Anime & Manga > Rossana/Kodocha
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Autore: sherry adler    25/07/2012    7 recensioni
Allora... Intanto ciao a tutti! Questa è la prima ff che scrivo su rossana, e la seconda che scrivo in generale!
Ma veniamo a noi.. Sana ha 22 anni, e da 7 vive a Los Angeles con il suo fidanzato.. Naozumi Kamura.
Per una serie di motivi tornerà in Giappone e dovrà affrontare molti problemi..
Leggete e fatemi sapere!! *.* Grazie mille!
Genere: Avventura, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Fuka Matsui/Funny, Naozumi Kamura/Charles Lones, Sana Kurata/Rossana Smith, Tsuyoshi Sasaki/Terence
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 E' banale.. Ma io ti amo!

 

Capitolo III°
Che ci fa qui?






-E il problema è che... è che..- Tsuyoshi era in preda ad una delle sue crisi di panico e non riusciva a continuare il discorso.
-Forza tesoro, vai avanti! ...Andiamo- lo sollecitò Aya in modo apprensivo e lui si tranquillizzò riprendendo a parlare -Vedi.. il fatto è che stamani Akito mi ha presentato una ragazza..-
Aya divenne seria -Ah si? mi stai piantando per caso-
Tsuyoshi si picchiò la mano destra sulla fronte: Aya non aveva capito.. la cosa era quasi più grave!
-Nono tesoro!- le baciò la guancia in modo affettuoso e poi riprese  -Non è una ragazza qualsiasi... è la ragazza di Akito.. cioè una con cui esce-
Lo sguardo di Aya divenne come quello che hanno le statue di pietra. 
Si alzò di scatto dal divano sul quale era distesa e cominciò a camminare su e giù nel salotto, facendo vorticare in aria l'indice con fare nervoso, mentre ripeteva -Akito ti odio.. hai rovinato tutto, tutto!! Avevo già pensato a tutto! Maledetto Babbuino!- poi prese un vaso e lo gettò in terra, facendo saltare per aria tutti i frammenti di vetro.
C'era un motivo se era la ragazza di Tsuyoshi.. Se si arrabbiava era meglio starle lontano.
Si avvicinò a lei da dietro e le cinse le spalle - Tu e Fuuka avevate già pensato che sareste riuscite a rimetterli insieme vero?-
Lei si calmò, ma rimase triste. Si girò verso Tuyoshi e disse -Io li ho sempre visti insieme, e non riesco a credere che le loro vite siano separate.. ci stavo già pensando.. come delle coppie felici, a spingere le carrozzine dei nostri figli, che saranno appena nati.. e diventeranno amici, proprio come noi!- aveva l'aria sognante.
-Hai ragione.. ma non sempre quello che sembra è la realtà. Sana ha lasciato Akito e sta con Kamura, questa è la realtà. E' realtà anche il fatto che Akito si è rifatto una vita e verrà in montagna con Mya, la sua ragazza..-
Non voleva ammetterlo, ma Tsu aveva ragione.. Mya o non Mya, lei avrebbe comunque portato in montagna la sua migliore amica.
 
-Fuka, devi capire che ad Akito probabilmente non interessa nemmeno più Sana.. poi voglio dire, è stata lei a lasciarlo!- 
-Tutti possiamo sbagliare Geremy! E Poi quei due non possono stare separati.. andiamo, lo sai anche te!!-
-Fuka, ho visto Akito stamani, davanti a casa sua.. e si stava baciando con una ragazza!-
-Ma che dici? andiamo non è possibile!- replicò incredula Fuka.
ma lui non rispose come lei voleva, e fece cenno di ''no'' con la testa.
-Devo pensare a qualcosa..- disse la morettina correndo su nella camera da letto. Era più combattiva di Aya, e Sana era uguale a lei. No, non si sarebbe arresa facilmente!
 
