Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
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Autore: _ALE2_    11/02/2007    4 recensioni
Angel e Ryan...due vite che si intrecciano per volere del destino...un nuovo pericolo minaccia Tokyo...riuscirà l'amore a vincere sul male?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo

Ciaoooooo a ttt!!!
Iniziamo dicendovi che qst è la nostra prima fanfiction, speriamo ke vi piaccia, mi raccomando commentateeeee! La storia è nata dalla nostra mente malata e malefica (siamo in due una malata l’altra malefica) Diciamo che la nostra protagonista ci riflette entrambe, abbiamo tante altre storie in cantiere, quindi se qst longfiction vi piacerà forse le pubblicheremo, altrimenti ci eclissiamo…una di qst diventerà  un fumetto (forse)… cmq adesso vi lasciamo alla lettura (era quasi ora) un bacione a ttt commentate, commentate, commentate….kissoniiiiiiii!!!   Ale²



Il professore aprì violentemente la porta di casa e perquisì tutte le stanze, in preda alla disperazione; scese le scale che portavano al laboratorio in cui trovò sua figlia, seduta per terra, appoggiata al muro e con il volto coperto dalle mani. “Tesoro?” la ragazza si voltò verso il padre con il volto rigato dalle lacrime. “E' successo, vero?” il padre l’alzò e la prese in braccio, la portò fuori dalla casa correndo. Di colpo risuonò l’allarme in città, il professore si voltò dietro di se: il più grosso incendio che mai avesse visto divampava per la città. Si fermò improvvisamente e mise la ragazzina a terra. “Devi scappare…vai il più lontano possibile…vai da tuo zio, lui saprà come fare” “No papà! Dove vai? Ti uccideranno!” “Li ho creati io! La responsabilità di tutto questo è solo mia!” la ragazzina non tratteneva ormai le lacrime, che cadevano a fiotti dai suoi immensi occhi “Piccola mia tieni questo!” l’uomo le porse una chiave “Con questa potrai farcela, potrai batterli, ma sta attenta: non devi mai e poi mai usare questi poteri da sola, ti porterebbero alla morte…un simile potere non può essere sopportato da un corpo umano singolo…devi cercarne un altro…hai capito?” “Si…” l’uomo le chiuse la mano e le baciò la fronte “Addio, piccola mia” si girò e corse via, verso il centro della città. La ragazzina rimase lì ferma per qualche istante, osservando la figura del padre farsi sempre più lontana, poi si mise la chiave in tasca e corse via.


Ryan era fuori al balcone del cafè Mew Mew. Il vento gli scompigliava i capelli biondissimi e gli occhi azzurri erano fissi verso il parco, aspettando che qualcosa o qualcuno arrivasse. Niente si mosse e, dopo un po’, si ritirò in camera. Spense il computer, che teneva vicino al letto; la testa gli faceva male. Scese velocemente le scale e si diresse in cucina. Kyle era in piena fase lavorativa: stava preparando una torta enorme alla panna. Dall’esterno non si avvertivano rumori: segno che il cafè non aveva ancora aperto. “Come mai le ragazze non sono ancora arrivate?” “Lo sai, con il liceo i loro orari di lezione sono più lunghi, il cafè deve aprire più tardi” “Ma Berry e Paddy potrebbero venire, no?” “Berry è andata a fare una consegna e Paddy ha troppo da fare a casa per venire qui tanto presto” Ryan si diresse verso Kyle, che gli porse una tazza di tè fumante “Un’altra notte in bianco…giusto?” Ryan non rispose e si sedette al tavolo, prese il giornale e cominciò a leggerlo, sorseggiando l'infuso caldo. “Veramente pensi che tutte queste stranezze che stanno capitando a Tokyo siano opera degli alieni?” “Ci sono stati degli avvistamenti di mostri; hanno attaccato anche due ragazzi, ma non penso siano alieni” Kyle si sedette vicino a lui “Allora che cosa sono?” “Non ne ho idea… ma sicuramente non sono chimeri, li avremo rintracciati più facilmente”  il pasticciere bevve d’un fiato il suo tè e ritornò alla sua torta “Pensavo di assumere un’altra cameriera, per aprire prima il locale e dare una mano alle ragazze: Pam non c’è mai e Mark è ancora a Londra, senza parlare di Lory che ormai è perennemente impegnata con lo studio” Ryan fissò Kyle torvo “Una nuova cameriera? Beh… si può fare, ormai le Mew Mew non si fanno vedere da parecchio... nessuno potrà più risalire a noi” “Allora se non ti dispiace metterò l’annuncio oggi stesso” “Fai come vuoi” Ryan si alzò e si diresse verso le scale “Dove vai?” “A farmi una doccia e poi a lavorare...” “Non sei cambiato di una virgola...” “Mh?” “Smetterai mai di lavorare per dedicarti un pò a te?” “Come fai tu?” Kyle sorrise “Touché, mi hai colpito!” Ryan sorrise, salì per le scale e aprì la porta della stanza. “Una nuova cameriera, eh?”



Ariciao…lo sappiamo che vi rompiamo, ma ci teniamo a fare delle precisazioni: la storia è ambientata un anno dopo Tokio MewMew a la mode, poi le due scene di sopra sono ambientate a distanza di sei anni. Speriamo che il prologo vi abbia incuriosito… Più commentate più scriveremo prima il seguito…BUAHAHAHAHAH (io vi avevo avvisato che era malvagia!!!) CIAUZZZZ!!! ^___^

  
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