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Autore: Roly_chan    26/07/2012    3 recensioni
"Dean, Sam e Beth Winchster sono tra i migliori cacciatori al mondo, e dopo aver ucciso Lucifero e fermato l'Apocalisse, sono pronti per una nuova caccia: questo li porterà a Mystic Falls.
All'inizio convinti di poter concludere subito il caso, con l'uccisione di Klaus e tutti gli altri esseri soprannaturali del luogo, si renderanno presto conto che la cosa non è così facile.
Fra scontri, incomprensioni, paure, amicizie, amori, tutti i personaggi cercheranno di rispondere a una domanda: Cosa significa essere umani?"
E' una Damon/ Nuovo personaggio, mentre le altre coppie sono tutte da scoprire.
Si parte dalla 3x16 di TVD e dal finale della quinta stagione di SPN, entrambi modificati per mie esigenze.
Spero di avervi incuriosito e ringrazio tutti coloro che decideranno di leggere questa mia storia. :3
Genere: Mistero, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon, Salvatore, Elena, Gilbert, Nuovo, personaggio, Rebekah, Mikaelson, Stefan, Salvatore
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Arrivarono in una via dove c’erano tante casette molto carine dove svolazzava fuori da ognuna la solita bandiera americana.
<< Qui non dovrete pagare molto d’affitto e domani mattina arriverà il nostro addetto che vi farà firmare il contratto. Pensate di restare per molto? >>chiese Carol mentre faceva fare il giro della casa ai tre fratelli.
<< Stiamo aspettando una chiamata per un lavoro all’estero,ma nel frattempo avevamo pensato di trascorrere un po’ di tempo in qualche tranquillo paesino >>disse Dean sottolineando l’aggettivo “tranquillo” ma non ebbe nessuna reazione da parte del sindaco.
Si era fatta sera quando il sindaco li lasciò e i tre portarono la poca roba che avevano nella loro temporanea dimora.
<< Era da anni che non mi fermavo a dormire in una casa >>commentò Beth accomodandosi su una poltroncina nel salone.
<< Cerca di non abituarti che la cosa è solo passeggera >>disse Dean scaraventandosi sulla poltrona e ricevendo in risposta un cuscino in faccia da parte di Beth.
<< Hey ragazzi sentite qui >>disse Sam interrompendo quel piccolo litigio fra i suoi fratelli.
<< La scia di sangue continua e sembra portare dritta nel piccolo paese di Mystic Fall’s:”Attacchi d’animali,niente che non si possa evitare se solo si facesse più attenzione a dove andare”commenta lo sceriffo Forbes >>Sam lesse quell’articolo di giornale alzando di tanto in tanto le sopracciglia meravigliandosi di quello che stava leggendo<< Certo che ne hanno di fantasia qui >>commentò alla fine.
<< Per questo ci siamo noi. A rompere ogni fantasia >>disse con teatralità Beth.
<< Possiamo incominciare ad analizzare la situazione. I sospetti sono lo sceriffo e il sindaco di sicuro >>disse Dean.
<< Che cosa prevedibile >>commentò Beth.
<< Già… che ne dite se andiamo a fare un giro di ronda? >>propose Sam.
<< Per me va bene. Beth rimani in casa,è meglio mantenere il forzino di guerra al sicuro. Non sappiamo quanti dei nostri ipotetici nemici sappiano già di noi. >>disse Dean.
<< La cosa non mi piace,ma non vi preoccupate guarderò io la casa. >>
<< Attenta a chi inviti in casa >>le dissero i suoi fratelli prima di andarsene.
Appena si chiuse la porta di casa,Beth fu colta da un’improvvisa solitudine. Era da tempo che non rimaneva da sola in casa.
Precisamente da quando sua madre andava a fare la spesa o tornava a casa da lavoro,ma lei invitava quasi sempre qualche amica o se ne usciva. La realtà era che odiava rimanere da sola.
Da quando era morta sua madre era rimasta sempre da sola,poi con l’arrivo dei suoi fratelli tutto era cambiato. Stavano sempre insieme e per questo che Beth si diede della stupida.
Rimanere per qualche ora da sola con se stessa l’avrebbe fatto bene e non si doveva preoccupare di chiudere la porta del bagno a chiave. Distratti com’era i suoi fratelli potevano entrare senza accorgesene che c’era lei,per questo si premuniva sempre di chiudere la porta.
