello che stava succedendo. La ruota si era fermata, proprio mentre io ero in alto! Ma cribbio, perchè doveva fermarsi proprio oggi che ci sono salita io? Il destino ce l'ha con me! Incominciai a tremare sia dalla paura che dal freddo, a Londra è rarissimo che faccia caldo. «Giuro che appena appare quell'idiota che mi ha fatto salire qui sopra l'ammazzo! - dico quasi urlando e la gente che era sulla ruota insieme a me si voltava a guardarmi come per dire «Hai bisogno di uno psichiatra?»
Voltavo il capo a destra e sinistra finchè non vidi qualcosa di sotto. Mi strofinai gli occhi per capire se fosse un sogno o pura realtà ed era realtà. 
Delle candele a terra che formavano una scritta: «Ti amo Abbie, vuoi essere la mia ragazza?» mi luccicavano gli occhi come se avessi quelle candele dritte nelle pupille, anche se non sapevo chi diamine fosse, era comunque una cosa dolcissima e che mai nessuno si era preso la briga di farmi. Mentre ero quasi nel pianto più isterico, la ruota ripartì con il mio più grande sollievo e pian piano arrivai di nuovo da dove ero partita. Giuro che baciai terra appena misi di nuovo piede sul terreno! Forse sono esagerata, ma credevo di dover morire lì sopra!
Da vicino quella scritta era ancora più enorme e quasi incomprensibile, era fatta per essere vista dall'alto. Mentre ammiravo ancora incredula quelle candele, sentii dei passi avvicinarsi, delle braccia cingermi i fianchi e un respiro accarezzarmi il collo. Mi voltai quasi spaventata ed era... Niall!  
 
 
«Tu? Sei stato tu? - dico imbarazzata.»  
 
 
«Già, sono stato io. - disse sorridendo.»  
 
 
«Sei innamorato di me? - chiesi dolcemente e incredula.»  
 
 
«In pratica lo sono quasi da sempre! Ho deciso di dirtelo perchè non ne potevo più di tenermi dentro tutto ciò che provavo. Nessuno lo sapeva, anche se i ragazzi l'hanno capito.»  
 
 
«Non ci posso credere. Proprio oggi prima che arrivasse quel biglietto a casa, ci stavo pensando su»  
 
 
«E?»  
 
 
«E ho pensato fossi una deficiente a pensare quelle cose tra me e te. Pensavo non fosse il nostro caso. Ma a chi voglio prendere in giro? Le sensazioni che mi fai provare quando stiamo insieme non sono da semplice migliore amico, nemmeno un sordo-muto ci crederebbe.»  
 
 
«Quindi stai dicendo che mi ami anche tu? - disse sorridendo leggermente»  
 
 
«Si Niall James Horan, ti amo anch'io follemente e voglio essere la tua ragazza»  
 
Si avvicinò a me, prese il mio viso tra le mani e con quell'atmosfera romantica delle candele e le persone che ci guardavano emettendo un " Ohhh " mi baciò dolcemente come solo lui sa fare. Rimasi attaccata a lui come una ventosa lasciando che il suo profumo inebriasse i miei sensi e dopo qualche secondo gli mollai un pugno allo stomaco.  
 
 
«Ouhhhhh - urlò dal dolore. Che ho fatto per meritarmelo? Disse mezzo piegato.»  
 
 
«Questo era per avermi fatto salire sul London Eye e averlo fatto fermare a posta. Ti odio!»  
 
 
«E' impossibile - disse ridendo. Qualche secondo fa hai detto di amarmi, non puoi provare odio e amore contemporaneamente - disse soddisfatto»  
 
 
«Era ironico  Horan, l'unico sentimento che provo ora per te è AMORE»  
 
 
«Ti amo piccola - mi sussurrò»  
 
 
«Anch'io sciocco»  
 
 
Ci baciammo ancora lasciandoci cullare da quella solita musichetta dei parco giochi, non era molto romantica ma ci stava dato che ci trovavamo proprio lì.  
 
 
Da quel giorno meraviglioso capimmo che la nostra storia era destinata a durare a lungo e che mai nessuno ci avrebbe separati.
 
 
 
 
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                 Spazio me:
                     Ciao a tutte :3 sono nuova qui e questa
                       è la mia prima one shot, spero che vi piaccia.
                        Questa diciamo è solo un modo per presentarmi in
                         questo sito fantastico.
                       Bhè che dire? Spero sarete in tanti
                         a recensire. Un bacio e alla prossima(?)

 
  
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