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Autore: icevee    26/07/2012    2 recensioni
Due ragazze Vee e Nina che per puro caso e un pizzico di fortuna grazie ad un parente riescono a incontrare quelle persone che le hanno fatte emozionare tanto e le hanno fatte sognare sempre di più fino a realizzare quel sogno.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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N.B. Quando vedete questo segno: ‘******’ vuol dire che cambia il punto di vista tra la protagonista Nina o Vee.

 

- We can go wherever we want –

 

Il mattino mi svegliai notando Nina che aveva dormito in una posizione stranissima: il cuscino era per terra e lei era a pancia in su con un braccio a penzoloni, una gamba aperta sopra la coperta e l’altra sotto e a concludere l’opera la bocca leggermente aperta. Sorrisi maligna mentre mi alzavo veloce e scendevo al piano di sotto a prendere la panna spray, tornata in camera gliene spruzzai un po’ nella mano tanto quella aveva il sonno pesante e non sentiva nulla. Poi presi una matita e iniziai a stuzzicarle il naso finchè lei per grattarsi non si buttò la mano sulla faccia e di conseguenza anche la panna.
Quando la sentì le scappò un urlo per poi guardarmi con un sorriso divertito e rincorrermi per buttarmi la panna che aveva sul viso addosso. Che dolce risveglio!

Finita la colazione stavamo per vestirci per uscire noi due quando il mio cellulare suonò per una chiamata e il nome di Harry comparve a chiare lettere sul display.

-          Ehi, Harry, come stai?- Risposi alla chiamata mentre un sorriso dolce mi spuntava sulle labbra e accanto a me Nina faceva la stupida prendendomi in giro per il tono che usavo.

-          Ehi Vee, Tutto bene te? Dormito bene? Ti è dispiaciuto sentirmi?- Chiese lui e io di conseguenza mi morsi il labbro inferiore mentre sorridevo come un ebete.

-          No nessun disturbo, mi ha fatto piacere.- A quel punto io tirai un cuscino in faccia a Nina stanca dei suoi disturbi.

Mentre io e Harry parlavamo al telefono sentivo dietro di lui delle voci ma subito non riuscivo a capire cosa stessero dicendo finchè non riconobbi la voce di Niall che alzava la voce dicendo:- Chiediglielo!-

-          Chiedermi cosa?- Lo precedetti.

-          Ecco, se volevate fare un giro con noi. Nina ha detto a Louis che non siete qua da molto e che non conoscete ancora la città, così abbiamo pensato di farvi fare un tour. Sempre se volevate..-

Dal tono di voce avrei osato dire che fosse imbarazzato ma facevo fatica a crederci, insomma Harry Styles imbarazzato?!

Guardai un attimo Nina che gesticolava in modo indefinito, mi origliava la simpaticona!

-          A noi farebbe molto piacere, venite a prenderci voi?- Chiesi per poi vedere che Nina iniziava a saltellare per la stanza come un coniglio impazzito.

-          Anche ora!- Esclamò il ragazzo e dietro sentì una voce fare:’ Oowww’, avrei giurato fosse Liam.- Nel senso, ci vestiamo e veniamo a prendervi.- Concluse il ragazzo al telefono.

-          Ok, smuovo Nina e saremo pronte.-

Chiusa la chiamata mi girai a guardare la mia amica che non smetteva di saltellare da una parte all’altra, forse non aveva ancora visto che avevo finito la chiamata.

-          Poco felice di vedere Louis, vero Nina?- La presi in giro ridendo e lei si fermò tirandomi un cuscino addosso.

-          Oh Harry! Sì portami dove vuoi!- Rispose lei imitando in falsetto la mia voce e io mi alzai andandole contro e scompigliandole i capelli.

-          Vestiti ritardata che stanno arrivando!- Esclamai uscendo dalla camera diretta verso il bagno mentre lei mi urlava dietro un:- Sì pirla!-

Questa si chiama dolcezza!

***Nina***

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Mi vestì di fretta e furia, indossai degli short di jeans leggermente strappati al fondo e una t-shirt grigia a maniche corte con sopra un giacchetto dello stesso colore.

Mi pettinai in modo che i capelli cadessero da una sola parte e mi truccai con un poco di matita, indossai dei sandali neri con un po’ di tacco a zeppa, una collana con un ciondolo al cui fondo c’era una specie di orologio piccolo. Poi uscì fuori per poi andare a bussare in modo insistente alla porta del bagno.

-          Vee? Vee? Vee? Ehi Vee? Vee!!?...- Continuai così per un po’ finchè la mia amica non aprì esasperata dal mio molestare.

-          Che cosa?!- Esclamò sospirando esasperata.