Decisa più che mai a godersi quella temporanea solitudine,andò prima di tutto nella sua nuova camera.
Sistemò i suoi vestiti negli armadi,cambiò le lenzuola con delle sue personali,si mise a guardare anche la tv.
Si sentiva una persona normale nel fare quelle piccole cose e decise che in quei sei mesi avrebbe cercato di cogliere tutta la parte normale di quella sua vita a Mystic Falls.
Erano le tre di notte e decise di andarsi a fare un bel bagno prima di andare a coricarsi.
Fu una cosa molto rilassante e uscì dal bagno quasi dopo un’ora. Prese un asciugamano bello grande e si avvolse dentro andando nella sua stanza per prendere il pigiama nel cassettone.
Sentì sfiorarsi una spalle e subito si girò per guardarsi intorno ma non vide nessuno. “Forse è stata la mia immaginazione?”si chiese ma poi si diede della stupida da sola.
Era una cacciatrice,come poteva pensare che appena succedeva qualcosa di strano era solo frutto dell’immaginazione? Una persona normale e ignara di tutto quel mondo di tenebre avrebbe potuto pensarlo,ma non lei.
Guardandosi sempre bene intorno andò a prendere il paletto di legno che aveva nella borsa e con circospezione incominciò a camminare nel buio stando ben attenta a guardarsi le spalle. Scese le scale e notò indistintamente un’ombra provenire dal salone,ma quando vi entrò non c’era nessuno. Beth si stava davvero incavolando. Chi era questo fottutissimo mostro che si stava divertendo a prenderla in giro?
Fece il giro completo della casa ma non trovò nessuno,così risalì al piano superiore e dando un’occhiata fuori alla finestra,notò con piacere la macchina dei suoi fratelli arrivare. Si girò velocemente e andò a sbattere contro qualcosa,o meglio contro qualcuno. Non si aspettava di avere il nemico così vicino ma prontamente stava per attaccare,quello che la bloccò fu altro. Tutto si aspettava furchè di trovarsi quel mare ghiacciato davanti. Il meraviglioso ragazzo del bar era lì davanti a lei,ma fu questione di un secondo,giusto il tempo di chiudere e riaprire gli occhi e lui non c’era più.
<< Beth siamo tornati! >>sentì urlare Dean,ma lei era ancora lì impalata.
Non se l’era immaginato. Ne era certa.
Allora lui cos’era?

Beth non riusciva a darsi pace. Chi era davvero quel ragazzo?
Cosa ci faceva a casa sua nel cuore della notte?
Chi erano quei ragazzi del bar?
Cosa nascondevano i cittadini di Mystic Falls?
Queste domande la tormentarono fino a che il sonno non l’assalì. Prima di andare a dormire aveva raccontato l’accaduto ai suoi fratelli e tutti e tre avevano concordato che dovevano darsi una mossa e stare molto attenti. A quanto sembrava qualcuno già sospettava di loro.
Naturalmente sorvolò sulla parte emotiva che quel misterioso ragazzo le provocava,così come avrebbe sorvolato sul suo sogno dove predominavano due occhi color azzurro.
La mattina si svegliò solamente perché aveva sentito una pressione sul letto.
Per una che faceva il suo mestiere,bisogna avere il sonno particolarmente leggero.
<< Scusami non volevo svegliarti >>disse Sam abbozzando un sorriso.
<< No,non ti preoccupare >>rispose Beth passandosi una mano fra i capelli cercando di aggiustarli. Se non curava con attenzione i suoi capelli,rischiava di farli diventare come quelli di Medusa.
<< Che ne dici di una bella tazza di latte caldo,cioccolata e verbena? >>disse Sam porgendole la tazza fumante.
<< Verbena? >>
<< Sì. Io e Dean abbiamo pensato che dovremmo incominciare a imbottirci di questa roba se non vogliamo rischiare di farci influenzare >>spiegò Sam. Beth si limitò ad annuire e sorseggiare la sua bevanda.
