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Autore: selfisher    27/07/2012    17 recensioni
STORIA IN REVISIONE. UN MESE/DUE PRIMA DEL CONTINUO.
PROTAGONISTA: cambio nome Shani- Faith.
NON CONSIGLIO DI LEGGERLA ANCORA, DATO CHE CAMBIERANNO ANCORA UN BEL PO' DI COSE.
Fu allora probabilmente che si rese conto che non si sarebbe scocciato facilmente di quella piccola stronza.
Se ne accorse lì, mentre baciava quelle gambe ricoperte di lividi e di vari graffi. Se ne rese conto mentre entrava dentro di lei, senza preoccuparsi di farla abituare alla sua presenza, e pensando solo al suo di piacere.
L'importante era che però se ne era reso conto.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Sesto capitolo revisionato.La storia cambierà molto da ciò che probabilmente leggerete in seguito.  Specialmente i personaggi. Se già seguite la storia, sappiate che il nome della protagonista è cambiato in Faith. Questa storia inoltre non è scritta per fini lucro, e si è pregati di non plagiare. Love yax

You made my life better.
chapter six.


Apple.


«Perchè?» Insistette Liam.
Non amava spifferare la storia ai quattro venti, tanto menno a persone sconosciute.
«Liam, perfavore.» Lo supplicò ancora lei guardandolo negli occhi. Furono proprio quegli occhi a farlo cedere. Prese un lungo respiro riaprendo il portafogli mostrandogli la foto ed incominciò a parlare.
«quando ero piccolo ero solito andare in vacanza con i miei zii al quanto ricchi. I miei genitori non potevano permettersi vacanze, così mi affidavano a loro..-incominciò il suo racconto sotto gli occhi attenti della ragazza-Nathan e Abigail Ferguson, i miei zii, erano dolcissimi. Erano una seconda famiglia per me. Ricordo che mi trattavano come un piccolo principe - Sorrise a quell’affermazione riportando gli occhi all’immagine. - Insieme ai miei zii c'era anche mia cugina di due anni più piccola: Apple. Mi divertivo molto in sua compagnia. Era, si può dire, la mia amichetta del cuore.»

 

 

«Lee, vieni a giocare con me?»
La bambina invitava il cuginetto a sedersi accanto a lei per giocare ai castelli di sabbia,cosa che amava fare.
«Vengo Ap!» Urlò di rimando il piccolo sedendosi accanto a lei.
«Facciamo il castello delle principesse?» Chiese ancora la bimba prendendo in mano la bambola che portava sempre con se.
«Ma io sono un maschietto! Facciamo la fortezza del drago invece"» Insistette lui prendendo giocando con il suo amato drago rosso.
«Castello.»
«Fortezza.»
«Castello!»
«Fortezza!»
La bambina sbuffò alzandosi dalla sabbia per poi pulirsi i pantaloncini e dirigersi dai genitori.
«Mamma, Lee non mi fa vincere!» Protestò  facendo ridere la mamma.
Poco dopo le raggiunse anche Liam, aggiungendo altre lamentele. 
«Io voglio la fortezza!» Mise il broncio lui.
«E se fate un castello-fortezza?» Li aiutò a decidere il padre di lei nonché zio di lui.
Loro sorrisero esclamando all'unisono un 'perfetto' per poi correre di nuovo alle prese con la sabbia.
«Ti voglio bene, Lee!» Esclamò all’improvviso la bimba.
«Anche io, Ap.»

