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Autore: Shirley_Malfoy    11/02/2007    2 recensioni
Amicizie e amori che nascono e si fortificano sempre più nel sesto anno alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts per Harry e "amici" con la minaccia sempre più crescente di un Voldemort sempre più smanioso di vincere questa lunga ed estenuante lotta...
Genere: Avventura, Commedia, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Lucius Malfoy, Pansy Parkinson, Remus Lupin, Ron Weasley, Theodore Nott
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 12 “”

Capitolo 12 “Collaborazione

 

 

C’era un grande castello gotico, in una remota regione nel nord dell’Inghilterra.

Un tempo era appartenuto ad un’importante famiglia nobile inglese, ma dopo la morte degli ultimi proprietari, circa cento anno prima, nessuno vi era più entrato.

Era un luogo squallido per molte persone, la luce del sole non si vedeva praticamente mai ed era troppo grande per chiunque.

Ma da un po’ di mesi, se qualcuno fosse passato per caso di li, cosa che non succedeva mai, avrebbe visto una luce, nella finestra al secondo piano all’estrema sinistra.

In quel momento avrebbe anche visto due figure, che si aggiravano nervose per la stanza fredda nonostante il camino fosse acceso.

 

-Cosa significa che i quattro mocciosi non sono a Durmstrang?- chiese l’uomo più alto e imponente fra i due.

-Non è vero che si trovano li.- rispose l’altro uomo.

-E come fai a saperlo?-

-Mi è stato riferito da qualcuno di vicino ai ragazzi, di molto vicino ai ragazzi. E anche a Silente. Quell’idiota del preside li sta solamente coprendo.- spiegò l’altro uomo.

-E dove sarebbero?- chiese il primo, autoritario e scontroso.

-Non lo so.-

-Non lo sai?!? E allora cosa ci fai qui? Scoprilo! Voglio saperlo al più presto! E stai attento a non farti fregare dal tuo “informatore”.-

-Non succederà, è una persona che la rispetta, Mio Signore.-

-Bene, ora vai Severus. E non mi deludere.-

 

 

***********

 

 

-Mi ha fatto chiamare Preside?- chiese Lupin, entrando nell’ufficio di Silente e trovandolo a riversare i suoi pensieri dentro in suo pensatoio.

Il preside gli fece cenno di accomodarsi, rimise al suo posto il pensatoio e solo dopo essere ritornato a sedersi, prese la parola.

-Aspettiamo una persona e poi potrò spiegarti.-

Praticamente il quel momento sentirono bussare a una porta, e contemporaneamente entrò nella stanza Lucius.

-Malfoy.- lo salutò sprezzante Remus, chiedendosi perché mai il preside avesse invitato li anche lui.

-Lupin.-

-Vi ho invitato entrambi qua, perché credo sia nostro dovere informare Remus di quello che sta accadendo.-  iniziò il preside, interrotto però praticamente subito da Lucius.

-Non sono d’accordo Silente. Lo sa già troppa gente, informare lui mi sembra inutile, non vedo come potrebbe esserci d’aiuto.-

-Lo sa troppa gente? Perché hai informato qualcuno dei tuoi vecchi amici?- insinuò Silente.

-Ma cosa stai dicendo? Sei pazzo? Ti ricordo che li in mezzo c’è anche mio figlio, non potrei mai fare niente che potrebbe in quelle modo nuocergli.-

-Bene, ora, ho avvisato il preside di Durmstrang di confermare a chiunque glielo chiedesse che i ragazzi si trovano li, e lo sto controllando e per il momento si è comportato bene.

Non credo che dovremmo preoccuparci di lui. Dei ragazzi mi fido, so che manterranno il segreto, quindi mi sembra doveroso informare Remus-

-Informare di cosa?- chiese l’interessato che non aveva capito praticamente niente.

-I ragazzi non sono a Durmstrang.- iniziò il preside.

-Harry non è a Durmstrang? E dov’è?- chiese preoccupato Lupin.

-Draco, Blaise, Potter e la Granger hanno combinato un bel casino, tanto per cambiare.-

-Lucius, ti prego spieghiamogli le cose per bene.- lo rimproverò il preside prima di iniziare a raccontare, per la seconda volta in due giorni, quello che era successo.

 

-E tu tieni una pozione di cui non hai l’antidoto?- lo accusò Remus.

