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Autore: Allegory86    09/02/2007    7 recensioni
E se Harry Potter non fosse stato solo durante i lunghi anni passati dai Dursley? Se avesse avuto l'appoggio e il sostegno di una sorella maggiore? Rivisitazione del terzo libro, con un punto di vista completamente differente.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Nuovo personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Il Padrino Ritrovato Cap24
 VIAGGIO DI RITORNO TRA LETTERE E CONFESSIONI


"Ragazze, anche per quest'anno è finita!" ululò Iris con il viso rivolto al sole splendente di fine giugno.
"Sì, ma l'anno prossimo abbiamo i M.A.G.O. Iris... Ci sarà da studiare come dei dannati!" esclamò Venus trascinando il baule lungo i binari della stazione di Hogsmeade.
Erano le dieci e quarantacinque del 29 giugno e gli alunni di Hogwarts stavano aspettando il treno per tornare a casa e godersi le tanto sospirate vacanze estive.
Gridolini acuti e risate trillanti facevano da sottofondo ai saluti del Magico Trio e delle Grazie nei confronti di Hagrid. Il guardacaccia e professore si stava asciugando gli occhi con un fazzoletto rosso a pallini gialli delle dimensioni di una tovaglia.
"Ragazzi, è un vero miracolo! Beccuccio è volato via... Il mio Beccuccio è libero" singhiozzò cercando di tenere la voce bassa. Elyon gli posò una mano sul grande braccio, provando a calmarlo con delle carezze delicate ma il risultato fu inutile. Hagrid pianse ancora più forte e, con una mossa fulminea, prese nel cerchio delle sue braccia Harry, Hermione, Ron, Elyon e Iris e li strinse nel più potente degli abbracci lasciando Emily e Venus a ridacchiare delle facce rosse per la mancanza di ossigeno dei loro amici.
Finalmente il capostazione fischiò per avvisare i passeggeri di salire sul treno e i ragazzi si liberarono dalla morsa stritolacostole con un sospiro di sollievo e sorrisero ad Hagrid.
"Ci vediamo il primo di settembre Hagrid!" esclamò Harry, un piede poggiato per terra e uno sullo scalino "E per quella faccenda stai tranquillo, è tutto a posto"
Percorsero il corridoio in cerca di uno scompartimento vuoto e, verso la fine, ne trovarono due, proprio accanto a quello occupato da certi Slytherin che 'Mione non avrebbe voluto vedere più nemmeno dipinti.
Venus spiò all'interno grazie a uno spiraglio delle tendine e vide Draco baciarsi appassionatamente la Parkinson, e Tiger e Goyle abbuffarsi di qualsiasi cosa commestibile capitasse loro mano.
Aprì di botto al porta, un rumore sordo risuonò nelle orecchie delle persone alle sue spalle e Draco staccò la bocca da quella di Pansy e storse le labbra umide dai baci in una smorfia non appena vide la sorella e, soprattutto, da chi era accompagnata.
Gli occhi grigi passarono in rassegna la cugina, dietro il vetro che muovava la mano in segno di saluto ma con il viso tirato, le sorella di Potter e Weasel che lo fissavano trucemente, Lenticchia che fingeva di vomitare e Potter e la Granger che, fregandosene del resto, chiaccheravano con le teste vicinissime e due sorrisi estasiati sui volti.
Draco poi notò le loro mani unite e la smorfia gli si gelò in faccia, rendendo lo sguardo ancora più glaciale del solito.
"Draco, togliti quell'espressione dalla faccia, sembri geloso. Di chi poi..." tranciò la frase per renderla ancora più vaga e facendo letteralmente soffocare Emily nel tentativo di reprimere le risate.
Chiuse la porta scorrevole e si incamminò dentro lo scompartimento successivo, buttandosi di malagrazia su un sedile.
"Ragazzi, vi sistemate in quello voi?" chiese Iris che ricevette in risposta tre accenni "Va bene. Se vi serve qualcosa chiamateci e, Ron? Stai attento con quella gamba, devi tenerla alzata più che puoi!"
"Sì mamma" disse ironico Ron e chiuse dietro di sè la porta.
Le quattro amiche presero posto sistemando i rispettivi animali nei posti vuoti, col risultato che Eos e Diana cominciarono a giocare animatamente e il gufo reale di Venus, Phobos, agitava le ali nere in segno di protesta contro i miagolii insistenti delle due micette.
"Stai tranquillo Phobos, cerca di ignorare quelle due civette!" ridacchiò Venus mentre Emy prendeva in braccio Eos e cominciava ad accarezzarla posandosela sul grembo.
"Elly, tutto ok? E' da un paio di giorni che sei triste" disse Iris ad un tratto facendo sobbalzare la diretta interessata. Elyon chinò la testa e abbassò le palpebre per nascondere le emozioni che sapeva si stavano affollando negli occhi chiari.
"No, non ho niente Iris. Sarà la tensione per gli esami del prossimo anno" mentì spudoratamente la mora.
Emy sollevò gli occhi al cielo "Elly, se almeno devi mentire, fallo bene! Hai una cugina che è esperta in menzogne e inganni, prendi spunto" mormorò scambiando uno sguardo d'intesa con Venus, che fece una smorfia fintemente offesa alle parole appena pronunciate da Emily.
"Comunque" riprese la grifoncina dagli occhi smeraldo "per caso, la tua tristezza ha a che fare con un certo insegnante dagli straordinari occhi azzurri e con un piccolo problema con la luna piena?"
Ancora con il capo chino, Elyon cominciò a piangere silenziosamente e si appoggiò contro Iris, che nel frattempo l'aveva abbracciata e le dava piccoli colpetti sulla schiena. E tra le lacrime copiose e che stringevano il cuore alle sue amiche, Elly raccontò del suo ultimo incontro con Remus J. Lupin.