-          Arriver…- DRIN! Campanello.- Sono arrivati!- Conclusi la mia frase con un sorriso a trentadue denti mentre mi precipitavo giù dalle scale e sentivo Vee che cantava ‘Can you feel the love tonight’ di Elton John. Le avrei tirato una scarpa se non fossi stata troppo occupata ad arrivare alla porta.

Più mi avvicinavo e più mi tornavano in mente gli sms che Louis mi aveva inviato la sera prima: mi aveva riempito di complimenti ed eravamo poi finiti a parlare del perché lui ed Eleanor qualche mese fa si fossero lasciati. Lo avevo aiutato a sfogarsi e lui mi aveva ringraziato in mille modi per poi concludere con un ‘Buonanotte piccola’. Ok forse per lui ero solo un’amica ma se c’era un modo per farmi impazzire era chiamarmi con quei nomignoli così teneri.

Aprì la porta trovandomi davanti proprio Louis che mi sorrise dolcemente, mi spostai per farli entrare mentre Harry mormorava un:- Vee?- Gli feci segno di salire di sopra e lui Sali lasciando me e Louis da soli.

- Allora? Dormito bene?- Chiesi subito sorridendogli. Eravamo vicini e il mio sguardo era caduto per un attimo sulle sue labbra, che dolce tentazione! Ok, dire che avrei voluto baciarlo era dire poco. Mi ispirava tante cose quel ragazzo…Ma tornando a cose più lucide notai solo in quel momento che lui non mi aveva ancora risposto.

Mi abbracciò stringendomi per i fianchi e lo sentì sussurrarmi all’orecchio un:- grazie per ieri sera.- Io affondai il viso nella sua spalla inebriandomi del suo profumo che mi ricordava vagamente quello degli agrumi.

- Non c’è di che.- Risposi io con un sospiro per poi mordicchiarmi il labbro inferiore mentre lui scioglieva l’abbraccio distratto dai passi delle scale e dalle voci di Harry e Vee.

***Vee***

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Quando ero uscita dal bagno mi ero trovata davanti quel ragazzo dal sorriso smagliante. Gli avevo sorriso mentre lui si era avvicinato a me per poi dirmi:- Buongiorno.-

-          Buongiorno.- Gli avevo risposto mentre mi faceva segno verso le scale.

-          Lo so che forse avrei dovuto dirtelo prima ma, non è che tu e Nina avreste voglia di fermarvi a pranzo. Ci saranno anche gli altri ma ho saputo da Paul che sareste state da sole quindi spero vogliate la nostra compagnia.- Così dicendo mi aveva preso lo mano quasi come se avesse bisogno di usare le sue armi migliori per convincermi di qualcosa.

-          Me lo chiedi anche?- Guardavo la mia mano stretta nella sua per poi alzare lo sguardo sul suo viso e incontrando i suoi occhi smeraldini. Ok, possibile che già quel semplice contatto mi facesse venire caldo?

-          Perfetto, allora oggi vi rapiamo noi.- Ridacchiò lui per poi accompagnarmi verso le scale sempre tenendo la mia mano. Iniziavo a chiedermi cosa volesse quel ragazzo.

Arrivata all’entrata guardai Nina negli occhi per farle capire quanto mi stesse battendo il cuore in quel momento. Erano due giorni che vivevo il mio sogno, possibile che non mi fossi ancora svegliata?

Quando notai che però Nina si stava torturando il labbro inferiore corrugai la fronte, era preoccupata e lo capivo da quel semplice dettaglio. Di solito quando qualcosa la turbava o camminava tanto, o si passava continuamente le mani fra i capelli o si mordeva le labbra.

Harry mi trascinò quasi fuori casa seguito da Louis che aveva ricominciato a parlare con Nina, chissà cos’avevano da dirsi sempre quei due.

Entrammo in macchina, io davanti con Harry e lei dietro. La guardai attraverso lo specchietto facendole un sorriso e quando lei capì che io stavo intuendo il suo stato d’animo mi fece un piccolo segno per farmi capire che ne avremmo parlato dopo.

Non avevo idea di dove ci avrebbero portate ma durante il viaggio si può dire che fu un miracolo se non ci schiantammo: Louis e Nina avevano iniziato a fare casino, sia perché lui la faceva ridere o con una battuta o stuzzicandola facendole il solletico, oppure perché iniziava a molestare Harry criticandolo per scherzo su come guidava o che strada stesse prendendo.

Dopo aver parcheggiato camminammo per un po’ arrivando poi in Piccadilly Circus, Nina ci schizzò e inizio a trascinare Louis per la manica del maglioncino da una parte all’altra della piazza a guardare ogni negozio.

