Oramai i dialoghi tra Kuroko e Kagami popolano la mia vita. Questa volta sono due shot dialogiche, più lunghe rispetto alle precedenti drabble. Tra qualche giorno pubblicherò la seconda. L'idea per questa mi è venuta in mente ripensando a John Watson di Sherlock (BBC) che litiga con la cassa automatica al supermercato e ho pensato a come Kagami avrebbe affrontato la situazione. x°° La dedico a Mushroom, perchè mi ha incitata a scriverla e perchè legge sempre tutto quello che la mia mente malata partorisce in anteprima, consigliandomi. Ti voglio bene ♥
Cassa automatica
« Ecco un altro buon motivo per farti chiamare Bakagami dalla coach. »
« Chiudi il becco, o sei morto. »
« L’unico che deve avere paura per la propria vita sei tu. Ti ucciderà. »
« Perché sei sempre loquace quando non dovresti? Ti avverto, Kur- »
« Era tuo compito comprare tutto il necessario per la cena di squadra. » lo interrompe.
« Non aggiungere altro. »
« Almeno dammi un buon motivo. »
« Non è colpa mia, okay? »
« E di chi sennò? »
« E’ colpa sua! »
« Di chi stai parlando, Kagami-kun? Non ti capisco. »
« Lei. Quella bastarda. Non sono riuscito ad estorcerle nemmeno una confezione di ramen precotto. » sbotta il maggiore.
Kuroko inarca un sopracciglio. Sembra proprio che all’altezza del cervello di Kagami non arrivi poi così tanto ossigeno. « Potresti dare un soggetto ai tuoi deliri? E’ alquanto irritante. »
L’altro tossisce, cercando di ricomporsi. Vorrebbe protestare sul fatto che Kuroko non sembra per nulla irritato, magari cogliendo l’occasione per insultarlo della sua apatia, ma lascia perdere a priori.
« La cassa automatica. » lo sussurra, tanto che Kuroko deve alzarsi sulle punte e appoggiare una mano dietro il lobo destro per riuscire a captare quel che dice.
« Non ho capito, scusa. »
« La cassa automatica del supermercato, Kuroko! Hai presente? Una cassa? Quell’arnese che ti permette, o non, come nel mio caso, di pagare ciò che compri! La odio! Mi hanno anche cacciato fuori, perché stavo per prenderla a pugni. »
« Kagami-kun… »
« Che vuoi ancora? »
« Nell’ala opposta del supermercato ci sono ancora le casse tradizionali. »
« Io non- » inizia « COSA?! »