Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: LUcy__    25/07/2012    3 recensioni
Dal primo capitolo
Ricordavo benissimo quell'espressione beata mentre dormiva, stringendo il cuscino. Ricordavo di come avevo lasciato un bacio leggero e pieno d'amore sulle sue labbra,con il terrore e la consapevolezza che poteva essere l'ultimo che avrei potuto dargli, di come avevo sperato che non soffrisse troppo,per quanto potesse essere inverosimile.
***
Dal quarto capitolo
“Non c'è una spiegazione logica!Tu...tu....”
“Lascialo parlare.”disse la ragazza, sorridendomi come per incoraggiarmi. “Ha il diritto di raccontare ciò che è successo.”
***
Dall'ottavo capitolo
“Cosa vuoi Liam?Perchè mi segui?”domandò. Sembrava che temesse ciò che potevo dire.
“Perchè è ora della verità. David...ti nasconde qualcosa,è vero.”
***
LUcy__/Slash(LiLo)/Rating Arancione-Rosso/AU/OOC
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Uno

 
      A Fefè, che mi mancherà enormemente.
Lei mi ha fatto conoscere i One Direction e io l’adoro.
Ti voglio bene.

      
 
Ero tornato.
Rimasi a fissare il campanello di casa Tomlinson,indeciso sul da farsi.
Avevo lasciato Wolverhampton. Ero tornato a cercare Louis.
Era difficile,fin troppo. Era stato l’anno peggiore di tutta la mia vita. Lo avevo sognato ogni notte da quando l'avevo lasciato.
Ricordavo benissimo quell'espressione beata mentre dormiva, stringendo il cuscino. Ricordavo di come avevo lasciato un bacio leggero e pieno d'amore sulle sue labbra,con il terrore e la consapevolezza che poteva essere l'ultimo che avrei potuto dargli, di come avevo sperato che non soffrisse troppo,per quanto potesse essere inverosimile. Mi tormentavano,quei ricordi dolorosi.
Avvicinai la mano al campanello,prendendo aria. Il coraggio mi mancò immediatamente. Non sapevo cosa dire.
Deglutii e poi suonai. La porta si aprì lentamente pochi secondi dopo.
“Liam?”chiese Johanna,la madre di Louis. “Sei proprio tu?Sei  tornato davvero?”
“Si signora.”confermai io. Mi guardò delusa. Come la capivo,avevo fatto una vigliaccata.
“E strano rivederti qui. Non pensavo...”cominciò,poi sospirò. “Entra pure caro.”disse,facendomi strada fino alla cucina,dove mi fece sedere al tavolo. Aveva reagito inizialmente bene,meglio di quanto io mi aspettassi.
“Io...sono qui per Louis. Vorrei sapere dov'è.”feci io. La voce mi mancava,non riuscivo a parlare.
“Liam...io voglio dirti dov'è mio figlio perché di te mi fido, nonostante tu abbia fatto…ciò che hai fatto. Ma a due condizioni. La prima è che tu mi racconti perché te ne sei andato in quel modo.”
“E una storia lunga...”cominciai,terrorizzato. Era difficile parlare di quella storia per me.
“Abbiamo tempo.”mi interruppe lei. Sorrideva, quindi presi coraggio. Di lei potevo fidarmi. Dopotutto era sua madre.
“E tutto partito da una telefonata. Minacce. All'inizio decisi di ignorare tutto. Ma poi...dissero che ci tenevano d'occhio,me e Louis. Che se non lo lasciavo gli avrebbero fatto del male.” feci una pausa. Le lacrime cominciarono a scendere lente sul mio volto. “Volevo denunciarli ma se ci seguivano mi avrebbero sicuramente visto, capito le mie intenzioni e fatto comunque del male a suo figlio e quindi lasciai perdere. Dovetti sottostare agli ordini e  lasciarlo.” presi aria. Le lacrime aumentarono. “Ma volevo tornare non appena le acque si fossero calmate. E così ho fatto.”
“Oh. Capisco.”fece lei,posandomi una mano sulla spalla.“Ora posso dirti dov'è mio figlio. Appena tu lo lasciasti venne da me in lacrime,deciso a mollare tutto,a sparire. Mi mostrò la lettera. All'inizio non credevo che tu l'avessi davvero fatto,vedevo gli sguardi pieni d'amore che gli rivolgevi. Lo sapevo che c’era qualcosa sotto. Mi costrinse a crederci. Voleva lasciare l'Inghilterra definitivamente. Disse che ogni cosa qui  gli ricordava te” sospirò, guardando una foto di Louis appesa al muro. Le mancava. “Così prese un biglietto per il posto più lontano che trovò.”
Io subito pensai che fosse rimasto in Europa. Oppure che fosse partito per gli Stati Uniti. 
“E dove è andato?”domandai,non riuscendo a trattenere l'impazienza.
“Dal suo amico Harry,in Australia.”rispose lei. Australia. Il posto più lontano che aveva trovato. Australia,ovviamente.
“Oh. Così distante.”commentai,il fiato mozzato in gola dall'ansia. Era così lontano. Vulnerabile.
“Già. Fin troppo. Non so più molto di lui,mi invia una mail ogni tanto per farmi sapere che sta bene. Non posso fare a meno di preoccuparmi un po',sebbene sappia che è tra amici.”
“Australia. Dal suo amico Harry.”ripetei per meglio assimilare la notizia.
“Si,i suoi avevano comprato un ranch là,qualche anno fa. So che hanno dei parenti.”
“V-va bene. Solo una cosa”dissi,alzandomi. “La prima condizione era che io le raccontassi perché l'avevo lasciato. La seconda invece?”
“Che tu lo riconquisti.”
“Signora...appena lo lasciai mi sentii morto dentro. Messo fuori il piede da quella casa...avevo lasciato una parte di me,quella con più vita. Ero un morto vivente. L'unico sollievo mi arrivò quando le telefonate finirono perché solo così potevo tornare. Si fidi,riuscirò nell'intento.”
“Sicuro?Conto su di te,allora.”
Io annuii con vigore,fiondandomi a casa di corsa,che condividevo con Niall,il mio migliore amico. Lui veniva da Mullingar,Irlanda.
Solo lui poteva aiutarmi a raggiungere il mio Louis.
“Niall!Niall!”urlai,fiondandomi nell'appartamento,un trilocale in periferia gentilmente offerto dai genitori del biondo per farlo studiare e vivere lì.
“Allora?”mi chiese lui sorridente,non curandosi del fatto che io fossi quasi caduto a terra dalla fretta.
“E partito.”annunciai io. Tolsi la giacca. Avevo acquisito la speranza di poter ricostruire la vita che avevamo prima.Era la cosa che più volevo in quella vita.
“Intendi andare da lui?”mi domandò,la sua curiosità si sentiva benissimo.
“Ovviamente!”esclamai,afferrando un borsone. Sarei partito al più presto,avrei prenotato i biglietti quello stesso giorno.
“Dov'è?”
“Australia.”
“Perfetto.”

 

 
Ladies and gentlemen…Mrs Tomlinson!
 
Oh, ecco il primo capitolo. Ora si è capita un po’ la storia di Liam.
Siete tutti d’accordo che ha fatto una cazzata?Certo che sì. Ma l'ho inventata io ed è meglio che eviti di lamentarmi.
 
 Di questo periodo sto lavorando a una Ziam, una Zouis e una Narry che spero di poter pubblicare prima della fine di questa.
Occhi aperti ;)
 
Vi lascio il mio Twitter…. 


https://twitter.com/_OoLucyoO_
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: LUcy__