Appena finito di curarla, mi buttai fra l braccia di Zayn, che mi accolsero in un grandissimo abbraccio.
Iniziai a piangere, per il dolore, per Abby, per la mia famiglia, e lui mi diceva di stare calma.
Intanto Abby uscì, seguita da Harry e ricoperta di lacrime.
Ci avviammo verso la presidenza, come ci aveva detto poco prima la preside.
Camminavamo per i corridoi come se non ci conoscessimo, come se eravamo perfetti sconosciuti.
Io ero mano nella mano con Zayn, uguali anche Abby ed Harry, mentre Liam era dietro a tutti.
Ci ritrovammo davanti alla presidenza, aspettando che qualcuno bussasse per noi.
Nessuno di noi aveva il coraggio di bussare, quasi sulla porta c'era scritto "lasciate ogni speranza o voi che entrate".
Ci guardavamo, come per incoraggiarci l'un l'altro, quando Liam perse la paziena, ci scavalcò tutti e aprì la porta, lasciandoci entrare.
I ragazzi fecero mettere me ed Abby seduti, paraculi, ma gentili.
La preside ci accolse con un odiosa vocina: "Proprio voi aspettavo.."
Zayn era dietro di me, , con le mani sulle mie spalle, e io mi sentivo protetta.
"Smith, chiedo a te, cosa è successo?" Che tstronza! Di tante persone che eravamo, proprio a me doveva interpellare?
Mandai giù la saliva, e risposi con un filo di voce, dando un'occhiata d'intesa a Zayn.
"C'è stata... c'è stata una rissa sullo scuolabus, non succederà più."
"Lo vedo che c'è stata una riss, da chi è stata provocata?"
I ragazzi si guardarono, poi guardarono tutti Liam, che era seduto nelle sedie dietro.
"Malik, mi spiega lei?" Lo guardava con uno sguardo spietato, lo stava uccidendo con lo sguardo.
"Liam mi stava provocando, quando io mi sono sprofondato su di lui ed è comiciata la rissa, poi i ragazzi, comprese Abby e Marty, hanno cercato di separarci, e Liam ha preso Marty e l'ha fatta cadere, così..."
"Ma quanto sei stronzo? Il Malik che conoscevo mi avrebbe difeso!" Lo interruppe Liam, cogliendoci tutti di sorpresa.
"Ma hai visto cosa le hai fatto? Cioè, come faccio a difenderti!"
"State tutti calmi! Zayn e Liam saranno sospesi e passeranno tutta la giornata di oggi in punizioni, la questione è chiusa, lasciatemi sola." Ci disse la preside prima di cacciarci letteralmente da quell'ufficio.
Appena tutti fuori dall'ufficio, andammo tutti in direzioni differenti, è brutto vedere che un gruppo si scioglie così.
Zayn.
Avrei convinto Liam a chiedere scusa a Marty, e gliel'avrei fatta pagare.
Ero davanti a scuola, e decisi di chiamare Marty.
"Ciao."
"Come stai piccola?" Gli dissi andando direttamente al sodo.
"Sto bene, non preoccuparti."
"Posso andare tranquillo?"
"Certo Zayn, se vuoi dopo puoi passare, ti va?"
"Certo! Porto la pizza. A dopo piccola."
"A dopo."
Ora mi aspettavano tre ore di punizione strazianti da solo con Liam.
Entrai, e mi avviai verso la sala punizioni.
Sì, lo ammetto, ero nervoso a dover passare tre ore da solo con lui.
Appena in sala punizione lo vidi già li.
Mi avviai verso la finestra, per poter fumere una sigaretta. Liam invece era seduto su un banco.
"Lo sai che mi da fastidio il fumo." Mi disse, costringendomi così a spengere la sigaretta, e ad andarmi a sedere su un banco, il più lontano possibile da lui.
Si alzò, avvicinandosi di sorpresa a me.
"Sai che c'è, che mi rode il culo che stai sempre con quella!" Disse dando un calcio ad una sedia, per dare sfogo ai suoi pensieri.
Io non dissi nulla, decisi di far parlare lui.
"Noi abbiamo fatto sempre tutto insieme, e quindi il fatto che ora tu difendi lei che conosci da poco, invece che me, che siamo amici storici, mi fa incazzare." Un'altro calcio.
Quelle parole mi uccidevano. Effettivamente era vero che lo trascuravo da un po'.
"Io ci tengo a te, più degli altri, lo sai."
"Ultimamente non ci credo più tanto." Detto questo si ando ad affacciare alla finestra, e rimanemmo in silenzio per le successive tre ore.
Marty.
"Mi sono fatta male, ma non sono andicappata eh." Dissi a Zayn, ridendo.
Aveva deciso di fare tutto lui a casa, e io dovevo solo riposarmi, anche se odio sentirmi inutile.
"Però ci tengo a te, e non voglio ti succeda nulla, quindi zitta e riposati." Mi disse lui.
Arrivò verso di me, si sedette sul divano con il cartone di pizza in mano e iniziammo a mangiucchiare, mentre facevamo zapping col televisore.
"Come è andata con Liam?" Io e la mia stupidissima boccaccia.
Ma per rompere il silenzio non potevo fare altra domanda?
"Ha detto che ci tiene a me."
Ripiombò il silenzio.
Mi alzai, posando un pezzo di pizza mordicchiata nel cartone, e lui mi seguì con lo sguardo.
"Qualcosa non va?" Chiese lui. Riusciva sempre a capirmi.
"Oggi ci ho pensato Zayn, dovremo parlare con lui insieme."
"No, Marty."
"Zayn, odio essere la causa della fine di un'amicizia bella come la vostra, quindi si."
"Ma tu non sei la causa di nulla, se non del mio amore per te." Mi disse alzandomi e prendendomi per mano.
"No, Zayn, ti prego. Se non chiariamo lui continuerà a dividerci, in un modo o nell'altro, ma dobbiamo mettere fine a questa cosa."
"Sei stanca, ne parliamo domani, andiamo a dormire. Rimango qui a dormire, non voglio ti accada niente."
Rieccomi ragazzi!
Questo capitolo non mi piace gran che, anzi, è uno dei peggiori.
E' soltanto di passaggio, quindi scusatemi se fa schifo, potrò capire le poche recensioni D:
Cooomunque, vorrei ringraziare le persone che leggono, regensiscono,
e mettono la storia nei preferiti/seguiti, vi adoro, quindi GRAZIE :D
Detto ciò, vi saluto.
Al prossimo capitolo, cià. (Follow me on twitta @_ehyliam)
Marty <3