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Autore: ShimizuBookman_    27/07/2012    3 recensioni
Lui amava gli esseri umani, e loro amavano lui.
Non amava la persona singola, ma tutti coloro che potessero dargli quello che voleva.
Allora perchè una singola, piccola ragazza poteva cambiarlo così tanto?
{ Breve ff Izaya x Another Character}
Fic dedicata alla mia migliore amica, ti voglio bene amore!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Izaya Orihara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Amane si svegliò tardi, quel giorno.
Il profumo di Izaya era ancora impresso e marchiato sulle lenzuola, e la sua maglia scollata a v giaceva sperduta fra le candide coperte di seta.
Si mise a sedere, riflettendo su ciò che era accaduta la sera precedente, prima che lui la baciasse e se ne andasse.
Solo sporadici ricordi; Il suo profumo, le sue ciocche scure che oscillavano a contatto con il proprio corpo, il calore che le entrava così dentro da non poterla lasciare respirare, le lenzuola sgualcite sotto il tocco delle sue mani.
Con una breve scossa si riprese dai suoi pensieri, indossando la biancheria intima e la sua maglia sopra di essa; Le stava larga sui fianchi e stretta sul seno, pensò, Izaya sarebbe stato soddisfatto di quella visione.
Prese una giacca leggera e indossò dei pantaloncini neri, senza nemmeno degnarsi di rifare il letto e chiudere la porta dell'appartamento a chiave.
Sarebbe stata a salutarlo prima di andare a scuola, e si era portata il cambio direttamente nella sua tracolla.
Con il foglietto che le aveva dato al loro primo incontro, si diresse presso il suo ufficio e venne accolta dalla sua segretaria, Namie, che la scortò direttamente da lui.
Un salottino decorato in modo povero ma spazioso e formale, con due divani in pelle e un tavolino, e la sua scrivania.
Una scacchiera con pezzi neri e bianchi erano disordinatamente disposti, e alcuni di essi giacevano sotto il divano.
- Izaya, c'è qui Mrs. Hasegawa per parlarle.
- Oh, Amane! Quasi non ci speravo..
- Perchè mai? mi hai detto tu di venire a trovarti ieri sera...
- Lo so, ma forse eri arrabbiata con me.
Fece una finta espressione imbronciata in modo teatrale, per poi cambiarla in una manciata di secondi; Al suo posto, un ghigno e un sorriso divertito.
Sulle guance di Amane cominciò a crescere una sfumatura rossastra che dipinse le guance abbronzate dal sole.
- Non lo sono! Come potrei esserlo?
Come una bambina, piantò i piedi per terra e incrociò le braccia sul petto.
- Vieni qui, avvicinati..
Si avvicinò di qualche passo, prima che lui la tirasse a sè e si sporgesse oltre alla scrivania, baciandola in modo veloce e casto.
Amane indietreggiò per rivedere quell'espressione che fino a poco tempo prima era dipinta sul volto di Izaya, ma che ora era serio e composto.
- Ehi, quella non è la mia maglia?
- Nono, sbagli! è uguale alla tua!
- Non sbaglio. E' impregnata del mio profumo.
- Non è vero!
Di nuovo, si allontanò di qualche passo da lui, mentre si alzava velocemente dalla sedia in pelle e si avvicinava a lei.
Arrivò contro la porta, constatando che la segretaria l'aveva chiusa dall'esterno; Sicuramente un'esplicita richiesta di Izaya.
- Dannato Izaya, hai chiuso la porta a chiave.
- Io? Non credo proprio..
- c'è il 99% delle possibilità che sia stato tu.
- Davvero? Non potresti credere a quell'1 %?
- No!
- Così mi ferisci.
Finse un'espressione teatrale, la stessa di pochi istanti prima, per poi sbattere un pugno accanto alla sua testa, tornando serio.
- Volevo che rimanessimo soli, ed ero sicuro che saresti scappata.
- Non sarei scappata!
- E cosa stavi facendo? 
Prese il bordo della sua maglietta, arrotolandola e strappandola via con un colpo secco.
- Izaya kun!
- Si, Amane chan? 
- S-se la volevi, bastava chiedere eh..
- Ma è più figo fare così. 
Allargò un sorriso sghembo, rimuovendosi la sua maglia e gettandola in aria insieme ai brandelli di quella che aveva stracciato miseramente.
- Prima di cominciare, vuoi qualcosa da bere?
- Oh si! Hai della birra?
Storse il naso, inclinando il viso.
- Mi dispiace, non bevo alcolici. Mi fanno vomitare.. Ti do una coca.
- Va bene lo stesso.
Si tolse da lei, lasciandole il tempo di pigiare costantemente la maniglia e smise, vedendolo avvicinarsi con una coca fresca.
- Tieni.
- Grazie, Orihara san. Sei gentile.
Aprì la propria, schizzandosi quello che rimaneva dei vestiti, mentre Izaya scoppiò in una risata divertita, coprendosi le labbra con il dorso della mano.
- Ah si? Prendi questo!
Diresse il getto verso di lui, bagnandolo completamente; 
Peccato che si sera scordata che entrambi erano privi della maglia.
Osservò le gocce della bibita scivolare lungo il torso nudo di lui, non muscoloso, ma sviluppato quanto bastava per farle distogliere lo sguardo;
Si spiaccicò contro la porta, riprovando ad aprirla, con la falsa speranza che si aprisse.
- Dove scappi? ora pulisci tutto questo macello. E sappi che non ho spugne ed asciugamani qui, al momento.
- E-eh? Scordatelo!
- Veloce, prima che si appiccichi! 
- Dannazione, ok ok!
Scorse le labbra sul petto di lui, successivamente la lingua, pulendo la bevanda appiccicosa.
Un piccolo mugolio dalle labbra di lui le fece capire che sì, doveva piacergli.
Gli morse il capezzolo, facendogli esalare un piccolo verso compiaciuto, guardandola.
- Mugoli come una ragazza.
La sua espressione cambiò, bloccandole i polsi contro la parete, oltre alla sua testa, e premendo le labbra contro le sue con violenza.
Le strusciò più volte, finchè non le dischiuse e potè assaporarle appieno, girando la lingua attorno alla sua.
- I-izaya.
Pigolò lei, con un mugolio di piacere che uscì dalle sue labbra.
Quel ragazzo riusciva a prenderla appieno, riusciva a riempire gli spazi nel suo cuore.
Mentre continuarono a baciarsi, più volte lui strusciò il ginocchio fra le gambe di lei, in cerca di maggior contatto da parte sua,
prese ed accolse la richiesta implorante di Amane, di renderla sua, ancora una volta.
E mentre si trovavano lì, i respiri ansimanti e le labbra che lasciavano intravedere un piccolo rigolo di bava fra di esse, cominciarono a credere, 
a cedere ai sentimenti più forti di quel momento.


Ok, è finito anche il terzo cappy! Ringrazio infinitamente tutti quelli che seguono questa storiella buttata a caso, infatti le idee non sorgono molto frequentemente.. vabbè, ci si vede al 5!
  
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