<< Sai hai tutto il diritto di goderti questo posto e questa casa. Dean voleva solamente dirti che se ti ci affezioni troppo,sarà più difficile lasciarla dopo >>
<< Non ti preoccupare Sam,so cosa intendeva dire Dean e ha ragione. Solo che a volte essere normale mi manca e divento un po’ malinconica e smielata >>.
Beth era felice di non essere più da sola. Aveva due fratelli fantastici che le volevano un gran bene e che l’avevano aiutata parecchio e con loro sapeva di essere al sicuro.
<< Buongiorno raggi di sole guardate cos’ho qui? >>disse Dean facendo il suo ingresso nella stanza della ragazza sventolando una busta e una divisa.
<< Da oggi in poi Beth Winchester è iscritta al liceo di Mystic Falls,Sam è il nuovo bidello e io il nuovo coach della squadra di football! >>disse trionfante.
<< E tutto ciò quando l’abbiamo deciso? >>chiese retoricamente Beth.
<< Non eri tu quella che diceva che dovevamo inserirci nella comunità per una vita normale? Bene questi sono i primi passi per farlo >>
<< E come hai ottenuto tutto ciò? >>continuò a chiedere Beth.
<< Diciamo solamente che la scuola è a corto di fondi e trovare due impiegati che non pretendono molto,di cui uno particolarmente attraente facilita le cose. >>disse sorridendo a trentadue denti Dean.
<< Mi chiedo perché te l’abbia chiesto. Forza ora uscite che mi devo  preparare >>
Beth cacciò i due ragazzi dalla camera e ridacchiò sentendoli bisticciare sul perché proprio a Sam era capitato il ruolo del bidello.
Si preparò felice come non mai di poter iniziare anche una vita scolastica,si sentiva così normale.
Era una bella sensazione,che gli era mancata per troppo tempo.
Allegramente andò in cucina afferrando due biscotti e costrinse i suoi fratelli a partire subito.
Arrivarono in poco tempo fuori al cortile della scuola e parcheggiarono la macchina.
<< Calmati sorellina fai quasi paura >>disse Dean osservando la sorella che si guardava intorno estasiata e con un sorriso enorme stampato in faccia. Era felice per lei,ma lui non riusciva a vederci niente di così gioioso. Erano lì per lavoro,non si sarebbero divertiti.
Semplicemente lui sapeva cosa volesse dire affezionarsi a delle persone e abbandonarle per forza maggiore. Il loro era un mestiere che ti perseguitava per tutta la vita e non ti permetteva di averne una normale.
Entrarono nella segreteria dove un’addetta della scuola mostrò a Dean dove fosse il suo ufficio e i suoi orari,a Sam anche facendogli strada verso lo spogliatoio dei bidelli e infine diede a Beth l’orario delle lezioni che doveva seguire.
<< Benvenuti al liceo di Mystic Falls ragazzi >>e con questa frase la segretaria li congedò.
<< Non so perché ma tutti questi benvenuti mi inquietano >>disse Beth continuando a guadarsi intorno.
<< O siamo noi troppo paranoici o qui tutti sanno qualcosa >>disse Sam cercando di sistemarsi ancora la sua divisa che non gli piaceva per niente.
<< Bene miei cari fratelli io vado a far abbassare la cresta a qualche ragazzino. >>e sghignazzando Dean se ne andò.
<< La fa facile lui. E io adesso cosa dovrei fare? >>chiese Sam alla sorella.
<< Io ti consiglierei di andare a pulire spesso i cestini della segreteria e della presidenza. Si potrebbe trovare sempre qualche cartaccia utile >>osservò risoluta Beth.
<< Che lavoro fantastico! Vi terrò aggiornati e buona scuola >>e schioccandole un bacio sulla fronte se ne andò anche lui.
Con tutte quelle chiacchiere si era fatto tardi e già stavano entrando tutti nelle classi.
La scuola non era grandissima e quindi per Beth non fu difficile trovare l’aula dove si sarebbe tenuta la sua prima lezione. Storia.
Quando entrò rimase un po’ intimorita dagli sguardi di tutti i suoi nuovi compagni di classe che la guardavano curiosi. Cercò aiuto da tutta la spavalderia che aveva e,a testa alta,camminò fino all’ultimo banco vicino alla finestra che era l’unico vuoto.
