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Autore: someonelikecris    25/07/2012    3 recensioni
Quanto crudele può essere il mondo delle case discografiche? Quante cose può portarti via? Combatterai, o sarai la loro ennesima pedina?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo SEI - He can do whatever he wants
 
Sam aprì gli occhi di scatto e si girò verso la sveglia. Le 7,30.
Una giornata di lavoro e studio la aspettava. Si tirò su e sentì la testa pesante, si stropicciò gli occhi e infine si alzò.
Si avvicinò alla scrivania e vide il vestito che le aveva regalato Zayn buttato a terra.
Il suo stomaco si contorse, quanto avrebbe voluto che quello fosse l'ennesimo scherzo di quell'idiota, ma non lo era, stavolta l'aveva fatta grossa.
Raccolse il vestito e lo strinse al petto, lo ripiegò e lo ripose nella scatola.
Il suo sguardo si posò sulla cornice sulla sua scrivania. Una foto di lei e Zayn all'età di 16 anni, lui la teneva in braccio e lei rideva, ricordava quel giorno come se fossero poche ore fa. 
Sam carezzò il vetro della cornice e sospirò, avrebbe mai più avuto dei momenti del genere?
 
 
"Zayn, tesoro, è pronta la colazione" il ragazzo aprì gli occhi e non appena vide la sua camera a circondarlo sentì il cuore scaldarsi.
Sua madre se ne stava seduta sul bordo del letto e gli carezzava i capelli proprio come quando era piccolo, lui si lasciò sfuggire un sorriso.
"Quanto tempo" sussurrò lui.
"Cosa?" chiese sua madre scostandogli i capelli dagli occhi.
"Che non mi sentivo a casa"
Gli occhi della madre si arrossarono improvvisamente. "Mamma" disse Zayn non riuscendo a trattenere una risata "Non puoi piangere per tutto quello che dico"
"Scusa tesoro" disse lei alzandosi dal letto "E' che per me tu non hai mai smesso di essere il mio bambino o l'adolescente che non voleva mai lasciare questa stanza, e ora sei una superstar, tutto il mondo conosce il tuo nome, il tuo viso, la tua voce.." disse lei scacciando una lacrima che le era sfuggita.
"Sono sempre io, mamma, sono Zayn" disse lui sorridendole
"Si, grazie al cielo il mondo delle case discografiche non ti ha cambiato troppo, e non puoi capire quanto sono felice"
Zayn sentì il suo cuore stringersi e lo stomaco contrarsi. Se solo sua madre avesse saputo quanto si stava sbagliando.
Trisha si avvicinò al figlio e gli lasciò un bacio sulla fronte "Ti aspetto giù"
Lui annuì.
 
 
"Sam, il capo vuole parlarti, dice che è urgente"
Sam alzò lo sguardo dal computer e vide che l'espressione della sua collega Charlotte, non era uno degli ennesimi scherzi all'ultima arrivata.
Deglutì con fatica e si diresse verso l'ufficio del capo.
"Voleva vedermi sig. Mason?" chiese la ragazza infilando la testa nello studio.
"Si, si, signorina Dekker, si accomodi"
Sam entrò riluttante nello studio e si accomodò sulla poltrona nera davanti al capo.
"Cara signorina Dekker, posso darle del tu?"
"Certo" disse lei educatamente.
"Allora, Samantha, le cose stanno così. Portare avanti un giornale come sai non è facile e i soldi ultimamente scarseggiano un po' a tutti. Voglio che trovi qualcosa che rìdia vita al giornale, un articolo, un'indagine, qualsiasi cosa, entro la fine del mese o a malincuore sarò costretto a licenziarti"
"Cosa?!" si lasciò sfuggire Sam ad un tono un po' troppo alto "Con tutto il rispetto signore ma qui siamo a Bradford, succedono sempre le stesse cose, cosa dovrei scrivere?"
"Il tuo sogno è fare la giornalista?"
"Si" rispose lei quasi con il cuore in mano.
"Allora troverai qualcosa" disse il signor Mason chiudendo il discorso.
 