-Non era mia.-

-Cosa significa?-

-Ho detto che quella pozione non era mia.-

-Ma era nella tua dispensa no?- continuò ad interrogarlo Remus.

-La maggior parte delle pozioni che si trovano li, ce le ho trovate quando sono venuto qui a settembre, e mi sembrava stupido buttarle così le ho tenute.-

Rimasero tutti in silenzio, fini a quando il preside non prese la parola

-Quella pozione era di Piton.-

-Non mi tranquillizzi. Ti devo ricordare che è un mangiamorte? E per tutti questi anni ha lavorato qui fingendo di essere pentito quando invece non era così?-

-Si sarà dimenticato un po’ di pozioni qui. Sai, se ne è andato abbastanza velocemente.- cerò di calmarlo Silente. –Come ho già detto le uniche persone che sanno dove sono realmente i ragazzi siamo noi tre, e poi il Signor Weasley, il Signor Thomas, la Signorina Parkinson e il signor Nott.-

-Parkinson? Nott? Stai scherzando vero? Ti sei forse dimenticato chi sono i genitori?-

-Certo che no. Dei mangiamorte. Pentiti. Come me.- rispose Lucius.

-Ma cos’è, va di moda pentirsi di questi tempi?- chiese ironico Remus.

-C’è una persona che so per certo non essersi pentita. Astor Zabini.- li informò Malfoy.

-Potrebbe essere coinvolto in tutto questo? Potrebbe aver convinto Blaise a consegnare i ragazzi?- chiese preoccupato Lupin.

-No. È da escludere. Blaise non farebbe mai una cosa del  genere, non ha mai dato retta a suo padre, non approva quello che fa ed è pronto a mettersi contro di lui pur di non andare contro i suoi ideali.-

-Bene, quindi possiamo stare abbastanza tranquilli che, a meno che non si uccidano fra di loro, potrebbero sopravvivere?- chiese ironico il preside. Ad un cenno affermativo dei professori, continuò –Ora al lavoro. Tutti e due. Tu potresti essere d’aiuto Remus.-

 

 

*****************

 

-Voi non mi farete salire su quell’affare!- si impuntò Hermione, davanti alla vista di una scopa che aveva l’aria malconcia.

Avevano trovano sul retro quattro scope, tutte in pessime condizioni.

Harry e Blaise erano già saliti sulle loro ma la ragazza si rifiutava di salire con Draco.

-Non ti fidi di me?- le chiese Draco, fingendosi offeso.

-Certo che mi fido ti te! È della scopa che non mi fido!- gli rispose Hermione, facendo insospettire i due amici, che per lasciare un po’ di privacy ai ragazzi, avevano iniziato a svolazzare qua e là.

 

-Ti ha detto niente Draco?- si informò Harry.

-A che proposito?- dopo un cenno del suo ragazzo in direzione dei due a terra continuò –Hermione? No…ma lo conosco, posso giurare che la trovi simpatica, più che simpatica.-

-Dobbiamo fare qualcosa…- propose Harry.

-Scusa un po’, noi abbiamo dovuto arrangiarci e ora dobbiamo anche aiutare loro?-

-Noi non abbiamo fatto proprio niente.- lo spiazzò Harry, che poi continuò –hai fatto tutto tu!-

-Scemo!- lo apostrofò prima di baciarlo.

Vennero interrotti dalle grida di Hermione, e abbassando lo sguardo capirono subito il motivo.

Draco l’aveva caricata sulla scopa mentre lei si divincolava e ora si stavano alzando da terra, molto lentamente rispetto ai canoni del serpeverde.

 

-Ragazzi, mi dispiace ma visto che è la prima volta che la ragazza sale su una scopa e non mi sembra che per il momento gradisca molto la cosa, rimanderei le gare a domani, per oggi noi due ci limitiamo ad un giretto esplorativo.- li informò Draco, facendo finalmente ritornare il sorriso sulle labbra di Hermione, a cui la paura stava leggermente, leggermente, passando.

-Va bene. Ci limiteremo anche noi oggi, ma domani non puoi scappare Malfoy, so che hai paura  ma ormai dovresti essere abituato a perdere contro di me.-

-Potrei stupirti Potter, aspetta e vedrai.- E fra le urla di Hermione si allontanò.

 

 

*************

 

 

Quella mattina il risveglio non per tutti era stato tranquillissimo.

