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Autore: Stecullen94    29/07/2012    4 recensioni
Edward Cullen è un ragazzo introverso, sua madre è morta dandolo alla luce e da quel giorno suo padre lo odia e gli rinfaccia sempre la morte della madre.
Si trasferisce a Forks con suo padre e i suoi fratelli, Emmet e Alice, perchè aveva appreso dai suoi nonni che nella cittadina c'era un bravissimo dottore che forse avrebbe saputo curare la sua grave malattia.
Alla Forks High School incontrerà Isabella Swan, vivace e popolare, fidanzata con il capitano di basket della scuola. Pian piano diventeranno amici, e la loro amicizia si trasformerà in qualcosa di più forte e passionale, ma oltre all'amore c'è qualcos'altro che preoccupa Edward: la paure di morire e di non poter più vivere con la sua amata.
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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                                                                                                                                    Missioni e regali


(Pov Bella)

“Tanti auguri Bella” mi grida Alyson entrando di corsa in camera mia, per fortuna sono già sveglia sennò mi sarebbe venuto un infarto

“Grazie tesoro” le dico baciandola mentre nel frattempo entrano anche i miei genitori

“Tesoro mio auguroni” mi dice mamma abbracciandomi e piangendo emozionata e l’abbraccio forte sperando che smetta, mi sento un po’ imbarazzata

“Mamma dai” le dico e papà si mette a ridere per poi farmi gli auguri

“Non pensare che, solo perché ora sei maggiorenne, potrai fare quello che vuoi. Hai ancora delle regole da rispettare signorina” mi dice un po’ serio e sbuffo divertita

“Bella sei proprio sicura di non voler nessuna festa?” mi chiede mamma e io nego, avevo vietato a tutti di organizzarmi una festa di compleanno, non mi va di festeggiare la mia vecchiaia

“Dai dategli il regalo” dice la piccola battendo le mani e ridiamo, poi mio padre prende dalla tasca due fogli, che solo dopo riconosco essere due biglietti aerei

“Non sapendo che regalarti abbiamo optato per prenotarti un viaggio nelle vacanze di Natale a New York. Partirete il 29 dicembre e tornerete il 3 Gennaio” mi dice consegnandomeli mentre io li guardo bramosamente, poi però rimango stranita da una sua parola …

“Partirete?” chiedo confusa e sghignazzano

“Si, tu e Edward, soli soletti” mi dice mia madre dolce e subito li abbraccio di slancio felice

“Grazie, grazie,grazie” grido felice mentre li stringo

“Prego. Però sia chiaro, l’avete fatto o no, voglio che stiate attenti e che prendiate le giuste precauzioni” mi dice mio padre passando dal felice al serio, intanto spero di non essere diventata rossa non voglio di certo dirgli

“papà stai tranquillo l’abbiamo già fatto” “Tranquillo” mi limito a rassicurarlo e spero che non si veda l’imbarazzo

“Bene, ora finisci di vestirti sennò fai tardi. E comunque abbiamo deciso che ,se vuoi, domani puoi non andare a scuola” m’informa mia madre e dopo averle risposto che ci penserò, idea allettante, decido di finire di prepararmi In pochi minuti sono già nella mia Ferrari pure se mi sembra strano riprendere a guidare la mia macchina, ieri sera, prima che ritornasse a casa sua, Edward mi ha detto di andare con la mia macchina a scuola ma, pure se non mi ha spiegato il motivo, io mi sono limitata ad annuire

Guardiamo il lato positivo stiamo insieme a scuola e dopo potremmo fare una bella passeggiata soli soletti, e poi oggi è il mio giorno quindi tutti i miei desideri dovrebbero essere esauditi, peccato che ancora non me ne vengono in mente Appena arrivo a scuola vedo Angela che corre ad abbracciarmi, dietro vedo anche gli altri che mi guardano sorridenti e si avvicinano mentre tutti gli altri studenti puntano gli occhi su di me

“Auguri Bella” mi dice Angy felice e divento rossa

“Grazie, ma ti ricordo che nessun’altro se lo deve ricordare” gli scorsi anni, essendo una dei popolari, Black costringeva tutti a farmi gli auguri e chi non lo faceva …. Be non so cosa gli accadeva!!