FLASH BACK
'Sono passati tre giorni dalla luna piena... Dovrebbe essersi ripreso" pensò e ripensò Elyon girando in tondo davanti alla porta dello studio del professore di Difesa, il coraggio per entrare lo aveva perso chissà dove nel tragitto dalla Torre dei Ravenclaw.
In quel momento Emily, Iris e Venus stavano sedute a parlare con Harry, Hermione e Ron sotto i grandi rami della 'loro' quercia e Elyon rimpiangeva di non essere andata subito da loro.
"Coraggio Elyon! In fondo hai sangue Black nelle vene, non essere così codard..." e la porta si aprì, Lupin vestito di tutto punto la guardava serio fermo tra gli stipiti e il viso cinereo che faceva intendere che non stava ancora bene.
"Mi domandavo quando saresti entrata... Se non venivo ad aprirti, credo che avresti consumato il pavimento"
Elyon arrossì e fece un piccolo sorriso, ma quando vide che Remus non lo ricambiava, smise di botto ed entrò nello studio.
"Mi vuoi spiegare perchè non ti sei fatto sentire per tre giorni? Mi sono preoccupata a morte, pensavo ti fosse capitato qualcosa di grave nella foresta! Di solito il giorno successivo sei già al lavoro" parlava a raffica, era un modo per non pensare alla brutta sensazione che aveva provato appena aveva messo piede all'interno della stanzetta.
"Mi dispiace Elyon, ma avevo bisogno di tempo per pensare e per fare le valige" rispose calmo Lupin.
Elly si guardò intorno e vide che, ammassati vicino al tavolo, c'erano due bauli e una borsa di pelle di drago. "Stai andando via? Ma perchè? Manca ancora una settimana alla fine della scuola" disse, la sensazione orribile provata prima venne a galla stringendole lo stomaco in una morsa.
"Qualcuno ha riferito agli Slytherin la mia natura e d domani arriveranno gufi di protesta: nessun genitore vuole un Lupo Mannaro che insegni ai propri figli" nel dire questo non alzò gli occhi, li tenne abbassati sul foglio di pergamena che aveva in mano.
"Ma non è giusto! Non hai fatto del male a nessuno, non puoi andartene" sussurrò Elyon, la voce che cominciava a mancarle "Che ne sarà di noi?" chiese infine con un groppo alla gola.
Remus finalmente la fissò, le gemme azzurre lucide e un'espressione triste sul viso invecchiato prematuramente "Non possiamo andare avanti Elyon, è meglio se la finiamo qui"
La ragazza cominciò a vedere tutto sfocato, la terra sembrava girare più velocemente del normale e dovette aggrapparsi al tavolo per non crollare a terra svenuta.
Lupin le si avvicinò preoccupato, ma Elly schiaffeggiò la mano ch le aveva porto per aiutarla e lo fissò truce, un fuoco grigio che divampava negli occhi "Che idiota che sono stata a pensare che potesse esserci un futuro tra di noi... Mi prenderei a schiaffi da sola per quanto sono stata stupida" disse con la voce che tremava lievemente.
Si guardarono negli occhi per svariati secondi, poi Elly alzò la mano e gli mollò un ceffone potente "Spero di non doverti vedere mai più, Remus J. Lupin" esclamò sprezzante, aprendo la porta e sbattendosela alle spalle, lasciando un uomo dietro di sè che lottava per non piangere per quella perdita che gli straziava il cuore ma che era stato costretto a fare.
FINE FLASH BACK