Doveva ammetterlo,si era immaginata che le cose sarebbero andate un po’ diversamente.
Ma non riusciva ad alzare la testa dal suo cellulare,intanto però si sentiva trafiggere dagli sguardi che tutti le rivolgevano.
Sentì poi un inconfondibile rumore di tacchi avvicinarsi a lei e poi sentì una voce femminile salutarla.
<< Ciao io sono Rebekah >>era la stessa ragazza del bar. Quella bionda!
<< Ciao io sono Beth >>rispose cordialmente la cacciatrice afferrando la mano della ragazza.
<< Sbaglio o ci siamo già viste? >>chiese la biondina prendendo una sedia per potersi sedere di fronte a Beth.
<< Sì,credo sì. Ieri al grill >>rispose Beth. La bionda se lo ricordava ma era un modo per attaccare bottone.
Quei convenevoli scocciavano un po’ a Beth ma poi ebbe un’illuminazione.
Diventare amica del nemico.
Quella ragazza insieme all’altro biondino e al bel moro con gli occhi di ghiaccio,erano dei sospettati e lei doveva scoprire chi fossero in realtà.
Nascondevano qualcosa. Non si era immaginata di trovare quello con quegli occhi bellissimi a casa. Era impossibile,quindi a rigor di logica non doveva essere umano.
Sì,la sua nuova tattica sarebbe stata quella. Doveva diventare la migliore amica di quella biondina se voleva scoprire qualcosa.
<< Rebekah ti vorrei ricordare che sono io la presidentessa del comitato studentesco,quindi è compito mio aiutare la nuova arrivata >>disse con finta calma un’altra ragazza che si era avvicinata a loro.
Era anche essa bionda e molto bella. Oddio era capita in una guerra fra le più popolari della scuola.
Sicuramente erano anche cheerleader … che cosa divertente!
Probabilmente lo sarebbe diventata anche lei,giusto per portar alla ribalta le more.
Beth rise di questo suo pensiero in mente mentre si gustava il battibecco fra le due biondine.
<< Si dia il caso Caroline che io già la conosco e stavo facendo una semplice conversazione. E poi sei tu la presidentessa solamente perché quanto ci sono state le votazioni io non c’ero ancora. Cioè l’anno scorso! >>replicò la prima bionda.
<< Credimi Rebekah non sarebbe cambiato niente. Ti vorrei ricordare che io ho anche vinto il premio di miss Mystic Falls e godo delle attenzioni di certe persone senza dovermele portare a letto >>replicò con acidità Caroline. Rebekah si alzò con una velocità impressionante dalla sedia per guardare dritta negli occhi Caroline,che rimase ferma e con un sorrisino di presunzione.
A Beth non sfuggì quel movimento così veloce e nella sua mente alleggiava solamente la parola ‘Bingo’.
Si alzò anche lei per cercare di calmare le due,ma fu preceduta da altre due ragazze.
Una aveva dei lunghi capelli castani e un visino terribilmente dolce.
L’altra aveva la carnagione scura  e dei ricci scuri che le incorniciavano il visino.
Entrambe erano ,anche loro, molto belle.
“ Cavolo sono capitata nel covo delle più popolari della scuola,sicuramente qualcuna se non tutte conosceranno il bel tenebroso del bar. “pensò Beth più che mai decisa a stringere amicizia con quelle ragazze.
<< Ragazze calmatevi >>disse la castana.
<< Non ti immischiare Elena >>rispose quella di nome Caroline.
<< Ragazze davvero non c’è bisogno di fare così. Mi farebbe molto piacere se entrambe mi aiutaste,sono una tale frana che più aiuto ricevo meglio è >>disse Beth  sfoderando la sua facciata da angioletto.
Funzionava sempre e anche questa volta ebbe l’effetto che voleva.
<< Certo,scusaci. Rivalità tra bionde. Io sono Caroline Forbes >>disse la ragazza ridacchiando.
<< Piacere Beth Winchester >>
<< Piacere io sono Elena Gilbert >>disse quella con i lunghi capelli porgendole la mano.
<< e io Bonnie Bennet >>si presentò anche la mora.
<< Il piacere è tutto mio ragazze. >>disse con tono affabile Beth.
