N.B.
Quando vedete questo segno: ‘******’ vuol dire
che cambia il punto di vista tra la protagonista Nina o Vee.
- We can go wherever we
want –
Il mattino mi svegliai notando Nina
che aveva dormito in una
posizione stranissima: il cuscino era per terra e lei era a pancia in
su con un
braccio a penzoloni, una gamba aperta sopra la coperta e
l’altra sotto e a
concludere l’opera la bocca leggermente aperta. Sorrisi
maligna mentre mi
alzavo veloce e scendevo al piano di sotto a prendere la panna spray,
tornata
in camera gliene spruzzai un po’ nella mano tanto quella
aveva il sonno pesante
e non sentiva nulla. Poi presi una matita e iniziai a stuzzicarle il
naso
finchè lei per grattarsi non si buttò la mano
sulla faccia e di conseguenza
anche la panna.
Quando la sentì le scappò un urlo per poi
guardarmi con un sorriso divertito e
rincorrermi per buttarmi la panna che aveva sul viso addosso. Che dolce
risveglio!
Finita la colazione stavamo per
vestirci per uscire noi due
quando il mio cellulare suonò per una chiamata e il nome di
Harry comparve a
chiare lettere sul display.
-
Ehi,
Harry, come stai?- Risposi alla chiamata
mentre un sorriso dolce mi spuntava sulle labbra e accanto a me Nina
faceva la
stupida prendendomi in giro per il tono che usavo.
-
Ehi
Vee, Tutto bene te? Dormito bene? Ti è
dispiaciuto sentirmi?- Chiese lui e io di conseguenza mi morsi il
labbro
inferiore mentre sorridevo come un ebete.
-
No
nessun disturbo, mi ha fatto piacere.- A quel
punto io tirai un cuscino in faccia a Nina stanca dei suoi disturbi.
Mentre io e Harry parlavamo al
telefono sentivo dietro di
lui delle voci ma subito non riuscivo a capire cosa stessero dicendo
finchè non
riconobbi la voce di Niall che alzava la voce dicendo:- Chiediglielo!-
-
Chiedermi
cosa?- Lo precedetti.
-
Ecco,
se volevate fare un giro con noi. Nina ha
detto a Louis che non siete qua da molto e che non conoscete ancora la
città,
così abbiamo pensato di farvi fare un tour. Sempre se
volevate..-
Dal tono di voce avrei osato dire che
fosse imbarazzato ma
facevo fatica a crederci, insomma Harry Styles imbarazzato?!
Guardai un attimo Nina che
gesticolava in modo indefinito,
mi origliava la simpaticona!
-
A noi
farebbe molto piacere, venite a prenderci
voi?- Chiesi per poi vedere che Nina iniziava a saltellare per la
stanza come
un coniglio impazzito.
-
Anche
ora!- Esclamò il ragazzo e dietro sentì
una voce fare:’ Oowww’, avrei giurato fosse Liam.-
Nel senso, ci vestiamo e
veniamo a prendervi.- Concluse il ragazzo al telefono.
-
Ok,
smuovo Nina e saremo pronte.-
Chiusa la chiamata mi girai a
guardare la mia amica che non
smetteva di saltellare da una parte all’altra, forse non
aveva ancora visto che
avevo finito la chiamata.
-
Poco
felice di vedere Louis, vero Nina?- La
presi in giro ridendo e lei si fermò tirandomi un cuscino
addosso.
-
Oh
Harry! Sì portami dove vuoi!- Rispose lei
imitando in falsetto la mia voce e io mi alzai andandole contro e
scompigliandole i capelli.
-
Vestiti
ritardata che stanno arrivando!-
Esclamai uscendo dalla camera diretta verso il bagno mentre lei mi
urlava
dietro un:- Sì pirla!-
Questa si chiama dolcezza!
***Nina***
Mi vestì di fretta e
furia, indossai degli short di jeans
leggermente strappati al fondo e una t-shirt grigia a maniche corte con
sopra
un giacchetto dello stesso colore.
Mi pettinai in modo che i capelli
cadessero da una sola
parte e mi truccai con un poco di matita, indossai dei sandali neri con
un po’
di tacco a zeppa, una collana con un ciondolo al cui fondo
c’era una specie di
orologio piccolo. Poi uscì fuori per poi andare a bussare in
modo insistente
alla porta del bagno.
-
Vee?
Vee? Vee? Ehi Vee? Vee!!?...- Continuai
così per un po’ finchè la mia amica non
aprì esasperata dal mio molestare.
-
Che
cosa?!- Esclamò sospirando esasperata.
-
Arriver…-
DRIN! Campanello.- Sono arrivati!-
Conclusi la mia frase con un sorriso a trentadue denti mentre mi
precipitavo
giù dalle scale e sentivo Vee che cantava ‘Can you
feel the love tonight’ di
Elton John. Le avrei tirato una scarpa se non fossi stata troppo
occupata ad
arrivare alla porta.