“Ops, scusa” dice ma capisco che non le dispiace davvero e intanto vengono anche gli altri a farmi gli auguri, menomale che gli avevo detto che potevano evitare di farmeli

“Ma ancora non capisco perché non hai voluto festeggiare” mi dice Ben e scuoto la testa sorridendo

“Perché non voglio festeggiare il mio invecchiare, insomma sono un anno più vicina ad avere i capelli bianchi e le rughe … Brrr” dico spaventata e si mettono a ridere

“Se ci fosse Eddy si metterebbe a ridere” dicono e in quel momento mi accorgo realmente di chi ho intorno e del fatto che lui non è ancora qui

“A proposito, non è ancora arrivato?” chiedo velocemente

“No, forse oggi farà tardi. Pensavamo venivate insieme come sempre” mi risponde Jack e annuisco sconsolata

“Tranquilla, non ti preoccupare” mi dice Angy e in quel momento sentiamo la campanella in lontananza, segno che dobbiamo entrare e che il mio ragazzo sta facendo un’enorme ritardo.

Ok, ora penserete che sicuramente sarà arrivato in ritardo ma il punto è che non è arrivato né alla prima, né alla seconda, ora e io sto letteralmente impazzendo a chiedermi che fine abbia fatto ..
L’ho chiamato, nessuna risposta, gli ho mandato un messaggio, niente, ho chiamato i suoi fratelli, neanche loro hanno risposto, e i ragazzi continuano a non sapere niente, così penso al fatto che potrebbe avere avuto una crisi ma se fosse stata grave mio padre mi avrebbe chiamato …

“Ehy Bella, ci sei?” mi chiama Angela passando una mano davanti ai miei occhi e solo in quel momento ritornò alla realtà

“Si dimmi” dico di scatto

“Ti ho chiesto perché non mangi” mi risponde sorridendomi, ha capito quello che ho, e nel frattempo mi ricordo di essere in mensa con gli altri

“Non ho fame!” rispondo ed è la verità, mi si è chiuso completamente lo stomaco nel pensare che Lui non è venuto e che non accenna a rispondermi, mi sto seriamente preoccupando, in quel momento vedo degli accenni di sorriso sulle labbra di tutti e ne rimango confusa

“Perché ridete?” chiedo infatti e subito ritornano seri e si guardano male l’uno con l’altro

“Non stavamo ridendo” ribatte Ben e sto per dire qualcosa quando suona di nuovo la campanella,

“Bene e ora di andare” gridano alzandosi velocemente e scappando, letteralmente, fuori dalla mensa e sbuffo irritata, questa stupida campanella suona sempre quando non deve suonare, adesso io ho storia, che è l’unica lezione dove sono da sola dato che il mio compagno di banco si è assentato.

Alla fine di quella noiosissima lezione arriva il momento dell’ultima ora, dopo di che andrò direttamente a casa del mio ragazzo a vedere per quale razza di motivo non è venuto, davanti alla classe vedo Ben e Angela, la quale si avvicina consolatoria

“Dai vedrai che biologia ti farà distrarre un po’”mi dice ma non ne sono sicura, in classe Angela si siede vicino a me lasciando Ben da solo al loro banco, intanto entra il professor Molina, dato che ieri è ricominciata la scuola, questa è la sua prima lezione dell’anno con noi

Durante la lezione ci spiega quello che dovremmo studiare durante l’anno, tra anatomia e geologia, tutti siamo felici per quanto riguarda lo studio del corpo umano e lo sarebbe stato soprattutto il mio ragazzo se fosse qui.
Per tutta la lezione nessuno accenna a parlare e io ho gli occhi puntanti su quello che dice il prof, in quel momento guardo un secondo l’orologio e mi accorgo che mancano solo due minuti alla fine delle lezioni e felice inizio a prepararmi, a un certo punto bussano alla porta e il bidello entra con un mazzo di rose rosse in mano

“Mi scusi professore dovrei consegnare queste rose alla signorina Swan” gli dice e all’accenno stupito del professore si avvicina e me le porge

