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Autore: VictorianPuppet    25/07/2012    2 recensioni
Pain ha affidato un compito a Sasori e Deidara: catturare un ostaggio per poter ottenere alcune informazioni su Konoha...
Beh, la scelta dei due ragazzi non poteva cadere su una persona più sbagliata!
Genere: Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akasuna no Sasori , Akatsuki, Deidara, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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I Can do Better!

 

The End Of The Line!




- Mmm, ma che bello! Ora abbiamo pure la modella di casa, eh?-

- Hidan! Che cosa ci fai qui? Vattene immediatamente!- esclamò Avril voltandosi verso il ragazzo che la stava fissando con aria maliziosa attraverso lo specchio.

- Avril!-

Deidara arrivò correndo nella camera di Konan, seguito a breve distanza da Sasori.

- Ragazzi! Cosa ci fa qui questo coso?!-

- Mi dispiace, non siamo riusciti a fermarlo!- cercò di scusarsi il biondo mentre afferrava l'albino sghignazzante per il colletto della cappa. Hidan si liberò sferrandogli un pugno in testa.

- E lasciami stare, zucca gialla! Voglio divertirmi ancora un po'!- replicò tornando a fissare la ragazza.

- Hidan, finiscila!- sbottò Sasori mettendosi fra i due.

- Ma quanto siete noiosi... Stupidi atei!- sbuffò il ninja.

Deidara si riprese dal colpo, guardò Avril e lanciò un fischio.

- Ma lo sai che sei davvero uno schianto così?-

- Anche tu ti ci metti?- protestò la ragazza ma, quando vide che anche Sasori si voltava per vederla, diventò scarlatta.

- Dai, datemi qualcos'altro da mettere addosso! Non vado in giro così!-

- Beh, per quanto mi riguarda puoi anche non metterti nulla addoss...-

- Hidan stai zitto o ti faccio a pezzettini!- urlarono in coro Deidara e Avril.

- E va bene, va bene, me ne vado...- borbottò l'albino lasciando la stanza.

- Uff, finalmente!- sospirò la ragazza buttandosi sul letto. - Davvero, Deidara, non avresti qualcos'altro?-

 

Avril aveva avuto il tempo per farsi una doccia calda, asciugarsi i capelli, lavare i suoi vecchi vestiti ed indossarne di nuovi. Deidara e Sasori avevano racimolato fra le loro cose un paio di pataloni neri che le calzavano leggermente larghi, una canottiera e una maglietta a rete dello stesso colore.

" Uffa, che figura del cavolo mi è toccata fare per colpa di quella zucca vuota!" sbottò dentro di sè mentre ripiegava con cura le salviette che aveva usato per asciugarsi. " Non appena mi sarò tolta da questo impiccio lui sarà il primo che sistemerò per le feste!"

Da qualche minuto la sua mente inquieta era al lavoro, e si era focalizzata su un pensiero in particolare. Un pensiero triste, ma inevitabile.

Nonostante l'affetto che aveva iniziato a nutrire per alcuni membri dell'Akatsuki, lei era pur sempre una Chunin di Konoha, e quella condizione le affidava alcune responsabilità. Quei ragazzi non erano altro che Nukenin, traditori, e in quanto tali erano nemici assoluti del villaggio della Foglia, e quindi anche suoi.

Inoltre erano i suoi rapitori e la stavano condannando a morire, quindi non aveva avuto alcun senso fantasticare sulla loro simpatia per tutto quel tempo.

Erano nemici, c'era poco da fare. Ed esisteva una sola sorte per nemici di quel genere.

" Però Sasori..."

No, neppure Sasori aveva qualcosa che lo rendeva migliore degli altri.

Doveva smetterla con le fantasie.

Era una ninja.

Lanciò un sospiro esasperato verso la cattiva sorte che l'aveva trascinata in quella situazione.

" Ora devo solo escogitare un piano per uccidere Pain nel momento in cui mi ritroverò sola con lui e poi tutti gli altri. Quindi, a partire da adesso, basta fare l'amichetta con i tizi qui fuori!" stabilì, mentre, da qualche parte nelle profondità del suo cuore, si alzava un gemito di tristezza.

Ripose gli asciugamani nell'armadietto della stanza da bagno, per poi aprire con forza la porta che l'avrebbe condotta nel corridoio.

Sasori e Deidara la stavano aspettando appena fuori, immobili e in perfetto silenzio e Avril notò con soddisfazione che quella scena non le scatenava attacchi di nostalgia.

- Vorrei essere condotta nella mia stanza, subito!- ordinò con freddezza guardando il ragazzo biondo dritto negli occhi.

Deidara le rivolse uno sguardo preoccupato e interrogativo.

- Va tutto bene, Avril?-

" Non cedere, Avril , non cedere! Non farti abbindolare da quell'occhione blu!"

- Considerando la situazione in cui mi trovo, non potrebbe andare peggio di così. Voglio solo andare nella mia stanza.-

- Senti, se il problema è Hidan, noi...-

- Voglio solo starmene un po' in pace per i fatti miei, ok?- lo interruppe la ragazza, ma, questa volta il tono della sua voce non era così autoritario e fermo come avrebbe voluto.

" Oddio, mi dispiace tanto Deidei, perdonami! No, non posso cedere!"

- Deidara, se vuole rimanere sola vuole rimanere sola, punto. Smettila di perdere tempo inutilmente!- lo rimproverò Sasori e Avril lo ringraziò di cuore dentro di sè. Ancora una volta l'aveva salvata: non sarebbe resistita ancora a lungo con quella discussione.

