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Autore: Jessica RJ    27/07/2012    6 recensioni
-come hai potuto fare tutto ciò senza neanche prendere in considerazione il dovere di chiedermi cosa ne pensavo?-
Risposi atterrita. Louis era, non so come, uno stretto amico di quattro individui della mia scuola, che la gente comunemente venerava e trattava come fossero una sorta di boss. Dev’ essere solo uno spaventoso incubo, pensai. Le persone che più disprezzavo e che più mi disgustavano di questa cittadina, sarebbero venute a stare a casa mia per non so quanto tempo.
-quanto resteranno?- chiesi fredda e distaccata. -circa due settimane..poco più o poco meno.- mi disse come se fosse la cosa più innocente del mondo.
-perfetto.- risposi seccata andandomene infine in camera mia.
Non odiavo quei ragazzi per una qualche ragione in particolare che mi coinvolgesse, ma per il semplice fatto che mi sentivo altamente disgustata dai loro modi di fare, dalle loro mentalità, dai loro ideali e ancor più dal modo in cui si atteggiavano con le altre persone.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Quarto Capitolo.

-Jessica apri! per favore mi spieghi cosa ti è preso all'improvviso?-
questa volta non gli diedi retta, non risposi e tanto meno non aprii la porta.
Nessuna lacrima avrei permesso che mi rigasse il viso.
Nessun grido la mia bocca avrebbe lasciato fuori uscire.
Nessuna emozione avrei permesso lasciar intravedere. 
Ora che avrei fatto?  non avrei potuto spiegare il perchè di quella mia reazione a Louis. Non potevo e non volevo farlo.
Per lo meno ero certa che neanche i quattro individui che si trovavano dentro casa mia, avrebbero aperto bocca.
E se non fossero stati consci, la scorsa notte?  fatto stava che.. se prima una parte di me voleva cercare di andarci d'accordo per Louis..
ora non volevo categoricamente rivolgergli la parola, starli a sentire o tanto meno restare per piu di trenta secondi in loro presenza.
quello che ora mi chiedevo era.. come facesse mio fratello ad avere dei simili amici.

15.03 del pomeriggio.
Caro Diario, non ho mai avuto un diario a dir la verità.. quest'oggi però, mi ritrovo per la prima volta in vita mia con un problema piu grande di me.
Non ho mai sentito il bisogno di sfogarmi con qualcuno, perchè sono sempre riuscita a superare i miei problemi da sola..
ora però..mi ritrovo qui come una bambina terrorizzata dall'uomo nero che non sa cosa deve fare.
Invoco silenziosamente aiuto, ma nessuno puo sentirmi.

Posai il quaderno a terra. Che stupida.  
Mi stesi poi sul letto e con una mano mi coprii il viso. non avrei pianto.
In quel istante sentii qualcuno bussare la porta e un brivido mi percosse le gambe. -Jessica, ti prego! Sono Louis lasciami entrare..- era solo mio fratello.
-Louis, vattene.- gli risposi. -ma devi almeno mangiare! mi spieghi cosa ti è preso per l'amor del cielo?-  io evitai di rispondere, anche perchè non avrei
comunque potuto dirgli nulla. Sentii come il rumore di un calcio sulla mia porta, si stava innervosendo e odiavo con tutta me stessa questa situazione.
Decisi di riposarmi un po e cercare di chiudere occhio..  l'unica cosa che potevo fare era sperare di risvegliarmi in universo parallelo nel quale tutto questo
era solo frutto della mia fervida immaginazione. Gia ormai è evidente.. stavo impazzendo.