“Grazie” dico imbarazzata mentre noto tutti guardarmi stupiti e scioccati, subito punto gli occhi sui fiori e attaccato vedo un foglietto che dice 

                                                                                                                                            
                                                                       Quando esci vai a casa tua

Stupita alzo gli occhi e sento la campanella suonare per l’ultima volta nella giornata, il professore, ancora basito, ci congeda tutti e mentre io mi alzo velocemente gli altri continuano a guardarmi basiti

“Salutiamoci qui, mi sa che devi andare a casa tua velocemente” mi dice Angela, maliziosamente, abbracciandomi appena siamo uscite e poi vado nella mia macchina, quando entro noto che nel sedile ci sono un paio di scarpe rosse e sotto un biglietto 


                                                                  Esprimi un desiderio


Questo dice e mentre metto in moto penso a quello che vorrei di più al mondo, se ci pensate la risposta è facile anche per voi, però ancora mi chiedo che ci fanno delle scarpe sulla mia macchina ….
Spero di scoprirlo!!
Quando arrivo a casa quasi non riesco a entrare per quante cose ho nelle mani tra zaino, rose e scarpe, i miei genitori non sono a casa quindi molto probabilmente mio padre e in ospedale e mia madre sarà andata a fare qualche spesa
Appena salgo in camera poso tutto sul letto e riprendo il telefonino ma inutilmente dato che, pure se provo a chiamarlo per chiedergli se questa e opera sua, lui non risponde, subito sospiro ,e penso al biglietto che mi diceva di tornare a casa, alzo gli occhi verso la finestra e rimango sorpresa da quello che vedo: un vestito rosso fiammeggiante, con legature intorno al collo, è appeso alla finestra

“Ma cosa?” chiedo a me stessa alzandomi di scatto, subito tocco il tessuto e vedo il vestito finire a palloncino probabilmente sulle ginocchia, in quel momento un biglietto scivola a terra


                                                          Ora indossa questo abito, e nel frattempo pensa a chi ami molto.
                                                  Poi vai in bagno la persona più bella del mondo ti sta aspettando lì dentro..



Cioè il mio ragazzo è in bagno e io prima di vederlo devo mettere questo vestito?....
Perché? So che è pazzo ma chissà perché è nel mio bagno, nel frattempo mi vesto per assecondarlo e felice corro subito nel bagno, quando entro accendo la luce ma non lo vedo

“Edward?” lo chiamo e guardando davanti a me vedo un biglietto attaccato al mio enorme specchio


                                                 Pensavi a me vero? 
                                                   Be mi dispiace deluderti ma io parlavo di te.
                                                     Ora guardati per un secondo allo specchio e poi guarda nel cassetto del tuo comodino...
                                                                               E mi raccomando premi play


Solo in quel momento, dopo aver alzato gli occhi, mi accorgo di una bellissima ragazza, in rosso, che si riflette nello specchio e se non fossi stata cosciente di essere da sola penserei che ci fosse un’altra qui con me, una lacrima mi scende quando capisco che davvero mi considera bellissima, subito corro ad aprire il comodino, non vedo l’ora di vederlo, e trovo un piccolo registratore, che non ho mai avuto, senza pensarci lo faccio partire: all’inizio si sente la colonna sonora di Mission Impossible e poi parte la sua voce ....

“Buonasera Signorina Swan. La sua missione, sempre se deciderà di accettarla, è quella di trovare un tesoro molto importante, sotto c’è una macchina che l’aspetta e l’agente l’accompagnerà nel luogo giusto. Appena arriverà dovrà cercare un ragazzo, il tesoro ce l’ha lui, il suo aspetto è caratterizzato da capelli bronzei e occhi verdi, comunque credo che per lei sarà facile capire chi è una volta arrivata. Questo messaggio si autodistruggerà tra dieci secondi……” subito guardo l’oggetto, che ha iniziato a fare dei rumori, con la paura che davvero esploda, quando alla fine risento la sua voce

“Stai ancora pensando ai dieci secondi? … Lasciali stare e sbrigati a raggiungermi” dice ridendo e rido anch’io.