 
La mattina seguente il sole aveva deciso di non brillare alto nel cielo di Tokyo. Sembrava un giorno di lutto, tutto era buio e anche il cielo da un momento all'altro si sarebbe messo a piangere.
Sana si alzò presto e dopo aver indossato una tuta andò a correre, sperando di scrollarsi di dosso tutte le preoccupazioni.
Corse per quasi un'ora, fino ad arrivare in un parco familiare. Quanti ricordi le riportava alla mente; quanti ricordi che però lei voleva cancellare. Le scese una lacrima, che sul suo volto riuscì a confondersi con le gocce di pioggia che scendevano dal cielo.
Si sedette su una fredda panchina di ferro e rimase a contemplare il paesaggio che aveva davanti per qualche minuto, fino a quando non le passò davanti un clochard. -ehi.. saresti gentile da darmi una sigaretta?- lo guardò con gli occhi gonfi di lacrime.
Lui si avvicinò con aria innocua e le sorrise. Si sedette accanto a lei e le poggiò la sigaretta nella mano, poi disse -Una signorina carina e gentile come lei non dovrebbe fumare.- 
Lei lo guardò e accennò un sorriso, ma non riuscì a parlare. -Ha tutta l'aria di una ragazza che cerca di scappare dal passato e dal presente.. ma scappando non si arriva da nessuna parte, glielo dico per esperienza, mi creda.- gli disse il vagabondo in tono sincero.
-Diamoci del tu..- rispose l'attrice sorridendo, poi dopo essersi asciugata le lacrime con la manica della felpa continuò -Non riesco a non scappare.. a volte mi sento egoista.. se ti dico da dove sono scappata è così che mi considereresti. Una ragazza egoista.-
Lui le fece cenno di andare avanti. Non sapeva qual era il motivo del suo comportamento, ma voleva aiutare quella ragazza rossa.
-Sono un'attrice, sono fidanzata con un attore e viviamo in un mega villone a Los Angeles, serviti e riveriti da dieci persone.. eppure me ne sono andata!  E invece tu sei quì, al freddo e alla pioggia, e non ti lamenti, ma ti accontenti di quello che hai. Ti faccio pietà vero?- disse facendo un tiro dalla sua sigaretta, poi spostò lo sguardo sull'uomo.
-No, non mi fai affatto schifo, anzi.. dico che hai fatto la scelta giusta. Vedi, non sempre i soldi rendono felici. Io preferirei mille volte vivere quì, come voglio io e sentirmi libero piuttosto che stare rinchiuso tra vizi e agi che però, non mi rendono felice.- poi le fece l'occhiolino e le asciugò un'altra lacrima dolcemente.
Lei sorrise grata.
La vedeva come una figlia. Per ora solo lei non lo aveva trattato come un poveraccio, ma come un amico pur non conoscendolo. Quella ragazza era diversa da tutti gli altri, se lo sentiva dentro.
-Ehi.. come ti chiami?- chiese poi rivolgendosi ancora a Sana.
-Io mi chiamo Sana, e tu invece?- chiese curiosa sistemandosi meglio sulla panchina.
-Io sono François...- disse sorridente facendo un tiro dalla propria sigaretta, poi allungò la mano in modo educato e disse -Bene Sana, molto piacere... Sarà bene che tu torni a casa ad asciugarti altrimenti rischi una bella febbre!-
-Senti, se vuoi puoi venire a casa mia!- disse con il suo solito tono ingenuo da bambina, ma lui rispose in modo negativo con la testa.
-Non ti preoccupare.. io sto bene anche quì! ora corri piccolina.. e spero di rivederti presto!- 
Lei lo salutò con la mano e tornò di corsa verso casa.
Tra un ora sarebbe dovuta entrare a lavorare e doveva ancora farsi la doccia.
Tutto sommato ora era contenta e sollevata. L'incontro con quell'uomo le aveva dato il coraggio di andare avanti.
 