In una camera nei sotterranei dei serpeverde, un grifondoro stava cercando in tutti i modo di alzarsi dal letto senza svegliare il proprietario di suddetto letto.

Proprietario che era letteralmente avvinghiato a lui.

Ogni piccolo movimento che Dean faceva, aveva paura di svegliare Nott.

Non sarebbe stato carini se si fosse svegliato in quel momento e si fosse reso conto in che posizione si trovavano.

Se la sera prima si erano addormentati ognuno nella propria parte di letto, durante la notte si erano avvicinati, e ora erano teneramente abbracciati.

-Cerchi di scappare Thomas?- gli chiese Theo aprendo gli occhi, e notando che il ragazzo stava cercando di sgusciare di lato.

-Non volevo svegliarti.- gli spiegò Dean.

-Ora sono sveglio. Che intenzioni hai?- gli chiese.

-Fare colazione e andare a lezione. Abbiamo Lupin alla prima ora.-

-Intendevo progetti a lungo termine. Pensi di tornare qui stanotte?-si informò senza giri di parole.

-Non so, non vorrei che ti venissero strane idee…- lo stuzzicò il grifondoro.

-Mi dispiace Thomas ma mi sono già venute…….- gli rispose prima di dargli un casto bacetto e andare in bagno per lavarsi.

 

Dean decisamente non sapeva cosa fare, così optò per correre in camera sua e affrontare il serpeverde quando, e nel caso che, avesse avuto le idee più chiare.

Intanto in bagno Theodor si stava preoccupando, perché il ragazzo non lo raggiungeva?

Non se l’era sognato, c’era qualcosa fra loro, erano in sintonia…

-E allora perché non arriva?- si chiese, aprendo la porta e rimanendo scioccato.

Se ne era andato! Aveva lasciato la stanza.

Si avvicinò al letto, in cerca di uno stupidissimo biglietto di spiegazioni, e invece niente.

Si buttò sul letto e pianse.

Pianse tutte quelle lacrime che non aveva versato quando aveva scoperto di essere gay.

Quando il primo ragazzo che aveva avuto dopo esserselo scopato finché ne aveva voglia non l’aveva buttato via come se fosse stato un giocattolo vecchio.

Quando aveva scoperto di essere innamorato di Draco.

Quando aveva avuto la conferma che Draco non era gay,e non lo considerava più che un amico.

Quando, nonostante ci provasse, non riusciva a dimenticarsi di Draco.

Pensava di avere qualche speranza con Thomas, non si era sognato che tutte le volte che si incontravano si lanciavano sguardi complici e paroline maliziose.

E allora, perché se ne era andato?

Perché anche lui l’aveva abbandonato?

Ricordava ancora l’ultimo ragazzo che aveva avuto.

L’ultimo ragazzo con cui era riuscito a lasciarsi andare.

Ricordava ancora il letto, quel letto su cui era disteso, con l’aria serene, come se stesse dormendo.

Sembrava tutto tranquillo, se non per il sangue.

Tutto quel sangue che stonava con le lenzuola candide.

Il sangue che era uscito dai polsi, dopo che si era tagliato le vene con uno stupidissimo tagliacarte babbano.

Dopo aver lasciato un semplicissimo messaggio a lui “Ti Amo”.

 

 

 

*************

 

 

Spero non vogliate chiedermi altre informazioni sulla vita di Nott…..perchè io non ne so niente!!! Non doveva praticamente esserci Nott….volevo scrivere qualcosa di Ron e Pansy ma poi di getto mi è venuto così……anche perché all’inizio doveva essere un pazzo sclerotico innamorato di Draco che avrebbe fatto di tutto per prenderselo….ma ora è così dolce e carino…….e anche molto triste e amareggiato…….chissà……..se lui vorrà vi chiarirò un po’ la sua storia……

Della prima parte che ne dite? Chi sarà l’informatore di Piton? (Informatore….molto sullo stile gli informatori della polizia…….!!!!!!!)

Lucius e Remus si scanneranno mentre cercano l’antidoto? Chissà…..

Draco e Herm hanno fatto un minuscolo passo avanti? Beh…in realtà ho lasciato il compito di farli avvicinare a Blaise e Harry……saranno senz’altro più bravi di me!!!

 

Baci baci, se non avete niente di meglio da fare…….recensite!!!!!!

  
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