Quando scendo, con mia sorpresa e emozione, vedo una limousine davanti al mio cancello e il guidatore mi apre la portiera, non so proprio che dire, non mi aspettavo una cosa del genere e forse inizio a capire perché non è venuto a scuola.
Chissà cosa potrebbe aver combinato, e io che gli avevo raccomandato che non volevo nessuna sorpresa e nessun regalo, e ora spero che non abbia speso molto, insomma già noleggiare una limousine costa molto figuriamoci se poi combina anche altro, in quel momento vedo la macchina fermarsi davanti alla spiaggia

“Signorina siamo arrivati” mi dice il guidatore e ringraziandolo scendo dalla macchina per poi cercare con lo sguardo dove devo andare In quel momento vedo delle luci rosse provenire dalla sabbia e decido di avvicinarmi, man mano che mi avvicino vedo che le luci formano un cuore gigantesco e al centro di quello c’è una tovaglia rossa piena di petali rossi e bianchi, sopra ci sono anche dei piatti coperti e dei pacchetti , m’inginocchio sulla tovaglia e vicino a un bicchiere vedo un biglietto


                                                             Ora caccia agli indizi, devi trovare sei biglietti.
                                                       Iniziamo, davanti a te ci sono dei piatti da portata,
                                                        annusa l’odore e vedi se riesci a sentire anche il mio di odore ..
                                                           quando lo trovi apri il piatto, dentro c’è l’altro indizio.


Bene devo fare questa specie di caccia al tesoro, ha detto che sono dentro il cuore quindi dovrebbe essere facile, poi fisso i piatti e li annuso, a un certo punto sento un odore dolce, ho già capito che, il piatto che devo aprire, è quello centrale, infatti trovo un biglietto rosso… 

                                                    Baciami come fa la rugiada sui fiori la mattina, baciami come a primavera.
                                                         Ora esprimi il tuo secondo desiderio, e poi guarda sotto il piatto


Cosa potrei desiderare ancora?....
Tutto quello che voglio ce l’ho, e un desiderio l’ho già espresso, quindi che potrei desiderare?...
Alla fine penso a qualcosa d’importante che voglio mi accada nel futuro e poi sorridente e sicura alzo il piatto per poi leggere il biglietto, sempre di colore rosso


                                                       Bruciami come fa il fuoco con la legna del camino, bruciami come l’estate
                                                   Ora devi dire ad alta voce la prima canzone d’amore che ti viene in mente e che ti piace. 
                                                     Il prossimo indizio è scritto su un petalo di rosa


“Te amo mas” questa è la canzone che mi piace assolutamente da quando l’ho sentita, questa è una delle canzoni che ho fatto mie da quando sto con te, poi guardo spaesata tutti quei petali ….
Dovrò cercare attentamente per notare una minima traccia del petalo giusto.
Alla fine lo trovo ma, non è un petalo vero, è un foglietto a forma di petalo, ed è pure fatto bene infatti l’avevo scambiato per un petalo vero se non fosse per la rigidità della carta, però devo sforzarmi per leggere la calligrafia che è stata scritta in modo molto piccolo questa volta


                                                  Prendimi tra le tue braccia come una bambina, prendimi così come foglie d’autunno.
                                                       Ora devi iniziare ad aprire i pacchetti, inizia da quello più piccolo


Guardo il pacchetto vicino a me, non è troppo piccolo ma, rispetto agli altri sembra minuscolo, quando lo scarto dentro ci trovo un braccialetto in argento puntato di tanti punti blu e rossi, solo dopo che l’ho metto mi accorgo che i punti formano la scritta “Ti amo” e dopo essermi un po’ emozionata, guardo nello scatolino in cerca del prossimo biglietto, che ho trovato subito

            Ti amo alla mattina quando la rugiada si posa fina, ti amo al pomeriggio fino a quando batte il meriggio,
                                     ti amo alla sera in tutte le stagioni compresa la primavera, ti amo per sempre con il cuore e con la mente.
                                         Ora apri quello vicino dalla parte destra (come hai notato tranne questo tutti gli altri sono grandissimi),
                                                                                             veloce….