 
-Ehi François! tutto apposto?- 
-Non c'è male Akito! Oggi ho conosciuto una ragazza deliziosa, era venuta a correre quì.. non per il bisogno di tenersi in forma, ma per scaricare le tensioni penso..-
Akito lo guardò raggiante. Voleva bene a quel vecchio Clochard da quando l'aveva visto. Lo considerava un amico e un padre.
-Ehi.. ma se è una ragazza lasciala a me.. tu ormai hai passato l'eta!- Akito gli battè una mano sulla spalla con fare amichevole.
-La lascerei anche a te, se tu non stessi con la bionda! Sai che non mi piace..-
-Ahh.. quanto la fai lunga.. è bella, e fino a quando mi soddisfa sarà la mia ragazza!- gli disse ammiccando.
-Ahhh quando cambierai furfante!?-
-Mai! io torno ad allenarmi.. Ciao François!-
-Ciao ragazzo mio!- lo salutò alzando un po' il tono di voce per farsi sentire dal ragazzo che già si stava allontanando dal parco.
 
 
---°---
 
 
il telefono di Fuka cominciò a squillare e lei guardò il display prima di rispondere. Si girò verso Aya, che lavorava in ufficio con lei e disse -Aya è Sana.. devo dirle che eric...??-
-No.. niente di niente, ne che è fidanzato nè che viene in montagna.- la interruppe Aya..
-Pronto Sana!-
-Ciao Fuka!-
-Allora, come te la passi?-
-Mah.. direi che da ieri a oggi non è cambiato molto- rise.
-Dai Sana, sei sempre la solita!! Allora vieni in montagna?-
Sana esitò a rispondere, poi ripensò alle parole che le aveva detto François e disse -Si.. mi hai convinta! Non vedo l'ora di sciare.. allora quando partiamo? serve la macchina? e gli sci?-
Fuka fu costretta ad allontanare il cellulare dall'orecchio in quanto Sana stava letteralmente urlando.
-Ehi scema.. ma sei impazzita! Dico, ma che urli!! stai calma e ora ti dico tutto. Allora, abbiamo anticipato la partenza: partiamo venerdì pomeriggio appena stacchiamo da lavoro, non ti preoccupare per la macchina. Tu vieni da me alle 18 e 30 e comunque gli sci sono lassù! Ne avrò sicuramente io un paio per te!- 
-ok Fuka! allora siamo ok.. se vi va stasera potete passare da me per una serata in rosa.. come ai vecchi tempi!-
-Oh Sana... mi dispiace,io sono a vedere la partita di calcetto di Geremy.. ma aspetta, posso sentire Aya..- esitò un po' e riprese -Nemmeno Aya c'è, è a cena fuori con il suo ''pasticcino caccolo.. ehm cioccolatoso''- cantilenò la ginnasta.
-OK, casomai passate uno di questi giorni al bar..!- disse tra le risa, poi si riattaccarono.
-Aya, è inutile non dirle che c'è Akito e anche la sua ragazza.-
-Lo so Fuka, ma come facciamo? O accoppiamo quella smorfiosa oppure aspettiamo.. magari non fa storie e viene su lo stesso.- disse Aya tornando a guardare le fatture che aveva sulla scrivania dell'ufficio.
-Ok.. staremo a vedere.-
 