 
"Sam è diventata proprio una bella ragazza Zayn, non trovi?" chiese Trisha mettendo a mollo l'ultima pentola.
La cena della madre lo aveva riempito quasi fino a scoppiare e quella domanda lo lasciò completamente di stucco.
"Quasi non la vedo come una ragazza, mamma, insomma, lei è Sam"
"Sam è una bellissima ragazza, peccato che tu non lo veda figlio mio" disse lei sciacquando i piatti.
Non era vero. Aveva visto Sam attraversare tutte le fasi della pubertà, passare dall'essere in carne ad essere un filo d'erba, aveva visto le sue curve cambiare e farsi più morbide nei punti giusti ma non l'aveva mai guardata veramente.
"Sai niente della nuova donna del padre?" chiese lui mentre asciugava delle posate.
"E' un'avvocatessa, lo tiene spesso fuori città e quell'uomo è così alla ricerca della felicità che la segue lasciando Sam da sola proprio ora che ne ha bisogno"
"Ora?" chiese lui confuso.
"Pensaci Zayn, chi ha lei oltre noi e te? Da quando sei partito l'ho vista tornare quella che era a sette anni, sorride di meno, parla di meno e bisogna pregarla per farla rimanere a cena..ho sempre immaginato che avesse una cotta per te, che fossi tu il motivo per cui lei rimaneva a cena" disse Trisha con un sorriso malizioso.
"Sam? Ma smettila mamma, che dici, ha anche avuto più di un ragazzo"
"Si, e quanto sono durati? Dimmi quello che vuoi, ma una donna certe cose le avverte" disse lei facendo un occhiolino al figlio che scoppiò a ridere.
"Beh, devi avere i sensi fuori uso allora mamma, vado fuori ad aspettarla" disse lui lasciandole un bacio sulla fronte.
 
 
"Ti aspetto sul dondolo :) xx"
Il solito vecchio messaggio era arrivato anche quella sera.
La testa di Sam stava scoppiando, non ce la faceva a vedere nessuno e soprattutto non ce la faceva a scendere da quel tetto che da quando Zayn era partito era diventato il suo rifugio. Non poteva permettersi di perdere il lavoro, cosa avrebbe fatto? 
Non appena sentì il panico impadronirsi di lei decise che non voleva rimanere da sola.
"Sono sul tetto, la chiave di casa è sotto lo zerbino :) x"
Dopo neanche cinque minuti il ragazzo l'aveva raggiunta sul tetto e si era seduto accanto a lei.
"Caspita, è bello qui" disse lui strofinando le mani per scaldarsi.
Sam buttò sulle gambe del ragazzo un lembo della sua coperta e lui sorrise.
"Che mi racconti?" chiese lui accendendosi una sigaretta.
"Che sono nella merda, fino al collo"
"Benvenuta nel club" disse lui ridendo "Oggi Paul mi ha mandato l'ok, è tutto confermato e ha detto che i produttori gradirebbero che questa storia non arrivasse all'orecchio dei ragazzi, come immaginavo"
Il cuore di Sam si strinse nel sentire come la voce dell'amico era spenta. "Ehi, a te che succede?" chiese poi girandosi verso di lei.
"Il mio capo vuole che trovi qualcosa che faccia il botto per il giornale o sono fuori"
"E lo può fare?" chiese lui scettico.
"Può fare quello che vuole" disse lei rubando un tiro dalla sigaretta di Zayn "Sono nella merda come non lo sono mai stata. Mio padre non tornerà prima di una settimana e fra pochi giorni tu sarai già lontano in giro per il mondo"
"Non voglio che la mia assenza ti condizioni così tanto"
"Che intendi?"
"Mia madre dice che ti stai lasciando andare, che stai ricadendo nei tuoi silenzi"
"Ho un motivo per non farlo Zayn? A nessuno importa comunque"
"A me si" disse lui non riuscendo a guardarla negli occhi.
"Non dovrebbe più" ribattè lei acida.
"E perchè mai?!" chiese lui stizzito.
"Perchè tu devi pensare a te e alla tua carriera, non a me, sono grande ormai, non ho più bisogno di te" la ragazza sentiva dentro di lei una rabbia che non riusciva a spiegarsi nei confronti di Zayn.
"Guardami negli occhi e dimmi che è così" disse lui girandosi verso di lei.
Lei prontamente si stese, così che i suoi occhi si perdessero nel nero della notte.
"Guardami, ho detto" disse lui avvicinandosi pericolosamente al viso della ragazza.
Sam smise di respirare eppure sentì il cuore cominciare a battere sempre più veloce, quella vicinanza non le faceva bene.
Gli occhi della ragazza si riempirono di lacrime. Non riusciva ad accettare questa cosa, non riusciva ad accettare di avere davvero bisogno di lui, e soprattutto non poteva mentire a quegli occhi.
"Non posso" disse lei con voce rotta.
Gli occhi del ragazzo si spalancarono e poi assunsero quello sguardo che Sam tanto amava, lo sguardo del bambino di sette anni che le aveva teso la mano il primo giorno di scuola per aiutarla ad alzarsi da terra. "Vieni in tour, con me" sussurrò lui.


N/A
Vi ho lasciati con un finale un po' bastardo forse, se volete sfogarvi recensite LOL
Ringrazio le persone che continuano a recensire (Si, Deb, sei tu) il mio cuore si riempie di gioia ogni volta.
Qualsiasi cosa vogliate dirmi, anche "supercalifragilistichespiralidoso" recensite pure o scrivetemi su twitter (@someonelikecris) vi aspetto fiduciosa!
Posterò tra 3/4 giorni ;)
Baci!
  
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