Furono interrotte dal bidello che aveva un avviso per la classe. Il bidello era Sam,che dopo aver detto che il prof di storia sarebbe stato assente per un tempo indeterminato,schioccò un’occhiataccia a Beth che gli rispose ridacchiando. A Sam quel lavoro non piaceva per niente,e in qualche modo l’avrebbe fatta pagare a Dean.
<< Molto,molto,molto carino il bidello,lo conosci? >>chiese Caroline a Beth.
<< Bhè sì. E’ mio fratello >>rispose lei.
<< Ottimo così me lo puoi presentare >>rise Caroline.
 Fino all’ora di pranzo,Beth passò la mattinata con le sue nuove amiche che per fortuna avevano tutte quasi gli stessi orari. Si sedette anche al tavolo insieme a loro e vennero raggiunte da un bel ragazzo biondo e con degli occhi terribilmente azzurri. “Certo ma non sono belli come i suoi”pensò,per poi prendersi a parole da sola. Era forse impazzita?!
Pensare certe cose di un..di un..di un mostro? Certo doveva essere per forza così.
Il tipo del bar era un essere sopranaturale,altrimenti non si spiegherebbe come avesse fatto a entrare in casa sua e uscire tanto velocemente. Doveva saperne di più e non perdere tempo a farneticare sulla bellezza dei ragazzi di quel buco di paese.
Dopo pranzo le lezioni erano decisamente più leggere e approfittò dell’ora di arte per incominciare a tastare un po’ il terreno con l’unica fra quelle ragazze che aveva quell’ora con lei:Elena.
<< Come mai Caroline e Rebekah non vanno d’accordo? >>chiese Beth mentre cercava di dipingere quello che aveva in mente:la professoressa aveva dato la possibilità di fare un dipinto con un tema a piacere.
<< Non c’è un vero perché. Solamente vogliono essere entrambe le reginette di tutto e di tutti. Non invidio per niente Bonnie e Matt che devono passare quest’ora con quelle due nell’aula affianco >>rispose Elena sorridendo.
<< Matt... il ragazzo che si è presentato prima. Lavora al Grill vero? >>
Elena si limitò ad annuire,concentrata a dipingere un bellissimo panorama al tramonto.
<< E’ molto bello >>commentò Beth.
<< Grazie >>rispose Elena sorridendo flebilmente,ma Beth notò lo sguardo triste che aveva colpito quegli occhi di cerbiatto.
<< Tutto bene Elena? >>chiese
<< Sì,è solamente un po’ di nostalgia per vecchi ricordi >>disse sorridendo flebilmente.
A Beth strinse il cuore vederla così triste e si pentì del suo dipinto,forse non doveva farglielo vedere proprio in quel momento. Ma Elena fu più veloce e,incuriosita,sbirciò il quadro di Beth per poi rimanere con lo sguardo sbarrato per diversi minuti.
Beth era abbastanza brava nel dipingere e non risparmiava mai nessun particolare,e quel dipinto non faceva differenza. In uno sfondo dove tutto era oscuro,c’era solo una luna piena che illuminava i personaggi del suo dipinto.
Su un monte c’era un lupo,che rivolgeva lo sguardo alla luna,intento a ululare. Mentre giù a questa montagna si poteva vedere degli essere venire fuori da una grotta e in tutti spiccavano degli appuntiti canini.
In primo piano c’erano due ragazze:una che rivolgeva lo sguardo a quei mostri e sembrava parlare,l’altra rivolgeva uno sguardo terrorizzato a chi guardava il dipinto e aveva una mano sul collo. Un collo insanguinato.
<< Mi piacciono gli horror >>disse Beth per sdrammatizzare un po’ la situazione,forse aveva esagerato,ma quando incominciava a dipingere nessuno riusciva a frenarla.
<< E’ solamente molto realistico. Sembrano che stiano per uscire fuori dal quadro >>disse Elena sorridendo,un sorriso troppo forzato.
<< Per fortuna è solamente frutto della mia fervida immaginazione. Immagina se queste cose esistessero per davvero,in che mondo vivremo? >>dice Beth ridacchiando. Era davvero una bella battuta per chi poteva capirla e da come rise anche Elena,Beth poteva scommetterci la testa che anche lei rideva di gusto perché sapeva.