"... e sono corsa in camera a sfogarmi. Ero talmente sconvolta che credo di avere spaventato Lavinia e Kyara" finì con una piccola risata, che però risultò strozzata in gola.
Alzò gli occhi che durante tutto il racconto aveva tenuto bassi, e fissò le sue migliori amiche, la tristezza e la comprensione che vedeva tra le lacrime sui loro bei visi la fecero sentire meno sola.
"Perchè non ce ne hai parlato Elly?" chiese a bassa voce Venus. La cugina scosse il capo, ma non era un segno di diniego, era più un gesto di impotenza "Non lo so, forse non volevo farvi preoccupare più di quanto non lo eravate già con la faccenda di Sirius. Mi dispiace ma non crdevo di stare così male per un uomo" rispose sincera la corvetta.
Emily e Iris erano interdette da quanto avevano appena sentito, e se la rossa pensava solo a consolare la sua amica, nella mora serpeggiava il desiderio di vendetta. Desiderava farla pagare a quel dannato per aver osato fare del male, seppur involontariamente, alla ragazza più buona e sensibile di tutta Hogwarts.
"Emily, non fare quella faccia, ti prego. E non stendere piani di vendetta, mi faresti stare ancora peggio" disse Elyon accortasi dell'espressione accigliata della grifoncina dagli occhi smeraldini.
Emy sbuffò e decise di lasciare perdere tutto,anche perchè Harry entrò tutto trafelato nel loro scompartimento, seguito da Hermione e Ron, il quale aveva qualcosa in mano che faceva strani versi.
"Che diavolo..."
"Guarda Emy, guarda qui!" urlò euforico il fratello sventolando un foglio di pergamena. Gliela porse e Emily, dopo le prime righe, faticò non poco per non mettersi a gridare anche lei come il fratellino.

Cari Emily e Harry,
    Spero che questa lettera vi venga recapitata prima che arriviate dai vostri zii. Non so se sono abituati alla posta via gufo.
    Io e Fierobecco siamo in clandestinità. Non vi dirò mai dove, nel caso che questo messaggio finisca nelle mani sbagliate. Ho qualche dubbio sull'affidabilità del gufo, ma è il migliore che ho trovato e sembrava impaziente di affrontare la missione.
    Credo che i Dissennatori mi stiano ancora cercando, ma non hanno alcuna speranza di trovarmi qui dove sono. Sto progettando di farmi vedere al più presto da alcuni Babbani, molto lontano da Hogwarts, in modo che venga tolta la sorveglianza al castello.
    C'è una cosa che non sono riuscito a dirvi nel nostro unico breve incontro. Sono stato io a mandare la Firebolt a Harry...