“Abbi pazienza, non so neanche cosa stai combinando” borbotto sperando che mi possa sentire mentre con una furia, che non è da me, mi butto subito ad aprire l’altro.
All’interno ci trovo un album ma non è vuoto, all’interno ci sono tutte le foto che abbiamo fatto da quando ci siamo conosciuti fino a oggi, comprese sia quelle più buffe che quelle più romantiche, arrivo a metà album quando mi accorgo che il resto delle pagine sono vuote, ma sulla prima pagina vuota c’è il prossimo biglietto


                      Bianco bianco, nero nero, io ti amo per davvero, con il cuore e con la mente, io ti amo follemente...
                                come un angelo sei arrivata è il mio cuore hai conquistato.
                      In quest’album ci sono i nostri momenti da quando ci siamo conosciuti,
                                 ti prego soltanto di completare durante l’anno l’ultima metà di questo album.
                                                 Intanto apri l’altro pacco, aprilo mentre sei alzata

Cavolo se lo amo, in questo momento se solo potessi lo farei sapere a tutto il mondo, subito prendo il terzo pacco e mi alzo, ricordandomi che dentro ci sarebbe stato l’ultimo biglietto, con il cuore che batte forte lo apro, ma una volta aperto …. dentro ci trovo solo un biglietto

                                            Ti amo quando fai la bambina ti amo quando fai la cattiva.. ti amo quando piangi..
                                                                     ti amo quando sorridi... ti amo quando sei giù....
                                                           ma il vero motivo per cui ti amo è...perché...TU SEI TU
                                                                                         I love you!!! …
                                                                                                               Ora girati, sono qui!!!


Appena leggo mi giro subito mentre le luci si spengono, poi dopo pochi minuti si riaccendono, riformando il cuore, e ora non sono più sola qua dentro perché davanti a me è comparso un angelo bellissimo tutto vestito di bianco, va bene non esagero, ha solo la parte superiore di colore bianco mentre i pantaloni sono neri appena vede che lo fisso sorpresa mi sorride

“Ho pensato che non ci sarei entrato in quel pacco ecco perchè è vuoto.Comunque Signorina Swan le faccio le mie congratulazioni per essere arrivata fino a qui. Ma la missione non è ancora finita” mi dice e allunga una mano verso di me mentre fa il mio sorriso preferito, subito mi butto fra le sue braccia

“Pensavo di essere arrivata alla fine della missione” gli dico mentre mi stringe e iniziamo a ballare un lento, pure se senza musica

“Per la verità manca ancora qualcosa” mi risponde furbo, dopo un po’ che continuiamo a dondolarci ci fermiamo e andiamo a sederci sulla tovaglia, io mi appoggio al suo petto mentre lui con un braccio toglie il coperchio da un piatto, su questo c’è una torta, al cioccolato e panna, con la forma di un cuore

“Woow. È questa da dove arriva?” gli chiedo davvero sorpresa e mi guarda amorevolmente

“L’ho fatta io, volevo fare qualcosa di speciale per te, e spero di esserci riuscito” mi dice e subito lo bacio ringraziandolo, poi prende un coltello e mi fa segno di tagliarla, così faccio e dopo la mangiamo

“Ti è venuta benissimo” gli dico dopo che ingoio il primo pezzo e mi sorride in imbarazzo

“Le tue sono molto più buone di questa. E poi l’ho fatta anche in ricordo dei vecchi tempi. Ti ricordi quando abbiamo fatto la lotta alimentare nella mia cucina?” mi chiede e mi metto a ridere, ricordandomi di com’eravamo conciati alla fine

“Si, tu eri buffissimo” gli ricordo

“Ehy, guarda che tu sembravi la moglie dello scienziato pazzo” mi dice fintamente offeso, io intanto lo trucido con lo sguardo, ma dopo poco riscoppiamo a ridere

“Guarda, è già il tramonto. Un’altra giornata sta per finire” constata sconsolato e mi amareggio anch’io pensando che questa meravigliosa giornata ormai è finita

“Be guardiamo il lato positivo, siamo insieme” gli dico riprendendo a sorridere e lui si fa contagiare, all’improvviso mi viene una stramaledette voglia di andarmene da sola con lui, di andare lontano da questa città, in un posto dove non ci conosce nessuno e dove non saremo sempre giudicati per quello che faremo