Mi svegliai con il rumore di un violento bussare alla porta di camera mia.
Controllai il telefono che segnava le 20.30 esatte.
Avevo davvero dormito tutto il pomeriggio? -Jessie si fredda la cena ..scendi ti prego.-
Era ancora Louis e .. si , a quanto pare avevo davvero dormito tutto il pomeriggio. -non ho fame.- risposi 
mentendo spudoratamente a mio fratello. Il mio stomaco continuava insistemente ad implorare che saziassi la sua fame, 
ma avrebbe dovuto aspettare ancora per un po. Sentii improvvisamente un grosso colpo e per poco la porta non si ribaltò. 
-sai cosa ti dico? fai come vuoi.- Louis. Mi distruggeva ancor piu di quanto gia fossi, sentire mio fratello innervosirsi in tal modo,
specialmente se era per causa mia, ma non potevo fare altrimenti.
Si fecero ben presto le due di notte ed io non riuscivo piu a chiudere occhio.
Anche se questo era comprensibile considerando che avevo gia passato tutto il pomeriggio nel letto.
Mi facevo schifo da sola. Non sono mai stata il tipo di ragazza che scappa dai problemi.. e tanto  meno che si comporta in questo modo con suo fratello,
che in fin dei conti ha solamente voluto aiutarmi. Mi sentivo come una di quelle stupide principesse intrappolate nella loro torre ,
con la differenza che io ero rinchiusa di mia spontanea volontà.
Il mio stomaco mi stava distruggendo letteralmente e continuava a fare versi strani da ormai diverse ore.
Ci pensai per un momento e.. infondo erano le due di notte. Chi mi avrebbe vista se per un nano secondo mi fossi precipitata in cucina a prendere qualcosa?
Per giunta, ora dovevo andare in bagno. Come diavolo era possibile sentire il bisogno di andare in bagno dopo una giornata passata a digiuno? 
Questa situazione stava diventando assurda, dovevo avere la paura di uscire da una stanza di casa mia.
Scesi dal letto, raccolsi un po di coraggio e in punta di piedi mi avvicinai alla porta.
Girai lentamente la chiave nella serratura, cercando di non far troppo rumore e velocemente uscii da camera mia.
Le luci erano tutte spente e non volava una mosca, per grazia divina stavano dormendo tutti quanti. 
Presi il mio telefono per far un po di luce e mi avviai svelta in cucina! Ora si che mi sarei sbaghinata.
Presi un po di roba sempre facendo attenzione a non far svegliare qualcuno, quando improvvisamente sentii un lamento venir dal piano di sopra..
velocizzai la raccolta e ancor piu velocemente risalii le scale per tornare in camera mia. 
Il mio stomaco non aiutava certamente a fare il tutto silenziosamente, ma infondo ero quasi arrivata.
Tutte le porte delle camere erano chiuse, quindi forse quel lamento era solo frutto della mia immaginazione, pensai.. 
e in conclusione decisi quindi di fare un'ultima rapida sosta in bagno.
Marciai in direzione dell porta del bagno, quando questa all'improvviso si aprì e qualcosa mi finì completamente addosso, tanto da farmi cadere a terra.
-scusami, scusami non volevo!- mi disse il tale ancor sopra il mio corpo. Le mie gambe iniziarono a tremare e tentai di allontanarmi, senza riuscirci.
Tutto il cibo che mi ero portata, era ormai a terra ma cio che piu mi importava era tornare in camera mia.-ti prego lasciami- implorai.
Lui si alzò velocemente e io indietreggiai fino a sbattere con le spalle al muro. -ma non voglio farti del male, è stato un incidente!-
disse guardandomi e porgendomi la sua mano, come per aiutarmi ad alzarmi da terra. -ah si? è stato un incidente anche ieri sera?-
urlai prima di scappare in camera mia.
Non gli lasciai neanche il tempo di rispondere e non lo volli guardare in volto.
Mi inchiavai nuovamente in camera riuscendo fortunatamente a prendere qualche resto di cio che
mi era caduto a terra. Se prima non riuscivo a dormire ora non sarebbe stato diverso.
Tornai sul letto, aprii un pacco di salatini e accesi il portatile che poggiai sulle mie gambe.

Domani mattina, o meglio .. oggi era il 24 dicembre , vigilia di Natale. Louis non mi avrebbe mai perdonata se per la vigilia non fossi uscita da camera mia.
Passarono cinque minuti al massimo, quando sentii dei leggeri passi in corridoio che venivano in questa direzione.. rimasi a fissare la porta ma infondo l'avevo chiusa a chiave quindi non c'era da preoccuparsi, giusto?
mentre fissavo attentamente la maniglia, intravidi invece un pezzetto di carta passare da sotto la porta e quei passi lentamente scomparvero.
Rimasi a guardarla per qualche secondo, poi posai il computer sul cuscino e scesi un po incuriosita, dal letto.
Sembrava un innocentissimo pezzo di carta piegato su se stesso, quindi lo presi in mano e lessi ciò che vi era scritto sopra. 
" Non mi hai dato il tempo di risponderti, so di non aver scusanti ma vorrei poterti ugualmente spiegare. Harry "
Dunque era così che si chiamava.. Harry.


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Buona sera lettrici :') ! ho aggiornato con un giorno di ritardo D: speravo di poterlo fare ogni cinque giorni..
effettivamente ero anche convinta di averlo postato il capitolo.. boh, sarà il caldo che fa brutti scherzi. LOL.
Comunque spero tanto che vi piaccia.. finalmente cè stato un primo contatto fra i protagonisti :)
fatemi sapere qualcosa con una recensione!
ora vi lascio e vado a cenare, poi mi dedico alla visione delle Olimpiadi :D
qualcuno di voi le guarderà?

un bacio,
Jessica RJ.

  
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