"Ah!" esclamò Hermione trionfante. "Visto che avevamo ragione noi femminucce?"
"Sì, ma non le aveva fatto il malocchio, vero?" disse Ron
"Ragazzi, posso continuare?" chiese Emily mostrando la lettera.

    Se avete bisogno di me, mandate un messaggio, Edvige mi troverà sicuramente.
    Vi scriverò presto.
                                    Sirius

"Come fa a sapere di Edvige?" domandò curiosa Iris, che intanto non toglieva gli occhi blu dal fagotto misterioso che il fratello minore teneva gelosamente a coppa tra le mani.
"Glielo abbiamo detto noi, quando lo abbiamo liberato" rispose 'Mione. Poi guardò Emily "Emy, c'è un ultimo poscritto"
"Davvero?" Emily lesse meglio il foglio, e vide a fondo pagina una riga non letta.

    Harry, ho pensato che il tuo amico Ron potrebbe essere felice di tenersi questo gufo, visto che per colpa mia non ha più un topo.

"Gufo? Che gufo? Non sarà quell'affare che tieni in mano spero" disse Iris e quando vide un batuffolo non più grande di un Boccino spiccare il volo dall'improvvisato nido dove era stato riposto e cominciare a tubare come un forsennato sbuffò disgustata.
Venus scoppiò a ridere nel vedere quel cosino minuscolo mentre Elyon tese una mano per accarezzarlo, sorridendo quando questi si posò sul suo palmo e becchettò piano in cerca di cibo.
"E' adorabile!" squittì la corvetta, già conquistata.
Emily ringraziò il cielo che Minus non fosse stato Edvige o la sua Eos, perchè non avrebbero potuto tenere quel volatile rumoroso a casa Dursley: zio Vernon l'avrebbe ucciso dopo cinque minuti. 'Sempre che lei glielo permettesse' si disse mentalmente 'Adesso sono maggiorenne e posso fare magie fuori da Hogwarts... Eh, eh, eh'
"Emy, smettila di fare quella faccia da ebete e non pensare troppo a quello che finalmente potrai fare ai tuoi parenti altrimenti ti perderai il gusto della sorpresa!"
Passarono i minuti, lo scompartimento super affollato era stato testimone di parecchie partite emozionanti a scacchi magici (vinte tutte da Ron e conseguenti parolacce uscite dala bocca di Harry), discussioni tra cervelli (Elyon e Hermione) sulle arti oscure e pozioni complicate e risate su risate da parte di Venu, Iris ed Emily.
Erano a circa mezz'ora da Londra quando la porta scorrevole si aprì rivelando un ragazzo che provocò sensazioni diverse in tutti gli occupanti.
Sentimenti di disgusto nei corpi dei grifoncini maschi, affetto profondo in Elyon, rassegnazione nella sorella maggiore che scuoteva il capo d'oro, irritazione nelle Gryffindor più grandi e brividi contrastanti di desiderio e odio nel corpo in sboccio di una grifoncina che faceva violenza su sè stessa per non arrossire.
"Che vuoi Draco?" chiese esasperata Venus. Malfoy junior non guardò nessuno, specialmente una ragazzina castana che in quel momento si stava mangiucchiando l'unghia del pollice sinistro.
"Niente, volevo solo ricordarti che ci sarà nostro padre ad attenderci... spero che ti libererai delle presenze inopportune per quando arriveremo" disse con voce strascicata.
'Mione non ci vide più. Balzò in piedi andandosi a posizionare a circa due centimetri dallo splendido viso di Draco e gli sputò in faccia tutto quello che gli doveva dire.
Veramente non si captò poi molto perchè Hermione urlava come una Banshee, ma si riuscì lo stesso a capire frasi come 'torna a farti spupazzare da quella vacca della Parkinson', 'vanesio idiota', 'moccioso senza palle' e cose del genere, che si attirarono l'approvazione della Malfoy femmina.
Alla fine della tirata, il volto rosso, 'Mione spintonò Draco fuori dallo scompartimento e gli sbattè la porta in faccia per poi tornare a sedersi accompagnata da applausi e fischi d'apprezzamento.
"'Mione sei una grandissima! Sai che adoro mio cugino alla follia, ma questa se la meritava proprio!" ridacchiò Elyon battendo ancora le mani con foga.
Harry smise di ridere all'affermazione della moretta "Perchè? Che ha fatto Malfoy, oltre a essere un insopportabile bastar... arrogante?" si corresse dopo un'occhiataccia che gli mandò Emily "Con te è sempre stato mansueto..."
Cinque paia di occhi si sbarrarono, consapevoli che avevano rivelato qualcosa di importante.
Hermione tornò a mangiarsi le unghie della mano, tenendo la testa china per non guardare in faccia i suoi due migliori amici. Elyon, che aveva combinato il 'guaio', cercò di metterci rimedio "Cosa mi ha fatto, Harry? Mah, niente di particolare, solo che Pansy non mi piace, non è affatto adatta a lui... E' una sanguisuga"
"Confermo Potterino, mio fratello ha commesso tante cazzate, ma questa le batte tutte!" esclamò con fervore Ven, Emily annuiva e Iris batteva il pugno sul bracciolo del sedile.
Fortuna vuole che Harry e Ron avevano la sensibilità e l'intuizione di due bradipi e quindi il segreto della cotta proibita della loro migliore amica per il figlio di un mangiamorte restò tale, facendo tirare un sospiro di sollievo alle femminucce presenti.