Più mi avvicinavo e
più mi tornavano in mente gli sms che
Louis mi aveva inviato la sera prima: mi aveva riempito di complimenti
ed
eravamo poi finiti a parlare del perché lui ed Eleanor
qualche mese fa si
fossero lasciati. Lo avevo aiutato a sfogarsi e lui mi aveva
ringraziato in
mille modi per poi concludere con un ‘Buonanotte
piccola’. Ok forse per lui ero
solo un’amica ma se c’era un modo per farmi
impazzire era chiamarmi con quei
nomignoli così teneri.
Aprì la porta trovandomi
davanti proprio Louis che mi
sorrise dolcemente, mi spostai per farli entrare mentre Harry mormorava
un:-
Vee?- Gli feci segno di salire di sopra e lui Sali lasciando me e Louis
da
soli.
- Allora? Dormito bene?- Chiesi
subito sorridendogli. Eravamo
vicini e il mio sguardo era caduto per un attimo sulle sue labbra, che
dolce
tentazione! Ok, dire che avrei voluto baciarlo era dire poco. Mi
ispirava tante
cose quel ragazzo…Ma tornando a cose più lucide
notai solo in quel momento che
lui non mi aveva ancora risposto.
Mi abbracciò stringendomi
per i fianchi e lo sentì
sussurrarmi all’orecchio un:- grazie per ieri sera.- Io
affondai il viso nella
sua spalla inebriandomi del suo profumo che mi ricordava vagamente
quello degli
agrumi.
- Non c’è di
che.- Risposi io con un sospiro per poi
mordicchiarmi il labbro inferiore mentre lui scioglieva
l’abbraccio distratto
dai passi delle scale e dalle voci di Harry e Vee.
***Vee***
Quando
ero uscita dal bagno mi
ero trovata davanti quel ragazzo dal sorriso smagliante. Gli avevo
sorriso
mentre lui si era avvicinato a me per poi dirmi:- Buongiorno.-
-
Buongiorno.-
Gli avevo risposto mentre mi faceva
segno verso le scale.
-
Lo so
che forse avrei dovuto dirtelo prima ma,
non è che tu e Nina avreste voglia di fermarvi a pranzo. Ci
saranno anche gli
altri ma ho saputo da Paul che sareste state da sole quindi spero
vogliate la
nostra compagnia.- Così dicendo mi aveva preso lo mano quasi
come se avesse
bisogno di usare le sue armi migliori per convincermi di qualcosa.
-
Me lo
chiedi anche?- Guardavo la mia mano
stretta nella sua per poi alzare lo sguardo sul suo viso e incontrando
i suoi
occhi smeraldini. Ok, possibile che già quel semplice
contatto mi facesse
venire caldo?
-
Perfetto,
allora oggi vi rapiamo noi.- Ridacchiò
lui per poi accompagnarmi verso le scale sempre tenendo la mia mano.
Iniziavo a
chiedermi cosa volesse quel ragazzo.
Arrivata
all’entrata guardai Nina
negli occhi per farle capire quanto mi stesse battendo il cuore in quel
momento. Erano due giorni che vivevo il mio sogno, possibile che non mi
fossi
ancora svegliata?
Quando
notai che però Nina si
stava torturando il labbro inferiore corrugai la fronte, era
preoccupata e lo
capivo da quel semplice dettaglio. Di solito quando qualcosa la turbava
o
camminava tanto, o si passava continuamente le mani fra i capelli o si
mordeva
le labbra.
Harry
mi trascinò quasi fuori
casa seguito da Louis che aveva ricominciato a parlare con Nina,
chissà
cos’avevano da dirsi sempre quei due.
Entrammo
in macchina, io davanti
con Harry e lei dietro. La guardai attraverso lo specchietto facendole
un
sorriso e quando lei capì che io stavo intuendo il suo stato
d’animo mi fece un
piccolo segno per farmi capire che ne avremmo parlato dopo.
Non
avevo idea di dove ci
avrebbero portate ma durante il viaggio si può dire che fu
un miracolo se non
ci schiantammo: Louis e Nina avevano iniziato a fare casino, sia
perché lui la
faceva ridere o con una battuta o stuzzicandola facendole il solletico,
oppure
perché iniziava a molestare Harry criticandolo per scherzo
su come guidava o
che strada stesse prendendo.
Dopo
aver parcheggiato camminammo
per un po’ arrivando poi in Piccadilly Circus, Nina ci
schizzò e inizio a
trascinare Louis per la manica del maglioncino da una parte
all’altra della
piazza a guardare ogni negozio.
