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Autore: _1DBoy_    26/07/2012    2 recensioni
Beatrix, una ragazza con un brutto passato, arriva in una nuova città con i genitori e Niall, il fratello, con l’intento di farsi una nuova vita e fuggire dai tristi e crudeli ricordi del passato. Qualcuno però le ricorderà il suo passato, lasciando la ragazza in uno stato di confusione. Beatrix si decide e, con l’aiuto di suo fratello e i suoi amici, affronterà il passato, rendendosi conto che la cosa che doveva affrontare era soltanto una: l’amore.
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2
 
Liam And Louis

«Green, Stephen! Al prossimo richiamo vi mando dritte nell’ufficio del preside!»
«E che siamo un pacco postale?» sussurrò sarcasticamente Lea.
Era tutta l’ora che Lea a Beatrix chiacchieravano durante la lezione di spagnolo, il professore le aveva richiamate quattro o cinque volte, non lo sapevano, avevano perso il conto.
La campanella suonò e tutti gli studenti si avviarono verso l’uscita.
«Voi due!» disse il professore indicando Lea e Beatrix «Restate in classe, dobbiamo parlare.»
Dopo che la classe si fu svuotata il professore si sedette sulla cattedra.
«Sedetevi.» ordinò indicando i due banchi di fronte a lui. «Allora? Avete passato tutta la lezione a chiacchierare. Cosa vi prende?» Le due ragazze abbassarono la testa.
«Per questa volta lascio passare, ma se alla mia prossima lezione succede come oggi… beh, si vedrà… Ora andate.»
Le due ragazze si avviarono svelte verso l’uscita.
La scuola era deserta. Lea e Beatrix camminavano veloci in silenzio.
Fu Lea a rompere il silenzio per prima: «Ti va uno di questi giorni di venire a casa mia?»
«Va bene. Quando?» confermò Beatric cercando di nascondere l’entusiasmo.
«Domani ti va bene?»
«Perfetto… C’è solo un problema.» rispose Beatrix tornando con lo sguardo a terra.
«Cioè?» chiese l’altra fissando l’amica.
«Non so dove abiti…»
Lea rise, era una cosa facilmente risolvibile.
«Oh, non ti preoccupare, ci andiamo insieme, a piedi.»
Non si erano nemmeno accorte che erano già arrivate nel giardino della scuola.
Lea salutò Beatrix con un bacio sulla guancia poi corse nella macchina –probabilmente- del fratello.
Beatrix guardò la macchina allontanarsi poi, si diresse a passo lento verso a casa.
 
Quando Beatrix varcò la soglia di casa trovò suo fratello intento a parlare al telefono.
I loro genitori erano fuori per lavoro, e, in teoria, Beatrix avrebbe dovuto cucinare ma, quando entrò in cucina, trovò della pasta pronta nel suo piatto –quella di suo fratello probabilmente era già stata divorata-.
Suo fratello comparve sulla porta.
«Bentornata. Hai fatto tardi.» le fece notare.
«Cose che capitano… Comunque, non ci sono problemi… la mamma ci aveva già preparato la pasta…» rispose la ragazza ammiccando al piatto.
Niall si schiarì la gola.
Beatrix si girò e si ritrovò davanti la faccia sorridente del fratello.
Posò lo sguardo sul piatto di pasta e poi sul fratello.
«Tu?» chiese.
«Esatto, io. Non arrivavo più e così ho cucinato io. Ho dovuto fare uno sforzo enorme per non mangiare anche la tua porzione.»
Beatrix rise.
«Grazie, è buonissima.»
In quel momento il cellulare di Niall squillò.
«Pronto, Liam?»
Beatrix era talmente vicina –e talmente curiosa- che cercò di fare il più silenzio possibile per sentire quello che i due amici avevano da raccontarsi.
«Ehi, Niall! Hai chiamato Louis per dirgli che il lavoro di economia si fa a casa mia?»
«Ovvio, ha detto che per lui è okay…»
«Bene. Ah, senti Niall!»
«Che c’è?»
«Porta anche tua sorella, sai, quella di cui parli sempre…»
Beatrix arrossì, suo fratello parlava di lei con i suoi amici.
«Okay, anche perché è l’unica sorella che ho… Aspetta ora glielo chiedo»
Niall si rivolse alla sorella.
«Vuoi venire a conoscere Liam e Louis?»
«Ovvio…» gli rispose sorridendo la sorella.
«Ha detto di si… Okay, ci vediamo… Ciao»
Niall chiuse la chiamata poi guardò la sorella che, nel frattempo, aveva finito la pasta.
«Preparati, tra venti minuti dobbiamo essere dai ragazzi… lascia lì il piatto, lo lavo io…»
 