Decise di non andare oltre,non voleva che Elena la considerasse una pazza e l’allontanasse o,ancora peggio,si insospettisse.
Suonata l’ultima ora,le ragazze uscirono dall’aula e stavano quasi per finire addosso a una Rebekah che aveva uno sguardo omicida.
<< Beth dimmi che reggi l’alcol anche a quest’ora del giorno >>le disse la bionda.
<< Certo,perché? >>
<< Ho bisogno di qualcosa da bere >>e afferrando Beth per un braccio la trascinò via. Con un piccolo cenno della mano salutò Elena,che ricambiò le mimò un buona fortuna.
Arrivarono al Grill e finalmente Rebekah la lasciò,per poi sprofondare in una sedia del locale. Beth le si sedette di fronte,appoggiando la borsa sul tavolo. La bionda sembrava molto arrabbiata,ma si sa che quando uno è nervoso parla ancora di più
Quindi Beth decise di sfruttare la situazione.
<< Allora farò finta che essere stata trascinata come un sacco dalla scuola a qui sia una cosa normale >>disse con calma e cercando di essere più gentile possibile.
<< Scusami,ma quella Caroline mi da sui nervi >>rispose Rebekah sbuffando.
<< Cos’è successo di così grave? >>
<< Mi stavo andando a sedere vicino a Matt e quell’oca mi ha superato andando a sedersi lei! Insomma è un tuo ex,dovresti tenerti lontano no girarci ancora intorno. Come faccia a piacere una così a Klaus,non riesco proprio a capirlo. >>
<< Chi è Klaus? >>
<< E’ mio fratello. Deve essersi completamente rimbecillito se insegue una così >>
A Beth in quel momento non interessava un fico secco della disputa fra le due bionde,la sua mente stava ancora metabolizzando quel nome. Klaus.
Era certa di averlo già sentito da qualche parte,ma dove?
<< Ragazzi >>commentò semplicemente Beth,lasciando che Rebekah continuasse il suo sproloquio su chi doveva essere la reginetta della scuola.
D’un tratto la porta del bar si aprì ed entrò lui. Beth scattò sul posto non appena vide quegli occhi.
Era talmente presa dall’osservare lui che anche Rebekah se ne accorse.
<< Ecco un’altra vittima di Damon Salvatore >>disse.
<< Scusa? >>chiese Beth risvegliandosi dal suo stato di completa estasi.
<< E’ così per tutte non ti preoccupare. Però appena avrai a che fare con lui,ti verrà solamente voglia di prenderlo a schiaffi ogni secondo  >> disse Rebekah lanciando al bel moro un’occhiata da far venire i brividi.
La ragazza era ancora offesa per il modo in cui Damon la sera prima l’avesse cacciata,mentre voleva anche lei aiutare Stefan dietro a quel vicolo.
Con un sorrisetto stampato in faccia Damon si avvicinò alla due ragazze e si sedette anche lui a quel tavolo.
<< Chi ti ha dato il permesso di sederti qui? >>chiese con rabbia Rebekah.
<< Oh andiamo,non puoi avercela ancora con me >>disse sorridendo ancora.
<< Vai al diavolo >>disse la bionda alzandosi dal tavolo << Scusami Beth,ci vediamo domani a scuola >>e così Rebekah se ne andò lasciando una povera Beth Winchester alle prese con quel tipo che non riusciva nemmeno a guardare in faccia che arrossiva per chi sa quale strano motivo.
Con un movimento molto fluido Damon si alzò e si mise dove prima era seduta Rebekah,incrociando le mani e appoggiandosi sopra il mento incominciò ad osservare Beth,come un critico con un’opera d’arte.
<< E adesso veniamo a noi >>

Salve! Ecco un nuovo capitolo! Questo è un altro capitolo sempre POV Beth,ma presto si cambierà per sentire la versione dei fatti anche degli altri personaggi...ci saranno molti Pov diversi finchè non si uniranno un pò le cose. Credo che non ci sia altro da dire,siamo ancora agli inizi e,oltre all'irruzione di Damon in casa di Beth,non c'è molta azione. Spero che qualcuno continuerà a leggere questa mia storia e intanto ringrazio chi ha letto il primo capitolo e l'aggiunta nelle seguite. 
Alla prossima! 

  
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