Qualche anno dopo.
Sentii dei passi sul letto, mi costrinsi ad aprire gli occhi.
Larry mi fissava, con i suoi occhioni azzurri. Era ancora in pigiama.
< Louis, dov’è Harry? >
< Oh, credo in bagno. Che ci fai sveglio a quest’ora? >
Larry si distese accanto a me, mi prese la mano.
< Non avevo sonno. Buon Natale. >
Mi baciò la guancia. Sorrisi e lo accoccolai a me.
< Buon Natale piccolo. >
Sentimmo la porta del bagno chiudersi.
< Larry? Che ci fai sveglio a quest’ora? >
Chiese Harry, scompigliandosi i ricci.
< Volevo farvi gli auguri di buon Natale. >
Harry si sedette sul letto, prese in braccio Larry e gli stampò un bacio tra i capelli ricci, come i suoi.
Larry è strano. Non è figlio nostro, l’abbiamo adottato. Ma ha i miei occhi, e i capelli di Harry. E le fossette quando sorride. Sembra un piccolo noi in miniatura. Per questo l’abbiamo chiamato Larry: è l’unione del mio nome e di quello di Harry e pensavamo fosse una cosa carina. Mia mamma aveva insistito per chiamarlo Tim, ma… Larry è molto meglio. Non ci chiama papà, perché pensa che a noi dia fastidio. Per me, può chiamarmi anche merdina secca, mi fa piacere lo stesso.
< Hai fatto gli auguri a Louis per il suo compleanno? >
< Uh, no. Tanti auguri Lou. >
Disse, baciandomi la guancia.
< Grazie. Harry… Non mi hai fatto gli auguri. >
Harry premette le sue labbra sulle mie. Rabbrividii a quel contatto, come mi succedeva sempre. Ogni bacio sembrava il primo.
< Buon compleanno, amore. Vestitevi, dobbiamo andare da Lottie. >
Disse Harry, rialzandosi. Larry si allontanò.
< Il mio piccolo Larry! Come stai amore mio? >
Disse Lottie, prendendo in braccio Larry. Lo baciò più volte sulla guancia.
< Dov’è Zayn? >
Chiesi, guardandomi intorno.
< Arriverà a momenti… Aveva finito il gel per capelli. Possibile che dopo cinque anni non è cambiato per niente? >
Si lamentò, dirigendosi in cucina.
Risi. Potrà anche essere più vecchio, ma Zayn è ancora attaccato in una maniera assurda alla cura dei suoi capelli. Secondo me, quando fa trent’anni finisce pelato.
Andammo in salotto, trovammo Liam e Niall. Anche la loro relazione procede bene.
< Lou! Buon Natale e… Buon venticinquesimo compleanno. >
Disse Liam, abbracciandomi. Si era tagliato i capelli. E gli era cresciuta la barba. Niall era sempre uguale, fatta eccezione per i denti ormai dritti.
< Deve essere una pacchia festeggiare il compleanno a Natale… Doppi regali, doppia cena… Doppio tutto! Ho deciso, cambio data di nascita. >
Rimuginò Niall, mentre si alzava per abbracciarmi. Ridemmo.
< Sei sempre il solito, trifoglio. >
Dopo un po’ arrivò anche Zayn, ci sedemmo a tavola per mangiare.
< Ma… Larry? >
Chiesi a Harry, quando fummo a casa.
Avevo notato la sua assenza solo ora, e mi sentivo leggermente in colpa.
< Ha insistito per restare a dormire da Lottie, e ho pensato, dato che domani dobbiamo andare di nuovo lì… Di accontentarlo. E poi così possiamo restare un po’ da soli. >
Colsi subito il velo perverso nella voce di Harry, e mi incollai alle sue labbra. Entrammo in casa, trascinai Harry per il colletto della camicia in camera nostra.
E poi… Poi diventammo una cosa sola.
The End.
Non ci credo di essere arrivata al finale.
Ora sto con un magone assurdo, capitemi D: amo questa Larry, è la storia più contorta, bella e idiota che sia uscita dalla mia testa. Ho amato scrivere ogni singola riga di ogni singolo capitolo, e non adesso che sono arrivata al finale... Cosa farò? ç_ç
Ovviamente scriverò un'altra storia (ho qualche idea per una Het e una Slash), ma credo che comincerò a scriverla verso settembre, dato che sabato parto *yay* e questa settimana dovrò darci dentro con la fisica per il debito ç_ç
E ora... i MASSIVE THANK YOU! (?)
Vorrei ringraziare chi ha recensito ogni capitolo, ma anche chi ha recensito solo una volta o chi ha seguito questa storia in silenzio, vi amo tutte. E non posso credere di aver raggiunto le 158 recensioni *w*
Vorrei ringraziare anche le 53 anime buone che hanno messo questa storia tra le preferite, le 15 che l'hanno messa nelle ricordate e le 85 che l'hanno messa nelle seguite, grazie. Vi amo.
E vorrei ringraziare, infine, la musica, che mi ha aiutato a scrivere capitoli importanti, e alla mia mente geniale per avermi dato l'idea di Svetlana (che sarà per sempre nei miei personaggi preferiti, AHAHAHAAHAHAHH).
Spero che la storia vi sia piaciuta.
Un bacio, Teresa.