 
 Gli occhi della ragazza incominciarono ad inumidirsi quando dei ricordi offuscati delle estate passate le riaffiorarono in mente.
«Poi?»Lo spronò a continuare con la voce smozzata. Liam prese un profondo respiro.
«Poi niente.»
Ma a lei non bastava quella semplice spiegazione, voleva sapere tutto, soprattutto se quel tutto riguardava la sua famiglia.
«Ora dov’è? Apple intendo.»  Continuò la mora.
Apple Ferguson, allora era questo il suo vero nome? Se la bambina nella foto era la cugina di Liam, e se la cugina di Liam in realtà era lei, la sua identità sarebbe stata alterata.
Nuovo nome, nuovo cognome, una vita da ricostruire. Sarebbe stato tutto così complicato, ma era l'unica scpiegazione logica che riusciva a fornire.
« Non lo so. I suoi genitori avevano, diciamo dei debiti con gente poco raccomandata ,che minacciava di uccidere loro e Apple. Hanno dovuto abbandonarla anche se non lo avrebbero mai fatto. Due giorni dopo l’abbandono mio padre li ha trovati morti nel loro appartamento, fucilati.» Terminò il racconto Liam.
Alla ragazza scappò una lacrima: i suoi veri genitori l’avevano abbandonata per proteggerla, non perché non la volevano ,ciò che aveva sempre pensato lei. Erano morti,. Di certo non sperava di ritrovarli, ma almeno gli avrebbe fatto piacere sapere che fossero vivi.
Respirava  a fatica, aveva un groppo in gola che non la faceva parlare, le incominciò a girare la testa vorticosamente. Si alzò di scatto dal divano «Edward, andiamocene, per favore.» Detto questo uscì fuori casa senza dire niente aspettando solo che il riccio la seguisse.
 
 
 
«Perchè è scappata? » Domandò Niall prendendo una patatina dal pacco che aveva tra le mani. Harry si alzò aggiustandosi i ricci con sguardo duro. «Non lo so.» disse prima di dirigersi verso l’attaccapanni prendendo il giubbotto  per poi urlare un “ciao!”  prima di uscire definitivamente dalla porta.
«Quella ragazza è strana.» Affermò Zayn buttandosi sul divano accanto a Liam,dove poco prima  era seduta la ragazza.
«Però è simpatica - Decretò Louis-  E' andato tutto bene, eccetto la fine. Liam potevi evitarti tutta questa sceneggiata della cugina!» Lo riprese ancora il moro.Liam scosse la testa alzandosi e dirigendosi in camera sua.
Perché Faith le aveva chiesto la storia di sua cugina? Perché aveva quello sguardo cosi cupo quando aveva raccontato?
A Liam mancava tanto Apple, nonostante avesse solo sei anni l'ultima volta che l'aveva vista ci era molto legato, era la sorellina minore che non aveva, la trattavo un po’ come una bambola.
 

«Zio dove andiamo in vacanza quest’anno? Voglio andare in Italia!» Il bambino si agitava dal sedile posteriore.
«Non penso che partiremo quest'anno, Lee.» Gli  rispose dolcemente il signor Ferguson seduto alla guida.
«Come no?!» Urlò il bimbo facendo svegliare la piccola Apple che dormiva beatamente accanto a lu.
«Che succede?» Chiese con la sua dolce vocetta sfregandosi gli occhi con le mani.
«Quest’anno non andiamo in vacanza.» Mise il broncio lui raccontando l’accaduto alla bimba.
«Perchè?»
«Mi dispiace ma non si farà niente.» Rispose la donna.
Dopo poco arrivarono a destinazione a casa di Liam. La macchina era caduta nel silenzio.
Avevano trascorso la giornata al parco e adesso avevano riaccompagnato il bimbo a casa. Uscirono tutti dall'auto.
«Ciao campione, mi raccomando! Cresci forte.» Lo salutò l’uomo.
Liam non capì il perché di quel saluto in quanto di solito si limitavano ad un ‘ciao’.
«Ciao piccolo, mi mancherai.» Le disse invece la donna con la voce impastata dal pianto che sarebbe arrivato da li a poco.
«Su, Apple, saluta Liam!» Pa spronò il padre salendo in macchina.
«Che strani!» Affermò il bambino sotto il consenso della piccola.
«Bene, ciao Lee, ti voglio bene!» Gli stampò un dolce bacio sulla guancia facendolo sorridere.
«Ciao Ap, anche io!» La salutò con la mano fin quando non partirono sfrecciando a tutta velocità.
Il bambino tornò dentro la sua casetta felice.