-          Nina, datti una calmata!- La richiamai ridendo visto che gli altri erano già arrivati, ci avevano già salutato da un po’ e ora fissavano la mia amica andare avanti e indietro con quel poveretto di Tommo che veniva trascinato.

-          Ok, mi calmo.- Rispose lei fermandosi di colpo e rischiando di far cadere il ragazzo mentre lei ci fissava.- Oh, ma ciao! Siete arrivati!- Esclamò con il suo solito sorriso solare, ora la riconoscevo.

-          E’ da quasi un quarto d’ora che siamo qui.- La prese in giro Zayn e lei gli rispose facendogli una linguaccia.

-          Bene ora che “terremoto” si è calmata possiamo partire.- Disse Harry abbracciandomi le spalle con un braccio mentre io lo guardavo un attimo stranita dal gesto.

-          Prima tappa?- Chiese Niall che aveva già tra le mani un pacchetto di patatine.

-          Se non avete ancora fatto colazione vi propongo il bar dove fanno quei dolcetti buonissimi.- Propose Liam.

-          Dolcetti!?- Esclamarono in coro Niall e Nina facendoci scoppiare a ridere.

-          Ok dolcetti siano.- Risposi io sorridendo a Liam per poi lasciare che loro ci guidassero in quel bar.

***Nina***

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La mattinata passò velocemente con i ragazzi, ci divertimmo molto.

Quando all’ora di pranzo ci chiesero dove volessimo andare io e Vee non ci pensammo due volte prima di esclamare:- Nandos!-

Ora capivo perché Niall amava quel posto. Si mangiava benissimo! Niente di troppo fritto e se volevi evitare cibo troppo spazzatura c’erano anche insalate di vario genere.

Mangiammo fino a scoppiare e per poi tornare al nostro giro.

Mentre camminavano notai dopo un po’ alcune ragazze che avevano iniziato a urlacchiare e a svuotare le borse nella ricerca di un pezzo di carta e di una penna, fans.

-          Nina conviene allontanarci un po’, almeno non diamo fastidio.- Disse Vee leggendomi quasi nel pensiero ma mentre ci allontanavamo Liam fermò la mia amica per un braccio.

-          No, state qua. Non staranno per molto e voi non disturbate.- Sorrideva in quel modo che poteva convincere la regina in persona se voleva.

Così rimanemmo lì, un po’ da parte per non dare nell’occhio e notai che Vee avrebbe potuto incenerire con alcune fans che si stavano avvicinando ad Harry.

-          Gelosa?- Feci un sorrisetto prendendola un po’ in giro.

-          Perché, non dovresti esserlo anche tu?- Rispose lei con il mio stesso sorrisetto indicandomi con un cenno Tommo che in quel momento stava facendo una foto con una fan, o meglio il suo sedere stava facendo una foto con lei.

-          Dov’è il mio lanciafiamme?- Esclamai facendo ridere Vee.

Quando poi se ne andarono concludemmo la gita per poi tornare a casa dove ci aspettava Robert che cenò con noi.

Dopo andammo in camera e ci sedemmo su un letto, dovevo ancora spiegarle perché quella mattina mi aveva visto agitata inizialmente.

-          Ho paura di aver oltrepassato la linea dell’amicizia. Ieri sera abbiamo parlato di Eleanor..- Iniziai abbassando lo sguardo mentre stringevo il mio cuscino tra le braccia.

-          Quindi, lui ti piace? Intendo al di fuori del fatto che è uno del gruppo.- Mi chiese lei cercando il mio sguardo.

-          No..insomma.. è solo che..- balbettai facendomi scappare una risatina e quando alzai lo sguardo lei mi sorrideva sorniona.

-          Bella innamorata!- Esclamò ridendo.

-          Oh ma fanculo!- Risposi ridendo anche io e lanciandole il cuscino addosso.

Poi quando venne abbastanza tardi andammo ognuno nel suo letto ma la serata non era ancora finita perché tempo di posare la testa sul cuscino che il mio cellulare vibrò e mi scappò un sorriso nel leggere il nome di chi mi aveva inviato l’sms: ‘Louis’.

 

Welcome back guys! Scusate il ritardo ma tra computer mandati in crash e il fatto che io e Vee avevamo difficoltà chiuderci in casa per scrivere per i troppi impegni abbiamo ritardato di molto.

Spero vi piaccia questo capitolo e che altro dire? Recensite! Su muovete le ditina che non mordiamo u.u

Se avete voglia passate anche nella mia altra FF: ‘There’s no place like London’.

Al prossimo capitolo!

Nyota&Vee

 

  
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