“A che pensi?” chiede curioso e mi giro di scatto per averlo di fronte

“A una cosa che mi piacerebbe fare” gli rispondo intanto m’inginocchio sulle sue gambe

“Che cosa vorresti fare?” chiede curioso e mi butto sul suo petto, sorpreso perde l’equilibrio e cadiamo distesi sulla sabbia, poi stando attenta a non fargli male mi alzo appoggiandomi sugli avambracci e lui sotto di me diventa curioso

“Fuggiamo. Andiamocene da Forks per sempre” gli dico e mi guarda incredulo

“Davvero te ne vorresti andare? Davvero ti separeresti dalla tua famiglia?” mi chiede, l’ho lasciato davvero di stucco

“Certo che me ne voglio andare, certo i miei genitori e i miei amici mi mancheranno, ma ormai sono maggiorenne e posso fare quello che voglio … e poi voglio stare con te” gli dico mentre ci rimettiamo seduti

“Sei già con me” mi dice dolce accarezzandomi una guancia e lo guardo imbronciata

“Intendo un’altra cosa. Voglio stare con te ventiquattr’ore su ventiquattro, andare dove vai tu e sapere che sarai per sempre mio” sussurro e fa una mezza risata, forse per stemperare l’atmosfera

“Facciamo prima ad andare a Las Vegas e sposarci non credi?” mi chiede e inizia a ridere, seguito subito da me, ma la risata dura poco e poi ritorniamo seri

“Sarebbe meglio. Ho sempre paura che tu mi possa lasciare, che potresti andar via da me in solo pochi minuti” gli rivelo e nei suoi occhi leggo un’espressione triste

“Finché vivrò, finché il mio cuore continuerà a pulsare, ti prometto che sarò tuo per sempre” e mi bacia dolcemente, un bacio poco casto ma che finisce subito con mio dispiacere e disappunto, guardando la mia espressione si mette a ridere

“Non ti ho dato il permesso di allontanarti” lo rimprovero, pure se sono felice della sua promessa, intanto prende due bicchieri e ci versa dello champagne

“Lo so, ma prima dobbiamo brindare. Comunque sono lieto di annunciarle che ha trovato il tesoro, ora se lo potrà tenere, e ha completato la sua missione” mi porge il bicchiere e facendomi riappoggiare al suo petto mi bacia la fronte

“Ah si? E cosa potrò tenere ?” gli chiedo

“Il mio cuore, pure se l’ha sempre avuto da quando ci siamo conosciuti, oggi le volevo ricordare che è ancora suo” mi dice e sorrido più felice di prima

“Allora mi dica, a cosa brindiamo?” chiedo alzando la mano

“A te, al tuo compleanno e ….” si blocca e incrocio il suo sguardo dolce

“E a noi” concludo io e sorride raggiante

“Si a noi” dice risoluto e, dopo aver fatto tintinnare i bicchieri,mi bacia appassionatamente.




Holàààà
“Maledetta connessione a internet che non funziona mai”
“Emmet calmo, l’importante è che siamo qui”
“Infatti e poi il capitolo mi ha dato un mucchio di problemi, ogni volta sembrava sempre più brutto di come lo scrivevo prima, e dopo l’ultima rimodifica ho deciso di lasciarlo così”
“Per me è venuto bene. Ovviamente aspettiamo di sapere com’è dalle nostre care lettrici”
“Autrice ma Edward non farà nessun’altro sport?”
“Be questo solo Carlisle lo può dire”
“Come sarà il prossimo capitolo?”
“Se quello che voglio fare mi convince, allora il prossimo capitolo sarà un bel po’ movimentato”
“Ti posso chiedere un favore?”

“Certo”
“Ti prego voglio leggere un’altra scena carina tra me e Edward nei capitoli”
“Ti prometto che se aspetterai fino a Ottobre (nella storia intendo) vedrai una scena sentimentale tra i due maschi Cullen”
“Siiii Evvivaaaaa”
“Autrice meglio chiudere?”
“Si prima che Em si metta a cantare. Spero di leggere molti commenti e che mi perdoniate per questo enorme ritardo”
“Ci sentiamo alla prossima”
“Kiss”
  
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