 
Quella fu l’ultima volta che vide Apple e i suoi zii, solo molti anni dopo venne a sapere  la verità. All’inizio, a causa dell’età del bambino, gli avevano nascosto tutto dicendogli che si fossero dovuti trasferire per lavoro e che sarebbero tornati presto. Questa fu la sua realtà fino ai quattordici anni, quando i genitori ritennero che fosse abbastanza grande per sapere la verità. La sua reazione non fu tra le migliori. Gli avevano mentito, ma giustamente non si può dire ad un bambino di sei anni: “sai i tuoi zii sono stati uccisi da gente con cui aveva dei debiti e tua cugina, beh, lei l’hanno abbandonata da qualche parte.”  Sarebbe stato un colpo troppo duro per un bambino cosi piccolo.
Si distese sul letto abbandonandosi alle braccia di Morfeo.
 
 


 
«Mi spieghi perché cazzo sei scappata cosi!?» Harry le stava urlando contro mentre guidava per tornare al camper, perchè aveva anche un'altra, di macchina. Lei non rispose,  troppo impegnata a ripensare alle parole di Liam per considerare il ragazzo.
«Faith, cazzo, rispondi!» Continuò ad urlare lui, la ragazza sobbalzò.
Faith.
Se era davvero la cugina di Liam,il suo nome non sarebbe stato più ‘Faith', ma ‘Apple’.
Adesso era al corrente della storia della sua vita. Il problema  sarebbe stato: avrebbe dovuto dire a Liam di essere sua cugina?
Se lo avrebbe detto che sarebbe successo? L’avrebbecacciata via o l’avrebbe stretta tra le sue braccia facendole vivere una vita tranquilla? Non conosceva ancora bene il Liam diciottenne, conosceva,o almeno quel po’ che ricordava,il Liam bambino a cui voleva bene. Harry sbuffò scendendo dalla macchina ed entrando nel camper seguito da Faith.
Aveva lo sguardo perso nel vuoto. Si diresse nella camera da letto sedendosi sul materasso continuando a pensare, e pensare e ancora pensare.
«Ripeto: Perchè sei scappata così?» Il riccio decise di adottre una tecnica più dolce sedendosi accanto alla ragazza.
La ragazza scoppiò in lacrime coprendosi il viso.
«Lui, Io, foto.» Sospirò non trovando le parole per dirlo.
Aveva trovato suo cugino, che era uno dei migliori amici del ragazzo che l’aveva rapita rendendole nonostante questo,la vita migliore. Non riusciva a concepirlo, non che gli dispiacesse, anzi, aveva trovato parte della sua storia prima di quel luogo orribile, ma sapere che l’avrebbe perso tra qualche giorno non la rassicurava per niente.
Certo perché poi lei sarebbe morta, strangolata, fucilata, bruciata,chi  sa che fine avrebbe fatto. Fatto sta che avrebbe perso Liam, per la seconda volta. Il problema rimaneva  dirlo sia a lui che ad Harry, o tenere il segreto?
«Calma. Respira, Ispira. - Decise di seguire i consigli che le erano appena stati dati dal ragazzo. - e parla.»
Dirglielo avrebbe forse significato salvargli la vita, o magari neanche quello. Dirglielo avrebbe significato levarsi un peso dallo stomaco, ma sarebbe morta comunque, voleva morire.
«Harry, Liam è mio cugino.»  Riformulò la frase, ma stavolta in senso compiuto.
Il ragazzo strabuzzò gli occhi.
Liam suo cugino? No, non poteva essere.
«Impossibile.» Decretò alla ragazza.
Lei si alzò  estraendo dalla tasca della felpa la foto.
Era sicuro. Lei era Apple Ferguson
 

  

*

*
capitolo revisionato il 5.01.2014
alle ore 01.41

 

  
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