-
Nina,
datti una calmata!- La richiamai ridendo
visto che gli altri erano già arrivati, ci avevano
già salutato da un po’ e ora
fissavano la mia amica andare avanti e indietro con quel poveretto di
Tommo che
veniva trascinato.
-
Ok,
mi calmo.- Rispose lei fermandosi di colpo e
rischiando di far cadere il ragazzo mentre lei ci fissava.- Oh, ma
ciao! Siete
arrivati!- Esclamò con il suo solito sorriso solare, ora la
riconoscevo.
-
E’
da quasi un quarto d’ora che siamo qui.- La
prese in giro Zayn e lei gli rispose facendogli una linguaccia.
-
Bene
ora che “terremoto” si è calmata
possiamo
partire.- Disse Harry abbracciandomi le spalle con un braccio mentre io
lo
guardavo un attimo stranita dal gesto.
-
Prima
tappa?- Chiese Niall che aveva già tra le
mani un pacchetto di patatine.
-
Se
non avete ancora fatto colazione vi propongo
il bar dove fanno quei dolcetti buonissimi.- Propose Liam.
-
Dolcetti!?-
Esclamarono in coro Niall e Nina
facendoci scoppiare a ridere.
-
Ok
dolcetti siano.- Risposi io sorridendo a Liam
per poi lasciare che loro ci guidassero in quel bar.
***Nina***
La
mattinata passò velocemente
con i ragazzi, ci divertimmo molto.
Quando
all’ora di pranzo ci
chiesero dove volessimo andare io e Vee non ci pensammo due volte prima
di
esclamare:- Nandos!-
Ora
capivo perché Niall amava
quel posto. Si mangiava benissimo! Niente di troppo fritto e se volevi
evitare
cibo troppo spazzatura c’erano anche insalate di vario genere.
Mangiammo
fino a scoppiare e per
poi tornare al nostro giro.
Mentre
camminavano notai dopo un
po’ alcune ragazze che avevano iniziato a urlacchiare e a
svuotare le borse
nella ricerca di un pezzo di carta e di una penna, fans.
-
Nina
conviene allontanarci un po’, almeno non
diamo fastidio.- Disse Vee leggendomi quasi nel pensiero ma mentre ci
allontanavamo Liam fermò la mia amica per un braccio.
-
No,
state qua. Non staranno per molto e voi non
disturbate.- Sorrideva in quel modo che poteva convincere la regina in
persona
se voleva.
Così
rimanemmo lì, un po’ da
parte per non dare nell’occhio e notai che Vee avrebbe potuto
incenerire con
alcune fans che si stavano avvicinando ad Harry.
-
Gelosa?-
Feci un sorrisetto prendendola un po’
in giro.
-
Perché,
non dovresti esserlo anche tu?- Rispose
lei con il mio stesso sorrisetto indicandomi con un cenno Tommo che in
quel
momento stava facendo una foto con una fan, o meglio il suo sedere
stava
facendo una foto con lei.
-
Dov’è
il mio lanciafiamme?- Esclamai facendo
ridere Vee.
Quando
poi se ne andarono
concludemmo la gita per poi tornare a casa dove ci aspettava Robert che
cenò
con noi.
Dopo
andammo in camera e ci
sedemmo su un letto, dovevo ancora spiegarle perché quella
mattina mi aveva
visto agitata inizialmente.
-
Ho
paura di aver oltrepassato la linea dell’amicizia.
Ieri sera abbiamo parlato di Eleanor..- Iniziai abbassando lo sguardo
mentre
stringevo il mio cuscino tra le braccia.
-
Quindi,
lui ti piace? Intendo al di fuori del
fatto che è uno del gruppo.- Mi chiese lei cercando il mio
sguardo.
-
No..insomma..
è solo che..- balbettai facendomi
scappare una risatina e quando alzai lo sguardo lei mi sorrideva
sorniona.
-
Bella
innamorata!- Esclamò ridendo.
-
Oh ma
fanculo!- Risposi ridendo anche io e
lanciandole il cuscino addosso.
Poi
quando venne abbastanza tardi andammo ognuno nel suo letto ma la serata
non era
ancora finita perché tempo di posare la testa sul cuscino
che il mio cellulare
vibrò e mi scappò un sorriso nel leggere il nome
di chi mi aveva inviato l’sms:
‘Louis’.
Welcome
back guys! Scusate il
ritardo ma tra computer mandati in crash e il fatto che io e Vee
avevamo difficoltà
chiuderci in casa per scrivere per i troppi impegni abbiamo ritardato
di molto.
Spero
vi piaccia questo capitolo
e che altro dire? Recensite! Su muovete le ditina che non mordiamo u.u
Se
avete voglia passate anche
nella mia altra FF: ‘There’s no place like
London’.
Al
prossimo capitolo!
Nyota&Vee