- Esattamente! Ora, se non vi dispiace, potreste accompagnarmi? Ho scordato la strada!- domandò con finta cortesia.

Cercando di ignorare l'espressione da cane bastonato apparsa sul volto di Deidara, si avviò verso la direzione da cui erano arrivati prima.

- Guarda che la tua stanza è dall'altra parte!-

Avril tornò sui suoi passi cercando di mostrare nonchalance nonostante la punta canzonatoria nell'avvertimento di Sasori.

 

Camminarono per un po' in assoluto silenzio, guidati da un rassegnato Deidara, finchè questi non andò a sbattere contro qualcuno.

- Cerca di stare attento a dove vai!- sibilò una voce tanto inquietante che Avril alzò di scatto lo sguardo per vedere chi era il loro interlocutore.

- E scusami tanto, Kakuzu!- brontolò il ninja, cercando di nascondere la ragazza che camminava dietro di lui col suo corpo. Le avrebbe risparmiato molto volentieri quella conoscenza.

- Ah, così la causa delle anomale uscite monetarie di questi giorni sarebbe questa pulce!-

Avril sentì il sangue ribollirle nelle vene per la rabbia.

Come si permetteva quello stronzo?

Stava per urlargli contro qualcosa di piuttosto offensivo accompagnandolo con un pugno, ma Sasori la trattenne per un braccio.

- Ti consiglio di non rispondergli, se ci tieni a continuare a vivere.- le mormorò con voce tanto bassa che solo lei avrebbe potuto sentirlo.

Avril sentì un lieve pizzicore alle mani, e il suo cuore accelerò i battiti, ma cercò di ignorarlo.

- Come dire che questo maledetto spaventapasseri può...-

- Dammi retta!- zittì l'urlo della ragazza il rosso. - Ignoralo!-

- Uh, il vostro piccolo ostaggio non mi sembra troppo deciso a starsene buono.- commentò Kakuzu. - Forse è il caso di tappargli la bocca per un po'...-

Gli occhi verdi senza pupille del ninja si fissarono in quelli di Avril, che si sentì rabbrividire.

- Non ci provare a toccarla o ti ammazzo!- ringhiò Deidara.

- Oh, no, si mette male...- sbuffò Sasori quando il nuovo arrivato afferrò il biondo per il collo.

Avril guardò la scena con gli occhi spalancati: il braccio di quella specie di spaventapasseri si era staccato dal resto del corpo, collegato solo tramite dei filamenti neri.

Ma che cos'era quello?

Non aveva mai visto nulla di simile, e neppure avrebbe potuto immaginare che esistevano ninja tanto strani e potenti.

Sasori intervenne nella rissa cercando di liberare il compagno, ma Kakuzu non mollava la presa.

- Ti ricordo che tu fai coppia con Hidan, Kakuzu, non con noi. Quindi stai fuori dai nostri affari, non impicciarti!-

- Attento!- urlò Avril quando vide che la seconda mano scattava per bloccare anche il rosso, mentre il sangue le si congelò per un istante nelle vene.

Tuttavia il colpo del ninja non arrivò a segno: a metà strada venne bloccato da un enorme spadone rivestito da bende bianche.

L'attenzione di tutti si spostò verso il nuovo arrivato: alto più di due metri, Kisame Hoshigaki sovrastava l'intero gruppetto con un'aria seria dipinta sul volto da squalo.

- E questo pesce chi è?- si lasciò sfuggire Avril, sempre più stupita da quello che l'Akatsuki sembrava riservare.

Fortunatamente, il ninja non diede segno di averla sentita.

- Cosa sta succedendo qui? Kakuzu, sei pregato di tenere le mani a posto!- fulminò il loro aggressore con tono deciso.

- Kisame, ma che bello vederti!- scherzò Deidara massaggiandosi il collo, finalmente libero dalla stretta mortale.

- Immagino che questo sia l'ostaggio che avete catturato per Pain!- lo ignorò il Nukenin, spostando lo sguardo sulla ragazzina e concedendole un sorriso amichevole.

Improvvisamente, Avril si sentì molto piccola.

- Sì, è lei!- rispose Sasori con voce atona. Sembrava che il piccolo scontro con Kakuzu non l'avesse affatto turbato.

- Ottimo direi! Per strada mi sono incontrato con Pain. Arriverà qui domani mattina!-





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Eccoci qua! 
Morale del capitolo N.1: Deidara le prende sempre!
Morale del capitolo N.2: sta arrivando il grande capo gente!! Che succederà? Votate per la morte di Avril o no? Via al televoto! xD
Morale del capitolo N.3: siete liberi di insultare quel ghiro di Sasori quanto volete! Siate fantasiosi! ù.ù
Morale del capitolo N.4 (finalmente quella seria): purtroppo questo è l'ultimo capitolo che riesco a pubblicare prima di partire per le vacanze, quindi vi lascio in sospeso fino a settembre!! Spero che non mi abbandonerete comunque! ^^
Ringrazio ancora LizWingates e calimeli per le recensioni del capitolo scorso! ^^ 
Continuate a commentare, mi raccomando! Se avete curiosità/domande/critiche/insulti da farmi non tiratevi indietro!
Buone vacanze anche a voi, al prossimo capitolo! (Uno degli ultimi??)
VictorianPuppet
  
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