°°°°°°°°

Ed ecco postato il penultimo capitolo. Ho una sorta di morsa allo stomaco, mi mancherà postare ogni giorno e non ricevere più le vostre bellissime e gentilissime  recensioni...
Ma a questo pensiamoci domani, con il venticinquesimo ed ultimo capitolo.
Con questo aggiornamento forse vi avrò deluse per via di un paio di coppie, ma le spiegazioni le rimando sempre a domani.
Intanto vi ringrazio tutte.

julietta, non so se sono un genio ma ti ringrazio per tutte le belle parole che mi rivolgi sempre. E sono felice che ti sia piaciuta quella frase, ci ho lavorato parecchio, non sapevo come concluderlo!^^ Bacione

kithiara, il delfino è il mio animale preferito, quindi ho voluto usarlo anche qui. Se poi usavo un cane diventava banale e allora ho preferito questa versione.
Purtroppo per il bacio appassionato ti devo deludere, Emily è minorenne e poi si sono rincontrati da poco, sarebbe prematuro^^ Bacione

evanescense88, grazie ancora Bacio

Fede:), sai che amo i tuoi temini/recensioni e sono felicissima che il mio modo di scrivere ti piaccia. Leggendo moltissimo devo dire di avere abbastanza sinonimi per non continuare a ripetere sempre le stesse parole, però scrivere una storia è tutt'altra cosa^^
E anch'io amo i momenti Venus-Emily, adoro la loro ironia, è il modo che hanno per dimostrarsi il bene che si vogliono. Un grosso bacio angelo cotton^^

Amy, mia piccola concittadina ricoverata, se mi dici di immaginare House che mi sussurra 'Sono fiero di te', non riesco più a connettere! XD Vedrai che troverai un altro Vicodin personale, o se vuoi puoi aspettare il seguito, anche se non arriverà prima di un mese abbondante^^ Bacio e stammi su

Sheila, credo di aver risposto alle tue domande con questo capitolo. Ti prego non volermene, ma spiegherò appunto meglio domani, nel gran finale... ç__ç Bacio

E per l'ultima volta vi dico:
A domani
Bacio
Serena
   
 
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