 
---°---
 
-AKITO! Mi stai ascoltando?-
-Tsuyoshi non mi rompere!-
-Ah si è? Tsuyoshi non mi rompere? Ti sto chiedendo una cosa importante e tu mi dici ''Tsuyoshi non mi rompere''?- disse il moro con gli occhiali arrabbiato. Che diamine, stava chiedendo consiglio al suo migliore amico e lui non lo stava nemmeno considerando! Stava guardando in modo spensierato fuori dalla finestra del loro ufficio.
Era più forte di lui. Era rimasto incuriosito dalle parole del vecchio François.. ora voleva vedere quella ragazza!
-Io ti ho sempre aiutato con Sana!-
Merda... Tsuyoshi si pentì subito di ciò che aveva detto.
Sapeva benissimo che il nome Sana lo mandava in bestia.
-Per tua informazione, io e quella stronza ci siamo lasciati sette anni fa! Quindi vedi di non nominarmela più!-
- Akito scusa.. ma voglio chiedere ad Aya di sposarmi.. ma non trovo le parole adatte!-
-Senti Tsu.. lei ti ama.. non importa come glielo chiedi, lei ti dirà di sì!- disse il biondo cingendo le spalle all'amico.
Era sicuro che un giorno anche lui e la sua Sana sarebbero finiti in quel modo, e invece no.. Lei lo aveva lasciato e stava da sette anni con il damerino di Kamura.
-Grazie amico, e scusami per aver menzionato S..-
-Non fa niente. Lei è un capitolo chiuso, mi è indifferente!- disse interrompendolo. Gli faceva male anche sentire il suo nome.
-A proposito, devo dirti una cosa..- continuò guardando il migliore amico.
-Dimmi tutto Akito!-
-Mya non può venire in montagna. Le hanno messo i turni all'ospedale! Ha detto che comunque posso venire.. tanto siete tutti fidanzati, non corro il pericolo di incappare in nessuna ragazza!-
Tsuyoshi era contento da una parte e terrorizzato dall'altra.
Contento perchè forse sarebbero riusciti davvero a rimettere insieme lui e Sana, terrorizzato perchè non sapeva come rivelare al migliore amico che il suo peggiore incubo sarebbe stato con lui per una settimana.
-Eheheh.. certo, può stare tranquilla!- fu tutto quello che Tsuyoshi riuscì a dire.
 
 
Il venerdì pomeriggio arrivò presto, e Sana era indaffarata più che mai a preparare le sue cose.
Squillò il telefono.
Naozumi.
-Amore come stai?-
-Male.. mi manchi Sana.. quando torni?-
-Tesoro non lo so.. fino a quando non sta bene nonna non mi posso allontanare!- si finse dispiaciuta.
-Capisco.. ora scappo, che mi cominciano le riprese.. ci sentiamo domani! Ti amo!-
-Ti amo anche io!-
Si lasciò cadere sul letto. Quanto ancora doveva continuare a fingere? quanto?
-Su Sana, sarà bene sistemarsi o farai tardi!- 
Subito però ritrovò il buon umore. La sera prima Aya l'aveva chiamata e aveva detto che ci sarebbero stati anche Geremy e Tsuyoshi.. non vedeva l'ora di rivedere i suoi amici.
 
L'orologio segnava le sei e venti e Akito montò in sella alla moto e si diresse da Fuka. Finalmente un po' di sano divertimento. Era sicuro che si sarebbe fatto delle grosse risate vedendo Tsuyoshi chiedere ad Aya di sposarlo.
 
Sana arrivò a casa di Fuka, e la vide fuori dal cancello con Geremy, Aya e Tsuyoshi. Poi vide una moto di color nero metallizzato.
Scese anche lei dall'auto, e si diresse dagli amici.
Akito scese di moto e si tolse il casco. Di colpo spalancò gli occhi.
Lei fece lo stesso.
Si guardarono intensamente negli occhi, che trasmettevano rabbia e nostalgia allo stesso tempo.
-Lui che ci fa quì?-
-Lei che ci fa quì?-







Spazio Autrice:

Allora?? ciao a tutti!!! come state?
Spero bene.. finalmente il fresco è arrivato anche quì e mi ha schiarito le idee che mi balenavano nel cervello, fino a portarmi alla scrittura di questo chappy!
Cosa ne pensate??
Vi prego, fatemi sapere anche voi ciò che vi passa per la testa, sia consigli che critiche! Sono molto importanti per me!
Intanto allora ringrazio tutti coloro che seguono questa storia e tutti quelli che l'hanno recensita!
Grazie mille anche a quelli che hanno perso tempo a leggerla!
Baci Baci!!
Alla prossima!

Sherry Adler!
;)
  
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