Giunsero davanti alla porta della casa di Liam in perfetto orario. Niall suonò il campanello.
Quando la porta si aprì sulla soglia apparvero due ragazzi.
Il loro sguardo cadde sulla ragazza che accompagnava il loro migliore amico.
«Ehi!» dissero spostandosi per permettere ai ragazzi di entrare.
«Tu devi essere Beatrix, giusto?» Chiese quello più alto.
«Esattamente…» rispose timida la ragazza «Voi siete Liam e Louis?» azzardò indicando prima uno e poi l’altro.
«Contrario, io sono Liam e lui è Louis.» rispose Liam con un sorriso –a parere della ragazza- meraviglioso stampato sul volto.
«Vi và di mangiare qualcosa prima di iniziare?» chiese il padrone di casa indicando la cucina.
«E ce lo chiedi?» rispose Niall entrando fiondandosi in cucina.
«Aspetta, non dirmi che anche tu sei come tuo fratello» disse Louis guardando la ragazza.
«Cioè?»
«Un pozzo senza fondo»
I tre si misero a ridere.
«Più o meno…» rispose la ragazza con ancora il sorriso sulla faccia.
Gli amici di suo fratello erano proprio simpatici…
 
Stavamo lavorando da circa due ore al progetto per economia. Dovevano realizzare un grafico che rappresentasse le statistiche di un locale, bar o ristorante.
Ovviamente, da bravi ragazzi quali erano, Louis, Liam e Niall, avevano optato subito per uno Starbucks.
«Simple but effective…» aveva commentato Beatrix.
Louis, era andato ad uno Starbucks, mentre si dirigeva a casa di Liam, e aveva chiesto varie notizie economiche, com’erano andati gli affari negli ultimi mesi, se c’erano stati dei cali e cose varie. Poi, era uscito tutto trionfante dallo Starbucks dopo essersi annotato tutto.
«Finito!» annunciò Liam alzandosi.
«E’ perfetto…» commentò Beatrix guardando il cartellone.
Avevano usato un enorme cartoncino azzurro sul quale avevano incollato vari tipi di grafici fatti al computer in base ai dati che erano stati forniti dal commesso dello Starbucks.
«Prenderemo un ottimo voto, me lo sento!» annunciò entusiasta Louis.
«Si è fatto tardi…» constatò Liam guardando dalla finestra il sole che lentamente si nascondeva all’orizzonte «Vi và di cenare qui?»
 
I quattro ragazzi avevano ordinato le pizze, le avevano praticamente divorate.
Ora erano tutti e quattro stavano seduti davanti al divano, già, non c’erano seduti sopra, ma proprio davanti.
Stavano guardando un film: “I pinguini di mr. Popper”, volevano vedere qualcosa di più drammatico ma poi avevano optato per una commedia, a nessuno andava di vedere i propri amici piangere davanti ad una coppia in crisi o ad un incidente d’auto.
Quando il film finì i quattro amici si misero a commentarlo, e a ridere ricordando le scene che più gli erano piaciute.
«Dobbiamo andare» annunciò Niall alzandosi da terra. Beatrix lo seguì e, dopo che ebbero salutato i loro amici, di avviarono vero casa loro.
Camminavano nel buio freddo e spaventoso della notte, erano a braccetto e camminavano a passo spedito.
Avevano deciso di non usare scorciatoie, a Beatrix non andava di ripetere l’esperienza e a Niall non andava di provarla.
Dopo dieci minuti arrivarono a casa e, dopo essersi assicurati di aver chiuso bene la porta, andarono ognuno in camera propria, ed, esausti, si addormentarono.




Il Mio Angolino:
Ciao!
Questo capitolo è un pò più lungo rispetto agli altri.
Ma non mi dire...
Zitta vocina nella mia testa!

Ehm, scusate, stavo dicendo... Allora, in questo capitolo ho inserito nuovi personaggi, im modo principale Liam e Luois.
Nel prossimo inserirò meglio Lea e forse qualcun altro.
Ma chissà, io no di certo.
Okay, al prossimo capitolo.
Recensite!
Ciaoo
   
 
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