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Autore: donteverlookback    25/07/2012    1 recensioni
Sono sei, e sono in un carcere a Chicago.
Ma come ci sono arrivate?Perchè Liz, casalinga e lavoratrice instancabile, ha ucciso suo marito? E perché Velma, acrobata conosciuta in tutta la nazione è finita in carcere?
E' proprio in cella che, una dopo l'altra, racconteranno perché siano finite in carcere. Il loro problema sono gli uomini, e sono stati loro il problema di queste sei donne, così diverse tra loro.
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I met Ezekiel Young

from Salt Lake city

about two years ago

And he told me he was single

and we hit it off right away

So, we started living together
He'd go to work,

he'd come home,

I'd fix him a drink,

we'd have dinner.

Then I found out,

single, my ass

Not only was he married,

well, he had six wives

One of those Mormons, you know
So that night, when he came home

fixed him his drink as usual

You know, some guys

just can't hold their arsenic!”

 

 

 

Finito il suo racconto, Liz si guardò intorno, curiosa, aspettando di sentire la prossima storia. Rivelare ciò che era successo quella sera le aveva tolto un enorme peso dallo stomaco: si accorse solo in quel momento di quanto tenersi dentro questa cosa l'avesse fatta soffrire.
Se solo non l'avessi fatto” pensava “ ora sicuramente non sarei qui a...”
Fu Annie, continuando a pettinarsi i lunghi biondi con gesti nervosi, a rompere il silenzio venutosi a creare dopo la fine del racconto.
- La mia storia è un po' diversa- mormorò piano – ma quello stronzo se l'è cercata.- La sua voce s'era fatta improvvisamente dura come il piombo. Tutte cominciarono a fissarla. Huniak le rivolse un sorriso incoraggiante, nonostante capisse un po' meno di niente. 
-Dunque.. ho conosciuto questo tipo, Ezekiel Young. Faceva l'assicuratore, ed era a Salt lake city per lavoro. Un ragazzo simpatico, dolce gentile. Bello come il sole per giunta.Mi invitò a cena cinque o sei volte: mi portava a mangiare nei ristoranti migliori, pagava sempre lui, mi portava a prendere il gelato, mi veniva a prendere e mi portava a casa. Alla quinta cena si presentò con uno splendido cucciolo di Siberian Husky.La sesta volta che uscimmo, gli chiesi perché un così bel partito fosse solo: mi disse che non aveva trovato la ragazza giusta, ma che con me sembrava diverso. Ci mettemmo insieme quella sera stessa. Un mese dopo, ci eravamo sposati.-
-Ma che bella storia d'amore- commentò ironica Velma. - Quando arriva il sangue?-
Annie la fulminò con lo sguardo, Mona le rivolse un'occhiata di disapprovazione, ma non proferì verbo.
-Comunque, il nostro sembrava un matrimonio felice: ci alzavamo insieme, gli facevo il caffè e lui si preparava. Mi baciava prima di uscire, e poi stava via fino alle sei. Tornava allegro, con una sorpresa ogni giorno. Gli portavo un bicchiere di brandy tutti le sere dopo cena, guardavamo la tv sul divano...Cose normali insomma. Poi è arrivata la bomba.-
Le altre trattennero il fiato, in attesa. Di cosa parlava Annie? A che si riferiva quando parlava di una “bomba”? 
-Un giorno bussa una donna alla porta di casa nostra. Avrà avuto si e no ventisei anni. La faccio accomodare, e lei senza neanche presentarsi mi dice “suo marito l'ha presa in giro” e mi fa vedere una foto: c'era lei in abito da sposa e accanto il mio Ezekiel. “Ma è single!” dico io. E lei mi risponde “Veramente è sposato...” e tira fuori altre foto “ con la bellezza di sei donne. Lei è la settima moglie di quest'uomo. E, se per caso se lo sta chiedendo, nessuna di queste donne è deceduta e siamo tutte regolarmente coniugate con lui.”-
-O mio Dio...- Mormorò June – Quel figlio di donna dai facili costumi!-
Annie annuì, poi continuò il suo racconto -L'ho fatta andare via perchè Ezekiel stava per tornare. Quando tornò, cercai di rimanere calma. Quando fu l'ora del brandy lui mi sorrise e bevve.É stato il suo ultimo giorno di vita. Sapete...- A quel punto Annie sorrise, e il suo sorriso fu quasi sadico -Certi ragazzi proprio non reggono l'arsenico.-
Un attimo di silenzio, poi fu Velma a parlare -Direi che è stato un omicidio, ma non un crimine.-

 

L'autrice╩

Salve, gente!

Dunque, questo capitolo è stato un po' complicato da scrivere... comunque spero che vi sia piaciuto. Un enorme grazie va alla mia beta, Alina 95. Un altro grazie è per la mia mitica Banner maker, HikariVava.

Ciao a tutti!

  
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